Partiamo da questo:
"Un ampio dibattito si è tenuto sulla questione di quale sia il limite tra plagio e citazione. Tarantino, da parte sua, non ha mai negato tutti i suoi riferimenti ad altre pellicole, affermando che "I grandi artisti non copiano, rubano", sulla falsariga del compositore Igor Stravinsky, secondo il quale gli artisti maturi non imitano, ma rubano."
(citazione da Wikipedia di una cosa che ha rivelato Tarantino stesso)
In un intero film di Tarantino si e no lui ci sarà più o meno al 30%, tutto il resto sono scene copiate da tantissimi altri film di genere all'italiana, film giapponesi di arti marziali, b-movies e genere trash (lui ne va matto) etc. etc.
Con "Le Iene" ha avuto un buon successo (ed è un bellissimo film), ma con "Pulp Fiction" come ben tutti sapete si è imposto nel cinema di alto livello, fu premiato a Cannes del resto!
"Pulp Fiction" a mio parere (come i film da 10 anni a questa parte) è un "dare alla gente quello che la gente vuole", violenza, dialoghi scurrili (ma anche divertenti), scene di azione piene di sangue, sparatorie, il tutto condito da un filo d'ironia col sottofondo di buone musiche!
Tutto l'insieme lo rende un gran bel film (lo vedo oggi e lo rivedrò tra decenni, come tutti gli altri film di Tarantino del resto, ma restano a mio parere "film figli di un insieme di cose e di tanti registi, assemblati da un uomo solo, Tarantino")!!!
Il suo film successivo, Jackie Brown (a mio parere è questo il suo capolavoro) è di un'altra pasta, un film più drammatico che divertente (ovviamente nei suoi film non possono cmq mai mancare scene divertenti, come i dialoghi del resto), un film più serio e, se me lo consentite, "convenzionale"! Il tutto è meno frenetico e violento, è una storia più ricca di contenuti rispetto agli altri suoi film, notate la storia d'amore (che non c'è) tra i 2 protagonisti, è da ricordare a vita, il finale si impone (imho) tra quelli più belli per un film drammatico, antologia!
Per questo motivo reputo bravo Tarantino, non per "Pulp Fiction" (che resta un grandissimo film) ma per come ha realizzato una storia (quella di Jackie Brown) mettendoci insieme molte più cose di quante ne contenesse "Pulp Fiction", eppure a guardarli non si direbbe!
Finiamo con i 2 "Kill Bill" (gli altri non li ho visti, a parte "Four Rooms" di cui di suo c'è un segmento su 4 mi pare)!
Si torna allo stile di "Pulp Fiction", un miscuglio di tutto e di più, pieno di inquadrature suggestive (grandiosi i primi piani) e di esagerazioni cinematografiche, nessun supereroe (nemmeno Ken il guerriero forse è più forte di Beatrix Kiddo) riuscirebbe a uscire vivo da determinate situazioni come la protagonista di questo film!
Un merito va anche alla straordinaria colonna sonora (ha usato anche alcuni temi già esistenti di Morricone etc. etc.) e agli strambi personaggi secondari, cattivi che più cattivi non si può!
Anche in questo film vi sono citazioni e, consentitemelo, "copiature" da una marea di altri film!
Di Tarantino dirò sempre "è un grandissimo montatore e assemblatore (più che creatore di idee originali) di film, che con azzeccate colonne sonore (che non si fa realizzare, ma le prende dal passato o da altri film) e dialoghi frizzanti è capace di realizzare anche un film di 2 ore e mezzo senza mai (e dico mai) annoiare lo spettatore"!
E in tutto questo mi spiace moltissimo che Jackie Brown (lo cito di nuovo perdonatemi, ma forse è proprio perchè lo amo troppo) non sia considerato più di tanto (un americano medio forse tra tutti i suoi film ti dirà che è bello, ma al 99% facendo una classifica lo metterebbe cmq all'ultimo posto)!
Passiamo a Ford (il topic è suo del resto), ma non preoccupatevi non mi divulgherò per più di un paio di righe:
Che dire se non che è stato uno dei registi più importanti della storia del cinema, Tarantino doveva avere più rispetto (mentre era intervistato da quella scemetta da 4 soldi), e in questo ha toppato alla grande, ha detto una cosa imperdonabile, questo non intacca minimamente la sua bravura, però come uomo e personaggio simbolo dell'attuale cinematografico proprio non doveva dirla, almeno non in quel modo!
Un'ultima cosa e finisco, quando guardiamo i film ci piace apprezzarne tutte le inquadrature, i dialoghi, le musiche, le citazioni (ove ci sono), insomma cerchiamo di comprenderlo il più possibile, sia sotto gli aspetti semplici che sotto quelli psicologici! Non prendete alcuni particalori da soli, ma giudicate sempre il tutto nell'insieme delle cose e del risultato, ci sono cose che si trovano li per caso e non per volontà del regista; alla fine è brutto, dopo che uno ha apprezzato moltissimo un particolare (dopo vi farò un esempio), scoprire che quel particolare è solo una cosa del tutto casuale (che poi rende la scena più particolare e suggestiva questo è un'altro discorso)!
L'esempio che prima vi ho citato: (attenzione contiene spoiler)
"Mario Bava ricordava sempre che si mise a ridere quando i critici dei Cahiers du cinéma volevano sapere se ci fosse un nesso tra l'oscillare dell'insegna dell'atelier nell'incipit del film e l'oscillare del telefono alla fine, quando la Bartok muore chiamando la polizia."
Spero di non avervi annoiato, ma io la vedo cosi!
