Sette anime (2008) di Gabriele Muccino
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Sette anime (2008) di Gabriele Muccino
Sette vite da salvare per la redenzione della propria anima. E' questo il tema di questo film che rinnova la collaborazione tra Will Smith e Muccino, dopo il convincente La ricerca della felicità. Il regista dirige un film maturo e convincente, piuttosto lontano dall'effetto "lacrima facile" ma piuttosto pregno di un dolore amaro e alla fine anche piuttosto sobrio. Molto buono il cast con Will Smith mai così bravo.
Voto 7
galbo 7
Tom Cruise 7,5
Errix 6
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Vegeta85 6,5
Siddahrta 6
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Glorfindel 5
speak 4
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Ultima modifica di Galbo il martedì 10 febbraio 2009, 17:09, modificato 8 volte in totale.
- Glorfindel
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Dopo l'ottimo La Ricerca della Felicità Smith e Muccino fanno un passo indietro.
Partiamo dal fatto che la scenggiatura è molto triste e tratta materiale difficile come la colpa, il suicidio, la redenzione...ecco allora che la scelta registica, l'impostazione di come avvicinarsi a questi temi era essenziale. Ed è qui che sbagliano sia Muccino che Smith (è lui che ha scelto la sceneggiatura e produce).
Penso alla regia patinata, al cercare situazioni romatiche da cartolina (il campo di grano), alle immagini e ai dialoghi strappa lacrime (dalla corsa sotto la pioggia fino a tutto il finale)...tutti questi fattori portano ad una dicotomia tra le immagini (troppo belle e forzate) e la storia raccontata. (Muccino e Smith dovevano guardare qualche esempio di grande cinema di fronte a temi così carichi di angoscia e tristezza -> mi vengono in mente i recenti Million Dollar Baby e Onora il padre e la madre).
Insomma, anche se lo sforzo si vede (dalla regia curatissima alle prove degli attori), tutto è troppo. Credo che la colpa sia sostanzialmente di Smith che ha scelto la sceneggiatura e ha deciso di imbarcarsi nell'impresa.
A questo punto sono molto curioso di vedere i dati finali al box-office americano che purtroppo condizionano molto la scelta di un regista o di un altro. Muccino potrebbe anche bruciarsi, speriamo non sia così perchè ha moltissime qualità ed è cresciuto tantissimo tecnicamente.
voto: 5
Partiamo dal fatto che la scenggiatura è molto triste e tratta materiale difficile come la colpa, il suicidio, la redenzione...ecco allora che la scelta registica, l'impostazione di come avvicinarsi a questi temi era essenziale. Ed è qui che sbagliano sia Muccino che Smith (è lui che ha scelto la sceneggiatura e produce).
Penso alla regia patinata, al cercare situazioni romatiche da cartolina (il campo di grano), alle immagini e ai dialoghi strappa lacrime (dalla corsa sotto la pioggia fino a tutto il finale)...tutti questi fattori portano ad una dicotomia tra le immagini (troppo belle e forzate) e la storia raccontata. (Muccino e Smith dovevano guardare qualche esempio di grande cinema di fronte a temi così carichi di angoscia e tristezza -> mi vengono in mente i recenti Million Dollar Baby e Onora il padre e la madre).
Insomma, anche se lo sforzo si vede (dalla regia curatissima alle prove degli attori), tutto è troppo. Credo che la colpa sia sostanzialmente di Smith che ha scelto la sceneggiatura e ha deciso di imbarcarsi nell'impresa.
A questo punto sono molto curioso di vedere i dati finali al box-office americano che purtroppo condizionano molto la scelta di un regista o di un altro. Muccino potrebbe anche bruciarsi, speriamo non sia così perchè ha moltissime qualità ed è cresciuto tantissimo tecnicamente.
voto: 5
La mia collezione - 83 DVD -
“¿Qué es un fantasma?
Un evento terrible condenado a repetirse
una y otra vez,
un instante de dolor, quizá
algo muerto que parece por momentos vivo aún,
un sentimiento, suspendido en el tiempo,
como una fotografía borrosa,
como un insecto atrapado en ámbar.”
"Quando l'Uomo Nero va a dormire controlla che non ci sia Chuck Norris nell'armadio"
“¿Qué es un fantasma?
Un evento terrible condenado a repetirse
una y otra vez,
un instante de dolor, quizá
algo muerto que parece por momentos vivo aún,
un sentimiento, suspendido en el tiempo,
como una fotografía borrosa,
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"Quando l'Uomo Nero va a dormire controlla che non ci sia Chuck Norris nell'armadio"
più che per metà film diciamo fino a 30 minuti dalla fine (anche se qualcosina l'avevo cominciata ad intuire... e senza leggere prima la trama ), e questo secondo me è un grande difetto: fino a quel punto io stavo morendo di noia imho: si doveva arrivare prima alla conclusione. l'altro grande difetto è la storia... dai che cazzata detto questo il film è fatto bene, dal "nulla" hanno tirato fuori un film, quindi i meriti vanno tutti al regista e agli attori. per me la sufficienza la raggiunge grazie a Rosario Dawson (lo ammetto alla fine mi ha quasi commoso ) e perchè c'è la canzone dei Muse.TomCruise ha scritto:inoltre la storia ti lascia con fiato sospeso per metà film, in quanto non si riesce a ben definire cosa spinge il protagonista a contattare quelle persone
voto 6
P.S. a me Muccino non mi ha mai fatto impazzire
Parola di Roberto Carlino
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per me un 7+. Non certo un film memorabile, ma certamente molto piacevole e incerto fino alla fine. Proprio il fatto di rendere poco chiaro il film per circa un'ora è certamente una scelta a doppio taglio......noia/curiosità....in me è prevalso la seconda ed è stato bello comprendere poco alla volta ciò che sarebbe potuto succedere. Tante volte alcuni film si svelano troppo presto e diventano poco interessanti. Inoltre, i temi sono molto d'attualità e affrontati in modo (secondo me) corretto. Poi will smith è veramente bravo e Muccino (seppur lo conosco poco) mi è piaciuto. Insomma un film che merita essere rivisto (per capire alcune cose di inizio film) e difatti prenderò certamente il dvd.
Mi era piaciuto di più il primo della coppia Smith-Muccino. Il film è troppo lungo e gli ultimi 5-10 minuti sono a dir poco grotteschi. Muccino poteva finire il film sul suono del cercapersone, invece ha voluto (lui o chi per lui) calcare la mano. Occasione sprecata, nonostante la buona prova degli attori. Voto 6.
This is wrong place to get tired, George!
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Re: Sette anime (2008) di Gabriele Muccino
Bel film, devo dire che Willy fa egregiamente il suo lavoro, la trama però lasci alcuni dobbi e delle volte mi sembra alquanto forzata, inoltre non mi sembra che alla fine le persone coinvolte siano 7, visto che alla fine i beneficiari, all'ultimo, sono solo 2 e per tutti i restanti sono cose praticamente fattibili.
Mi sembra anche forzato e fuori luogo l'intervento con il direttore dell'ospedale e con la vecchietta...
Voto 6,5
Mi sembra anche forzato e fuori luogo l'intervento con il direttore dell'ospedale e con la vecchietta...
Voto 6,5
TV: Philips 50PF7321 - Ampli: Onkyo TX-SR604E - DVD: Onkyo DV-SP404 - Casse Wharfedale Diamond mix 8 e 9
Re: Sette anime (2008) di Gabriele Muccino
Discreto dramma (ma non molto riuscito), sulla scia di 21 grammi (il film di Inarritu è decisamente superiore), L'uomo senza sonno, Levity ed altri.
Pregi: la fotografia, la regia di Muccino (che migliora sempre più), le interpretazioni, tutte credibili.
Difetti: è noioso, lento, prevedibile, con una sceneggiatura poco convincente, un montaggio "furbetto", che cerca di confondere lo spettatore, e un finale pretenzioso.
Dopo l'ottimo La ricerca della felicità (ancora mi torna alla mente la scena della notte nel bagno ), sinceramente mi aspettavo di più.
Anche per me non va oltre il 6,5.
Pregi: la fotografia, la regia di Muccino (che migliora sempre più), le interpretazioni, tutte credibili.
Difetti: è noioso, lento, prevedibile, con una sceneggiatura poco convincente, un montaggio "furbetto", che cerca di confondere lo spettatore, e un finale pretenzioso.
Dopo l'ottimo La ricerca della felicità (ancora mi torna alla mente la scena della notte nel bagno ), sinceramente mi aspettavo di più.
Anche per me non va oltre il 6,5.
Sono sicuro di aver fatto solo grandi stronzate.
Sono un artigiano. Un artigiano romantico, di quelli scomparsi.
Ho fatto il cinema come fare le seggiole...
Mario Bava
Ho deciso di essere educato in un mondo di maleducati.
Antonio Margheriti
Sono un artigiano. Un artigiano romantico, di quelli scomparsi.
Ho fatto il cinema come fare le seggiole...
Mario Bava
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Antonio Margheriti
Re: Sette anime (2008) di Gabriele Muccino
Ho visto il film qualche giorno fa...
Beh non è male ma nemmeno un gran film come molti ne parlano.
Trovo l'inizio buono, ma col passare del tempo rallenta molto e tutti i buoni propositi che presenta nei primi minuti non vengono soddisfatti a pieno. Alla fine poi avrei cercato un modo migliore per spiegare il quadro insieme in quanto mi sembra sia stato svelato il tutto (sempre che serviva ancora a qualcuno) in modo molto frettoloso, quindi se proprio lo si voleva fare avrei trovato soluzioni migliori, o realizzate in modo migliore.
Mi sono soffermato sulle cose che non mi sono piaciute, nelle positive sicuramente metterei Will Smith, che con il tempo apprezzo sempre di più.
Il giudizio finale comunque è sufficiente, certo "21 grammi" nominato sopra lo reputo alla lunga superiore.
VOTO: 6,5
Beh non è male ma nemmeno un gran film come molti ne parlano.
Trovo l'inizio buono, ma col passare del tempo rallenta molto e tutti i buoni propositi che presenta nei primi minuti non vengono soddisfatti a pieno. Alla fine poi avrei cercato un modo migliore per spiegare il quadro insieme in quanto mi sembra sia stato svelato il tutto (sempre che serviva ancora a qualcuno) in modo molto frettoloso, quindi se proprio lo si voleva fare avrei trovato soluzioni migliori, o realizzate in modo migliore.
Mi sono soffermato sulle cose che non mi sono piaciute, nelle positive sicuramente metterei Will Smith, che con il tempo apprezzo sempre di più.
Il giudizio finale comunque è sufficiente, certo "21 grammi" nominato sopra lo reputo alla lunga superiore.
VOTO: 6,5
Re: Sette anime (2008) di Gabriele Muccino
L'ho visto ieri sera in lingua originale all'Anteo di Milano e l'ho trovato imbarazzante. Pessima la recitazione di Will Smith, ridicola la storia che cerca calcando a più non posso di indurti al . L'unica cosa che salvo è il jellyfish, sicuramente il miglior personaggio della vicenda.
Per quest volta sono perfettamente d'accordo con Disegni che nell'ultima pagina di Ciak, con la sua striscia, distrugge il film in modo molto divertente.
Voto: 4
Per quest volta sono perfettamente d'accordo con Disegni che nell'ultima pagina di Ciak, con la sua striscia, distrugge il film in modo molto divertente.
Voto: 4
The ghost of electricity howls in the bones of her face