avolo mi ero dimenticato di indicare per guardare cosa...
Allora...programmi in digitale SAT...o digitale terrestre...e naturalmente dvd (non HD x il momento), ma neanche segnale analogico!!!
Maximus ha scritto:32 da escludere anche perchè non esistono plasma 32"
....e anche 37'' non ce ne sono una marea in giro!!
Nell'anno 1969 è bastata la potenza di calcolo di due Commodore 64 per mandare con successo una navicella sulla Luna.
Nell'anno 2007 è necessario un Pentium Dual Core per far funzionare Windows Vista.> > (Qualcosa deve essere andato storto)
il 42" pollici lo vedo troppo grande per quella misura, con il 50" a 3,5 metri mi trovo male, anche se HD, invece il 42" a quella distanza era perfetto,
Questo ti può aiutare...ma non prenderlo come oro colato sennò ti vengono le paranoie e compri un 100''!!!
Nell'anno 1969 è bastata la potenza di calcolo di due Commodore 64 per mandare con successo una navicella sulla Luna.
Nell'anno 2007 è necessario un Pentium Dual Core per far funzionare Windows Vista.> > (Qualcosa deve essere andato storto)
ho votato meglio il 37"
verò è che alla stessa distanza vedo il prj a 80 e passa polllici, ma in my opinion la TV "Tradizionale" non va vista a + di 37"...a meno che non sei in un locale e a meno c he non vedi solo film o, se vuoi, sport
bigdrugo ha scritto:
forte! ma mi da il risultato in cm e non in pollici... me lo calcolate voi ? 3 metri.
1 pollice sono 2,54 cm....
@Feanor
Per avere un'esperienza visiva simile al cinema un full HD 42'' con sorgente ad alta definizione devi guardarlo da meno di 2 metri di distanza....prova a fare il calcolo con quel programmino che ho postato.....
Nell'anno 1969 è bastata la potenza di calcolo di due Commodore 64 per mandare con successo una navicella sulla Luna.
Nell'anno 2007 è necessario un Pentium Dual Core per far funzionare Windows Vista.> > (Qualcosa deve essere andato storto)
collezionista ha scritto:ma un 50" quanti cm è in diagonale?
127 cm
Nell'anno 1969 è bastata la potenza di calcolo di due Commodore 64 per mandare con successo una navicella sulla Luna.
Nell'anno 2007 è necessario un Pentium Dual Core per far funzionare Windows Vista.> > (Qualcosa deve essere andato storto)
Nell'anno 1969 è bastata la potenza di calcolo di due Commodore 64 per mandare con successo una navicella sulla Luna.
Nell'anno 2007 è necessario un Pentium Dual Core per far funzionare Windows Vista.> > (Qualcosa deve essere andato storto)
Distanza critica = (1/N. di linee verticali) / Tan (1/60°) = 3438 / (n. di linee verticali)
Nel nostro caso, quindi, la Distanza critica= 3438/480 = 7,2
Ovviamente il problema sorge spontaneo: questa distanza sara' pure quella massima che consente di vedere un dettaglio in una immagine ad altezza data ma il campo visivo si riduce a 10.6 gradi guardando una immagine 4/3, il che e' assolutamente insufficiente e ci farebbe sentire avulsi dalla scena.
Ecco quindi la necessita' di ampliare il campo visivo e ritornare ad una visione di circa 25/30° ma servendoci di un moltiplicatore di linea per non ritrovarci quelle brutte linee orizzontali sul nostro schermo
La formula che ci viene in aiuto e' quindi:
Distanza di visione ottimale = (Larghezza schermo/2) /Tan (campo di visuale/2)
Ovvero, nel caso ci accontentassimo di 30° avremmo: 1,87 x Larghezza schermo (il che equivale a dire 3,3 per l' altezza di uno schermo 16/9) mentre se dovessimo scegliere i 25° avremmo: 2,26 x Largehezza schermo (il che equivale a dire 4 volte l'altezza dello schermo in caso di 16/9).
Esempio chiarificatore:
Ho acquistato uno schermo 16/9 di 234 cm di base e 132 cm di altezza (106" di diagonale); a quale distanza devo sedermi per poter godere dello spettacolo?
Avremo due dati significativi: la distanza critica e quella ottimale.
Quella critica individuera' il limite massimo al quale porre l'ultima fila di poltrone per il nostro cinema in casa mentre quella ideale individuera' la localizzazione della prima fila.
Distanza Critica: 3438 / 480 = 7.2 x 132 = 9 metri e 50.
Distanza Ottimale (con 30°) : 1,87 x 234 = 4 metri e 37
La sorgente è tutta di qualità, ho un onkyo che rielabora i normali dvd a 720p, quindi di certo non stiamo parlando di prodotti scrausi, però nonostante tutto, a quelal distanza, si vede molto meglio il 42" samsung non HD collegato con scart
Chiunque da bambino, almeno una volta, ha ricevuto le premurose raccomandazioni da parte dei genitori di non stare troppo vivini alla televisione per non rovinarsi gli occhi e compromettere la vista. Raccomandazioni tutt’altro che sbagliate ma legate alla tecnologia a tubo catodico e alla tipologia di segnali video veicolati dal sistema PAL, costituiti da un numero decisamente basso di linee di risoluzione orizontale.
L’allontanamento dallo schermo a bassa definizione era quindi un espediente necessario per far sì che la visione dello spettacolo audiovisivo non affaticasse eccessivamente il sistema percettivo umano, capaca, grazie all’estrema adattabilità dell’occhio, di eliminare selettivamente il rumore video e le informazioni spurie presenti all’interno di un segnale di bassa qualità, passando poi al cervello un insieme di immagini che non sono altro che la migliore approssimazione possibile della realtà.
Un processo affascinante, compiuto in una frazione di secondo, ma che diventa presto stancante e affaticante per la mente, con ripercussioni negative sull’apparato visivo.
Ecco, quindi, il motivo del celebre monito di allontanarsi dallo schermo ad una distanza pari ad almeno 5 volte la sua diagonale: una distanza considerata ottimale non quindi ai fini della ricerca della massima qualità di visione, ma un palliativo per cercare di limitare la precezione dei difetti del binomio formato dal televisore e dal segnale in Standard Definition.
Il fattore di moltiplicazione per “5″ è quindi da dimenticare qualora si decida di entrare nel mondo dei grandi schermi HD, che permettono di massimizzare l’esperienza di immersione visiva senza rivoluzionare l’arredamento domestico ma anzi adattando la diagonale del nuovo televisore (plasma o LCD) alla distanza di visione ottimale.
Il semplice calcolo per ricavare tale distanza viene derivato prendendo come riferimento il livello minimo di risoluzione dell’occhio umano nel perceprire come distinti 2 punti, che è stato studiato e standardizzato nella distanza equivalente di 1/60 di grado. Infatti, l’occhio umano ha la capacità di risolvere due punti posti a 1/60 di grado di distanza tra loro: questo altro non è che l’angolo visivo più piccolo entro il quale l’occhio è in grado di distinguere i pixel che compongono la matrice di un pannello LCD o plasma.
Assodato ciò, e con la convinzione di tenere fisso il punto di visione nel salotto di modo che sia la tecnologia a venire incontro alle nostre esigenze e non viceversa, è stato possibile ricavare il fattore moltiplicante secondo il quale sia possibile trovare immediatamente la distanza di visione ottimale alla quale si percepisce alla perfezione tutta la reale risoluzione del pannello, che cambia a seconda che si stia considerando uno schermo a matrice HD a 720p o Full HD a 1.080i.
Per uno schermo Full HD sarà sufficiente moltiplicare la diagonale dello schermo per 1.5, mentre in presenza di un pannello HD bisognerà moltiplicare la sua diagonale per 2.3.
Da ciò ne deriva che, ad esempio, uno schermo da 50” HD renderà al meglio se visto a 2.921 m di distanza (1” = 2.54 cm => 50 x 2.54 x 2.3 = 291.1 cm ovvero 2.921 metri), mentre con la matrice Full HD e la medesima diagonale la distanza si riduce a 1.905 m (1” = 2.54 cm => 50 x 2.54 x 1.5 = 190.5 cm ovvero 1.905 metri).
Se consideriamo, invece, uno vecchio televisore a tubo catodico in Standard Definition, la distanza consigliata arriva fino a 6.35 metri (1” = 2.54 cm => 50 x 2.54 x 5 = 635 cm ovvero 6.35 metri)!
Quindi un televisore LCD con pannello a matrice Full HD si piò vedere molto più vicino (1 metro in meno) di uno con matrice HD, mentre uno televisore a tubo catodico delle stesse dimensioni andrebbe visto ad oltre 6 metri di distanza!
Nell'anno 1969 è bastata la potenza di calcolo di due Commodore 64 per mandare con successo una navicella sulla Luna.
Nell'anno 2007 è necessario un Pentium Dual Core per far funzionare Windows Vista.> > (Qualcosa deve essere andato storto)
Occhio che le distanze a cui si fa riferimento nel sito poco sopra riportato riguardano la visione di materiale alla stessa risoluzione del pannello e quindi in alta definizione.
Non basta avere un 1080p per avvicinarsi a 2 metri da un 50" occorre anche visualizzarci materiale già in origine a 1080p (quindi neppure dvd upscalati)
Dave76 ha scritto:
@Feanor
Per avere un'esperienza visiva simile al cinema un full HD 42'' con sorgente ad alta definizione devi guardarlo da meno di 2 metri di distanza....prova a fare il calcolo con quel programmino che ho postato.....
Si si... io mi riferivo al fatto che nn si era capito se intendessi guardare FULL HD o solo PAl... e quindi ho detto che ero troppo lontano per un FULL HD... siamo d'intesa col programmino... se però potessi provare a vedere un film su un 42" con i miei occhi e dalla mia distanza...sarei più tranquillo sul vero effetto!!! ... che ancora nn conosco
morelli ha scritto:Occhio che le distanze a cui si fa riferimento nel sito poco sopra riportato riguardano la visione di materiale alla stessa risoluzione del pannello e quindi in alta definizione.
Non basta avere un 1080p per avvicinarsi a 2 metri da un 50" occorre anche visualizzarci materiale già in origine a 1080p (quindi neppure dvd upscalati)
Naturalmente....ed è per questo che chiedevo il tipo di sorgente utilizzata per il plasma 50'' di collezionista....
Nell'anno 1969 è bastata la potenza di calcolo di due Commodore 64 per mandare con successo una navicella sulla Luna.
Nell'anno 2007 è necessario un Pentium Dual Core per far funzionare Windows Vista.> > (Qualcosa deve essere andato storto)
Ragazzi non posso fare un paragone con un FullHD, ma anche con un HD settato a mestiere, un 50" i pixel si notano troppo anche a 3,5 m, avendo in casa, sia un 42" che 50" al plasma, qualche prova sul campo, l'ho fatta e sono arcisicuro che con tv standard, quelle misure sono falsate alla grande