Quantum of Solace (2008) di Marc Forster
Moderatori: sandman, darkglobe, nocciolo, Invisible
Quantum of Solace (2008) di Marc Forster
Visto ieri sera.
Dare un giudizio su questo nuovo 007 è molto complesso
Se preso come singolo film d'azione infatti si può tranquillamente dire che è largamente superiore alla media (ma attenzione, chi non ha visto Casino Royale non ci capirà assolutamente niente)
Se preso come Bond 22, quindi come un film molto atteso da bondofili come me, è una enorme delusione.
La durata totale, 1 ora e quaranta scarsa, ne fa il bond più breve della serie. Chiaro che sviluppare i personaggi di contorno risulti più difficile che negli altri film della serie, ed infatti qui abbiamo il cattivo con meno personalità e carisma in confronto ai suoi 21 predecessori.
Già questo non è poco; anche i cattivi meno appealing del passato danno un pista al dominic greene di quantum of solace.
Siamo la livello del trafficante di armi di "zona pericolo", per capirci (ma in quel film i villains erano 2)
La sceneggiatura (Paul Haggis, wow! Grazie ed a mai più rivederci) lascia aperti un sacco di buchi: cosa che, se va bene per un film nuovo che necessita del lancio del sequel, in una serie arrivata al 22 episodio è francamente assurdo. Non ho bisogno di voler sapere che succederà DOPO per andare a vedere il prossimo 007. Quindi si poteva dargli un senso più compiuto.
Per non parlare dei dettagli: l'occhio a cui bond spara, un classico che indica l'inizio del film, il geniale regista lo mette alla fine (utilissimo); e quando mai s'è visto bond che non va a letto con la bond-girl di turno?
Mah, ripeto, se cercato un film d'azione qualunque avrete un prodotto ben realizzato e spettacolare
Se cercate il Bond 22 dovete ancora aspettare: questo, per ampiezza profondità e storia, era soltanto il secondo tempo di Casino Royale. Non un film autonomo
Dare un giudizio su questo nuovo 007 è molto complesso
Se preso come singolo film d'azione infatti si può tranquillamente dire che è largamente superiore alla media (ma attenzione, chi non ha visto Casino Royale non ci capirà assolutamente niente)
Se preso come Bond 22, quindi come un film molto atteso da bondofili come me, è una enorme delusione.
La durata totale, 1 ora e quaranta scarsa, ne fa il bond più breve della serie. Chiaro che sviluppare i personaggi di contorno risulti più difficile che negli altri film della serie, ed infatti qui abbiamo il cattivo con meno personalità e carisma in confronto ai suoi 21 predecessori.
Già questo non è poco; anche i cattivi meno appealing del passato danno un pista al dominic greene di quantum of solace.
Siamo la livello del trafficante di armi di "zona pericolo", per capirci (ma in quel film i villains erano 2)
La sceneggiatura (Paul Haggis, wow! Grazie ed a mai più rivederci) lascia aperti un sacco di buchi: cosa che, se va bene per un film nuovo che necessita del lancio del sequel, in una serie arrivata al 22 episodio è francamente assurdo. Non ho bisogno di voler sapere che succederà DOPO per andare a vedere il prossimo 007. Quindi si poteva dargli un senso più compiuto.
Per non parlare dei dettagli: l'occhio a cui bond spara, un classico che indica l'inizio del film, il geniale regista lo mette alla fine (utilissimo); e quando mai s'è visto bond che non va a letto con la bond-girl di turno?
Mah, ripeto, se cercato un film d'azione qualunque avrete un prodotto ben realizzato e spettacolare
Se cercate il Bond 22 dovete ancora aspettare: questo, per ampiezza profondità e storia, era soltanto il secondo tempo di Casino Royale. Non un film autonomo
"Stai dicendo che un uomo può essere amico solo di una donna che non è attraente?"
"No, di norma vuole farsi anche quella"
When Harry meet Sally 1989
"No, di norma vuole farsi anche quella"
When Harry meet Sally 1989
Indubbiamente è stata una scelta saggia aggiornare il personaggio, mettendo da parte la rincorsa all'ultimo gadget tecnologico, che ormai stava rovinando e appiattendo la saga.
Però il vodka martini, l'umorismo sardonico, la frase "Bond, James Bond" e tante altri 'marchi di fabbrica' non possono e non devono essere eliminati. Toglierli significherebbe scontentare i fan, lo zoccolo duro, portandoli così a disaffezionarsi ben presto alla nuova linea editoriale imposta dal gruppo Broccoli.
Casino Royale era stato un ottimo mix di tradizione e innovazione, ma c'è da augurarsi che la strada intrapresa con questo 'reboot' non snaturi eccessivamente la natura della spia britannica che tutti abbiamo amato negli anni: anche perchè di un emulo di Jason Bourne onestamente non saprei cosa farmene.
Però il vodka martini, l'umorismo sardonico, la frase "Bond, James Bond" e tante altri 'marchi di fabbrica' non possono e non devono essere eliminati. Toglierli significherebbe scontentare i fan, lo zoccolo duro, portandoli così a disaffezionarsi ben presto alla nuova linea editoriale imposta dal gruppo Broccoli.
Casino Royale era stato un ottimo mix di tradizione e innovazione, ma c'è da augurarsi che la strada intrapresa con questo 'reboot' non snaturi eccessivamente la natura della spia britannica che tutti abbiamo amato negli anni: anche perchè di un emulo di Jason Bourne onestamente non saprei cosa farmene.

magari sono stato un pò duro, ma sono uscito molto deluso dalla sala. avessi avuto barbara broccoli davanti l'avrei presa a schiaffoni
ha ragone ivs, va bene aggiornare il personaggio ed eliminare un pò di gadgets che cominciavano a sfiorare il ridicolo, ma non c'è nulla di quello che "fa" bond
(p.es. si beve 7 vodka martini di fila ed a leiter che gli chiede cos'è fa "boh". e dire che già al casino royale ne aveva bevuto uno)
ah, dimenticavo le musiche: insieme ai titoli di testa (soggettivamente brutti, anni luce da casino royale) la canzone è un rappettino fuori contesto
ha ragone ivs, va bene aggiornare il personaggio ed eliminare un pò di gadgets che cominciavano a sfiorare il ridicolo, ma non c'è nulla di quello che "fa" bond
(p.es. si beve 7 vodka martini di fila ed a leiter che gli chiede cos'è fa "boh". e dire che già al casino royale ne aveva bevuto uno)
ah, dimenticavo le musiche: insieme ai titoli di testa (soggettivamente brutti, anni luce da casino royale) la canzone è un rappettino fuori contesto
"Stai dicendo che un uomo può essere amico solo di una donna che non è attraente?"
"No, di norma vuole farsi anche quella"
When Harry meet Sally 1989
"No, di norma vuole farsi anche quella"
When Harry meet Sally 1989
Io già allora paventavo un rischio di questo tipo: Casino Royaleivs ha scritto:Casino Royale era stato un ottimo mix di tradizione e innovazione, ma c'è da augurarsi che la strada intrapresa con questo 'reboot' non snaturi eccessivamente la natura della spia britannica che tutti abbiamo amato negli anni: anche perchè di un emulo di Jason Bourne onestamente non saprei cosa farmene.

"Lui era bellissimo, ma Lei non lo vedeva proprio..."

"It's the most horrible thing I've ever seen in my life!"
THE CINEPUZZLE

"It's the most horrible thing I've ever seen in my life!"

- vegeta85
- Utente Avanzato
- Messaggi: 16920
- Iscritto il: sabato 18 gennaio 2003, 15:30
- Località: Ferrara
- Contatta:
mi fa piacere che stia scontentando molti dei fan di Bond: non se ne poteva più di donne-oggetto, gadget fantascientifici e battutine scontate. Coraggioso il tentativo di modernizzare l'agente segreto più celebre del pianeta. Serrata e spettacolare l'azione. Craig perfetto. Se il film non funziona come "Casino Royale" non è perchè la silhoutte di 007 che spara in macchina compare alla fine (o volete veramente dirmi che preferivate lo 007 mummificato degli ultimi Brosnan??), ma a causa di una sceneggiatura troppo affastellata e priva delle sorprese del capitolo precedente. Il film non pare un film a sè, ma l'atto finale di "Casino Royale", o, ancora peggio, l'episodio di raccordo tra due capitoli di una trilogia (quante sottotrame lasciate aperte). A parte la rabbia e il rimpianto del sempre più cupo 007 (e l'interessante rapporto "madre-figlio" che si sviluppa tra lui, orfano, e M) non c'è molto altro infatti, a partire da un villain ben poco memorabile e un intrigo internazionale poco chiaro (il tocco di Haggis in sceneggiatura si nota nel tono polemico con cui si esplicitano parentele tra il governo Usa e il terrorismo).
Ne ho parlato più a lungo qui
http://www.ondacinema.it/film/recension ... olace.html
nonostante tutto, comunque, è un action piacevolessimo e superiore a tanta robaccia made in hollywood
Ne ho parlato più a lungo qui
http://www.ondacinema.it/film/recension ... olace.html
nonostante tutto, comunque, è un action piacevolessimo e superiore a tanta robaccia made in hollywood
I could live without so much
I can die without a clue
Sun keeps risin' in the west
I keep on wakin' fully confused
I can die without a clue
Sun keeps risin' in the west
I keep on wakin' fully confused
- vegeta85
- Utente Avanzato
- Messaggi: 16920
- Iscritto il: sabato 18 gennaio 2003, 15:30
- Località: Ferrara
- Contatta:
Re: Quantum of Solace (2008) di Marc Forster
a me risulta che con questo tesorino si scambi più di qualche bacioludlum ha scritto:e quando mai s'è visto bond che non va a letto con la bond-girl di turno?

a me la canzone dei titoli di testa è piaciuta. Anche quella, volenterosamente, distante dal classico Bond-Theme
I could live without so much
I can die without a clue
Sun keeps risin' in the west
I keep on wakin' fully confused
I can die without a clue
Sun keeps risin' in the west
I keep on wakin' fully confused
- hollywoodlady
- Utente Avanzato
- Messaggi: 7123
- Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2004, 10:10
- Località: Alessandria
- Madame Tetrallini
- Utente
- Messaggi: 865
- Iscritto il: martedì 14 marzo 2006, 23:54
- Località: Roma
Mi sfugge ancora il senso di fare un film d'azione e volerlo associare a Bond senza rispettare il suo canone...
Come occuparsi di Sherlock Holmes e spostare l'azione a New York, mettergli accanto una donna e fargli suonare il banjo al posto del violino... tanto che importa... il giallo è sempre un giallo...
Come occuparsi di Sherlock Holmes e spostare l'azione a New York, mettergli accanto una donna e fargli suonare il banjo al posto del violino... tanto che importa... il giallo è sempre un giallo...
7 anche per me che non ho visto il primo e per questo mi sono sfuggite parecchie connessioni solo intuite(riparerò al più presto per apprezzarlo a pieno). Ottime le scene di azione, sopratutto la prima. Da ricordare la scena degli assetati. Ottimo Craig, che avevo già notato in Era mio padre.
This is wrong place to get tired, George!
Sono perfettamente d'accordo con te! Casino Royale era da 8, questo al massimo da 6... quasi fosse il lato B di un singolo !Madame Tetrallini ha scritto:Mi sfugge ancora il senso di fare un film d'azione e volerlo associare a Bond senza rispettare il suo canone...
Come occuparsi di Sherlock Holmes e spostare l'azione a New York, mettergli accanto una donna e fargli suonare il banjo al posto del violino... tanto che importa... il giallo è sempre un giallo...
The ghost of electricity howls in the bones of her face
Sono uscito dal cinema deluso. Dopo Casino Royale mi aspettavo tanto dal nuovo Bond.
Si era ripartiti benissimo, con un film senza più gadget all'ultima moda ed esplosioni a go-go, ma tanta tensione anche in una partita di poker.
Beh, ora mi pare che si voglia buttar via alcune cose buone di CR e dare vita ad un action movie che ha stile ma non ha una solida trama di fondo. Sembra più che altro un pretesto per mettere in scena spettacolari momenti adrenalici uno più esagerato dell'altro, compreso il finale (che ho cmq trovato ben fatto).
Come altri hanno detto, non ci sono quei tocchi che rendono Bond il vero James Bond, a partire dal cattivo fino ad arrivare alle battute del personaggio.
Insomma, una delusione: voto 5.
Si era ripartiti benissimo, con un film senza più gadget all'ultima moda ed esplosioni a go-go, ma tanta tensione anche in una partita di poker.
Beh, ora mi pare che si voglia buttar via alcune cose buone di CR e dare vita ad un action movie che ha stile ma non ha una solida trama di fondo. Sembra più che altro un pretesto per mettere in scena spettacolari momenti adrenalici uno più esagerato dell'altro, compreso il finale (che ho cmq trovato ben fatto).
Come altri hanno detto, non ci sono quei tocchi che rendono Bond il vero James Bond, a partire dal cattivo fino ad arrivare alle battute del personaggio.
Insomma, una delusione: voto 5.
- Galbo
- Utente Avanzato
- Messaggi: 9963
- Iscritto il: lunedì 1 dicembre 2003, 11:44
- Località: Reggio Calabria
- Contatta:
Visto stasera. A mio parere è un degno sequel di Casinò Royale. La via intrapresa per il nuovo Bond e Craig a mio parere sono sempre convincenti. Il film presenta ottime scene d'azione nella migliore tradizione dei film di Bond; un punto debole mi è sembrato il cattivo,davvero poco carismatico.
Voto 7

Voto 7

insomma, la pensiamo allo stesso modo.vegeta85 ha scritto:mi fa piacere che stia scontentando molti dei fan di Bond: non se ne poteva più di donne-oggetto, gadget fantascientifici e battutine scontate. Coraggioso il tentativo di modernizzare l'agente segreto più celebre del pianeta. Serrata e spettacolare l'azione. Craig perfetto. Se il film non funziona come "Casino Royale" non è perchè la silhoutte di 007 che spara in macchina compare alla fine (o volete veramente dirmi che preferivate lo 007 mummificato degli ultimi Brosnan??), ma a causa di una sceneggiatura troppo affastellata e priva delle sorprese del capitolo precedente. Il film non pare un film a sè, ma l'atto finale di "Casino Royale", o, ancora peggio, l'episodio di raccordo tra due capitoli di una trilogia (quante sottotrame lasciate aperte). A parte la rabbia e il rimpianto del sempre più cupo 007 (e l'interessante rapporto "madre-figlio" che si sviluppa tra lui, orfano, e M) non c'è molto altro infatti, a partire da un villain ben poco memorabile e un intrigo internazionale poco chiaro (il tocco di Haggis in sceneggiatura si nota nel tono polemico con cui si esplicitano parentele tra il governo Usa e il terrorismo).
Ne ho parlato più a lungo qui
http://www.ondacinema.it/film/recension ... olace.html
nonostante tutto, comunque, è un action piacevolessimo e superiore a tanta robaccia made in hollywood
riguardo "l'occhio", non è una questione di farsi piacere il film o no per questo dettaglio, è ovvio; è soltanto che i film di 007 devono iniziare con l'occhio che cala e da cui si allarga l'immagine. è così, è la storia, e per quanto possa essere assurdo, ti posso assicurare che questa mancanza mi ha dato fastidio per una mezz'ora buona mentre vedevo il film.
sarà infantile, ma tant'è
poi capisco il messaggio del regista, cioè che solo da quel punto bond diventa 007 e quindi metterlo lì ha un suo significato, ma secondo me tutte queste alchimie sono superflue
"Stai dicendo che un uomo può essere amico solo di una donna che non è attraente?"
"No, di norma vuole farsi anche quella"
When Harry meet Sally 1989
"No, di norma vuole farsi anche quella"
When Harry meet Sally 1989
-
- Utente Senior
- Messaggi: 1471
- Iscritto il: mercoledì 30 marzo 2005, 9:20
L'esempio con Holmes casca a fagiolo. Il paragone esatto sarebbe: come occuparsi di Holmes facendo un film senza inserire tutto lo stantio canone apocrifo perlopiù cinematografico, fatto di mantella a quadri, deerstalker in testa, pipa perennemente in bocca, "elementare Watson" mai pronunciato nei libri e abnorme senso di giustizia. Trovarsi dunque davanti una pellicola in cui il protagonista è un bislacco individuo freddo, asociale, eroinomane, sessualmente ambiguo, incapace di relazionarsi col prossimo e dotato di una spocchia e di una disumanità ai limiti del crudele. Ovvero Sherlock Holmes secondo il suo creatore, Conan Doyle.Madame Tetrallini ha scritto:Mi sfugge ancora il senso di fare un film d'azione e volerlo associare a Bond senza rispettare il suo canone...
Come occuparsi di Sherlock Holmes e spostare l'azione a New York, mettergli accanto una donna e fargli suonare il banjo al posto del violino... tanto che importa... il giallo è sempre un giallo...
Con Bond, e io da lettore ringrazio enormemente la famiglia Broccoli per avere intrapeso questa direzione, è stata fatta un'operazione analoga. Abbandonati del tutto i sottoprodotti e i clichè tutti cinematografici mutuati dalle prime pellicole degli anni '60 si è ricercata una rappresentazione aderente, seppur contestualizzata nel contesto odierno, al primissimo Bond di Fleming, ovvero un gelido assassino ben poco gentleman e ironico che si muove in un contesto politico reale e riconoscibile pervaso da reti sotterranee di poteri occulti (Spectre/Quantum).
I fedelissimi del canone (che poi è il canone dell'adattamento, non del personaggio originale) saranno scontenti, ma io che ho amato un altro Bond saluto con gioia questa "nuova" versione.
Per me il film è da 7.

- Madame Tetrallini
- Utente
- Messaggi: 865
- Iscritto il: martedì 14 marzo 2006, 23:54
- Località: Roma
E' vero che la figura di Holmes, almeno dal punto di vista iconografico è andata via via definendosi al di fuori dell'opera di Doyle, ma tutte le cose a cui fai riferimento sono di discendenza teatrale e non cinematografica... anzi il cappello da cacciatore è stato introdotto dal disegnatore Sidney Paget nelle sue storiche illustrazioni per lo Strand Magazine (1891)... ed è anche grazie al lavoro di Paget che il detective è diventato così popolare... "Elementare Watson" è una frase pronunciata dall'attore William Gillette, e stiamo parlando dell'artista che prima di portare Holmes al teatro ha avuto la premura di consultare lo stesso Conan Doyle per accertarsi di non tradire lo spirito del personaggio...quindi ogni innovazione è stata concertata con lo stesso autore... comunque, tanto per essere precisi nel canone non c'è scritto "Elementare Watso" ma semplicemente "Elementare"...Saruman Multicolore ha scritto:L'esempio con Holmes casca a fagiolo. Il paragone esatto sarebbe: come occuparsi di Holmes facendo un film senza inserire tutto lo stantio canone apocrifo perlopiù cinematografico, fatto di mantella a quadri, deerstalker in testa, pipa perennemente in bocca, "elementare Watson" mai pronunciato nei libri e abnorme senso di giustizia. Trovarsi dunque davanti una pellicola in cui il protagonista è un bislacco individuo freddo, asociale, eroinomane, sessualmente ambiguo, incapace di relazionarsi col prossimo e dotato di una spocchia e di una disumanità ai limiti del crudele. Ovvero Sherlock Holmes secondo il suo creatore, Conan Doyle.
L'Holmes che tu descrivi ("asociale, eroinomane, sessualmente ambiguo, incapace di relazionarsi col prossimo e dotato di una spocchia e di una disumanità ai limiti del crudele.") è stato portato sullo schermo da Billy Wilder in Vita privata di Sherlock Holmes, ma non è affatto vero che il personaggio di Doyle fosse così crudele come tu lo dipingi... ora non ho sottomano i testi ma ricordo perfettamente che in più riprese, e sicuramente nell'ultimo racconto, Holmes viene descritto da Watson come un uomo profondamente buono, onesto e leale... tranne in alcuni film che volutamente hanno forzato la mano (tipo la raffinata commedia Senza Indizio in cui Watson è il vero genio) il personaggio è stato sempre rispettato...
Forse il Bond cinematografico non è esattamente quello raccontato inizialmente da Fleming, ma è indubbio che gran parte del suo successo è dovuto al cinema, e come quest'arte ha saputo interpretarlo...
Da fan del Bond cinematografico mi aspetto una continuità, o quanto meno che si rispettino certi requisiti base... va bene quindi apportare degli ammodernamenti ma entro certi limiti... non puoi fare 20 film utilizzando attori con le medesime caratteristiche fisiche e caratteriali e poi proporne uno completamente all'opposto senza pensare che molti fan sarebbero rimasti delusi o peggio indignati...
Se avessero fatto un Bond asiatico sarebbe andato bene comunque? Basta che sia un "gelido assassino ben poco gentleman e ironico che si muove in un contesto politico reale e riconoscibile pervaso da reti sotterranee di poteri occulti (Spectre/Quantum)"?
Mi sembra che questa rivoluzione sia stata architettata per ottenere pubblicità, ma alla fine questa strategia pagherà? io lo dubito...
Casino Royale era sicuramente un buon prodotto, ma il suo successo è dovuto ai cambiamenti apportati al personaggio oppure alla qualità della sceneggiatura?
Evidentemente chi apprezza il nuovo corso non ha mai amato il precedente Bond, ma questo che ci viene presentato è un personaggio forse più realistico ma anche meno caratterizzato e originale...
;-)
-
- Utente Senior
- Messaggi: 1471
- Iscritto il: mercoledì 30 marzo 2005, 9:20
Sono un appassionato di Holmes. Non ho detto che è crudele (e mai sleale o disonesto!), è solo che è talmente avulso dall'umanità e dedito alla fredda razionalità che potrebbe apparirlo agli occhi di chi non lo conosce (ovvero tutti tranne Watson). E' in questi termini che viene descritto nella sua prima apparizione, Uno Studio in Rosso. Il signore che propone a Watson di convivere con lui dice una cosa del genere: "Non conosce Holmes! Non è cattivo ma dà l'idea di essere in grado di avvelenarti per provare una teoria scientifica!"
E comunque Holmes è come lo descrivo, emerge bene fra le righe. Per sua stessa ammissione dichiara (ne Il segno dei quattro, mi pare) che non ne vuole sapere di rapporti interpersonali, men che meno di matrimoni (l'asessualità infatti è uno delle componenti peculiari del personaggio), perchè potrebbero distoglierlo dalla razionalità. Più volte Watson dichiara di essere il suo unico amico e lui stesso si meraviglia della sua arroganza (basti pensare al primo sfoggio delle capacità del detective sempre nello Studio...).
E' buono Holmes? Persegue davvero la giustizia? O il suo è un semplice gioco intellettuale con sè stesso, totalmente dipendente dalla sfida e dal brivido delle sue deduzioni (questo viene detto almeno in metà dei racconti). E' un uome dalle inusitate capacità mentali ma con altrettanto incredibili difetti umani, questo è certo.
Io credo che in tempi moderni solo Hugh Laurie in House M.D. sia riuscito a definire in maniera convincente un ritratto aderente alla sfuggente psicologia di questo personaggio (non mi metto ora a fare un parallelo tra le similitudini abnormi tra House/Holmes, amplierebbe un OT già grande come una casa, se vuoi ne parliamo in privato).
Quanto al fatto che si sia cambiato rotta nella serie di Bond... Casinò Royale e Quantum non sono Bond 21 e 22. Sono i nuovi Bond 1 e 2. E' un reboot. E' come lamentarsi che Nolan non abbia rispettato Burton nella realizzazione dei suoi Batman. Il distacco non è così radicale perchè è stata mantenuta Judi Dench e il tema musicale, ma tant'è.
Un Bond asiatico? E perchè non nero? Ne abbiamo ora uno biondo e massiccio, il distacco è già avvenuto.
E comunque Holmes è come lo descrivo, emerge bene fra le righe. Per sua stessa ammissione dichiara (ne Il segno dei quattro, mi pare) che non ne vuole sapere di rapporti interpersonali, men che meno di matrimoni (l'asessualità infatti è uno delle componenti peculiari del personaggio), perchè potrebbero distoglierlo dalla razionalità. Più volte Watson dichiara di essere il suo unico amico e lui stesso si meraviglia della sua arroganza (basti pensare al primo sfoggio delle capacità del detective sempre nello Studio...).
E' buono Holmes? Persegue davvero la giustizia? O il suo è un semplice gioco intellettuale con sè stesso, totalmente dipendente dalla sfida e dal brivido delle sue deduzioni (questo viene detto almeno in metà dei racconti). E' un uome dalle inusitate capacità mentali ma con altrettanto incredibili difetti umani, questo è certo.
Io credo che in tempi moderni solo Hugh Laurie in House M.D. sia riuscito a definire in maniera convincente un ritratto aderente alla sfuggente psicologia di questo personaggio (non mi metto ora a fare un parallelo tra le similitudini abnormi tra House/Holmes, amplierebbe un OT già grande come una casa, se vuoi ne parliamo in privato).
Quanto al fatto che si sia cambiato rotta nella serie di Bond... Casinò Royale e Quantum non sono Bond 21 e 22. Sono i nuovi Bond 1 e 2. E' un reboot. E' come lamentarsi che Nolan non abbia rispettato Burton nella realizzazione dei suoi Batman. Il distacco non è così radicale perchè è stata mantenuta Judi Dench e il tema musicale, ma tant'è.
Un Bond asiatico? E perchè non nero? Ne abbiamo ora uno biondo e massiccio, il distacco è già avvenuto.
Però a me non è dispiaciuta come trovata...bisogna sperare che nel prossimo episodio sia all'inizio e non lo tolgano nuovamente altrimenti vien su una pacchianata!vegeta85 ha scritto:esattoludlum ha scritto:
poi capisco il messaggio del regista, cioè che solo da quel punto bond diventa 007 e quindi metterlo lì ha un suo significato

[align=center]Save the cheerleader. Save the World.[/align]
[align=center]
[/align]
[align=center]

e vabbè.............allora che james bond è? chiamiamolo john smith e non se ne parla piùSaruman Multicolore ha scritto:Un Bond asiatico? E perchè non nero? Ne abbiamo ora uno biondo e massiccio, il distacco è già avvenuto.
"Stai dicendo che un uomo può essere amico solo di una donna che non è attraente?"
"No, di norma vuole farsi anche quella"
When Harry meet Sally 1989
"No, di norma vuole farsi anche quella"
When Harry meet Sally 1989
- vegeta85
- Utente Avanzato
- Messaggi: 16920
- Iscritto il: sabato 18 gennaio 2003, 15:30
- Località: Ferrara
- Contatta:
invece paga eccome, visto che "Casino Royale" è stato il Bond di maggior successo dai tempi de "La spia che mi amava", e che questo "Quantum of Solace" pare stia facendo pure meglio.Madame Tetrallini ha scritto: Mi sembra che questa rivoluzione sia stata architettata per ottenere pubblicità, ma alla fine questa strategia pagherà? io lo dubito...
Tu parli di uno 007 meno caratterizzato e originale. Ma io trovo molto più umano e interessante il Bond di Craig piuttosto che quello sbruffone e bidimensionale di Brosnan, che abborda le donne con "che bel panorama" e guida la bmw col cellulare. Capisco che i fan siano affezionati ai film con Connery e Moore, pure io li adoro. Ma guardiamo in faccia la realtà, è il 2008, uno 007 di quel tipo sarebbe assolutamente anacronistico, quasi ridicolo (come è, difatti, quello degli ultimi con Brosnan). Un reboot era necessario, un po' di aria fresca suvvia.
I could live without so much
I can die without a clue
Sun keeps risin' in the west
I keep on wakin' fully confused
I can die without a clue
Sun keeps risin' in the west
I keep on wakin' fully confused