Shutter Island (2010) di Martin Scorsese

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Shutter Island (2010) di Martin Scorsese

Messaggio da Countermanda »

Dalla scheda presente su my movies

Shutter Island
Un film di Martin Scorsese. Con Leonardo DiCaprio, Mark Ruffalo, Ben Kingsley, Michelle Williams, Patricia Clarkson. continua» Drammatico, durata 138 min. - USA 2010. - Medusa VM 14

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Nel 1954, i due agenti federali Teddy Daniels e Chuck Aule vengono inviati con un battello a Shutter Island, a largo della costa est, per investigare sull'improvvisa scomparsa di una pericolosa infanticida residente presso l'istituto mentale Ashecliffe, Rachel Solando. Il direttore dell'istituto, il dottor Cawley, e i vari infermieri sostengono che la madre assassina si sia come dileguata dalla sua stanza senza lasciare alcuna traccia, ma l'agente Daniels pare nutrire fin dal principio dei forti sospetti sul modo di condurre l'ospedale da parte del dottor Cawley e del suo medico assistente, il dottor Naehring. Un uragano costringe i due agenti a protrarre il soggiorno sull'isola, durante il quale le indagini proseguono e particolari sempre più inquietanti emergono, mentre Daniels continua ad avere delle visioni che riguardano la moglie defunta e le sue esperienze di guerra contro gli ufficiali nazisti.
Nell'anno del celebrato restauro di Scarpette rosse, due dei più grandi cineasti della modernità americana hanno pagato il loro personale tributo al capolavoro di Michael Powell e Emeric Pressburger. Francis Ford Coppola ne cita copiosamente delle parti in Tetro, mentre Scorsese, oltre ad averne curato in prima persona il restauro, struttura il suo Shutter Island come quella stessa infinita scala a chiocciola che viene percorsa da Vicky nel finale del film. Ma se il punto di riferimento è lo stesso, completamente opposti sono i sensi che guidano il loro operare. Per Coppola, Scarpette rosse è un modello da imitare, un ideale di rinascita da proporre al cinema contemporaneo ora che il mezzo digitale permette di tornare a quel tipo di fantasia immaginifica. Al contrario, per Scorsese quella spirale infinita rappresenta la capitolazione di un tipo di cinema che non è più riproducibile nell'era della simulazione e della ripetizione.
La spirale è quindi la forma che sceglie per raccontare questa gothic novel che accumula strato dopo strato suggestioni, visioni, ricordi, angosce e paranoie per arrivare ad una soluzione finale che cerca di sciogliere i misteri e di sorprendere lo spettatore con un twist non troppo imprevedibile. Ma manipolare lo spettatore non è mai stato uno dei passatempi preferiti di Scorsese, quanto piuttosto l'idea di raccontare dei personaggi manipolati dall'impossibilità di aderire alla realtà. Con Shutter Island, il regista italo-americano arriva in un certo senso a proporre la definitiva consacrazione dell'uomo avulso dalla realtà e della follia come forma unica di sopravvivenza. Per dare enfasi all'idea, riprende il suo personaggio quasi sempre per tagli trasversali o obliqui, insistendo nel catturarlo dal basso verso l'alto per enfatizzarne la distanza. Il personaggio di DiCaprio diviene così l'ennesimo man of violence della sua filmografia, colui che lotta brutalmente per cancellare la sua memoria e restare attaccato al proprio mondo. Ma eliminare i ricordi (le immagini, il cinema) significa inevitabilmente creare dei fantasmi, manipolare una serie di immagini preconosciute della Storia (cosa che fa nei ricordi dei campi di concentramento con il carrello che segue un'esecuzione quasi coreografica dei gerarchi nazisti all'ingresso del campo di Dachau) e, in ultima analisi, confessare l'impossibilità di far pace con la verità.
Da questo punto di vista, Shutter Island porta a compimento un discorso che Scorsese pare condurre da quando il suo cinema si è fatto più ampio, più accademico: l'incapacità di raccontare un mondo dove non domina solo la violenza, ma soprattutto la dissimulazione, di immaginare qualcosa di nuovo laddove tutto appare una ripetizione, un rifacimento. In fondo alla sua scala a chiocciola fatta di mistero e di suspense, Shutter Island pare raccontare proprio questo: nell'era contemporanea, il sonno della ragione non genera più mostri, ma fantasmi, doppi, simulacri di qualcosa che è già stato visto o vissuto.
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Galbo
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Re: Shutter Island (2010) di Martin Scorsese

Messaggio da Galbo »

Un film in cui Scorsese mescola abilmente il dramma intimistico, il thriller e l'opera psicologico/analitica. Merito di una sceneggiatura ben scritta, tratta da un bellissimo libro di Dennis Lehane. Il montaggio serrato non consente momenti di noia e il film si rivela godibile anche grazie alla tetra ed efficace ambientazione. Ottima la prova del cast, specie Di Caprio ed il luciferino Kingsley.Consigliato.
voto 7,5
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Re: Shutter Island (2010) di Martin Scorsese

Messaggio da Countermanda »

Visto ieri sera.

Escludendo qualche aspetto tecnico (un montaggio con qualche problemino di tanto in tanto e il viaggio in traghetto che sembrava ripreso in studio con alle spalle degli attori uno sfondo proiettato) per il resto il film è da vedere e rivedere.
L'intreccio narrativo che viene svelato alla fine pur lasciando trapelare abbastanza lungo il percorso è efficacemente sviluppato.
L'obiettivo di Scorsese però sembra non tanto quello di coinvolgere lo spettatore nei meccanismi del giallo (come farebbe De Palma ad esempio) quanto parlare allo spettatore e con lo spettatore dei meccanismi della mente (come avrebbe fatto Welles ad esempio). A proposito di Welles i movimenti di mdp lo ricordano tantissimo, ricordo che ho apprezzato.
Grandiosa interpretazione quella di Di Caprio (che sembra ingrassato ma poi lo vedi sotto la doccia e non si nota un filo di ciccia, probabilmente è solo invecchiato) che meriterebbe qualche riconoscimento.
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Re: Shutter Island (2010) di Martin Scorsese

Messaggio da rick_13 »

insomma nn delude... :think
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Re: Shutter Island (2010) di Martin Scorsese

Messaggio da Countermanda »

Beh, diciamo che non è facile. E' molto diverso dai soliti Scorsese (non ho citato De Palma a caso) ma redenzione, peccato e sangue ci sono sempre.
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Re: Shutter Island (2010) di Martin Scorsese

Messaggio da Galbo »

Ho sentito da qualche parte che il film è definito il migliore di Scorsese dai tempi di Casinò e sono abbastanza d'accordo.
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Napset
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Re: Shutter Island (2010) di Martin Scorsese

Messaggio da Napset »

Galbo ha scritto:Ho sentito da qualche parte che il film è definito il migliore di Scorsese dai tempi di Casinò e sono abbastanza d'accordo.
Ergo dal 1995.Dopo Casinò Scorsese ha fatto altri 5 film escluso Shutter Island,che sono:
Kundun
Al di là della vita (Bringing Out the Dead)
Gangs of New York
The Aviator
The Departed

Personalmente preferisco Shutter Island solo a Kundun e sta diciamo a parimerito con Bringing Out the Dead (che per me è un signor film!).
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Re: Shutter Island (2010) di Martin Scorsese

Messaggio da Vic Vega »

Anche per me Bringing out of the dead è un signor film. Shutter Island comunque gli sta un pelino sopra
“I think film is magic. With the tools we have at hand, we really try to convert people’s lives.”

– John Cassavetes


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Re: Shutter Island (2010) di Martin Scorsese

Messaggio da Countermanda »

Napset ha scritto:
Galbo ha scritto:Ho sentito da qualche parte che il film è definito il migliore di Scorsese dai tempi di Casinò e sono abbastanza d'accordo.
Ergo dal 1995.Dopo Casinò Scorsese ha fatto altri 5 film escluso Shutter Island,che sono:
Kundun
Al di là della vita (Bringing Out the Dead)
Gangs of New York
The Aviator
The Departed

Personalmente preferisco Shutter Island solo a Kundun e sta diciamo a parimerito con Bringing Out the Dead (che per me è un signor film!).
Dei tre ho visto gangs (per poco mi addormentavo e la poltrona non era particolarmente comoda) e The Departed (tutto telefonato ...) :-28

Molto meglio Shutter ;)
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Re: Shutter Island (2010) di Martin Scorsese

Messaggio da Napset »

Countermanda ha scritto:Dei tre ho visto gangs (per poco mi addormentavo e la poltrona non era particolarmente comoda) e The Departed (tutto telefonato ...) :-28

Molto meglio Shutter ;)
Dei 5 vorrai dire ? :-21
Gangs of New York a me invece piacque molto.In quel film Daniel Day Lewis era talmente carismatico che me lo sarei rivisto all'infinito.
E trall'altro fu il primo film in cui cominciai a rivalutare il Di Caprio post-titanic che per quattro anni ho seriamente odiato!Come molti della mia generazione :-4

The Departed era tutto telefonato e trattandosi di un remake inutile stare a spiegare le motivazioni.Per me rimane un titolo divertente con ottime performance! Jack Nicholson/DiCaprio/Damon sono stati (imo) davvero perfetti!

Per quanto riguarda al di là della vita è un titolo semi sconosciuto qui in Italia perchè non c'è molta disponibilità in homevideo (diciamo quasi nulla!).
Forse uno dei migliori ruoli interpretati da Nicolas Cage! Un filmone che se trovi modo e tempo di recuperarlo non faresti un soldo di danno.Stra-consigliato!
Idem per The Aviator,un biopic eccessivamente lungo ma realizato ad hoc!

Kundun pur rimanendo più che buone mi è sempre rimasta indigesta la pesantezza con cui viene proposta la storia.Diciamo che non è tra i miei Scorsese preferiti.
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Re: Shutter Island (2010) di Martin Scorsese

Messaggio da Galbo »

Anche per me Al di là della vita (Bringing Out the Dead) merita di essere recuperato, anche perchè non passa mai (o quasi) in tv
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Re: Shutter Island (2010) di Martin Scorsese

Messaggio da Napset »

Galbo ha scritto:Anche per me Al di là della vita (Bringing Out the Dead) merita di essere recuperato, anche perchè non passa mai (o quasi) in tv
Ogni tanto su Sky!
Mesi fa lo trovavo in continuazione così come Il Colore dei Soldi.

Comunque per chiunque fosse interessato a "Bringing out the Dead" lo può comprare a solo 3,99 € su play.com con lingua e sottotitoli in italiano.
Un affarone! Io lo presi qui anni fa allo stesso prezzo!
Idem per il colore dei soldi!
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Re: Shutter Island (2010) di Martin Scorsese

Messaggio da michele76 »

Tornando a Shutter Island, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate del finale, insomma come lo avete interpretato… io pensavo di aver capito tutto, ma poi ho letto e sentito diverse opinioni e mi sono reso conto che la cosa potrebbe essere più complessa di quanto subito mi era sembrata…vi riporto le interpretazioni più gettonate che ho sentito(ovviamente spoilerate), vorrei sapere quale prediligete:
1-Di Caprio non guarisce e viene lobotomizzato (l’interpretazione più facile e quella che ho adottato io dopo la visione)
2-Di Caprio guarisce ma il ricordo del suo orribile trauma lo tormenta a tal punto da fingere appositamente di essere ancora pazzo per subire la lobotomizzazione e quindi la rimozione fisica del suo trauma (interpretazione cervellotica ma affascinante pensando anche al connubio colpa/redenzione tanto caro a Scorsese)
3-Si tratta effettivamente di un colossale complotto ai danni di Di Caprio, che è veramente un detective, la cui mente viene scossa a tal punto da droghe e manipolazioni varie da riuscire a farlo impazzire e convincerlo di essere un’altra persona
4-Come la n. 3, con la differenza che Di Caprio non impazzisce ma accetta consapevolmente che non potrà mai uscire sano e salvo da quella situazione infernale e si consegna volontariamente ai suoi carnefici (questa per me è la più improbabile ma effettivamente l’ultima frase detta dal protagonista a Ruffalo prima di seguire il suo triste destino che era qualcosa del tipo “…è meglio vivere da pazzo o morire da persona perbene?” mi aveva già messo un po’ la pulce nell’orecchio)

io il libro non l’ho letto per cui non ho punti di riferimento, magari chi l’ha letto potrebbe dirmi che tipo di strada prende, ovvero se gioca sull’ambiguità come il film oppure è più esplicativo…grazie in anticipo a chi vorrà aiutarmi a fare chiarezza
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Re: Shutter Island (2010) di Martin Scorsese

Messaggio da Napset »

michele76 ha scritto: 1-Di Caprio non guarisce e viene lobotomizzato (l’interpretazione più facile e quella che ho adottato io dopo la visione)
2-Di Caprio guarisce ma il ricordo del suo orribile trauma lo tormenta a tal punto da fingere appositamente di essere ancora pazzo per subire la lobotomizzazione e quindi la rimozione fisica del suo trauma (interpretazione cervellotica ma affascinante pensando anche al connubio colpa/redenzione tanto caro a Scorsese)
3-Si tratta effettivamente di un colossale complotto ai danni di Di Caprio, che è veramente un detective, la cui mente viene scossa a tal punto da droghe e manipolazioni varie da riuscire a farlo impazzire e convincerlo di essere un’altra persona
4-Come la n. 3, con la differenza che Di Caprio non impazzisce ma accetta consapevolmente che non potrà mai uscire sano e salvo da quella situazione infernale e si consegna volontariamente ai suoi carnefici (questa per me è la più improbabile ma effettivamente l’ultima frase detta dal protagonista a Ruffalo prima di seguire il suo triste destino che era qualcosa del tipo “…è meglio vivere da pazzo o morire da persona perbene?” mi aveva già messo un po’ la pulce nell’orecchio)
La due per me è stata l'unica interpretazione plausibile.
Di Caprio accetta il suo stato e finge di rimanere pazzo nel momento in cui ne è cosciente per porre fine a quel circolo vizioso.
Ovviamente non poteva fare altrimenti di fingere ...e da qui la bella frase finale :clap

Io il finale più che cervellotico l'ho trovato lineare e limpido proprio perchè ci viene fatto l'occhiolino verso l'unica e giusta interpretazione.
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Re: Shutter Island (2010) di Martin Scorsese

Messaggio da Galbo »

anche a mio parere la n.2 è l'interpretazione più veritiera per il finale
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Re: Shutter Island (2010) di Martin Scorsese

Messaggio da Godfather »

io ho scelto la n. 2 in riferimento alla frase finale (è meglio vivere da mostro o morire da persona per bene?) che indica appunto "consapevolezza", ma comunque già a metà film avevo sospettato che Di Caprio in realtà fosse Laeddis, anche se non avevo capito che questo Laeddis era il marito dell'infanticida e che Rachael fosse in realtà una delle figlie)

la 3 secondo me non può essere per vari motivi:
1) Quando alla fine DiCaprio chiama l'agente federale/medico "Chuck", lui non fa la faccia da "oddio, non si è bevuto la nostra sceneggiata", ma ha la faccia "oddio, questo è ritornato pazzo"
2) Tutto il complotto è abbastanza surreale (perché proprio un agente federale avrebbero dovuto prendere come "cavia" per i loro esperimenti sulla mente? Possibile che così tanta gente - tutti i medici, gli infermieri, la sicurezza - sia coinvolta in questo complotto?), così come la storia della medicina nazista esportata in America, l'ex psichiatra nascosta nella grotta, i topi sulla scogliera, ecc., mi hanno ricordato i vaneggiamenti di Nash in A beautiful mind (ricordate? Nash che vedeva complotti dovunque). Mi sembra più plausibile la storia della sceneggiata pro-metodo "role-play" dello psichiatra
3) tutti i pazzi conoscono il nome "Laeddis" e si innervosiscono quando lo sentono, come se appunto sapessero che Di Caprio è Laeddis e non volessero tradirsi
Perché sentiamo la necessità di chiacchierare di puttanate, per sentirci a nostro agio? È solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale, quando puoi chiudere quella c*zz* di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace.
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Re: Shutter Island (2010) di Martin Scorsese

Messaggio da Dr. Chandra »

a me la frase finale aveva fatto pensare all'ipotesi 3, ma forse la 2 è più plausibile in effetti
in ogni caso mi piace pensare che quella frase fosse rivolta a Von Sydow più che a se stesso (lui sarebbe la persona per bene, non il mostro)
si potrebbe anche sostenere che lui sceglie quella via non per il peso della colpa propria ma per quello della colpa degli altri (i nazisti, la Storia, l'esperienza di guerra che lo ha segnato per sempre)
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Re: Shutter Island (2010) di Martin Scorsese

Messaggio da Countermanda »

Per me era scontata la n. 2 non vedo molto sensate le altre ipotesi ed era abbastanza evidente qual era la verità già a metà del film.


(Ma io sono un caso particolare in quanto a capire chi sia l'assassino nei gialli come be sa chi vede film gialli con me :-27)
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Re: Shutter Island (2010) di Martin Scorsese

Messaggio da Dr. Chandra »

se è per questo la verità era evidente già dal trailer :)
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Re: Shutter Island (2010) di Martin Scorsese

Messaggio da giuseppebarletta89 »

La seconda senza alcun dubbio, sennò la frase finale non avrebbe alcun senso... non è neanche troppo soggettiva l'interpretazione, perchè praticamente quella frase spiega tutto!
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Re: Shutter Island (2010) di Martin Scorsese

Messaggio da Alexcastellini91 »

Penso che la n°2 rispecchi l'effettivo finale del film, anche se io avrei preferito che terminasse come la n°4.
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Re: Shutter Island (2010) di Martin Scorsese

Messaggio da Errix »

nonostante abbia un po' di sapore di "già visto" il film mi è piaciuto. la prima parte è davvero cinema di altissimo livello :clap roba che non si vede certo tutti i giorni, nella seconda scende un pochino ma il film non diventa mai troppo complicato da seguire. siete liberi di non crederci ma quando all'inizio del film dice che la moglie è morta ho pensato "ecco stai a vedere cha alla fine salta fuori che l'ha uccisa lui". voto 7

P.S. io ho notato un errore (forse): quando è nella grotta la tizia parlando fa un esempio sulla guerra in Corea (del fatto che sotto tortura facevano scrivere agli americani delle cose contro il loro paese poi da potergli rinfacciare). non vorrei sbagliarmi ma di solito queste cose non vengono fuori dopo qualche anno? qua il film si svolge nel '54.
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Re: Shutter Island (2010) di Martin Scorsese

Messaggio da Alexcastellini91 »

La pensiamo allo stesso modo
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Re: Shutter Island (2010) di Martin Scorsese

Messaggio da Countermanda »

Errix ha scritto:P.S. io ho notato un errore (forse): quando è nella grotta la tizia parlando fa un esempio sulla guerra in Corea (del fatto che sotto tortura facevano scrivere agli americani delle cose contro il loro paese poi da potergli rinfacciare). non vorrei sbagliarmi ma di solito queste cose non vengono fuori dopo qualche anno? qua il film si svolge nel '54.
In effetti sì, la guerra era terminata l'anno precedente e la dottoressa, in quanto psichiatra (se lo fosse stata veramente) avrebbe anche potuto avere delle conoscenze al riguardo ma è piuttosto improbabile che le abbia l'agente dell'FBI a meno che oltre alla 2^ mondiale non abbia fatto anche la Corea e abbia visto di persona certi eventi.
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Re: Shutter Island (2010) di Martin Scorsese

Messaggio da Errix »

Countermanda ha scritto:
Errix ha scritto:P.S. io ho notato un errore (forse): quando è nella grotta la tizia parlando fa un esempio sulla guerra in Corea (del fatto che sotto tortura facevano scrivere agli americani delle cose contro il loro paese poi da potergli rinfacciare). non vorrei sbagliarmi ma di solito queste cose non vengono fuori dopo qualche anno? qua il film si svolge nel '54.
In effetti sì, la guerra era terminata l'anno precedente e la dottoressa, in quanto psichiatra (se lo fosse stata veramente) avrebbe anche potuto avere delle conoscenze al riguardo ma è piuttosto improbabile che le abbia l'agente dell'FBI a meno che oltre alla 2^ mondiale non abbia fatto anche la Corea e abbia visto di persona certi eventi.
dubito abbia fatto anche la guerra di Corea altrimenti lo avrebbe detto, ha parlato solamente della seconda guerra mondiale.
anzi ci sarebbe da fare una precisazione: lui è stato rinchiuso nel '52, quindi prima ancora che la guerra finisse.
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