[Blu-Ray] L'ultimo Spettacolo (1971) di Peter Bogdanovich

Pellicole cult e film che hanno fatto la storia del cinema, dalla sua nascita al 1980.

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Zioruggi
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[Blu-Ray] L'ultimo Spettacolo (1971) di Peter Bogdanovich

Messaggio da Zioruggi »

Avevo da un po' di tempo questo Blu Ray della Eagle Pictures, e aspettavo una serata tranquilla per poter vedere questo lavoro del giovane Peter Bogdanovich, poco più che trentenne ed al suo secondo lavoro registico, che non avevo mai visto.
Il film ebbe un notevole successo, fu candidato a vari Oscar vincendone due, e lanciò provvisoriamente Peter Bogdanovich nell'olimpo Hollywoodiano. Una cresta dell'onda durata poco: un innegabile talento, un artista poliedrico ma che si è presto perso, dietro a vicende personali, scivoloni, alti e bassi, e alla fine una quindicina di film in tutto diretti nell'arco di circa 35 anni, ma di cui solo due o tre degni di nota, una carriera all'insegna del cosa farò da grande, ma mai veramente compiuta.
Il difetto, secondo me, ed anche il limite? Forse lo stesso che rende a mio gusto Quentin Tarantino un incompiuto (anche se di molto maggior successo e talento): l'incapacità di fare un cinema proprio, originale: un'intera cinematografia a celebrare il cinema, a citarlo, ad imitarlo, a rimirarlo, senza tirare fuori qualcosa di veramente originale, pur sapendo maneggiare con mestiere la macchina cinema.
L'ultimo spettacolo racconta, in un bianco e nero forzato ed imitativo del cinema anni '50, il percorso di formazione di un gruppo di ragazzi della profonda provincia Americana, la fine delle illusioni di un gruppo di giovani alla soglia dell'età adulta, con tono agrodolce, melanconico e con il passo lento di un western meditativo.
Il talento è innegabile, e anche il toccare temi non scontati o consolatori rende valida la pellicola, facendo sperare in un futuro di maggior spessore per Bogdanovich, che come detto si è poi perso dietro al metacinema (so che voleva produrre e dirigere un western nostalgico in cui mettere insieme tutti gli attori iconici del genere, da Wayne a Stewart e Mitchum a Fonda, ma non ci è riuscito, per fortuna: sai che noia un film celebrativo dei divi costruito a misura per i nostalgici...).
Il film è sorretto da schiera di giovani attori dal futuro più o meno luminoso, tra cui spicca un drastico Jeff Bridges, supportati dal viso di cuoio e la smorfia beffarda di Ben Johnson, attore di Fordiana memoria che qui si produce in una performance asciutta dai toni nostalgici che gli valse l'oscar come non protagonista: oscar forse più alla carriera che alla performance, che comunque lascia il segno anche se la presenza è breve.

Alla fine un bel film, sentito ma anche costruito, forse troppo, ripercorrendo in modo marcato gli stilemi stilistici del cinema classico hollywoodiano.

Il Blu Ray della Eagle Pictures porta un quadro d'immagine pulito ed un audio mono accettabile, solo la traccia in inglese è in 5.1 DTS.
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