
Anche a me è piaciuto Midnight in Paris

, a tratti ironico a tratti nostalgico per i bei tempi che furono, nei quali viene voglia di rituffarsi al volo per riprendere fiato e ritrovare la forza utile per affrontare a testa alta le incertezze e gli interrogativi sempre più pressanti che la realtà di oggi ci pone. Non un film comico ma lo guardi con un sorriso leggero per tutta la durata. Soprattutto non vedo l'ora di vederlo in lingua originale!

Spy Story tratta da un romanzo di John LeCarrè, ambientata in Inghilterra negli anni '70. Fotografia un po' desaturata con grana in evidenza, buona squadra di attori in un film di qualità ma un po' impegnativo non tanto per i contenuti, quanto per il ritmo con cui la vicenda si dipana sullo schermo; normalmente non mi faccio certo spaventare se i tempi non sono sostenuti e mai uso la parola "lento" per definire il ritmo in un film, ma in questo caso è talmente rarefatto che a volte mi è parso un po' artificioso, con luuunghi primissimi piani di Oldman che fissa il vuoto mentre sbocconcella qualche battuta, eventi che si succedono senza particolari impennate di tensione e qualche lungaggine che addirittura in un paio di momenti mi ha fatto perdere il filo del discorso (in genere sarebbe più normale il contrario!

), ricordo ancora certi commenti acidi all'uscita dalla sala. Voglio pensare che il tutto faccia parte dello stile del regista e che si tratti semplicemente di un film che richiede la giusta predisposizione mentale per essere apprezzato con più di una visione.

Per me piacevole questo film d'azione

; ho letto 1000 volte di qua e di là che il buon Sly lo ha concepito come un tributo al tipico cinema d'azione dei mitici anni '80 di cui è stato uno dei protagonisti, plasmato riunendo un "cast stellare" di "glorie" più o meno stagionate del cinema d'azione più o meno passato: beh qui una cosa devo proprio dirla non resisto

: pur avendo ciascuno fatto i suoi bravi passi falsi, ho sempre ritenuto Sly e Arnold (Willis lo tengo da parte perchè si è decisamente elevato anche in altri generi e Rourke lo tengo in sospeso perchè ha saputo essere grande ma dagli anni '80 fino ad oggi è stato imho discontinuo) simboli action di qualità, grazie a certi personaggi storici che hanno azzeccato e/o per certi registi con cui hanno potuto lavorare, e vedere i loro nomi mischiati senza troppe remore insieme a quelli di S.Seagal, C.Norris, Van Damme, J.Li, E.Roberts, D.Lundgren, J.Statham (simpatici i Transporter ma poi?), mi ha fatto storcere abbastanza il naso... tuttavia (sequel compreso) questo è più o meno il gruppo e questi ultimi occupano uno spazio molto limitato rispetto a Stallone e Statham. Se si decide di stare al gioco si possono trovare buone musiche, svolgimento non troppo banale, inseguimenti, botte, esplosioni, sparatorie, battutacce, un limitato ma tangibile spazio a un minimo approfondimento psicologico e a una celebrazione di certa amicizia virile e codici di comportamento ai quali attenersi onorevolmente. Almeno ci ho visto questo

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