Agora (2009) di Alejandro Amenábar

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Galbo
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Agora (2009) di Alejandro Amenábar

Messaggio da Galbo »

Agora (2009) di Alejandro Amenábar
con Rachel Weisz, Max Minghella, Oscar Isaac, Ashraf Barhom, Michael Lonsdale


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dalla scheda di Mymovies.it
Alessandria d'Egitto. Seconda metà del IV secolo dopo Cristo. La città in cui convivono cristiani, pagani ed ebrei è anche un vivo centro di ricerca scientifica. Vi spicca, per acume e spirito di indagine, la giovane Ipazia, figlia del filosofo e geometra Teone. Ipazia tiene anche una scuola in cui l'allievo Oreste cerca di attirare la sua attenzione. C'è però anche un giovane schiavo, Davus, attratto dalla sua bellezza e dalla sua cultura. Col trascorrere degli anni la tensione tra gli aderenti alle diverse religioni diviene sempre più palese e finisce col divampare vedendo il prevalere dei cristiani i quali godono ormai della compiacenza di Roma (anche se non di quella di Oreste divenuto prefetto). Guidati dal vescovo Cirillo e avvalendosi del braccio armato costituito dai fanatici monaci parabalani, i cristiani riescono ad annullare la presenza delle altre forme di religione e intendono regolare i conti con il pensiero che oggi definiremmo 'laico' di Ipazia.
Ci sono fasi della storia del cattolicesimo che sono rimaste nell'ombra e sicuramente quella della presa di potere da parte dei cristiani di Alessandria, guidati da un vescovo autoritario e violento salito anche all'onore degli altari, appartiene al versante di cui non è il caso di andare fieri e neppure di cercare alibi in una diversa sensibilità rispetto al passato remoto. Il cinema, quando gliene viene offerta l'opportunità, fa bene a fare luce anche su questi aspetti. Se si prende delle licenze narrative può anche essere giustificato da esigenze di trasposizione. Quella che però non può essere in alcun modo apprezzata è la scelta linguistica adottata in questa occasione da un pur apprezzato regista quale è Alejandro Amenabar.
Dinanzi a una tematica così complessa il regista spagnolo sceglie la via del "peplum post litteram" in cui tutto è palesemente finto e si finisce con l'attendere il Maciste di turno che faccia crollare le colonne di gommapiuma del lontano passato di Cinecittà. L'eroina è proprio bella (e muore nuda), i cattivi sono cattivi che più non si può (e sono tutti dalla parte dei cristiani) e non c'è costume a cui manchi il cartellino della tintoria. Se ci si aggiunge qualche lezioncina sull'astronomia del tempo e qualche scontro armato dilatato per fare metraggio si raggiunge la durata giusta per un passaggio televisivo in due parti. Ma ci sono miniserie tv come Empire che hanno meno pretese e una resa perlomeno uguale.
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Galbo
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Re: Agora (2009) di Alejandro Amenábar

Messaggio da Galbo »

Una pagina poco conosciuta della storia serve a dimostrare la costante presenza del fondamentalismo religioso nel corso dei secoli. Amenabar dirige un film piuttosto coinvolgente dal punto di vista narrativo, grazie anche ad una buona ricostruzione ambientale e una bella interpretazione di un'attrice sensibile e dotata come Rachel Weisz circondata da altrettanto validi comprimari.
voto 6,5
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Countermanda
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Re: Agora (2009) di Alejandro Amenábar

Messaggio da Countermanda »

Mi è piaciuto ma mi trovo abbastanza d'accordo con il giudizio finale espresso da my movies. Un peplum d'altri tempi.
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Galbo
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Re: Agora (2009) di Alejandro Amenábar

Messaggio da Galbo »

Countermanda ha scritto:Mi è piaciuto ma mi trovo abbastanza d'accordo con il giudizio finale espresso da my movies. Un peplum d'altri tempi.
a mio parere questo film non può essere definito un peplum nella comune accezione del termine; si tratta di un film in costume che affronta temi un pò più complessi dei peplum d'altri tempi

:-23
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Countermanda
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Re: Agora (2009) di Alejandro Amenábar

Messaggio da Countermanda »

Vero ma ha un sapore moderno che mal gli si addice a mio avviso, inoltre ho trovato davvero troppo giovani gli attori.
I temi, al contrario, sono molto gravi e rappresentano di certo un bel pugno nello stomaco per i cristiani oltreché una riflessione sui movimenti etnici e religiosi del giorno d'oggi.
robby_the_robot
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Re: Agora (2009) di Alejandro Amenábar

Messaggio da robby_the_robot »

film bellissimo, destinato a segnare indelebilmente questa stagione cinematografica. Amenabar si pone istantaneamente tra gli autori europei di maggior peso e Rachel Weisz azzecca un ruolo che vale una carriera. La recensione presente su mymovies desta semplicemente imbarazzo. "Agora" bisognerebbe proiettarlo obboligatoriamente nelle scuole di ogni ordine e grado. Io lo regalerei nei supermercati e nelle farmacia, insieme alle uova e all'aspirina.

R.
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Re: Agora (2009) di Alejandro Amenábar

Messaggio da Hellboy »

robby_the_robot ha scritto:Io lo regalerei nei supermercati e nelle farmacia, insieme alle uova e all'aspirina.

R.
Ma perchè, nei supermercati regalano uova e aspirine? A me le fanno sempre pagare.

Ciao :-21
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Vic Vega
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Re: Agora (2009) di Alejandro Amenábar

Messaggio da Vic Vega »

Mah...
L'inizio promette veramente bene: la lezione di Rachel Weisz davanti ai suoi discepoli ha qualcosa di magnetico. Della serie "Avessi avuto io un'insegnante come quella a insegnarmi filosofia al liceo!". Poi vedendo le panoramiche della città e le scene di massa cominci pian piano a rendertene conto: questo è un film d'altri tempi. E ciò significa anche: quante volte ho visto questi massacri, quante volte ho visto questi costumi, quante volte ho sentito questi dialoghi... Amenabar poi non ha più quell'occhio fotografico e quello stile che avevano resi unici film come "Apri gli occhi" e "The others". Di fronte a questi 'avanzi di Ben Hur' -proprio brutte difatti le scenografie-il suo occhio sembra perdersi e solo qualche volta ha delle buone intuizioni: l'attacco dei cristiani alla libreria pagana ripreso 'al contrario' e poi dall'alto. Per me sostanzialmente si tratta di un allestimento fiacco, come un'opera lirica diretta esattamente come potevano farla all'inizio del '900 senza buone intuizioni e con poche suggestioni. Magari Amenabar si voleva attaccare a un cinema tradizionale, ma questo si potrebbe dire anche dei film in costume di Forman: ma "L'ultimo inquisitore", per dirne uno, era una pioggia di emozioni. Cosa rimane quindi di Agora? Beh, certamente una Rachel Weisz che definire straordinaria è dire poco e un buono score che ricorda a tratti il Vangelis di "Alexander", altro film in costume poco riuscito-ma inferiore di molto, complice un Farrell ossigenato-. Il finale comunque mi ha fatto venire i brividi, come anche la scena dei due coni attaccati a una fune... Peccato perché con il presupposto di far vedere 'quante ne hanno fatte' i cristiani si poteva fare un capolavoro. E se penso che stava per uscire una petizione che non voleva far uscire in Italia il film, brrr... A proposito, è vero?
Mediocre. Diciamo 5,5 (mezzo punto in più per la Weisz e per le scene citate)

PS: mi ha fatto piacere ritrovare anche se in una piccola parte il grandissimo Homayoun Hershadi de "Il sapore della ciliegia" di Kiarostami
“I think film is magic. With the tools we have at hand, we really try to convert people’s lives.”

– John Cassavetes


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rmontaruli
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Re: Agora (2009) di Alejandro Amenábar

Messaggio da rmontaruli »

Riprendo il topic per segnalare la prossima uscita del DVD il 3 novembre, prima di aprirne uno in apposita area.
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Se accidentalmente ingeriti possono nuocere gravemente alla salute.
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