Squadra volante (1974) di Stelvio Massi

Pellicole cult e film che hanno fatto la storia del cinema, dalla sua nascita al 1980.

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Chobin
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Squadra volante (1974) di Stelvio Massi

Messaggio da Chobin »

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SQUADRA VOLANTE
Genere: Poliziesco
Censura: Vietato ai minori di 14 anni
Anno: 1974
Durata: 90'
Regia: Stelvio Massi
Sceneggiatura: Franco Barberi, Adriano Bolzoni
Interpreti: Tomas Milian, Gastone Moschin, Ray Lovelock, Mario Carotenuto, Stefania Casini, Guido Leontini
Fotografia: Sergio Rubini
Musiche: Stelvio Cipriani
Produzione: Amleto Adami
La scheda su IMDB


TRAMA
Un poliziotto (Tomas Milian), che ha perso prematuramente la moglie, durante una rapina, è ossessionato anche dalla cattura del terribile Marsigliese (Gastone Moschin); avrà l'occasione per risolvere entrambi i drammi...


LA CRITICA UFFICIALE
Primo poliziottesco diretto da Stelvio Massi, tenuto in piedi dagli attori e dalle scene d'azione. Straordinario Milian, che dopo la decadenza dello spaghetti-western crea una figura atipica nel poliziesco d'epoca, con il toscano sempre tra le labbra e il basco in testa. Il film è stato girato a Pavia con la sponsorizzazione (neanche troppo subliminale) della pellicceria Annabella.
Voto:Immagine
IL MEREGHETTI

A Pavia il solito poliziotto violento, visto che con i metodi legali non riesce ad acciuffare una banda di rapinatori, esce dalla P.S. e si fa giustizia da solo.
Voto: Immagine
IL MORANDINI

Secondo film di Stelvio Massi, anche se uscito prima del precedente Macrò. Poliziottesco abbastanza classico, con l'agente Ravelli che si vendica del capo di una banda di criminali che ha fatto fuori un poliziotto. Massi scopre il suo genere e non lo abbandonerà. E' subito un successo. Frase di lancio, mica male: "L'ispettore, con la sua calibro 45, spediva la 'merce' direttamente all'obitorio".
STRACULT di Marco Giusti

ALTRE RECENSIONI SUL WEB
Pollanet Squad
il Davinotti
NearDark [contiene SPOILER]
Morelli's Movie Guide [contiene SPOILER]
Intervista a Stelvio Massi (di Matteo Norcini, pubblicata sulla rivista "Amarcord")
Intervista a Ray Lovelock (di Gianluca Macrì)

RECENSIONE DEL CURATORE DELLA SCHEDA
Non un capolavoro ma un solido poliziesco, uno dei film più amati da Quentin Tarantino, tratto da un soggetto di Dardano Sacchetti (qui anche co-sceneggiatore e aiuto regista) e diretto con brio dall'esordiente Stelvio Massi. Per la cronaca, si tratta del primo film di Massi che venne distribuito nelle sale (non il primo diretto).
L'incasso, a sorpresa, fu strepitoso, tanto da intrappolare a lungo il regista nel filone poliziesco: Massi rimarrà famoso soprattutto per i successivi film con Maurizio Merli.
Il regista puntò tutto il film su Tomas Milian, un attore allora conosciuto soprattutto per i western, ma praticamente ancora inedito nel filone poliziesco. Questa felice scelta decretò per entrambi un successo insperato: da questo momento in poi, avremo infatti la presenza costante di Milian in tutti i maggiori polizieschi italiani a seguire.
Il plot è estremamente semplice, ma l'esito banale è scongiurato dall'ottima performance non solo di Tomas Milian (non doppiato, con un chiaro accento ispanico!) ma soprattutto di Gastone Moschin, un leader gelido e spietato, contornato da una banda forse un po' troppo macchiettistica e bizzarramente assortita: una "donnina", un ciociaro, un romano, un siciliano e un giovane appartenente all'estrema sinistra...
Una vena di sottile umorismo è apportata dal bravo Mario Carotenuto, qui nelle vesti di un poliziotto prossimo alla pensione, che affianca Milian nelle difficili indagini.
Il ritmo è incalzante e la tensione cresce via via fino al crudo finale: una soluzione "politicamente scorretta", poco "civile" e assolutamente sfiduciata nelle istituzioni...
Da vedere: la scena iniziale della rapina, realizzata come un finto set cinematografico, e ovviamente il finale.
Fin troppo pubblicizzati la pellicceria Annabella di Pavia ed altri sponsor del film...
Una curiosità. Il titolo della pellicola potrebbe trarre in inganno lo spettatore poco informato: sembra, infatti, inaugurare la serie "Squadra..." il cui protagonista, come è noto, è il famoso commissario Giraldi. In realtà, l'unica analogia con il successivo Squadra antiscippo (primo capitolo della serie con Giraldi) è data dalla presenza comune di Tomas Milian, in un ruolo principale. Tutto qui. A parte questo, i due lavori non hanno nulla che li colleghi direttamente. Squadra antiscippo, infatti, nasce da un'idea diversa e innovativa: abbandonare gradualmente il poliziesco per virare verso la commedia popolare. Non a caso il regista scelto dalla produzione sarà un certo Bruno Corbucci...
VOTO: 7

VOTI DEGLI ALTRI UTENTI DEL FORUM
Giapo 6,5
Invisible 6


DATI TECNICI DEL DVD
Produzione: Alan Young Pictures - Playpress Publishing
Distribuzione: Alan Young Pictures - Playpress Publishing
Codice Area: 2
Visto Censura: Vietato ai minori di 14 anni
Tipo DVD: 9 - Singolo lato, doppio strato
Audio: Italiano 5.1, Italiano mono, Inglese mono
Sottotitoli: Italiano
Formato Video: 16/9 - 1.85:1
Tipo Confezione: Amaray
Extra: Trailer originale

QUALITÀ DELL'EDIZIONE
Una ottima qualità video, considerando la base di partenza: un master a dir poco vetusto.
Il nuovo transfer digitale del negativo originale della pellicola ci offre dei colori molto brillanti e un'immagine luminosa e priva di difetti di alcun tipo.
E' sufficiente confrontare il film con il trailer (non restaurato), per rendersi conto del certosino lavoro di restauro.
L'audio presenta una traccia Dolby Digital 5.1, rielaborata da quella originale monofonica (presente anch'essa nel DVD). C'è anche una traccia in lingua inglese, anch'essa mono. La qualità complessiva è più che discreta. Presenti i sottotitoli in italiano.
Estremamente curati ed originali i menu animati: fanno molto anni '70...
Del pacchetto di extra annunciato sul retro della copertina, purtroppo, c'è solo il trailer. Pur essendo questa un'edizione da edicola, dove solitamente gli extra vengono sacrificati, sarebbe stato onesto indicarlo sulla custodia o, almeno, coprire questa sezione della cover con un adesivo.

Video= 7,5
Audio= 7
Extra= 3
Ultima modifica di Chobin il lunedì 19 maggio 2008, 10:19, modificato 3 volte in totale.
Sono sicuro di aver fatto solo grandi stronzate.
Sono un artigiano. Un artigiano romantico, di quelli scomparsi.
Ho fatto il cinema come fare le seggiole...

Mario Bava

Ho deciso di essere educato in un mondo di maleducati.
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Giapo
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Messaggio da Giapo »

Poliziottesco godibilissimo ma che non si distingue per spunti degni di nota. Milian come sempre è all'altezza della situazione, questa volta nei panni di un impertutbabile giustiziere alla Eastwood, con tanto di cappello e sigaro; Moschin è un bandito meravigliosamente cattivo che si fa strada a suon di mitragliate. A parte questo, si segnalano un paio di sequenze girate in modo molto efficace (in particolare le soggettive, come quella dall’interno del casco di uno dei banditi durante la rapina) e dei dialoghi ben scritti. Per il resto, storia un po’ scontata che si adatta al classico meccanismo del poliziottesco lasciando poco all’immaginazione. In sostanza un bel film casereccio e ruspante che rimane impresso per la sua crudezza, ma che non lascia molto altro. Consigliato agli appassionati.
Voto: 6,5
ImmagineImmagineImmagineImmagineImmagine e la smetta di toccarmi il cu*o!

La recitazione, a teatro e al cinema, è sempre irreale.
Se per un'ora e mezza si può trasportare il pubblico in una strana atmosfera in cui succedono cose anormali, che però sembrano svolgersi in modo credibile, l'obiettivo del produttore cinematografico è raggiunto. (James Whale)


la vita è uno stato mentale
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Invisible
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Messaggio da Invisible »

Bravo Chob, anche per aver scovato quelle due interviste. Ho apportato qualche aggiustatura di forma, aggiunta la dicitura Spoiler alla rece del Morelli's Movie Guide (se noti all'inizio, quando parla della trama...), mentre invece ho tolto il tag preventivo che avevi messo a quella di Morandini (perché non mi sembra necessario, considerando che pure le altre recensioni sottolineano l'aspetto della "vendetta").

Mi risulta che nel retro cover le due tracce audio alternative indicate non sono 2.0 bensì Mono. Non so se sia un errore... :34

La mia rece del film:

SQUADRA VOLANTE
Il commissario di polizia Tommaso Ravelli (Tomas Milian), con trascorsi nell'Interpol, non ha "alcun senso della disciplina", va dritto al sodo e "consegna la merce direttamente all'obitorio". Ma un ufficiale dell'arma è stato ucciso nel corso di una rapina dalla banda del "Marsigliese" (Gastone Moschin), e Ravelli, che ha fiutato la traccia, s'intromette, anche perché potrebbe esserci qualcosa di personale.
Primo poliziottesco di Stelvio Massi, regista che, forte della lunga esperienza quale direttore della fotografia di musicarelli e western (l'exploit è la designazione a camera operator di Per un pugno di dollari), approdato al filone non lo abbandonerà più. Secondo ruolo d'ispettore (dopo quello in Banditi a Milano di Lizzani) per Milian, attorniato da coprotagonisti di statura come Moschin, Ray Lovelock e Mario Carotenuto.
Una partitura noir con sonate di Stelvio Cipriani. Però, alla mistura dispensatrice di frizzi tecnici e saltuari tocchi di originalità si sommano lazzi da commedia (delegati al brigadiere sulla via della pensione Lavagni/Carotenuto e alla "pupa" del Marsigliese Marta Hayworth/Stefania Casini), e l'alchimia è imperfetta.

VOTO: 6
"Lui era bellissimo, ma Lei non lo vedeva proprio..."

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"It's the most horrible thing I've ever seen in my life!"

Immagine THE CINEPUZZLE
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Chobin
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Messaggio da Chobin »

Invisible ha scritto:Mi risulta che nel retro cover le due tracce audio alternative indicate non sono 2.0 bensì Mono. Non so se sia un errore... :34
Grazie per i complimenti e soprattutto per le aggiustature, di forma e di sostanza: quoto... :ar :-)
Quanto alle due tracce audio, appena posso verifico sul dvd e, in caso, modifico la scheda.

EDIT: Ho verificato e modificato la scheda: le due tracce audio alternative, effettivamente, sono mono. :ar
Sono sicuro di aver fatto solo grandi stronzate.
Sono un artigiano. Un artigiano romantico, di quelli scomparsi.
Ho fatto il cinema come fare le seggiole...

Mario Bava

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