La regola del gioco (1939) di Jean Renoir
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La regola del gioco (1939) di Jean Renoir
Ultima modifica di giuphish il giovedì 15 maggio 2008, 12:53, modificato 2 volte in totale.
- Dick Laurent
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Speriamo di sì.Dick Laurent ha scritto:P.S. la cover l'hai fatta tu?
"Lui era bellissimo, ma Lei non lo vedeva proprio..."
"It's the most horrible thing I've ever seen in my life!"
THE CINEPUZZLE
"It's the most horrible thing I've ever seen in my life!"
THE CINEPUZZLE
La cover è tratta dal sito della Teodora Film
http://www.teodorafilm.com/piaceredelci ... .php?id=59
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- Dick Laurent
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Sì, infatti l'avevo già notato. Però, lì c'è solo la parte bianca col titolo. Suppongo si tratti di una sorta di bozza per indicare che la cover non è ancora disponibile. Ho scherzato con la "tua" cover pensando che la striscia superiore e i loghi in basso li abbia aggiunti tu...giuphish ha scritto:La cover è tratta dal sito della Teodora Film
http://www.teodorafilm.com/piaceredelci ... .php?id=59
"Lui era bellissimo, ma Lei non lo vedeva proprio..."
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Bene. Non avrete pensato davvero che la cover fosse quella del post d'apertura...
"Lui era bellissimo, ma Lei non lo vedeva proprio..."
"It's the most horrible thing I've ever seen in my life!"
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Sono finalmente riuscito a trovare la sera giusta per avvicinarmi a questo film leggendario e a godermi questa meritoria edizione della Teodora.
Sulla qualità cinematografica di questo film non mi soffermo certo io, visto che generazioni di critici e cineasti l'hanno eletto tra i migliori film della storia, ma non posso non dirvi del piacere e della sorpresa che ho avuto a questa prima visione, della sensazione di arrivare finalmente a conoscere non solo un film importante, ma un lavoro teatrale, un balletto, un'opera letteraria della statura di un classico, tanta è la perfezione e la musicalità della messinscena e tanto è il valore di dialoghi che sono profondi senza mancare mai di leggerezza.
Per quanto concerne l'edizione, la esamino senza pregiudizi:
il recupero del video non fa gridare al "miracolo", perché ci sono alcuni momenti in cui il quadro è rovinato o troppo mobile, cionondimeno bisogna dire che, pur visibili, questi difetti non mi hanno mai infastidito più di tanto. Non posso nemmeno confrontare questa visione con altre, visto che era la prima volta che vedevo il film, ma certo per un'opera del 1939 che ha avuto anche molte vicissitudini editoriali, con negativi recuperati vent'anni dopo, il video è buonissimo, sia per contrasto che per definizione.
L'audio italiano è il vero (l'unico) punto debole di questa edizione, perché è davvero molto oscuro ed impastato: non l'ho ascoltato tutto, quindi non so dirvi se sia così per tutta la durata del film, ma le parti che ho sentito erano davvero insufficienti.
Ma non tutti i mali vengono per nuocere, perché la scarsa qualità della traccia italiana 'impone' di passare a quella francese, che è enormemente migliore e che, come per tutti i film di alta qualità, è parte necessaria ed integrante dell'opera, perché permette di cogliere le sfumature dell'interpretazione, la bravura e la simpatia degli attori, e soprattutto ci trasmette davvero la tonalità di un'epoca e di un paese.
Gli extra sono molto interessanti e, direi, quasi essenziali.
C'è un'introduzione dello stesso Renoir, che può essere vista prima del film, girata vent'anni dopo la prima della Regola del gioco, in occasione del restauro di cui vi dicevo più sopra.
C'è poi, e soprattutto, un'esegesi di Vieri Razzini, che invece va vista DOPO il film per non guastarne la visione e non rivelarne gli snodi. Questo mini-saggio, che dura circa una mezz'ora, ci aiuta a capire la profondità e la complessità di questo film, che dietro una leggerezza definita giustamente mozartiana ha una vera e propria visione del mondo e dei suoi abitanti.
Grazie alla Teodora e a Vieri Razzini!!!
Sulla qualità cinematografica di questo film non mi soffermo certo io, visto che generazioni di critici e cineasti l'hanno eletto tra i migliori film della storia, ma non posso non dirvi del piacere e della sorpresa che ho avuto a questa prima visione, della sensazione di arrivare finalmente a conoscere non solo un film importante, ma un lavoro teatrale, un balletto, un'opera letteraria della statura di un classico, tanta è la perfezione e la musicalità della messinscena e tanto è il valore di dialoghi che sono profondi senza mancare mai di leggerezza.
Per quanto concerne l'edizione, la esamino senza pregiudizi:
il recupero del video non fa gridare al "miracolo", perché ci sono alcuni momenti in cui il quadro è rovinato o troppo mobile, cionondimeno bisogna dire che, pur visibili, questi difetti non mi hanno mai infastidito più di tanto. Non posso nemmeno confrontare questa visione con altre, visto che era la prima volta che vedevo il film, ma certo per un'opera del 1939 che ha avuto anche molte vicissitudini editoriali, con negativi recuperati vent'anni dopo, il video è buonissimo, sia per contrasto che per definizione.
L'audio italiano è il vero (l'unico) punto debole di questa edizione, perché è davvero molto oscuro ed impastato: non l'ho ascoltato tutto, quindi non so dirvi se sia così per tutta la durata del film, ma le parti che ho sentito erano davvero insufficienti.
Ma non tutti i mali vengono per nuocere, perché la scarsa qualità della traccia italiana 'impone' di passare a quella francese, che è enormemente migliore e che, come per tutti i film di alta qualità, è parte necessaria ed integrante dell'opera, perché permette di cogliere le sfumature dell'interpretazione, la bravura e la simpatia degli attori, e soprattutto ci trasmette davvero la tonalità di un'epoca e di un paese.
Gli extra sono molto interessanti e, direi, quasi essenziali.
C'è un'introduzione dello stesso Renoir, che può essere vista prima del film, girata vent'anni dopo la prima della Regola del gioco, in occasione del restauro di cui vi dicevo più sopra.
C'è poi, e soprattutto, un'esegesi di Vieri Razzini, che invece va vista DOPO il film per non guastarne la visione e non rivelarne gli snodi. Questo mini-saggio, che dura circa una mezz'ora, ci aiuta a capire la profondità e la complessità di questo film, che dietro una leggerezza definita giustamente mozartiana ha una vera e propria visione del mondo e dei suoi abitanti.
Grazie alla Teodora e a Vieri Razzini!!!
Re: La regola del gioco (1939) di Jean Renoir
Appena finito di vedere, buon dvd, il video (anche se tempestato da graffi e spuntinature, nonchè da bruciature e righe verticali) mantiene una discreta definizione considerata l'età, poi aggiungiamoci il fatto che ha avuto molte peripezie (fu tagliato alla sua uscita) Renoir non voleva saperne (fu un fiasco colossale all'epoca) di più!
Fino a qualche anno dopo, quando alcuni cineasti con il suo aiuto reintegrarono tutte le scene (meno una, quella di lui e un'altro attore che commentano qualcosa sulla cameriera) e lo riportarono alla sua integrità di 101 min. e 40 secondi!
D'altronde non possiamo sapere in che condizioni era il master originale, questo è un restauro, viene dunque da pensare che il film fosse stato inguardabile se non ci fosse stato nemmeno questo restauro!
L'audio (dovrebbe essere l'unico esistente) italiano è anni '70, è un'ottimo doppiaggio, un pò inscatolato ma godibile!
Gli extra comprendono (come specificato sopra) una breve galleria fotografica, la scheda biografica di Renoir, un'introduzione al film del regista (6 min.) e un'analisi tecnica (davvero superba) di Vieri Razzini (29 min.)!
Film capolavoro a tutti gli effetti, ogni inquadratura, ogni dialogo, ogni situazione, ogni equivoco sono rappresentati con una classe e una maestria incredibile, quardate poi il resoconto di Razzini (un grande) in che modo ci spiega il tutto!
Era da tanto che attendevo questo film in dvd, dato che Renoir è tra i miei registi preferiti in assoluto, posso caldamente consigliare l'acquisto a tutti, e una volta tanto non pensate al fatto che il video è rovinato (forse di meglio non si poteva), godetevi tutti questo Capolavoro del Cinema!
Fino a qualche anno dopo, quando alcuni cineasti con il suo aiuto reintegrarono tutte le scene (meno una, quella di lui e un'altro attore che commentano qualcosa sulla cameriera) e lo riportarono alla sua integrità di 101 min. e 40 secondi!
D'altronde non possiamo sapere in che condizioni era il master originale, questo è un restauro, viene dunque da pensare che il film fosse stato inguardabile se non ci fosse stato nemmeno questo restauro!
L'audio (dovrebbe essere l'unico esistente) italiano è anni '70, è un'ottimo doppiaggio, un pò inscatolato ma godibile!
Gli extra comprendono (come specificato sopra) una breve galleria fotografica, la scheda biografica di Renoir, un'introduzione al film del regista (6 min.) e un'analisi tecnica (davvero superba) di Vieri Razzini (29 min.)!
Film capolavoro a tutti gli effetti, ogni inquadratura, ogni dialogo, ogni situazione, ogni equivoco sono rappresentati con una classe e una maestria incredibile, quardate poi il resoconto di Razzini (un grande) in che modo ci spiega il tutto!
Era da tanto che attendevo questo film in dvd, dato che Renoir è tra i miei registi preferiti in assoluto, posso caldamente consigliare l'acquisto a tutti, e una volta tanto non pensate al fatto che il video è rovinato (forse di meglio non si poteva), godetevi tutti questo Capolavoro del Cinema!
Re: La regola del gioco (1939) di Jean Renoir
L'ho comprato giusto un paio di settimane fa... grandissimo film ovviamente! Però devo ancora recuperarmi i vari contenuti speciali (i contenuti speciali sono la mia croce e delizia... non ho mai tempo di vederli!)