Marv ha scritto:Ti ricorderai senz'altro tutte le stroncature "ufficiali" di gente che criticava aspetti del film che erano ripresi pari pari dal fumetto... e che venivano criticati lasciando trasparire una smaccata ignoranza nei confronti di quest'ultimo.
Non vuol dire niente, marv.
Un tizio scrive un fumetto idiota, con dialoghi idioti e mal disegnato. Decidono di farne un film, affidandolo ad un regista incapace che riesce a ricrearne perfettamente le atmosfere: anzi ci mette pure del suo, con la sua totale insipienza
Dovrei essere contento perche' e' venuto una ciofeca proprio come il fumetto ? Secondo me non ha senso...
Potremmo difendere qualsiasi film con questo metodo, volendo: anzi, piu' il materiale di partenza e' discutibile piu' e' facile riproporlo.
Sul fatto di conoscere il fumetto o il libro da cui e' tratta l'opera, io direi di fare un passo indietro per cercare di guardare le cose da un'inquadratura piu' globale: non ho letto Psycho, ne' Silence of The Lambs, ne' Mio Fratello e' Figlio Unico, ne' the Prestige, ne' i libri da cui Eastwood ha tratto i suoi ultimi film, mi manca tutto Federico Moccia (!!!) e potrei andare avanti due giorni. Mi manca qualcosa per godermi ( e eventualmente giudicare) questi film rispetto a chi ha letto il romanzo ? Forse sì o forse no: sicuramente non potrei rilevarne le differenze in termini di trama e definizione dei personaggi, ma per il resto avrei sicuramente la mente piu' libera a raccogliere tutto cio' che il film mi da' senza riempire (magari inconsciamente) gli eventuali buchi del racconto con informazioni che il film non mi ha dato (quello ha avuto due figli con la governante, quello e' divorziato, quello fa' cosi' perche' ha la mamma imbalsamata in cantina, quella roba nera e' un simbionte alieno, ecc.).
Saluti, B.