Protesta contro la Warner Home Video Italia
Moderatori: nocciolo, sandman, ivs, giuphish, darkglobe
Protesta contro la Warner Home Video Italia
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[align=center]Nuova petizione del 26/05/2008
CLICCATE QUI PER FIRMARE
Se volete mandate anche un'email come da istruzioni più in basso.[/align]
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Dal DVD Forum è partita un'iniziativa di protesta contro la Warner Home Video Italia, per la scarsa cura delle edizioni in DVD italiane e per la scarsa considerazione del nostro mercato, al contrario di quanto avviene all'estero. E' stata preparata una lettera di protesta (che probabilmente non servirà a niente, ma tentar non nuoce, e comunque almeno capiranno che noi ci siamo ed esistiamo) da inviare in massa (ovviamente la invierà chi condivide e vuole partecipare) all'indirizzo:
contattaci AT warnerhomevideo.it
edit: testo cambiato col testo della petizione del 26/05/2008
Bisogna inviarla a:
contattaci AT warnerhomevideo.it
e ancora meglio si può inviare tramite il Club MordilDVD (molti di noi sono già iscritti, altrimenti iscrivetevi, c'è comunque una raccolta punti interessante e vi mandano le news su concorsi e sulle nuove uscite della Warner). In questo caso bisogna:
- accedere al sito www.warnerhomevideo.it ed effettuare il login nel Club MordilDVD
- cliccare su "Contattaci", poi su "Trouble ticketing". Da qui potete inviare lettere senza limiti di caratteri e addirittura allegare documenti.
Allo staff di Warner Home Video Italia
Scrivo a nome della maggior parte dei collezionisti (e non) italiani per esprimere un giudizio negativo sulla Vostra produzione di DVD nel nostro Paese.
Grazie ad Internet abbiamo potuto constatare che diversi titoli del Vostro catalogo vengono prodotti in maniera impeccabile nel resto del mondo, soprattutto dal punto di vista del packaging: edizioni da collezione curate nei minimi dettagli, edizioni doppio disco in digipak da collezione, edizioni con gadget esclusivi, tutte cose che nel nostro Paese sono ormai diventate un'utopia!
In Italia vengono da Voi pubblicate edizioni doppio disco scarne e "brutte", come ad esempio "Batman Begins", "Superman Returns", "300", "La leggenda di Beowulf" e il recente "Io sono leggenda". Nel resto del mondo la Warner distribuisce steelbook, digipak, cofanetti da collezione con miniature e allegati editoriali e chi più ne ha, più ne metta. In Italia, invece, mentre un tempo eravate soliti pubblicare i titoli di maggior richiamo in digipak da collezione, attualmente producete soltanto edizioni in amaray semplice e perfino le vostre cosiddette "gift edition" che, quando escono anche in Italia, vengono distribuite con criteri assolutamente biasimabili. Per non parlare poi del cambio del packaging in corsa relativamente alle serie TV (es. "Smallville", "Nip/Tuck") e alle saghe (es. "Harry Potter" con i primi due in digipak, il terzo in amaray e il quarto in slipcase).
Inoltre, tranne due o tre casi sporadici, i commenti audio inseriti nei Vostri DVD non sono MAI sottotitolati e ciò rende questo importante extra non fruibile da parte di coloro che non hanno una buona conoscenza della lingua inglese, per non parlare dei grandi classici anni '40/'50/'60 mai pubblicati (al contrario di quanto viene fatto dalla Warner all'estero, es. "Giulio Cesare" di Mankiewicz o "Lo spaventapasseri" di Schatzberg, quest'ultimo pubblicato addirittura con traccia audio italiana in Australia e in Francia) e alcuni non più ristampati.
Basta! Noi collezionisti, nonché cinefili e soprattutto clienti paganti, siamo ormai stufi! Vorremmo essere trattati con più rispetto, innanzitutto perché diamo il nostro contributo concreto alla lotta alla pirateria, acquistando soltanto materiale originale, ma anche perché, essendo appunto collezionisti ed avendo Voi un cospicuo catalogo, vorremmo essere spinti all'acquisto con la produzione da parte Vostra di edizioni degne che valgano il prezzo pagato, ma soprattutto vorremmo avere le stesse opportunità che hanno i clienti del resto del mondo.
Spero che questa lamentela Vi faccia capire che siamo persone che non pretendono la luna, ma che desiderano acquistare i Vostri DVD pretendendo un trattamento di maggior rispetto ed equivalente al trattamento che è riservato ai clienti del resto del mondo. Grazie dell'attenzione.
Cordiali saluti,
Nome e Cognome
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Dal DVD Forum è partita un'iniziativa di protesta contro la Warner Home Video Italia, per la scarsa cura delle edizioni in DVD italiane e per la scarsa considerazione del nostro mercato, al contrario di quanto avviene all'estero. E' stata preparata una lettera di protesta (che probabilmente non servirà a niente, ma tentar non nuoce, e comunque almeno capiranno che noi ci siamo ed esistiamo) da inviare in massa (ovviamente la invierà chi condivide e vuole partecipare) all'indirizzo:
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Scrivo a nome della maggior parte dei collezionisti (e non) italiani per esprimere un giudizio negativo sulla Vostra produzione di DVD nel nostro Paese.
Grazie ad Internet abbiamo potuto constatare che diversi titoli del Vostro catalogo vengono prodotti in maniera impeccabile nel resto del mondo, soprattutto dal punto di vista del packaging: edizioni da collezione curate nei minimi dettagli, edizioni doppio disco in digipak da collezione, edizioni con gadget esclusivi, tutte cose che nel nostro Paese sono ormai diventate un'utopia!
In Italia vengono da Voi pubblicate edizioni doppio disco scarne e "brutte", come ad esempio "Batman Begins", "Superman Returns", "300", "La leggenda di Beowulf" e il recente "Io sono leggenda". Nel resto del mondo la Warner distribuisce steelbook, digipak, cofanetti da collezione con miniature e allegati editoriali e chi più ne ha, più ne metta. In Italia, invece, mentre un tempo eravate soliti pubblicare i titoli di maggior richiamo in digipak da collezione, attualmente producete soltanto edizioni in amaray semplice e perfino le vostre cosiddette "gift edition" che, quando escono anche in Italia, vengono distribuite con criteri assolutamente biasimabili. Per non parlare poi del cambio del packaging in corsa relativamente alle serie TV (es. "Smallville", "Nip/Tuck") e alle saghe (es. "Harry Potter" con i primi due in digipak, il terzo in amaray e il quarto in slipcase).
Inoltre, tranne due o tre casi sporadici, i commenti audio inseriti nei Vostri DVD non sono MAI sottotitolati e ciò rende questo importante extra non fruibile da parte di coloro che non hanno una buona conoscenza della lingua inglese, per non parlare dei grandi classici anni '40/'50/'60 mai pubblicati (al contrario di quanto viene fatto dalla Warner all'estero, es. "Giulio Cesare" di Mankiewicz o "Lo spaventapasseri" di Schatzberg, quest'ultimo pubblicato addirittura con traccia audio italiana in Australia e in Francia) e alcuni non più ristampati.
Basta! Noi collezionisti, nonché cinefili e soprattutto clienti paganti, siamo ormai stufi! Vorremmo essere trattati con più rispetto, innanzitutto perché diamo il nostro contributo concreto alla lotta alla pirateria, acquistando soltanto materiale originale, ma anche perché, essendo appunto collezionisti ed avendo Voi un cospicuo catalogo, vorremmo essere spinti all'acquisto con la produzione da parte Vostra di edizioni degne che valgano il prezzo pagato, ma soprattutto vorremmo avere le stesse opportunità che hanno i clienti del resto del mondo.
Spero che questa lamentela Vi faccia capire che siamo persone che non pretendono la luna, ma che desiderano acquistare i Vostri DVD pretendendo un trattamento di maggior rispetto ed equivalente al trattamento che è riservato ai clienti del resto del mondo. Grazie dell'attenzione.
Cordiali saluti,
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Ultima modifica di Godfather il venerdì 30 maggio 2008, 18:56, modificato 5 volte in totale.
Perché sentiamo la necessità di chiacchierare di puttanate, per sentirci a nostro agio? È solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale, quando puoi chiudere quella c*zz* di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace.
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Io condivido in pieno quello che scrivi e l'iniziativa.
Però proporrei anche di mandare mail di protesta anche alla sede internazionale principale della Warner Home Video a cui quella italiana risponde, magari non serve, ma magari all'estero hanno una considerazione più alta dei consumatori. Almeno mettere la pulce nell'orecchio che qu in Italia siamo un pochino scontenti del trattamento che ci riservano.
Ciao
Però proporrei anche di mandare mail di protesta anche alla sede internazionale principale della Warner Home Video a cui quella italiana risponde, magari non serve, ma magari all'estero hanno una considerazione più alta dei consumatori. Almeno mettere la pulce nell'orecchio che qu in Italia siamo un pochino scontenti del trattamento che ci riservano.
Ciao
ci tengo a dire che la lettera non l'ho scritta io, l'ha scritta metaljack e poi insieme agli amici del DVD Forum l'abbiamo modificata. Se avete altre idee, senza però dilungarsi troppo altrimenti non la leggono nemmeno, fatevi avantiHellboy ha scritto:Io condivido in pieno quello che scrivi e l'iniziativa
Hellboy ha scritto:Però proporrei anche di mandare mail di protesta anche alla sede internazionale principale della Warner Home Video a cui quella italiana risponde, magari non serve, ma magari all'estero hanno una considerazione più alta dei consumatori. Almeno mettere la pulce nell'orecchio che qu in Italia siamo un pochino scontenti del trattamento che ci riservano.
Ciao
sì, esatto stavamo pensando anche a questo, cioè di tradurre l'email in inglese in modo da inviarla alla Warner americana, sperando in un loro riscontro. Può sembrare una stronzata, ma ad esempio io sto cercando di contattare la Fox da circa 2 mesi e l'unica risposta che ho avuto è stata di una dipendente del costumer care americano che mi ha promesso di girare la richiesta alla Fox italia. E tra l'altro mi ha anche risposto in italiano
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Purtroppo raga le case di distribuzione italiane sn una peggio dell'altra, se ne fregano altamente di noi spettattori, gli scrivi 1000 e-mail e nn ti rispondono, o se lo fanno ti danno risposte evasive e ti trattano cn sufficenza, io credo di aver mandato sulle 10, 15 e-mail a quei cialtroni della rarovideo x kieder loro ke fine ha fatto il dvd di Halloween 4, sapete quante risposte ho avuto: ZERO
"Avevo capito che negli occhi di quel ragazzo
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infatti è proprio questa l'idea. Quella lettera sarebbe da copiare e incollare e mandarla in massa all'indirizzo che ho scritto nel primo post, ma prima di mandarla si era deciso di capire se bisogna ulteriormente modificarla o va bene cosìHellboy ha scritto:Se posso dare un suggerimento, io farei una mail generale che possano mandare più persone, in modo da spaccargli le balle e intasargli la posta.
Una mail la cestinano, 1000 (sono ottimista ) al giorno sono un po' difficili da ignorare, no?
Ciao
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Ah, ok, non avevo capito questa cosa, mi sembrava fatta per un utente solo.Godfather ha scritto:infatti è proprio questa l'idea. Quella lettera sarebbe da copiare e incollare e mandarla in massa all'indirizzo che ho scritto nel primo post, ma prima di mandarla si era deciso di capire se bisogna ulteriormente modificarla o va bene cosìHellboy ha scritto:Se posso dare un suggerimento, io farei una mail generale che possano mandare più persone, in modo da spaccargli le balle e intasargli la posta.
Una mail la cestinano, 1000 (sono ottimista ) al giorno sono un po' difficili da ignorare, no?
Ciao
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L'iniziativa è ottima, però farei qualche modifica. Innanzitutto, per come è impostata mi sembra che si dia più importanza al problema del "packaging" rispetto a quelli dell'assenza di contenuti come sottotitoli ai commenti o simili. Secondo me, si deve tener conto dei gusti del pubblico che possono variare dalla massa ai singoli collezionisti. Quindi, punterei l'indice sulla necessità di distribuire sul mercato confezioni per tutti i gusti, non solo esclusivamente digipack o cofanetti da sostituire alle amaray bensì semplicemente "affiancare" ad un tipo di confezione o edizione anche altre mancanti. Questo darebbe maggior credito alla protesta e ad una eventuale risposta positiva della Warner, perché proposta tesa a potenziare il loro mercato di prodotti che non a indirizzarlo solo verso un determinato target di clienti.
Detto ciò, metterei in primo piano, appunto, il problema della fruibilità dei contenuti da parte del pubblico italiano o comunque estero, e soltanto dopo la questione dei "gadget" aggiuntivi...
Sono, ovviamente, d'accordo sul fatto che la protesta vada rivolta direttamente alla Warner americana, con relativa traduzione in inglese della lettera. Non sono convinto del tutto che tempestarli di lettere e-mail serva allo scopo, perché in questi casi anziché cestinarle basterebbe loro disattivare il proprio account di posta (succede così, ad esempio, per le caselle di funzionari o enti politici a cui vengono spedite proteste in quantità...). Perciò, bisognerebbe forse studiare un'altra soluzione preventiva...
P.S.
Sposto il topic nella sezione DVD.
Detto ciò, metterei in primo piano, appunto, il problema della fruibilità dei contenuti da parte del pubblico italiano o comunque estero, e soltanto dopo la questione dei "gadget" aggiuntivi...
Sono, ovviamente, d'accordo sul fatto che la protesta vada rivolta direttamente alla Warner americana, con relativa traduzione in inglese della lettera. Non sono convinto del tutto che tempestarli di lettere e-mail serva allo scopo, perché in questi casi anziché cestinarle basterebbe loro disattivare il proprio account di posta (succede così, ad esempio, per le caselle di funzionari o enti politici a cui vengono spedite proteste in quantità...). Perciò, bisognerebbe forse studiare un'altra soluzione preventiva...
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ma infatti, credo che si capisca proprio questo dalla lettera, cioè si sta chiedendo che la Warner ritorni al pssato, quando erano "soliti pubblicare i titoli di maggior richiamo in digipak da collezione"Invisible ha scritto:L'iniziativa è ottima, però farei qualche modifica. Innanzitutto, per come è impostata mi sembra che si dia più importanza al problema del "packaging" rispetto a quelli dell'assenza di contenuti come sottotitoli ai commenti o simili. Secondo me, si deve tener conto dei gusti del pubblico che possono variare dalla massa ai singoli collezionisti. Quindi, punterei l'indice sulla necessità di distribuire sul mercato confezioni per tutti i gusti, non solo esclusivamente digipack o cofanetti da sostituire alle amaray bensì semplicemente "affiancare" ad un tipo di confezione o edizione anche altre mancanti. Questo darebbe maggior credito alla protesta e ad una eventuale risposta positiva della Warner, perché proposta tesa a potenziare il loro mercato di prodotti che non a indirizzarlo solo verso un determinato target di clienti.
mah, io non sono d'accordo. Cosa si chiede in sintesi in quella lettera? Che il mercato italiano sia equiparato ai mercati esteri. Anche all'estero la Warner non sottotitola i commenti audio, quindi seppure sia una cosa condannabile, è una pratica comune di tutte le Warner del mondo, mentre la questione del packaging è una questione tutta italiana. La questione dei commenti audio da sottotitolare è una questione importante che giustamente è stata citata nella lettera, ma è assolutamente utopistico che la Warner Italia cominci a sottotitolare i commenti. Non lo fanno le Warner all'estero, perché lo dovrebbe fare la Warner Italia? Questo discorso invece viene capovolto per quanto riguardo il packaging: la Warner all'estero produce di tutto e di più, perché non lo potrebbe fare anche la Warner Italia? E non credo che mercati come quello spagnolo siano migliori del nostroDetto ciò, metterei in primo piano, appunto, il problema della fruibilità dei contenuti da parte del pubblico italiano o comunque estero, e soltanto dopo la questione dei "gadget" aggiuntivi...
cioè?Sono, ovviamente, d'accordo sul fatto che la protesta vada rivolta direttamente alla Warner americana, con relativa traduzione in inglese della lettera. Non sono convinto del tutto che tempestarli di lettere e-mail serva allo scopo, perché in questi casi anziché cestinarle basterebbe loro disattivare il proprio account di posta (succede così, ad esempio, per le caselle di funzionari o enti politici a cui vengono spedite proteste in quantità...). Perciò, bisognerebbe forse studiare un'altra soluzione preventiva...
Perché sentiamo la necessità di chiacchierare di puttanate, per sentirci a nostro agio? È solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale, quando puoi chiudere quella c*zz* di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace.
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Mah... a me non sembra così chiaro.Godfather ha scritto:ma infatti, credo che si capisca proprio questo dalla lettera, cioè si sta chiedendo che la Warner ritorni al pssato, quando erano "soliti pubblicare i titoli di maggior richiamo in digipak da collezione"Invisible ha scritto:L'iniziativa è ottima, però farei qualche modifica. Innanzitutto, per come è impostata mi sembra che si dia più importanza al problema del "packaging" rispetto a quelli dell'assenza di contenuti come sottotitoli ai commenti o simili. Secondo me, si deve tener conto dei gusti del pubblico che possono variare dalla massa ai singoli collezionisti. Quindi, punterei l'indice sulla necessità di distribuire sul mercato confezioni per tutti i gusti, non solo esclusivamente digipack o cofanetti da sostituire alle amaray bensì semplicemente "affiancare" ad un tipo di confezione o edizione anche altre mancanti. Questo darebbe maggior credito alla protesta e ad una eventuale risposta positiva della Warner, perché proposta tesa a potenziare il loro mercato di prodotti che non a indirizzarlo solo verso un determinato target di clienti.
Non capisco perché non dovrebbero essere sollecitati a fare i sottotitoli ai commenti. Intendo per tutti i paesi, mica solo per l'Italia... se poi nessun'altra nazione ha mai fatto rivendicazioni di questo tipo allora sì che è dura...mah, io non sono d'accordo. Cosa si chiede in sintesi in quella lettera? Che il mercato italiano sia equiparato ai mercati esteri. Anche all'estero la Warner non sottotitola i commenti audio, quindi seppure sia una cosa condannabile, è una pratica comune di tutte le Warner del mondo, mentre la questione del packaging è una questione tutta italiana. La questione dei commenti audio da sottotitolare è una questione importante che giustamente è stata citata nella lettera, ma è assolutamente utopistico che la Warner Italia cominci a sottotitolare i commenti. Non lo fanno le Warner all'estero, perché lo dovrebbe fare la Warner Italia? Questo discorso invece viene capovolto per quanto riguardo il packaging: la Warner all'estero produce di tutto e di più, perché non lo potrebbe fare anche la Warner Italia? E non credo che mercati come quello spagnolo siano migliori del nostroDetto ciò, metterei in primo piano, appunto, il problema della fruibilità dei contenuti da parte del pubblico italiano o comunque estero, e soltanto dopo la questione dei "gadget" aggiuntivi...
Boh... forse diffondere questa lettera di protesta su appositi spazi di magazine del settore, ma per far ciò si deve godere di appoggi e contatti influenti...cioè?Sono, ovviamente, d'accordo sul fatto che la protesta vada rivolta direttamente alla Warner americana, con relativa traduzione in inglese della lettera. Non sono convinto del tutto che tempestarli di lettere e-mail serva allo scopo, perché in questi casi anziché cestinarle basterebbe loro disattivare il proprio account di posta (succede così, ad esempio, per le caselle di funzionari o enti politici a cui vengono spedite proteste in quantità...). Perciò, bisognerebbe forse studiare un'altra soluzione preventiva...
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Condivido ogni singola lettera.
Devo tenermi la mia angoscia. La devo proteggere. Perche' mi serve: mi mantiene scattante, reattivo, come devo essere.
Al Pacino in Heat di Micheal Mann
DeathstreetboyZ FB page --> https://www.facebook.com/groups/100156690494/
Mio album 500px --> http://500px.com/AntonioGiampaolo
Mio album Flickr --> http://www.flickr.com/photos/Jamp82
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ma è scritto chiaramente: "Nel resto del mondo la Warner distribuisce steelbook, digipak, cofanetti da collezione con miniature e allegati editoriali e chi più ne ha, più ne metta. In Italia, invece, mentre un tempo eravate soliti pubblicare i titoli di maggior richiamo in digipak da collezione, attualmente producete soltanto edizioni in amaray semplice" e poi "ma soprattutto vorremmo avere le stesse opportunità che hanno i clienti del resto del mondo" e "Spero che questa lamentela Vi faccia capire che siamo persone [..] che desiderano acquistare i Vostri DVD pretendendo un trattamento di maggior rispetto ed equivalente al trattamento che è riservato ai clienti del resto del mondo"Invisible ha scritto:Mah... a me non sembra così chiaro.Godfather ha scritto:ma infatti, credo che si capisca proprio questo dalla lettera, cioè si sta chiedendo che la Warner ritorni al pssato, quando erano "soliti pubblicare i titoli di maggior richiamo in digipak da collezione"
perché il packaging non gli costa più o meno niente, visto che lo fanno per gli altri Paesi, mentre i commenti audio non sono sottotitolati in nessun Paese, quindi sarebbe una richiesta difficile da esaudireNon capisco perché non dovrebbero essere sollecitati a fare i sottotitoli ai commenti.
mi sento di quotare ciò che ha scritto pkdick su VivereOnLine:Intendo per tutti i paesi, mica solo per l'Italia...
pkdick ha scritto:io eviterei il discorso relativo ai commenti audio, visto che non vengono sottotitolati in nessuna lingua. per quello servirebbe una protesta planetaria e forse distoglie il discorso da quelli che sono gli "sgarbi" riservati al nostro paese.
non ne ho idea se altre nazioni abbiano protestato. Sono però portato a pensare che in molti Paesi (soprattutto del Nord Europa) parlino l'inglese correntemente e non abbiano bisogno di sottotitoli (tanto è vero che spessissimo escono film non doppiati in tali Paesi)se poi nessun'altra nazione ha mai fatto rivendicazioni di questo tipo allora sì che è dura...
ottima idea, ma mancano appunto i contatti. Io manderò la stessa email anche a quello che è (o era) product manager della Warner Home Video, di cui ho un indirizzo email, ma non so appunto se è ancora lui il "product manager" e se l'indirizzo è ancora valido. Se poi qualcuno ha altri appoggi e/o contatti ben venga. Fino ad adesso l'iniziativa di protesta è stata divulgata su DVD Forum, DVD Essential, VivereOnLine, DVDAddicted, Disney Forum e AF Forum, ma siamo sempre nell'ambito degli utenti e non degli operatori.Boh... forse diffondere questa lettera di protesta su appositi spazi di magazine del settore, ma per far ciò si deve godere di appoggi e contatti influenti...
Perché sentiamo la necessità di chiacchierare di puttanate, per sentirci a nostro agio? È solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale, quando puoi chiudere quella c*zz* di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace.
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Scusa, God, ma forse non ci capiamo. Riporto lo stralcio della lettera "incriminato":Godfather ha scritto:ma è scritto chiaramente: "Nel resto del mondo la Warner distribuisce steelbook, digipak, cofanetti da collezione con miniature e allegati editoriali e chi più ne ha, più ne metta. In Italia, invece, mentre un tempo eravate soliti pubblicare i titoli di maggior richiamo in digipak da collezione, attualmente producete soltanto edizioni in amaray semplice" e poi "ma soprattutto vorremmo avere le stesse opportunità che hanno i clienti del resto del mondo" e "Spero che questa lamentela Vi faccia capire che siamo persone [..] che desiderano acquistare i Vostri DVD pretendendo un trattamento di maggior rispetto ed equivalente al trattamento che è riservato ai clienti del resto del mondo"Invisible ha scritto:Mah... a me non sembra così chiaro.Godfather ha scritto:ma infatti, credo che si capisca proprio questo dalla lettera, cioè si sta chiedendo che la Warner ritorni al pssato, quando erano "soliti pubblicare i titoli di maggior richiamo in digipak da collezione"
D'accordo equiparare il mercato italiano al resto del mondo, ma continuo a pensare che così come è scritto può esser interpretato grossomodo come: In Italia, a differenza del resto del mondo, pubblicate i titoli solo in "brutte" confezioni amaray mentre noi vogliamo esser trattati allo stesso modo degli altri, cioè vogliamo steelbook, cofanetti da collezione, ecc.. Come dire che le confezioni semplici vanno eliminate e sostituite da quelle belle e piene di gadget...In Italia vengono da Voi pubblicate edizioni scarne e "brutte", non ultimo il DVD del film "300". Nel resto del mondo la Warner distribuisce steelbook, digipak, cofanetti da collezione con miniature e allegati editoriali e chi più ne ha, più ne metta. In Italia, invece, mentre un tempo eravate soliti pubblicare i titoli di maggior richiamo in digipak da collezione, attualmente producete soltanto edizioni in amaray semplice
Diverso sarebbe scrivere, ad esempio (è solo una bozza): In Italia vengono da Voi pubblicate solo edizioni con un packaging scarno e "brutto" [...] Noi abbiamo gli stessi diritti degli altri clienti del mondo, e perciò vorremmo che, accanto alle edizioni in semplice confezione amaray, i Vostri DVD fossero pubblicati anche con un packaging "da collezione", ecc. tenendo conto dei diversi gusti delle persone.
Se si ragiona così, però, non si riuscirà mai ad ottenere un'inversione di tendenza...perché il packaging non gli costa più o meno niente, visto che lo fanno per gli altri Paesi, mentre i commenti audio non sono sottotitolati in nessun Paese, quindi sarebbe una richiesta difficile da esaudireNon capisco perché non dovrebbero essere sollecitati a fare i sottotitoli ai commenti.
Mah... io credevo che fosse una protesta intesa a toccare più questioni, ma allora tanto vale non metterlo proprio in mezzo il discorso sui commenti da sottotitolare...mi sento di quotare ciò che ha scritto pkdick su VivereOnLine:Intendo per tutti i paesi, mica solo per l'Italia...
pkdick ha scritto:io eviterei il discorso relativo ai commenti audio, visto che non vengono sottotitolati in nessuna lingua. per quello servirebbe una protesta planetaria e forse distoglie il discorso da quelli che sono gli "sgarbi" riservati al nostro paese.
A dire il vero, una cosa è il doppiaggio, altra cosa sono i sottotitoli in aggiunta alla lingua originale. Non mi pare che siamo l'unico paese al mondo che adopera i sottotitoli ovvero che negli altri paesi le edizioni DVD non contengano sottotitoli in altre lingue...non ne ho idea se altre nazioni abbiano protestato. Sono però portato a pensare che in molti Paesi (soprattutto del Nord Europa) parlino l'inglese correntemente e non abbiano bisogno di sottotitoli (tanto è vero che spessissimo escono film non doppiati in tali Paesi)se poi nessun'altra nazione ha mai fatto rivendicazioni di questo tipo allora sì che è dura...
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D'accordo equiparare il mercato italiano al resto del mondo, ma continuo a pensare che così come è scritto può esser interpretato grossomodo come: In Italia, a differenza del resto del mondo, pubblicate i titoli solo in "brutte" confezioni amaray mentre noi vogliamo esser trattati allo stesso modo degli altri, cioè vogliamo steelbook, cofanetti da collezione, ecc.. Come dire che le confezioni semplici vanno eliminate e sostituite da quelle belle e piene di gadget...
Diverso sarebbe scrivere, ad esempio (è solo una bozza): In Italia vengono da Voi pubblicate solo edizioni con un packaging scarno e "brutto" [...] Noi abbiamo gli stessi diritti degli altri clienti del mondo, e perciò vorremmo che, accanto alle edizioni in semplice confezione amaray, i Vostri DVD fossero pubblicati anche con un packaging "da collezione", ecc. tenendo conto dei diversi gusti delle persone.
ok, potrebbe andare. Lo faccio presente
Se si ragiona così, però, non si riuscirà mai ad ottenere un'inversione di tendenza...
io ragiono così perché è inutile chiedere la luna se la luna non è neanche nei cieli stranieri. I commenti non li sottotitolano in nessun Paese, quindi non ci stanno facendo uno "sgarbo" particolare. E' la loro politica ovunque. Invece il packaging scarso è solo italiano ed è quindi uno "sgarbo" che fanno solo a noi Italiani. Cominciamo a chiedere un trattamento paritario col resto del mondo, e poi viene il resto
Toccare più questioni potrebbe essere controproducente. Meglio chiedere ciò che potrebbero fare sicuramente... i commenti non li sottotitoleranno perché questa è la loro politica in tutto il mondoMah... io credevo che fosse una protesta intesa a toccare più questioni,
infatti io dico di toglierlo, ma su DVD Forum sono più propensi per lasciarlo perché tanto sono solo 3 righe e per far capire che noi collezionisti siamo attenti e le abbiamo notate tutte le loro "mancanze"ma allora tanto vale non metterlo proprio in mezzo il discorso sui commenti da sottotitolare...
E che c'entra questo? Mica ho detto che negli altri Paesi non mettono i sottotitoli? Ho detto che in molti Paesi, secondo me, la presenza dei sottotitoli sui commenti audio è meno importante perché la lingua inglese è più largamente conosciuta. Nei Paesi nordici la lingua inglese è parlata correntemente, molto più che da noi e quindi forse l'assenza di sottotitoli nei commenti audio si fa meno sentire.A dire il vero, una cosa è il doppiaggio, altra cosa sono i sottotitoli in aggiunta alla lingua originale. Non mi pare che siamo l'unico paese al mondo che adopera i sottotitoli ovvero che negli altri paesi le edizioni DVD non contengano sottotitoli in altre lingue...
Perché sentiamo la necessità di chiacchierare di puttanate, per sentirci a nostro agio? È solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale, quando puoi chiudere quella c*zz* di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace.
La mia collezione...
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La mia collezione...
Premesso che l'atto di protesta mi vede totalmente d'accordo e mi sembra un'ottima base da cui partire, in futuro si vedrà.... sarei tendenzialmente d'accordo con Invisible, nel senso che mi pare più ragionevole, seppur opinabile, mettere sul piatto tutto ciò che riteniamo negativo nei loro dvd e sollecitarli ad un miglioramento generale. Poi saranno loro a stabilire se questa protesta può dar luogo ad un incremento di vendite e di popolarità dei loro prodotti...
d'altro canto se non hanno intenzione di modificare la policy (faccio un esempio) del packaging perchè gli costa troppo, non lo faranno punto e basta....non è perchè noi concentriamo le proteste solo su quell'aspetto allora dicono "vabbè dai, vogliono solo questa cosa, accontentiamoli"....mi pare assurdo sperarci.
Più opzioni gli diamo per migliorare più, credo, abbiamo la possibilità di vedere qualche risultato.
In ultimo io mi focalizzerei sui contenuti, personalmente non mi frega più di tanto che i miei colleghi turchi abbiano un bel digi mentre io mi accontento di un amaray....come tu dici God, non è che da noi fanno uno sgarbo però sono curioso di sapere se tutti i clienti di tutto il resto del mondo siano contenti della storia dei sottotitoli. Ok, il Lappone conosce bene l'inglese di suo e non ha problemi, ma il francese non credo proprio.....e poi allora sono dementi tutti gli altri che li mettono?
è chiaro che se nessuno se ne lamenterà mai loro non avranno mai motivo di preoccuparsene.
Inoltre sarei curioso di capire come funziona le gestione dei commenti audio sottotitolati...in Italia se ne occupa WB Italia e in Francia la WB Francese? Se sì significa che possiamo osare almeno chiedere un miglioramento della gestione da noi....
chiedo eh, non so come funziona tutto l'ambaradam
d'altro canto se non hanno intenzione di modificare la policy (faccio un esempio) del packaging perchè gli costa troppo, non lo faranno punto e basta....non è perchè noi concentriamo le proteste solo su quell'aspetto allora dicono "vabbè dai, vogliono solo questa cosa, accontentiamoli"....mi pare assurdo sperarci.
Più opzioni gli diamo per migliorare più, credo, abbiamo la possibilità di vedere qualche risultato.
In ultimo io mi focalizzerei sui contenuti, personalmente non mi frega più di tanto che i miei colleghi turchi abbiano un bel digi mentre io mi accontento di un amaray....come tu dici God, non è che da noi fanno uno sgarbo però sono curioso di sapere se tutti i clienti di tutto il resto del mondo siano contenti della storia dei sottotitoli. Ok, il Lappone conosce bene l'inglese di suo e non ha problemi, ma il francese non credo proprio.....e poi allora sono dementi tutti gli altri che li mettono?
è chiaro che se nessuno se ne lamenterà mai loro non avranno mai motivo di preoccuparsene.
Inoltre sarei curioso di capire come funziona le gestione dei commenti audio sottotitolati...in Italia se ne occupa WB Italia e in Francia la WB Francese? Se sì significa che possiamo osare almeno chiedere un miglioramento della gestione da noi....
chiedo eh, non so come funziona tutto l'ambaradam
ragazzi, io sono solo un ambasciatore e "l'ambasciator non porta pena". La lettera non l'ha scritta io, è stata scritta su DVD Forum, quindi più che riportare i vostri suggerimenti di là (come ho fatto), non posso. Io resto dell'idea di focalizzarsi solo su ciò che la Warner Italia fa in meno rispetto alle altre Warner (e quindi solo sul packaging), però in ogni caso la questione riguardante i commenti audio e i titoli "vecchi" non ancora pubblicati in Italia è stata lasciata. Vi posto la lettera definitiva (che riporto anche nel primo post). Io avrei voluto anche applicare le modifiche che diceva Invisibile per far capire meglio che noi vogliamo belle confezioni da affiancare alle normali amaray.
contattaci AT warnerhomevideo.it
e ancora meglio si può inviare tramite il Club MordilDVD (molti di noi sono già iscritti, altrimenti iscrivetevi, c'è comunque una raccolta punti interessante e vi mandano le news su concorsi e sulle nuove uscite della Warner). In questo caso bisogna:
- accedere al sito www.warnerhomevideo.it ed effettuare il login nel Club MordilDVD
- cliccare su "Contattaci", poi su "Trouble ticketing". Da qui potete inviare lettere senza limiti di caratteri e addirittura allegare documenti.
Bisogna inviarla a:Allo staff di Warner Home Video Italia
Scrivo a nome della maggior parte dei collezionisti (e non) italiani per esprimere un giudizio negativo sulla Vostra produzione di DVD nel nostro Paese.
Grazie ad Internet abbiamo potuto constatare che diversi titoli del Vostro catalogo vengono prodotti in maniera impeccabile nel resto del mondo, soprattutto dal punto di vista del packaging: edizioni da collezione curate nei minimi dettagli, edizioni doppio disco in digipak da collezione, edizioni con gadget esclusivi, tutte cose che nel nostro Paese sono ormai diventate un'utopia!
In Italia vengono da Voi pubblicate edizioni scarne e "brutte", non ultimo il DVD del film "300". Nel resto del mondo la Warner distribuisce steelbook, digipak, cofanetti da collezione con miniature e allegati editoriali e chi più ne ha, più ne metta. In Italia, invece, mentre un tempo eravate soliti pubblicare i titoli di maggior richiamo in digipak da collezione, attualmente producete soltanto edizioni in amaray semplice e perfino le vostre cosiddette "gift edition" vengono distribuite con criteri assolutamente biasimabili, come il cofanetto in edizione limitata del suddetto film "300", che sarà distribuito soltanto nei negozi della catena Marco Polo, presente soltanto in sei regioni italiane, tutte a Nord di Roma, con conseguente forte limitazione di acquisto da parte dei clienti del Sud e di alcune regioni del Nord. Per non parlare poi del cambio del packaging in corsa relativamente alle serie TV (es. "Smallville", "Nip/Tuck") e alle saghe (es. "Harry Potter" con i primi due in digipak, il terzo in amaray e il quarto in slipcase).
Inoltre, tranne due o tre casi sporadici, i commenti audio inseriti nei Vostri DVD non sono MAI sottotitolati e ciò rende questo importante extra non fruibile da parte di coloro che non hanno una buona conoscenza della lingua inglese, per non parlare dei grandi classici anni '40/'50/'60 mai pubblicati (al contrario di quanto viene fatto dalla Warner all'estero, es. "Giulio Cesare" di Mankiewicz o "Lo spaventapasseri" di Schatzberg, quest'ultimo pubblicato addirittura con traccia audio italiana in Australia e in Francia) e alcuni non più ristampati.
Basta! Noi collezionisti, nonché cinefili, siamo ormai stufi! Vorremmo essere trattati con più rispetto, innanzitutto perché diamo il nostro contributo concreto alla lotta alla pirateria, acquistando soltanto materiale originale, ma anche perché, essendo appunto collezionisti ed avendo Voi un cospicuo catalogo, vorremmo essere spinti all'acquisto con la produzione da parte Vostra di edizioni degne che valgano il prezzo pagato, ma soprattutto vorremmo avere le stesse opportunità che hanno i clienti del resto del mondo.
Spero che questa lamentela Vi faccia capire che siamo persone che non pretendono la luna, ma che desiderano acquistare i Vostri DVD pretendendo un trattamento di maggior rispetto ed equivalente al trattamento che è riservato ai clienti del resto del mondo. Grazie dell'attenzione.
Cordiali saluti,
Nome e Cognome
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Perché sentiamo la necessità di chiacchierare di puttanate, per sentirci a nostro agio? È solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale, quando puoi chiudere quella c*zz* di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace.
La mia collezione...
Mia Wallace (Uma Thurman) - Pulp Fiction
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Ho contattato una mia conoscente che lavora per una rivista di settore e le ho fatto presente dell'iniziativa in oggetto.
Mi ha risposto:
Mi ha risposto:
E' un canale in piu' per dare maggiore visibilita' alla cosa.Allora Roberto, intanto puoi mandare un lettera a
bestmovie@bestmovie.it (in cc a kebnet@bestmovie.it), in modo che sia
pubblicata sul nostro mensile di cinema Best Movie (che tratta anche
home video), rivolto ai consumatori, su cui si potrebbe accendere un
dibattito.
Poi io proverò a inoltrare alla Warner e vedo cosa mi dicono...
Grazie ancora,
Letizia
ATTENZIONE!
Tutti i DVD distribuiti da Warner Home Video sono prodotti non commestibili.
Se accidentalmente ingeriti possono nuocere gravemente alla salute.
Tutti i DVD distribuiti da Warner Home Video sono prodotti non commestibili.
Se accidentalmente ingeriti possono nuocere gravemente alla salute.
ottimo, vai!
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Beh... peccato che non abbiano colto il mio suggerimento.Godfather ha scritto:Io avrei voluto anche applicare le modifiche che diceva Invisibile per far capire meglio che noi vogliamo belle confezioni da affiancare alle normali amaray.
"Lui era bellissimo, ma Lei non lo vedeva proprio..."
"It's the most horrible thing I've ever seen in my life!"
THE CINEPUZZLE
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Ma di questa petizione non se ne parlava già più di un paio di anni fa?
https://www.dvdessential.it/forum/viewtopic.php?t=14002
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