Vic Vega ha scritto:Dark side of the moon-Pink Floyd
Un mio amico dice: " Dark Side of the moon è una delle più grandi opere d'arte partorite da mente umana. Prima c'è solo la cappella Sistina e la Gioconda".
Un monolito imperturbabile di pretenziosa grandeur anni '70, punto di arrivo di un percorso che dalla psichedelia porta direttamente alla muzak per ascensori spaziali.
Un capolavoro di ingegneria sonora ottimo per testare gli impianti stereo dell'epoca ma irrimediabilmente senz'anima, come un perfetto kolossal senza sorprese.
Vic Vega ha scritto:Dark side of the moon-Pink Floyd
Un mio amico dice: " Dark Side of the moon è una delle più grandi opere d'arte partorite da mente umana. Prima c'è solo la cappella Sistina e la Gioconda".
Barbazza ha scritto:Un monolito imperturbabile di pretenziosa grandeur anni '70, punto di arrivo di un percorso che dalla psichedelia porta direttamente alla muzak per ascensori spaziali.
Un capolavoro di ingegneria sonora ottimo per testare gli impianti stereo dell'epoca ma irrimediabilmente senz'anima, come un perfetto kolossal senza sorprese.
Il poster contenuto nell'album mi ha tenuto compagnia sulla parete della mia stanza dagli anni dell'adolescenza a quelli dell'università: per me è passato un quarto di secolo da quando lo comprai, per "lui" sembra ne sia passato di più di tempo.
Un falso capolavoro che comunque ha segnato un'epoca, ma che oggi appare freddo e imbolsito.
Ottimo disco, clamorosamente in anticipo sui tempi: l'unico difetto in una qualita' del suono non perfetta ( almeno nel mio vinile).
Non lo ascolto da tempo, ma resta uno dei must della new wave americana dell'epoca: non per niente il buongustaio Jonathan Demme li ha fatti suonare alla festa di Qualcosa di Travolgente
Triplo cd con 69 canzoni d'amore, come recita il titolo: un bignami del pop, tanto ambizioso quanto miracolosamente scorrevole e unitario.
Oggi ho ascoltato solo il primo, non avevo tutta la giornata
David Sylvian - Secrets of The Beehive
Quando la raffinatezza del suono riesce a sposare la semplicita' e il sentimento: basta ascoltare l'iniziale September, poco piu' di un minuto, per essere trasportati nell'atmosfera malinconica del disco. Ma tutti i pezzi sono degni di essere citati, cosi' come i musicisti coinvolti: un disco importante.
Da grandissssimo fan dei DT ho rispolverato questo cd che non si infilava nel lettore da parecchio tempo....beh, che dire....io con i DT sono di parte....FAVOLOSO (bellissimo il ritornello della seconda parte "Innocence")!
Barbazza ha scritto:
David Sylvian - Secrets of The Beehive
Quando la raffinatezza del suono riesce a sposare la semplicita' e il sentimento: basta ascoltare l'iniziale September, poco piu' di un minuto, per essere trasportati nell'atmosfera malinconica del disco. Ma tutti i pezzi sono degni di essere citati, cosi' come i musicisti coinvolti: un disco importante.
Vic Vega ha scritto:Dark side of the moon-Pink Floyd
Un mio amico dice: " Dark Side of the moon è una delle più grandi opere d'arte partorite da mente umana. Prima c'è solo la cappella Sistina e la Gioconda".
Un monolito imperturbabile di pretenziosa grandeur anni '70, punto di arrivo di un percorso che dalla psichedelia porta direttamente alla muzak per ascensori spaziali.
Un capolavoro di ingegneria sonora ottimo per testare gli impianti stereo dell'epoca ma irrimediabilmente senz'anima, come un perfetto kolossal senza sorprese.
Saluti, B.
P.S. No flames, thank you
Bravo Barbazza. Qualche giorno fa è ciò che ho tentato di far comprendere ad un amico che lo difendeva come il capolavoro assoluto.
Non vado oltre, non voglio infiammare gli animi quindi prego di non prendere le mie parole di testa per iniziare una discussione, ma sono pienamente d'accordo con te.
lol, beh facci sapere i tuoi gusti e se ne discute :P
cmq ho ascoltato Fading Days degli Amber Pacific, gruppo abbastanza piacevole e cd + che discreto, soprattutto grazie a una delle mie canzoni preferite in assoluto, Always You... spettacolo!
Ho terminato, invece, l'ascolto della raccola su Amalia Rodriguez. Oltre alla straordinaria voce, fonte di ispirazione per le autrici di Fado più recenti, è evidente anche lo stile estremamente popolare dialcuni brani e la matrice comune con la musica italiana e napoletana popolari.
Barbazza ha scritto:[The Feelies - Crazy Rhythms]
Ottimo disco, clamorosamente in anticipo sui tempi: l'unico difetto in una qualita' del suono non perfetta ( almeno nel mio vinile).
L'avrai consumato.
Io ho il cd e non mi pare ci siano particolari imperfezioni.
Magnetic Fields - 69 love songs
Triplo cd con 69 canzoni d'amore, come recita il titolo: un bignami del pop, tanto ambizioso quanto miracolosamente scorrevole e unitario.
Di una ambizione però misurata nei toni che lo salva dalla trappola del troppo che stroppia.
Grande (in tutti i sensi).
giuphish ha scritto:
[The Feelies - Crazy Rhythms]
L'avrai consumato.
Io ho il cd e non mi pare ci siano particolari imperfezioni.
Boh, mi pare che sia registrato maluccio: non so se e' colpa del mix o semplicemente della mia stampa (o ristampa).
Magnetic Fields - 69 love songs
Di una ambizione però misurata nei toni che lo salva dalla trappola del troppo che stroppia.
Grande (in tutti i sensi).
Un piccolo miracolo, hai ragione. Di solito queste operazioni megalomani mi lasciano perplesso (eravamo tarati sui 40 minuti del LP ), ma mi sono ricreduto subito di fronte a questa fucina di idee testuali e musicali che tanti ci riempirebbero una carriera ventennale.
Io lo consiglio senza indugio: Brian Wilson e i Kinks che incontrano i Belle & Sebastian, mentre i Pet Shop Boys si fanno belli per una serata gaia.
Sai invece metti pure il "semi" perchè conosco molte persone che (per fortuna) li conoscono e apprezzano come te e me. Ho questo cd e sono veramente interessanti!
Plasma Panasonic TH-42PZ8E , Lettore BD Marantz BD7004, lettore cd/dvd Marantz dV7600, Ampli A/V YAMAHA RX-V863, front Infinity reference 51 mk II, Central Wharfedale DIAMOND 9.CS, posteriori Wharfedale DIAMOND 9.1, Sub JBL ES150P
LCD 42" LG LH3000, myskyHD, Bose 3.2.1
Raconteurs-Broken Boy Soldiers
La presenza di Jack WHite in questo gruppo si sente eccome. Ma questi non sono i white stripes. Questo è sì un rock alternativo, ma mentre quello dei fratelli white si avvicinava a una tradizione folk-blues, qui invece si va verso un sound molto '80s, difficile da definire, a volte sembra già sentito, a volte sembra qualcosa di totalmente nuovo. Ma i pezzi che si susseguono in questa 'opera prima' sono trascinanti; i singoli Steady as she goes e Hands sono deliziosi poi ci si va sul 'pesante' con Level fino alla ritrovata vena blues di Blue Veins ( forse la canzone più whitestripes style). Probabilmente le gemme di questo disco già cult ( almeno per me) sono le ballad lente di Call it a Day e Together ( struggente). Un disco imperdibile per i fan di Jack White ( c'è sempre lui a cantare con Brandon Benson), anche se è un suono diverso dai suoi dischi precedenti, forse meno 'ricercato', ma sempre rockeggiante.
“I think film is magic. With the tools we have at hand, we really try to convert people’s lives.”
Album meraviglioso con alcuni pezzi da pelle d'oca (sentite l'acuto della voce femminile di "Furious Angels" e capirete) di questo genio perfezionista (ci ha messo 6 anni per realizzarlo) che fonde elettronica/trip-hop/ambient e musica sinfonica sapientemente (in alcune canzoni orchestra e un coro di 122 elementi!).....naturalmente STRACONSIGLIATO.