Il colosso di Rodi (1961) di Sergio Leone
Moderatore: darkglobe
Il colosso di Rodi (1961) di Sergio Leone
Qualcuno di voi possiede questa edizione Francese (Canal+ vidéo) in lingua italiana?
http://www.amazon.fr/exec/obidos/ASIN/B ... 09-7173837
Extras:
• Présentation du film par Jean-Pierre Dionnet
• Interview de l'historien Claude Aziza (17mn)
• Interview de Noël Simsolo sur Sergio Leone (18mn)
• Explication de la fonction "suivez le colosse" qui permet d'intercaler les scènes inédites pendant le film
• Bande-annonce en VF
• 2 scènes coupées en VOST
• Filmographies
• Galerie de photos et d'affiches
• Notes de production
I sottotitoli Ita sono opzionali?la qualità A/V com'è?
Ho trovato anche questa:
http://www.devildead.com/indexfilm.php3?FilmID=140
E ho scritto al recensore per chiedergli se i ST sono imposti.
A presto (spero)
http://www.devildead.com/indexfilm.php3?FilmID=140
E ho scritto al recensore per chiedergli se i ST sono imposti.
A presto (spero)
Resuscito il topic per comunicare che l'edizione Canal è disponibile in edicola in Francia per 7,90. Contiene:
la version FRA (2h02, la versione ita 2h20, interviste a Claude Aziza et Noel Simsolo, trailer, manifesti e galleria foto, filmografie e note di produzione.
Modifico il messaggio dopo un primo check.
È esattamente il disco dell'edizione Canal. Solo l'astuccio appartiene alla collana Fabbri "Les plus grands Peplum". La VI è visionabile senza sottotitoli con audio italiano. Ottima qualità A/V.
la version FRA (2h02, la versione ita 2h20, interviste a Claude Aziza et Noel Simsolo, trailer, manifesti e galleria foto, filmografie e note di produzione.
Modifico il messaggio dopo un primo check.
È esattamente il disco dell'edizione Canal. Solo l'astuccio appartiene alla collana Fabbri "Les plus grands Peplum". La VI è visionabile senza sottotitoli con audio italiano. Ottima qualità A/V.
Il colosso di Rodi (1961) di Sergio Leone
Grande appassionato di cultura popolare americana – dal cinema, ai classici hard-boiled, alle immortali strisce sindacate a fumetti – Sergio Leone detestava i film storico-mitologici (o “peplum” secondo la definizione francese). Pensava, a torto o a ragione, che avessero istupidito il pubblico, imbastardendone il gusto. Il Colosso di Rodi nasce quindi con l’intenzione precisa di ironizzare sui codici del genere, utilizzando volti e situazioni in dissonanza con il cinema del “menamose” e inserendo omaggi al grande cinema hollywoodiano (Intrigo internazionale…).
Con il trascorrere del tempo, il Colosso di Rodi è divenuto in Francia una pellicola di un certo culto sia per gli appassionati “colti” di peplum (come i critici che osannano il nostro buon Cottafavi) sia per la nutrita schiera dei fan di Leone. Ed è quindi ovvio che l’unica edizione di qualità in DVD di quest’opera sia stata pubblicata oltralpe.
Il merito dell’edizione si deve a J.-P. Dionnet, ex-sceneggiatore di BD e co-fondatore di Métal Hurlant e degli Humanoïdes Associés, creatore della trasmissione “Déstination Série” su Canal Jimmy ed iniziatore, negli anni ’90, su Canal+, di una rassegna di cinema popolare, non a caso battezzata “Cinéma de quartier”, in cui venivano ripresentati perle del cinema-bis italiano (horror, thriller, western, peplum, poliziotteschi…), latino (Jess Franco…), inglese (Fu-Manchu ed altri Hammer…) e francese. Le copie presentate erano e sono spesso di eccellente qualità, frutto di forsennate ricerche in decrepiti scantinati e laboratori di sviluppo: Dionnet raccontava in un’intervista di aver ritrovato una copia eccellente di un western italiano in un laboratorio tedesco…
Da una costola della trasmissione, qualche anno fa, Canal+ aveva creato anche una collezione di DVD (purtroppo di breve durata), in cui era stato pubblicato anche il Colosso di Rodi. Questa edizione ormai introvabile è stata da poco ridistribuita nelle edicole francesi nell’ambito della collezione Fabbri “Les plus grands péplums”.
Film
Il DVD propone la pellicola in due versioni.
La versione francese, più breve, era stata amputata all’epoca della distribuzione in sala, di alcune scene giudicate troppo violente (il supplizio della campana e quello del fuoco) che testimoniano nuovamente le intenzioni iconoclaste dell’autore.
La versione italiana, con sottotitoli francesi disattivabili, propone la versione integrale del film “nello splendore del Technicolor” come dicevano i reboanti trailer dell’epoca.
La copia utilizzata, come già anticipato, è impeccabile e il transfer non mostra alcun difetto di compressione. Le piste audio (mono d’origine) sono corrette.
Extra
Sul fronte dei supplementi, oltre ad una breve introduzione dell’impagabile, inarrestabile J.-P. Dionnet (oggi responsabile dell’etichetta AsianStar, che distribuisce in sala e DVD film coreani e cinesi), il DVD propone un’intervista dello storico Claude Aziza sulle Sette Meraviglie del Mondo, un’intervista al giornalista Noël Simsolo (autore del libro intervista “Conversation avec Sergio Leone” ed. Cahiers du Cinéma), il trailer non restaurato, il manifesto e le foto pubblicitarie d’epoca le filmografie dei principali componenti del cast e le note di produzione.
UN DVD9 doppio strato utilizzato al meglio, che consente di scoprire l’ultimo kolossal del nostro cinema (i due elementi del Colosso utilizzati nelle riprese misuravano ciascuno 30 metri) nelle migliori condizioni possibili.
Grande appassionato di cultura popolare americana – dal cinema, ai classici hard-boiled, alle immortali strisce sindacate a fumetti – Sergio Leone detestava i film storico-mitologici (o “peplum” secondo la definizione francese). Pensava, a torto o a ragione, che avessero istupidito il pubblico, imbastardendone il gusto. Il Colosso di Rodi nasce quindi con l’intenzione precisa di ironizzare sui codici del genere, utilizzando volti e situazioni in dissonanza con il cinema del “menamose” e inserendo omaggi al grande cinema hollywoodiano (Intrigo internazionale…).
Con il trascorrere del tempo, il Colosso di Rodi è divenuto in Francia una pellicola di un certo culto sia per gli appassionati “colti” di peplum (come i critici che osannano il nostro buon Cottafavi) sia per la nutrita schiera dei fan di Leone. Ed è quindi ovvio che l’unica edizione di qualità in DVD di quest’opera sia stata pubblicata oltralpe.
Il merito dell’edizione si deve a J.-P. Dionnet, ex-sceneggiatore di BD e co-fondatore di Métal Hurlant e degli Humanoïdes Associés, creatore della trasmissione “Déstination Série” su Canal Jimmy ed iniziatore, negli anni ’90, su Canal+, di una rassegna di cinema popolare, non a caso battezzata “Cinéma de quartier”, in cui venivano ripresentati perle del cinema-bis italiano (horror, thriller, western, peplum, poliziotteschi…), latino (Jess Franco…), inglese (Fu-Manchu ed altri Hammer…) e francese. Le copie presentate erano e sono spesso di eccellente qualità, frutto di forsennate ricerche in decrepiti scantinati e laboratori di sviluppo: Dionnet raccontava in un’intervista di aver ritrovato una copia eccellente di un western italiano in un laboratorio tedesco…
Da una costola della trasmissione, qualche anno fa, Canal+ aveva creato anche una collezione di DVD (purtroppo di breve durata), in cui era stato pubblicato anche il Colosso di Rodi. Questa edizione ormai introvabile è stata da poco ridistribuita nelle edicole francesi nell’ambito della collezione Fabbri “Les plus grands péplums”.
Film
Il DVD propone la pellicola in due versioni.
La versione francese, più breve, era stata amputata all’epoca della distribuzione in sala, di alcune scene giudicate troppo violente (il supplizio della campana e quello del fuoco) che testimoniano nuovamente le intenzioni iconoclaste dell’autore.
La versione italiana, con sottotitoli francesi disattivabili, propone la versione integrale del film “nello splendore del Technicolor” come dicevano i reboanti trailer dell’epoca.
La copia utilizzata, come già anticipato, è impeccabile e il transfer non mostra alcun difetto di compressione. Le piste audio (mono d’origine) sono corrette.
Extra
Sul fronte dei supplementi, oltre ad una breve introduzione dell’impagabile, inarrestabile J.-P. Dionnet (oggi responsabile dell’etichetta AsianStar, che distribuisce in sala e DVD film coreani e cinesi), il DVD propone un’intervista dello storico Claude Aziza sulle Sette Meraviglie del Mondo, un’intervista al giornalista Noël Simsolo (autore del libro intervista “Conversation avec Sergio Leone” ed. Cahiers du Cinéma), il trailer non restaurato, il manifesto e le foto pubblicitarie d’epoca le filmografie dei principali componenti del cast e le note di produzione.
UN DVD9 doppio strato utilizzato al meglio, che consente di scoprire l’ultimo kolossal del nostro cinema (i due elementi del Colosso utilizzati nelle riprese misuravano ciascuno 30 metri) nelle migliori condizioni possibili.
Ultima modifica di CCbaxter il giovedì 14 giugno 2007, 17:00, modificato 1 volta in totale.
troppo buono!
È che mi sento in debito con tutti voi per il lavoro che fate e allora cerco di darmi una mossa.
P.S. Anch'io non sono davvero appassionato di questi film, ma sono un curioso... e così mi lascio attrarre nell'abisso del bizzarro (non ti ho ancora parlato della Emilio Miraglia Gift set...).
No, scherzi a parte, in edicola costava 9 euro, avevo letto buone eco e poi siccome non sono un vero fan di Leone mi interessava vedere le origini del suo lavoro e cercare di capire le ragioni del culto.
Prometto che la prossima "recensione" sarà più congeniale ai gusti di entrambi (un Lubitsch che forse non hai...)
È che mi sento in debito con tutti voi per il lavoro che fate e allora cerco di darmi una mossa.
P.S. Anch'io non sono davvero appassionato di questi film, ma sono un curioso... e così mi lascio attrarre nell'abisso del bizzarro (non ti ho ancora parlato della Emilio Miraglia Gift set...).
No, scherzi a parte, in edicola costava 9 euro, avevo letto buone eco e poi siccome non sono un vero fan di Leone mi interessava vedere le origini del suo lavoro e cercare di capire le ragioni del culto.
Prometto che la prossima "recensione" sarà più congeniale ai gusti di entrambi (un Lubitsch che forse non hai...)
E' vero... CCbello si sta dando da fare
Aspetto anch'io con curiosità il prossimo Lubitsch
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"Lui era bellissimo, ma Lei non lo vedeva proprio..."
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