Per un pugno di dollari - Collector’s Edition - (1964) di Sergio Leone
Moderatori: ivs, giuphish, darkglobe, Invisible
E' sempre colpa del Barbazza...
E' più fissato di me...
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"Lui era bellissimo, ma Lei non lo vedeva proprio..."
"It's the most horrible thing I've ever seen in my life!"
THE CINEPUZZLE
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Infatti. E' un'occasione imperdibile, Barba'... cosa aspetti?giuphish ha scritto:E' che B. si vuole autoconvincere che può bastare prendere la prima edizione a buon prezzo: tipo la mia...
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Sì, sìììì, edizione economica, non posso resistere....Invisible ha scritto:Infatti. E' un'occasione imperdibile, Barba'... cosa aspetti?giuphish ha scritto:E' che B. si vuole autoconvincere che può bastare prendere la prima edizione a buon prezzo: tipo la mia...
Say, where did I see this guy?
In Red River?
Or A Place in the Sun?
Maybe the Misfits?
Or From Here to Eternity?
Saluti, B.
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Saluti, B.
ludega ha scritto: consiglio di guardare con attenzione il making del restauro che è veramente pazzesco....
Colgo l'occasione per segnalare che la Cineteca Nazionale ha organizzato, qui a Roma, una restrospettiva Leone:Cineteca Nazionale ha scritto: Il restauro è stato realizzato – dopo due anni di test - con tecnologie digitali d’avanguardia in risoluzione 2K, utilizzando per la prima volta pellicole (Digital Intermediate Fuji 8511 RDI e Positivo Fuji 3521 XD - Extended Density), appositamente studiate per riprodurre i colori delle copie originali e garantire una perfetta risoluzione dell’immagine. Le lavorazioni più complesse sono state quelle del restauro conservativo del negativo originale: le successive ristampe ne hanno infatti determinato una forte usura, e dunque si potrebbe dire che lo stesso successo del film ne ha messo a rischio la sopravvivenza! Il formato oggi desueto in cui è stato girato Per un pugno di dollari, (il Techniscope, con un fotogramma panoramico di dimensioni dimezzate rispetto al normale 35mm), ha richiesto lavorazioni particolarmente complesse, curando in particolare la resa cromatica delle immagini. Come per il restauro degli affreschi o dei dipinti, si è proceduto al “distacco” digitale delle immagini dei 14.453 fotogrammi del negativo (l’“originale” di quella particolare opera d’arte che è il film), ripulendo la patina e riparando i danni, restaurandole e trasferendole su un nuovo negativo in poliestere che manterrà intatta nel tempo l’originaria bellezza e spettacolarità, e consentirà di realizzare successive copie del film fedeli all’originale.
La perdita del suono magnetico originale della versione italiana, ha obbligato a ripartire da un negativo colonna fortemente usurato dalle riedizioni che, per permettere al pubblico di poter nuovamente godere della splendida colonna sonora del Maestro Ennio Morricone e del mix originario, è stato integrato con due set di colonne magnetiche preparate per l’edizione estera e con gli stereofonici originali delle musiche realizzati dalla RCA conservati in Germania. Il restauro del sonoro, realizzato interamente in digitale a Parigi da tecnici italiani e francesi presso il laboratorio Le Diapason, ha richiesto una vera e propria ricostruzione, scena per scena, del sonoro del film, che è stato rimontato ed equalizzato, dopo essere stati pulito e restaurato, in quasi tre mesi di lavoro di due montatori e due ingegneri del suono.
http://www.csc-cinematografia.it/events ... t_home.jsp
Eccezionale
Lo dicevo che c'era stato un recupero dei colori originali. C'ho l'occhio grafico io...Cineteca Nazionale ha scritto: Il restauro è stato realizzato – dopo due anni di test - con tecnologie digitali d’avanguardia in risoluzione 2K, utilizzando per la prima volta pellicole (Digital Intermediate Fuji 8511 RDI e Positivo Fuji 3521 XD - Extended Density), appositamente studiate per riprodurre i colori delle copie originali e garantire una perfetta risoluzione dell’immagine. [...] Il formato oggi desueto in cui è stato girato Per un pugno di dollari, (il Techniscope, con un fotogramma panoramico di dimensioni dimezzate rispetto al normale 35mm), ha richiesto lavorazioni particolarmente complesse, curando in particolare la resa cromatica delle immagini.
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Segnalato il Blu-Ray, grazie a voi, a Gary Tooze.
Recensione in linea:
http://www.dvdbeaver.com/film2/DVDRevie ... lu-ray.htm
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Re: Per un pugno di dollari - Collector’s Edition - (1964) di Sergio Leone
Per chi fosse interessato 9,90 su dvd-store
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Re: Per un pugno di dollari - Collector’s Edition - (1964) di Sergio Leone
Mi sono state chieste informaioni circa una edizione di questo film distribuita da MHE. Sul loro sito come pure su alcuni siti di commercio on line non ne ho trovato traccia. Ne sapete qualcosa?
- brucewayne
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Re: Per un pugno di dollari - Collector’s Edition - (1964) d
In occasione del nuovo restauro (o pseudo-restauro?) digitale, è sorta una polemica fra Ripley's e Cineteca di Bologna. Qui il testo di un comunicato stampa ufficiale (non firmato ma scritto da un noto cinetecaro che ha preferito restare anonimo):
http://www.facebook.com/notes/ripleys-h ... 1625425056
http://www.facebook.com/notes/ripleys-h ... 1625425056
If you really love someone's work, write to them and let them know. It keeps them going. (Nick Wrigley)
Re: Per un pugno di dollari - Collector’s Edition - (1964) d
Articolo molto interessante, io non vorrei pronunciarmi per chi sono a favore, voglio solo dire una cosa:
Basta con i restauri dei restauri, andate a pubblicare quello che in digitale non esiste oppure restaurate prodotti di scarsa qualità video/audio!
E che diamine!
Basta con i restauri dei restauri, andate a pubblicare quello che in digitale non esiste oppure restaurate prodotti di scarsa qualità video/audio!
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Re: Per un pugno di dollari - Collector’s Edition - (1964) d
Spiace dirlo, ma purtroppo dietro c'è anche una lotta abbastanza ridicola fra cineteche: Bologna ormai è lanciata verso la supremazia assoluta, e perché dovrebbe permettere che un film importante come Per un pugno di dollari circoli nell'ottimo restauro realizzato dalla Cineteca Nazionale? E' successo lo stesso qualche anno fa, quando Bologna ri-restaurò Roma città aperta, che era stato appena restaurato dalla Cineteca Nazionale. Naturalmente, è una guerra combattuta con soldi pubblici, e spesso le prime vittime sono proprio i film: non sappiamo ancora quale sarà la qualità di questo nuovo restauro digitale, ma stiamo pur certi che si farà di tutto per far sparire dalla circolazione la versione filologica del 2007...
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Re: Per un pugno di dollari - Collector’s Edition - (1964) d
Mi pare che Cineteca Bologna si stia ultimamente muovendo in maniera piuttosto spregiudicata. RHV ha mille ragioni di far polemica, perché non si può buttare all'aria un lavoro meticoloso durato anni con una operazione asolutamente insipida e che corre il rischio, vanificandolo, di spostare verso il basso la qualità del modo di far restauri.Saimo ha scritto:In occasione del nuovo restauro (o pseudo-restauro?) digitale, è sorta una polemica fra Ripley's e Cineteca di Bologna. Qui il testo di un comunicato stampa ufficiale (non firmato ma scritto da un noto cinetecaro che ha preferito restare anonimo):
http://www.facebook.com/notes/ripleys-h ... 1625425056
Re: Per un pugno di dollari - Collector’s Edition - (1964) d
Cioè, uno della Cineteca Nazionale ha scritto il comunicato che poi è stato firmato e pubblicato da Ripley's Film?Saimo ha scritto:In occasione del nuovo restauro (o pseudo-restauro?) digitale, è sorta una polemica fra Ripley's e Cineteca di Bologna. Qui il testo di un comunicato stampa ufficiale (non firmato ma scritto da un noto cinetecaro che ha preferito restare anonimo):
http://www.facebook.com/notes/ripleys-h ... 1625425056
Re: Per un pugno di dollari - Collector’s Edition - (1964) d
Non sei lontanissimo dalla verità, ma non mi chiedere altre informazioni che sennò mi querelano.Cioè, uno della Cineteca Nazionale ha scritto il comunicato che poi è stato firmato e pubblicato da Ripley's Film?
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Re: Per un pugno di dollari - Collector’s Edition - (1964) d
E' uscito un nuovo comunicato stampa, molto divertente, con cui la Ripley's Film prende in giro il finto ritrovamento delle scene perdute
PER UN PUGNO DI DOLLARI BUCATI
ovvero
LA CINETECA DI BOLOGNA RITROVA SCENE CHE NON SI ERANO MAI PERDUTE
Un tempo ci si accontentava di andare a vedere un bel film. Oggi bisogna assolutamente che sia almeno “restaurato”: se non ce n’è bisogno, poco importa, si può sempre ricorrere al 4K, che funziona come la “macchina che fa Ping” in un film di Monty Python. Ve la ricordate: la macchina straordinaria, la più avanzata del mondo, dalle potenzialità fantasmagoriche: faceva, per l’appunto “Ping” come nessuna altra al mondo.
Meglio del “restauro semplice” tuttavia c’è ancora una cosa: il “ritrovamento di alcune scene”. E se non erano mai state perdute? Non importa, si ritrovano lo stesso.
Ha cominciato il prof. Luciano Martini, neuro-endocrinologo in pensione e socio dell’Accademia dei Lincei, che si è spinto addirittura in America per ritrovare il segmento girato da Luchino Visconti per Giorni di gloria, mentre sbattendosi molto meno poteva farselo proiettare in Cineteca Nazionale, con tutto comodo, a Roma.
Anche in quella che potremmo definire l’operazione “per un pugno di dollari bucati”, la Cineteca di Bologna annuncia il ritrovamento di ciak e doppi del primo western di Sergio Leone che non si erano mai perduti. E di nuovo, i cinéphiles che volessero ripassarli, non hanno bisogno di scomodarsi ad andare addirittura al Festival di Cannes: “in mezzo all’estero”, come diceva Giancarlo Giannini nel Bestione di Sergio Corbucci.
Alcuni ciak ora “ritrovati” grazie all’agilità archivistica della Cineteca di Bologna, sono già stati pubblicati come extra nella Collector’s Edition DVD, in vendita dal 2008, della versione di Per un pugno di dollari restaurata da Ripley’s Film e Cineteca Nazionale, presentata a Venezia l'anno precedente.
Da cittadini, siamo tuttavia contenti che, almeno per “ritrovarli”, la Cineteca di Bologna non abbia dovuto impiegare eccessive risorse pubbliche, in questi tempi di spending review. Perché se li è già ritrovati sugli scaffali del laboratorio Technicolor: ordinati, lavorati, lavati, e già pronti per una nuova scannerizzazione (si capisce con la macchina che fa Ping a 4K). Certo, se avessero dato un’occhiata all’edizione in DVD… magari ce l’hanno pure in videoteca. Ma volete mettere: meglio giocare a Indiana Jones.
PER UN PUGNO DI DOLLARI BUCATI
ovvero
LA CINETECA DI BOLOGNA RITROVA SCENE CHE NON SI ERANO MAI PERDUTE
Un tempo ci si accontentava di andare a vedere un bel film. Oggi bisogna assolutamente che sia almeno “restaurato”: se non ce n’è bisogno, poco importa, si può sempre ricorrere al 4K, che funziona come la “macchina che fa Ping” in un film di Monty Python. Ve la ricordate: la macchina straordinaria, la più avanzata del mondo, dalle potenzialità fantasmagoriche: faceva, per l’appunto “Ping” come nessuna altra al mondo.
Meglio del “restauro semplice” tuttavia c’è ancora una cosa: il “ritrovamento di alcune scene”. E se non erano mai state perdute? Non importa, si ritrovano lo stesso.
Ha cominciato il prof. Luciano Martini, neuro-endocrinologo in pensione e socio dell’Accademia dei Lincei, che si è spinto addirittura in America per ritrovare il segmento girato da Luchino Visconti per Giorni di gloria, mentre sbattendosi molto meno poteva farselo proiettare in Cineteca Nazionale, con tutto comodo, a Roma.
Anche in quella che potremmo definire l’operazione “per un pugno di dollari bucati”, la Cineteca di Bologna annuncia il ritrovamento di ciak e doppi del primo western di Sergio Leone che non si erano mai perduti. E di nuovo, i cinéphiles che volessero ripassarli, non hanno bisogno di scomodarsi ad andare addirittura al Festival di Cannes: “in mezzo all’estero”, come diceva Giancarlo Giannini nel Bestione di Sergio Corbucci.
Alcuni ciak ora “ritrovati” grazie all’agilità archivistica della Cineteca di Bologna, sono già stati pubblicati come extra nella Collector’s Edition DVD, in vendita dal 2008, della versione di Per un pugno di dollari restaurata da Ripley’s Film e Cineteca Nazionale, presentata a Venezia l'anno precedente.
Da cittadini, siamo tuttavia contenti che, almeno per “ritrovarli”, la Cineteca di Bologna non abbia dovuto impiegare eccessive risorse pubbliche, in questi tempi di spending review. Perché se li è già ritrovati sugli scaffali del laboratorio Technicolor: ordinati, lavorati, lavati, e già pronti per una nuova scannerizzazione (si capisce con la macchina che fa Ping a 4K). Certo, se avessero dato un’occhiata all’edizione in DVD… magari ce l’hanno pure in videoteca. Ma volete mettere: meglio giocare a Indiana Jones.
If you really love someone's work, write to them and let them know. It keeps them going. (Nick Wrigley)
Re: Per un pugno di dollari - Collector’s Edition - (1964) d
Vabbé, ma qui si sfiora veramente il ridicolo...Saimo ha scritto:E' uscito un nuovo comunicato stampa, molto divertente, con cui la Ripley's Film prende in giro il finto ritrovamento delle scene perdute