gipal ha scritto:
Soltanto un bambino (senza il papà accanto), non ci arriverebbe....ma Galbo e Ocean che sano sicuramente + saccenti di me, la pensano come Mastellone.
amen
Che poi si parlava della realizzazione tecnica e del modello narrativo ma Gipal, mi sembra di capire, non li legge nemmeno i post altrui (più che altro ritengo che non riesca a comprenderli perché sono scritti in un italiano mille volte più lineare e comprensivo del suo).
Citando le immarcescibili parole del mitico GeminiAle....MA BAFFANCULO!!!
parlo da grande appassionato di film di mafia americani.
Mi è capitato di vedere un pezzo di una puntata. Non ho retto più di 10 minuti. Ho trovato di un'angoscia estrema il verismo con cui sono stati trattati gli eventi. Come è possibile provare empatia per i capi mafia rappresentati in quella fiction? Sarebbe come provare empatia durante i servizi del telegiornale per le stragi di camorra avvenute durante tutto l'anno. Ho sopratutto accusato la violenza con cui la mafia aggredisce la società civile. Nei film americani (e sopratutto è finzione) i mafiosi sono sempre in lotta tra di loro e alla fine c'è sempre il finale morale che porta all'impossibilità del lieto fine come contrappasso delle scelte di vita. Qui c'è ingerenza sulla povera gente, sulle istituzioni, sulle forze dell'ordine. E poi sono sempre 4 pecorai ignoranti e sopratutto brutalmente violenti.
(vorrei ricordare che in Scarface Tony Montana si rifiuta di uccidere per non ferire dei bambini)
Di certo non è una fiction che vedrei, ma non vedo motivi di queste critiche insulse. (Poi dai parliamo del MOIGE, che ha proclamato una crociata contro Harry Potter)
uriel ha scritto:parlo da grande appassionato di film di mafia americani.
Mi è capitato di vedere un pezzo di una puntata. Non ho retto più di 10 minuti. Ho trovato di un'angoscia estrema il verismo con cui sono stati trattati gli eventi. Come è possibile provare empatia per i capi mafia rappresentati in quella fiction? Sarebbe come provare empatia durante i servizi del telegiornale per le stragi di camorra avvenute durante tutto l'anno. Ho sopratutto accusato la violenza con cui la mafia aggredisce la società civile. Nei film americani (e sopratutto è finzione) i mafiosi sono sempre in lotta tra di loro e alla fine c'è sempre il finale morale che porta all'impossibilità del lieto fine come contrappasso delle scelte di vita. Qui c'è ingerenza sulla povera gente, sulle istituzioni, sulle forze dell'ordine. E poi sono sempre 4 pecorai ignoranti e sopratutto brutalmente violenti.
(vorrei ricordare che in Scarface Tony Montana si rifiuta di uccidere per non ferire dei bambini)
)
Concordo con quanto hai scritto, infatti la bellezza di questa fiction secondo me, sta proprio nel rappresentare in modo veritiero la drammaticità di quegli anni.
"Avevo capito che negli occhi di quel ragazzo
non c'era altro che il male"
Invisible ha scritto:Sinceramente, io non ho provato affatto "empatia" né ammirazione per la figura di Riina com'è stata rappresentata... ho provato solo disprezzo. .
Idem
"Avevo capito che negli occhi di quel ragazzo
non c'era altro che il male"
Stasera se n'è discusso al programma EXIT su La7, con vari ospiti (il ministro Mastella, Nando Dalla Chiesa, Carlo Lucarelli, il presidente della regione Sicilia Cuffaro, il regista della fiction Enzo Monteleone, ecc.).
Sono stati espressi i diversi ed opposti punti di vista (come stiamo facendo noi in questo topic), laddove è prevalsa la tesi di "assoluzione" dall'accusa per la fiction di essere diseducativa e tendente a fornire un'immagine "positiva ed eroica" di Riina.
In particolare, mi è piaciuto l'intervento di Nando Dalla Chiesa il quale ha detto che il problema non sta nella fiction in sé bensì nell'occhio di chi guarda.
In effetti, è stato un po' sconcertante assistere alle interviste di alcuni ragazzi studenti palermitani che ammiravano più la figura del mafioso Riina che non del suo antagonista, l'eroe buono, il poliziotto Biagio Schirò... segno che questi ragazzi sono cresciuti in una cultura evidentemente "sbagliata", in una società che, a livello di istituzioni educative e familiari, non è stata ancora capace di insegnare loro determinati valori, perché se non distinguono il bene dal male e se considerano un "mito" Riina in base a giustificazioni del tipo "è diventato un assassino per colpa della fame", non è certo la fiction televisiva ad aver generato tali idee (il poliziotto Schirò, il personaggio inventato che rappresenta tutti gli eroi oscuri che hanno combattuto contro la mafia, è un siciliano, anzi un corleonese amico d'infanzia di Riina che, nelle stesse sue condizioni, ha scelto di non diventare un criminale e di passare dall'altra parte, la parte giusta ed onesta).
Sotto questo aspetto, allora hanno fatto più danni i vari Coppola e Scorsese con i loro mafia-movie...
"Lui era bellissimo, ma Lei non lo vedeva proprio..."
"It's the most horrible thing I've ever seen in my life!"
No a parte gli scherzi, concordo con quanto hai detto, non è colpa della ficion, ma di chi la guarda.
E' la stessa cosa che succede coi film horror, sempre bersagliati dalla censura o da quei bastardi del moige, i quali sostengono che se guardi i film horror diventi violento, ma per favore, una persona sana può guardare tutti gli horror che vuole e non farà mai del male ad una mosca, una persona con dei problemi, facilmente unfluenzabile potrebbe risentirne in maniera negativa, ma di certo la colpa è sua o dell'ambiente che la cresciuto, non certo dell'horror.
"Avevo capito che negli occhi di quel ragazzo
non c'era altro che il male"
Invisible ha scritto:
In particolare, mi è piaciuto l'intervento di Nando Dalla Chiesa il quale ha detto che il problema non sta nella fiction in sé bensì nell'occhio di chi guarda.
In effetti, è stato un po' sconcertante assistere alle interviste di alcuni ragazzi studenti palermitani che ammiravano più la figura del mafioso Riina che non del suo antagonista, l'eroe buono, il poliziotto Biagio Schirò... segno che questi ragazzi sono cresciuti in una cultura evidentemente "sbagliata", in una società che, a livello di istituzioni educative e familiari, non è stata ancora capace di insegnare loro determinati valori, perché se non distinguono il bene dal male e se considerano un "mito" Riina...........
Sapete, è la diatriba, vecchia come il cucco, della televisione "cattiva maestra" (definizione del filosofo Karl Popper che ne scrisse un libro). Il punto è che se si lasciano i bambini soli davanti alla TV (che funge da baby-sitter), perché i genitori hanno altro da fare che "accompagnarli", così come se si lasciano i ragazzi che vivono in un ambiente "difficile" abbandonati a se stessi, allora è chiaro che gli effetti possono essere "potenzialmente" devastanti...
Ciò non toglie che sta all'intelligenza di chi struttura il programma, far sì che sia il più possibile equilibrato e costruttivo.
"Lui era bellissimo, ma Lei non lo vedeva proprio..."
"It's the most horrible thing I've ever seen in my life!"
Marv ha scritto:Rappresentarlo come carismatico e "valoroso" nel suo essere un Boss mafioso, con i suoi punti di "umanità", è sbagliato. Di sicuro ce li avrà avuti anche lui, ma diluiti nell'arco di una vita(della sua vita) scompaiono di fronte agli orrori che ha commesso
Come diceva Benigni, anche Pacciani, in vita sua, avrà detto buongiorno o buonasera a qualcuno...
Sono sicuro di aver fatto solo grandi stronzate.
Sono un artigiano. Un artigiano romantico, di quelli scomparsi.
Ho fatto il cinema come fare le seggiole...
Mario Bava
Ho deciso di essere educato in un mondo di maleducati.
Antonio Margheriti
la moglie di Totò Riina forse citerà in giudizio gli autori de Il Capo dei Capo. Stasera a Striscia...
Perché sentiamo la necessità di chiacchierare di puttanate, per sentirci a nostro agio? È solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale, quando puoi chiudere quella c*zz* di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace.
1) Fornita apparecchiatura provvisoria in comodato d'uso in attesa che arrivasse quella definitiva: Morale, arrivata quella definitiva, hanno restituito quella provvisoria DOPO 4 anni (scassata), ovviamente dopo causa
2) Varie fatture non pagate, con impegno a pagarle a rate mai onorato.
3) Subita causa per danni dopo 10 anni dalla fornitura dell'impianto!
Ho tanti amici in quella Regione, ma non mi chiedete più di lavorarci assieme!!!!
E' il posto più difficile al MONDO per lavorarci e quelli che lì lo fanno onestamente sono degli EROI (parole anche di Montezemolo!)
comunque ragazzi, per tornare In Topic, provate a leggervi i commenti ai video de "Il Capo dei Capi" su youtube... e poi mi dite se non è stato un tantinello dannoso per la comune mentalità giovanile.