Che film avete visto ieri?
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Re: Che film avete visto ieri?
"El Dorado" (Howard Hawks, 1967)
Dallo stesso cofanetto da cui ho visto "Il cavaliere della Valle solitaria" ho rivisto El Dorado, di Howard Hawks.
FIlm che ricalca (credo per motivi "alimentari" del regista) molti temi e situazioni di "Un dollaro d'onore" di 8 anni precedente, con lo stesso John Wayne, ma questa volta Roberto Mitchum nei panni dello sceriffo dedico all'alcol per le pene d'amore (al posto di Dean Martin), James Caan nel ruolo del giovane pistolero outsider (e qui era RIcky Nelson nel precedente film), e Arthur Hunnicut a presidiare la prigione, invece di Walter Brennan).
FIlm che condensa e sublima il cinema di Hawks: un gruppo ristretto di persone in una situazione rischiosa, che esalta l'amicizia virile e si risolve grazie al professioinismo, al "lavoro ben fatto".
Come sempre Hawks maneggia con estrema disinvoltura e padronanza la macchina cinema, confezionando un film pieno di ritmo, gradevolissimo e divertente, anche se la ripetitività rispetto al precedente non gli giova. Mancano qui gli intermezzi musicali del precedente, e l'atmosfera è più drammatica. Lo stesso tema fu ancora omaggiato da Hawks nel successivo Rio Lobo del 1970)
John Wayne a suo perfetto agio e uguale a sè stesso, Robert Mitchum bravo ma serioso, mentre James Caan, nel ruolo che lo ha lanciato, gigioneggia un po' troppo.
Dallo stesso cofanetto da cui ho visto "Il cavaliere della Valle solitaria" ho rivisto El Dorado, di Howard Hawks.
FIlm che ricalca (credo per motivi "alimentari" del regista) molti temi e situazioni di "Un dollaro d'onore" di 8 anni precedente, con lo stesso John Wayne, ma questa volta Roberto Mitchum nei panni dello sceriffo dedico all'alcol per le pene d'amore (al posto di Dean Martin), James Caan nel ruolo del giovane pistolero outsider (e qui era RIcky Nelson nel precedente film), e Arthur Hunnicut a presidiare la prigione, invece di Walter Brennan).
FIlm che condensa e sublima il cinema di Hawks: un gruppo ristretto di persone in una situazione rischiosa, che esalta l'amicizia virile e si risolve grazie al professioinismo, al "lavoro ben fatto".
Come sempre Hawks maneggia con estrema disinvoltura e padronanza la macchina cinema, confezionando un film pieno di ritmo, gradevolissimo e divertente, anche se la ripetitività rispetto al precedente non gli giova. Mancano qui gli intermezzi musicali del precedente, e l'atmosfera è più drammatica. Lo stesso tema fu ancora omaggiato da Hawks nel successivo Rio Lobo del 1970)
John Wayne a suo perfetto agio e uguale a sè stesso, Robert Mitchum bravo ma serioso, mentre James Caan, nel ruolo che lo ha lanciato, gigioneggia un po' troppo.
Ultima modifica di Zioruggi il mercoledì 29 gennaio 2025, 9:55, modificato 2 volte in totale.
- mark-bluray
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Re: Che film avete visto ieri?
Strasbordante e fracassone "Bad Boys-Ride or die" è decisamente migliore del precedente terzo capitolo che per me era stato il meno riuscito.
Non tutto fila via liscio ma il film svolge bene la sua funzione di intrattenimento e divertimento.
Non tutto fila via liscio ma il film svolge bene la sua funzione di intrattenimento e divertimento.
Re: Che film avete visto ieri?
La dolce Villa (Mark Waters, 2025)
Vi capita mai che una sera, con vostra moglie, vi mettete sul divano con la voglia di staccare il cervello? In questi casi si sceglie un film easy, il più easy possibile.
Con questo presupposto, abbiamo visto che il film più visto su Netflix di questo periodo è tale "La dolce Villa", produzione americana della stessa Netflix del 2025, etichettato come commedia romantica, che si piazza in classifica stabilmente al di sopra dell'ultimo recente capitolo di Mission Impossible da pochi giorni arrivato sulla piattaforma.
Film ambientato in Italia, con cast per lo più Italiano, a parte alcuni ruoli chiave americani.
Certo, il presupposto non è dei migliori: in genere le produzioni seriali Netflix sono di qualità dozzinale, ma speravamo in qualcosa di spensierato per rilassarci un po'.
Devo dire che il film è andato oltre le nostre attese.
Nel senso che non pensavo che la qualità di un film potesse essere così bassa:
storia banale, sceneggiatura imbarazzante, recitazione buttata là, dilettantesca, a livello della peggior serie televisiva.
Per uro scrupolo di coscienza siamo arrivati alla fine del film, giusto perchè i giudizi si danno alla fine, ma l'impressione che alla fine mi è rimasta è di un serio imbarazzo: per i produttori, chi ha fatto il film, e tutto il cast, tra i quali "spiccano" i due protagonisti, tale Scott Foley per il ruolo di spicco maschile e la nostrana Violante Placido per quello femminile.
Il film è ambientato in Toscana e gira intorno alla ristrutturazione di un vecchio casale di campagna acquistato per un euro da una giovanissima americana un po' sbandata, che coinvolge il padre in questa avventura, con "inaspettati" risvolti romantici con l'avvenente sindaca del paese (la Placido), improvvise disavventure e, vedi un po', risoluzione finale dei problemi ed il classico "e vissero tutti felici e contenti".
Niente di male che la storia sia scontata, anche John Ford o Howard Hawks hanno fatto film sul niente, ma le cose si possono fare bene o male.
Ricordate "Un'ottima annata" di Ridley Scott del 2006, con Russel Crowe e Marion Cotillard? il modello è sicuramente quello, ma, anche se non era un capolavoro, era una simpatica commedia, un prodotto di discreta qualità. Beh, qui siamo lontani mille miglia.
Cosa ho imparato da tutto questo? MAI fidarsi delle classifiche dei film più visti su Netflix.
Vi capita mai che una sera, con vostra moglie, vi mettete sul divano con la voglia di staccare il cervello? In questi casi si sceglie un film easy, il più easy possibile.
Con questo presupposto, abbiamo visto che il film più visto su Netflix di questo periodo è tale "La dolce Villa", produzione americana della stessa Netflix del 2025, etichettato come commedia romantica, che si piazza in classifica stabilmente al di sopra dell'ultimo recente capitolo di Mission Impossible da pochi giorni arrivato sulla piattaforma.
Film ambientato in Italia, con cast per lo più Italiano, a parte alcuni ruoli chiave americani.
Certo, il presupposto non è dei migliori: in genere le produzioni seriali Netflix sono di qualità dozzinale, ma speravamo in qualcosa di spensierato per rilassarci un po'.
Devo dire che il film è andato oltre le nostre attese.
Nel senso che non pensavo che la qualità di un film potesse essere così bassa:
storia banale, sceneggiatura imbarazzante, recitazione buttata là, dilettantesca, a livello della peggior serie televisiva.
Per uro scrupolo di coscienza siamo arrivati alla fine del film, giusto perchè i giudizi si danno alla fine, ma l'impressione che alla fine mi è rimasta è di un serio imbarazzo: per i produttori, chi ha fatto il film, e tutto il cast, tra i quali "spiccano" i due protagonisti, tale Scott Foley per il ruolo di spicco maschile e la nostrana Violante Placido per quello femminile.
Il film è ambientato in Toscana e gira intorno alla ristrutturazione di un vecchio casale di campagna acquistato per un euro da una giovanissima americana un po' sbandata, che coinvolge il padre in questa avventura, con "inaspettati" risvolti romantici con l'avvenente sindaca del paese (la Placido), improvvise disavventure e, vedi un po', risoluzione finale dei problemi ed il classico "e vissero tutti felici e contenti".
Niente di male che la storia sia scontata, anche John Ford o Howard Hawks hanno fatto film sul niente, ma le cose si possono fare bene o male.
Ricordate "Un'ottima annata" di Ridley Scott del 2006, con Russel Crowe e Marion Cotillard? il modello è sicuramente quello, ma, anche se non era un capolavoro, era una simpatica commedia, un prodotto di discreta qualità. Beh, qui siamo lontani mille miglia.
Cosa ho imparato da tutto questo? MAI fidarsi delle classifiche dei film più visti su Netflix.
- mark-bluray
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Re: Che film avete visto ieri?
"Horizon: An American Saga: Capitolo 1".
Non del tutto riuscita la prima parte delll'epopea western diretta da Costner; la durata è eccessiva (tre ore),ci sono troppi personaggi e storie a loro connesse e in diverse di queste non c'è una fine definitiva e si lascia tutto in sospeso; qualche nota di merito comunque c'è come: il cast che è di livello assoluto, notevole anche la fotografia e la sontuosa colonna sonora.
Speriamo che il secondo capitolo sia più convincente.
Non del tutto riuscita la prima parte delll'epopea western diretta da Costner; la durata è eccessiva (tre ore),ci sono troppi personaggi e storie a loro connesse e in diverse di queste non c'è una fine definitiva e si lascia tutto in sospeso; qualche nota di merito comunque c'è come: il cast che è di livello assoluto, notevole anche la fotografia e la sontuosa colonna sonora.
Speriamo che il secondo capitolo sia più convincente.
Re: Che film avete visto ieri?
mark-bluray, sei molto più sintetico di me nei commenti, a me piace divagare...ma sostanzialmente sui questo film siamo d'accordo nel giudizio.
quote=mark-bluray post_id=799518 time=1740033157 user_id=9503]
"Horizon: An American Saga: Capitolo 1".
Non del tutto riuscita la prima parte delll'epopea western diretta da Costner; la durata è eccessiva (tre ore),ci sono troppi personaggi e storie a loro connesse e in diverse di queste non c'è una fine definitiva e si lascia tutto in sospeso; qualche nota di merito comunque c'è come: il cast che è di livello assoluto, notevole anche la fotografia e la sontuosa colonna sonora.
Speriamo che il secondo capitolo sia più convincente.
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"Horizon: An American Saga: Capitolo 1".
Non del tutto riuscita la prima parte delll'epopea western diretta da Costner; la durata è eccessiva (tre ore),ci sono troppi personaggi e storie a loro connesse e in diverse di queste non c'è una fine definitiva e si lascia tutto in sospeso; qualche nota di merito comunque c'è come: il cast che è di livello assoluto, notevole anche la fotografia e la sontuosa colonna sonora.
Speriamo che il secondo capitolo sia più convincente.
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Re: Che film avete visto ieri?
The Creator (2023 . Gareth Edwards)
Non male questo sci-fi del 2023, visto su piattaforma Prime.
E' un film che, senza rivoluzioni o idee originalissime, costruisce un messaggio pacifista ed inclusivo partendo dal concetto di Intelligenza Artificiale, ma non come la stiamo vivendo oggi, come sviluppo software di conoscenza e potere, bnsì come base per la creazione di unità robotiche che, sfuggendo alle intenzioni ed al controllo umano, sviluppano autonomia, pensieri e sentimenti propri, con sembianze para-umane, ma entrando in competizione con il genere umano , come possibile tassello futuro dell'evoluzione. Si citano i Neandhertal sopraffatti dal genere umano nella preistoria.
In questa narrazione vincono i sentimenti e i passaggi etici: i robot/umani cercano una loro identità alternativa a quella umana, ma senza sopravanzare la capacità tecnologica umana, anzi, soccombendo ad essa: i robots sviluppano una civiltà etica su basi morali (assumendo caratteri orientali e stile buddhista), in alternativa alla violenza umana che cerca di sovrastare il loro sviluppo autonomo con la forza, con il tentativo di "genocidio".
I richiami al mondo attuale sono molteplici, l'allegoria del potere e della supremazia sul diverso riporta a tanti temi drammaticamente di attualità.
Colpisce il fatto che il "bambino-creatore" espliciti i propri "poteri" non attraverso gesti "tecnologici" ma "imponendo le mani", con un gesto mistico (tipo il bambino dell'Ultimo dominatore dell'aria, anche se con una gestualità più composta).
Ne è uscito fuori un film particolare, non scontato, forte nella prima metà, più debole nella caotica e più convenzionale parte finale.
Non un film che rimarrà nell'immaginairo collettivo, ma qualcosa di meglio dei prodotti seriali e iperspettacolari degli ultimi anni.
E comunque, film curato dal punto di vista produttivo, con ottimi effetti speciali ed immagini che catturano l'occhio.
Gareth Edwuards è un regista che si cimenta con la fantascienza in modo intelligente, senza rinunciare alla spettacolarità e allo sforzo produttivo, ma inserendo nei suoi blockbuster (Jurassic Words - La rinascita, Star Wars Rogue One, Godzilla, Monsters....) elementi di riflesisone sull'uomo e la sua natura, su basi etiche.
Un po' l'anti Jack Snyder.
Non male questo sci-fi del 2023, visto su piattaforma Prime.
E' un film che, senza rivoluzioni o idee originalissime, costruisce un messaggio pacifista ed inclusivo partendo dal concetto di Intelligenza Artificiale, ma non come la stiamo vivendo oggi, come sviluppo software di conoscenza e potere, bnsì come base per la creazione di unità robotiche che, sfuggendo alle intenzioni ed al controllo umano, sviluppano autonomia, pensieri e sentimenti propri, con sembianze para-umane, ma entrando in competizione con il genere umano , come possibile tassello futuro dell'evoluzione. Si citano i Neandhertal sopraffatti dal genere umano nella preistoria.
In questa narrazione vincono i sentimenti e i passaggi etici: i robot/umani cercano una loro identità alternativa a quella umana, ma senza sopravanzare la capacità tecnologica umana, anzi, soccombendo ad essa: i robots sviluppano una civiltà etica su basi morali (assumendo caratteri orientali e stile buddhista), in alternativa alla violenza umana che cerca di sovrastare il loro sviluppo autonomo con la forza, con il tentativo di "genocidio".
I richiami al mondo attuale sono molteplici, l'allegoria del potere e della supremazia sul diverso riporta a tanti temi drammaticamente di attualità.
Colpisce il fatto che il "bambino-creatore" espliciti i propri "poteri" non attraverso gesti "tecnologici" ma "imponendo le mani", con un gesto mistico (tipo il bambino dell'Ultimo dominatore dell'aria, anche se con una gestualità più composta).
Ne è uscito fuori un film particolare, non scontato, forte nella prima metà, più debole nella caotica e più convenzionale parte finale.
Non un film che rimarrà nell'immaginairo collettivo, ma qualcosa di meglio dei prodotti seriali e iperspettacolari degli ultimi anni.
E comunque, film curato dal punto di vista produttivo, con ottimi effetti speciali ed immagini che catturano l'occhio.
Gareth Edwuards è un regista che si cimenta con la fantascienza in modo intelligente, senza rinunciare alla spettacolarità e allo sforzo produttivo, ma inserendo nei suoi blockbuster (Jurassic Words - La rinascita, Star Wars Rogue One, Godzilla, Monsters....) elementi di riflesisone sull'uomo e la sua natura, su basi etiche.
Un po' l'anti Jack Snyder.
Re: Che film avete visto ieri?
Whatchmen (Zack Snyder, 2009)
Ho letto il mese scorso la saga fumettistica di Watchmen, del 1985, una pietra miliare nel mondo del fumetto supereroistico, una storia complessa e distopica che ha cambiato le regole del mondo dei supereroi, aprendo la strada al supereroe moderno, a storie cupe e complesse, dove le ombre sono più delle luci e dover gli aspetti "camp" di molte storie e molti e personaggi precedenti sono tramontati, per lasciare il posto alla violenza, il sesso, e dove il male ed il bene non sono più due mondi distinti: da una parte i buoni (i supereroi), e dall'altra i cattivi.
Senza Watchmen non avrebbe potuto esistere il Superman cupo e livido appunto di Snyder.
Insomma, Snyder, regista a me abbastanza inviso per lo stile ridondante, livido e "rallentato", ha tratto un lungo film dalla saga di Watchmen, rimanendo sorprendentemente aderente all'originale, sia come storia (almeno fino a due terzi, poi si prende qualche scorciatoia "cinematografica"), sia per lo stile visivo.
Ne esce fuori un'opera che è un vero e proprio omaggio all'originale, e questa volta Snyder, rinunciando un po' ai suoi eccessi, con qualche rallenty di meno, e con i colori vividi tipici del fumetto al posto dei toni cupi e lividi che lo contraddistinguono, secondo me riesce nell'impresa: i personaggi sono centrati, il casting azzeccato, e gli snodi della vicenda sono esposti con chiarezza, anche più dello stesso fumetto.
Insomma, forse è più un film per gli appassionati della storia originale che per tutti, ma il tutto tiene, e torna.
Per chiarire il concetto: avevo questo film nella mia cineteca, in dvd, ma non ricordavo di averlo, nè mi ricordavo nulla della precedente visone, risalente probabilmente a molti anni fa: all'epoca il film non mi aveva colpito.
Mi è invece piaciuto ora, dopo aver letto il fumetto, proprio apprezzando la fedeltà all'originale.
Forse il limite dell'opera è qui: c'è troppo mimetismo, è più un omaggio che un qualcosa di originale, e questo può essere risultato un vincolo troppo stretto: non mi risulta il film abbia riscosso un grande successo nelle sale.
Comunque, considerato che non sono un estimatore di Snyder, lo considero forse il film più riuscito tra quelli suoi che ho visto finora.
Ho letto il mese scorso la saga fumettistica di Watchmen, del 1985, una pietra miliare nel mondo del fumetto supereroistico, una storia complessa e distopica che ha cambiato le regole del mondo dei supereroi, aprendo la strada al supereroe moderno, a storie cupe e complesse, dove le ombre sono più delle luci e dover gli aspetti "camp" di molte storie e molti e personaggi precedenti sono tramontati, per lasciare il posto alla violenza, il sesso, e dove il male ed il bene non sono più due mondi distinti: da una parte i buoni (i supereroi), e dall'altra i cattivi.
Senza Watchmen non avrebbe potuto esistere il Superman cupo e livido appunto di Snyder.
Insomma, Snyder, regista a me abbastanza inviso per lo stile ridondante, livido e "rallentato", ha tratto un lungo film dalla saga di Watchmen, rimanendo sorprendentemente aderente all'originale, sia come storia (almeno fino a due terzi, poi si prende qualche scorciatoia "cinematografica"), sia per lo stile visivo.
Ne esce fuori un'opera che è un vero e proprio omaggio all'originale, e questa volta Snyder, rinunciando un po' ai suoi eccessi, con qualche rallenty di meno, e con i colori vividi tipici del fumetto al posto dei toni cupi e lividi che lo contraddistinguono, secondo me riesce nell'impresa: i personaggi sono centrati, il casting azzeccato, e gli snodi della vicenda sono esposti con chiarezza, anche più dello stesso fumetto.
Insomma, forse è più un film per gli appassionati della storia originale che per tutti, ma il tutto tiene, e torna.
Per chiarire il concetto: avevo questo film nella mia cineteca, in dvd, ma non ricordavo di averlo, nè mi ricordavo nulla della precedente visone, risalente probabilmente a molti anni fa: all'epoca il film non mi aveva colpito.
Mi è invece piaciuto ora, dopo aver letto il fumetto, proprio apprezzando la fedeltà all'originale.
Forse il limite dell'opera è qui: c'è troppo mimetismo, è più un omaggio che un qualcosa di originale, e questo può essere risultato un vincolo troppo stretto: non mi risulta il film abbia riscosso un grande successo nelle sale.
Comunque, considerato che non sono un estimatore di Snyder, lo considero forse il film più riuscito tra quelli suoi che ho visto finora.
Re: Che film avete visto ieri?
Emilia Perez (Jacques Audiard, 2025)
Vado ormai poco al cinema, e quindi mi fa piacere, quando capita, di uscire soddisfatto.
Bella sorpresa questo film atipico e anomalo, di produzione messicana (ed in lingua spagnola), che era candidato alle principali categorie degli oscar, e che ha portato a casa la statuetta come miglior attrice non protagonista con la sorprendente Zoe Saldana.
Prima di tutto i temi trattati: molti complessi, delicati, un vero campo minato: l'inclusione, il gender, la volenza, la solidarietà, il senso di sè, il possesso, l'amore, la malavita, la seconda occasione, la possibilità di redenzione, il riscatto, ed il senso morale fuori dalle logiche tradizionali (quelle cattoliche per intenderci), e molto altro.
Poi, la realizzazione: un inatteso mix di generi, per lo più drammatici, ma tra cui spicca quello che meno ti aspetti in un film come questo: il musical.
Perchè questo è il film: un musical, secondo gli stilemi classici del genere: canzoni e balli dentro il film che sostituiscono monologhi, flussi di pensiero e dialoghi.
E qui il mio pensiero è duplice: alcune canzoni e alcuni numeri corali bellissimi, coinvolgenti e ben lavorati nelle coreografie. Di contro: forse troppo, specie nella prima parte il film è troppo carico di episodi cantati, che lo appesantiscono.
Poi: il tema principale, il trasgender, non entro nel merito per non spoilerare, dico solo che la versione "Manitas", cioè il bandito, prima di diventare Emilia, è veramente inquietante, viene resa bene la figura "terribile" del capo cartello della droga violento e senza scrupoli, un vero demonio, ed ancora più sorprendente quindi la trasformazione in Emilia
Gli attori: un film tutto al femminile, dove il/la protagonista, Karla Sofía Gascón, che è una vera trasgender, è barava, sicuramente, ma a rubare la scena sono Zoe Saldana, strepitosa, imbruttita (ma non abbastanza), che tira fuori dalla sua cassetta degli attrezzi una inattesa, e drammatica capacità di canto, sinuose movenze di ballo e capacità drammatiche che da un'attrice vista solo in film spettacolari ad alto budget come Avatar, i Guardiani della Galassia o Star Treck non ti aspetti.
E poi Selena Gomez, strepitosa, intensa, credibile nella parte della moglie del bandito.
La regia: inattesa, coraggiosa, bavissimo Audiard a mischiare le carte, a sorpendere, e a non far perdere tensione al film in tutta la sua durata (a parte, come ho detto, qualche numero musicale di troppo).
Un film da vedere.
Vado ormai poco al cinema, e quindi mi fa piacere, quando capita, di uscire soddisfatto.
Bella sorpresa questo film atipico e anomalo, di produzione messicana (ed in lingua spagnola), che era candidato alle principali categorie degli oscar, e che ha portato a casa la statuetta come miglior attrice non protagonista con la sorprendente Zoe Saldana.
Prima di tutto i temi trattati: molti complessi, delicati, un vero campo minato: l'inclusione, il gender, la volenza, la solidarietà, il senso di sè, il possesso, l'amore, la malavita, la seconda occasione, la possibilità di redenzione, il riscatto, ed il senso morale fuori dalle logiche tradizionali (quelle cattoliche per intenderci), e molto altro.
Poi, la realizzazione: un inatteso mix di generi, per lo più drammatici, ma tra cui spicca quello che meno ti aspetti in un film come questo: il musical.
Perchè questo è il film: un musical, secondo gli stilemi classici del genere: canzoni e balli dentro il film che sostituiscono monologhi, flussi di pensiero e dialoghi.
E qui il mio pensiero è duplice: alcune canzoni e alcuni numeri corali bellissimi, coinvolgenti e ben lavorati nelle coreografie. Di contro: forse troppo, specie nella prima parte il film è troppo carico di episodi cantati, che lo appesantiscono.
Poi: il tema principale, il trasgender, non entro nel merito per non spoilerare, dico solo che la versione "Manitas", cioè il bandito, prima di diventare Emilia, è veramente inquietante, viene resa bene la figura "terribile" del capo cartello della droga violento e senza scrupoli, un vero demonio, ed ancora più sorprendente quindi la trasformazione in Emilia
Gli attori: un film tutto al femminile, dove il/la protagonista, Karla Sofía Gascón, che è una vera trasgender, è barava, sicuramente, ma a rubare la scena sono Zoe Saldana, strepitosa, imbruttita (ma non abbastanza), che tira fuori dalla sua cassetta degli attrezzi una inattesa, e drammatica capacità di canto, sinuose movenze di ballo e capacità drammatiche che da un'attrice vista solo in film spettacolari ad alto budget come Avatar, i Guardiani della Galassia o Star Treck non ti aspetti.
E poi Selena Gomez, strepitosa, intensa, credibile nella parte della moglie del bandito.
La regia: inattesa, coraggiosa, bavissimo Audiard a mischiare le carte, a sorpendere, e a non far perdere tensione al film in tutta la sua durata (a parte, come ho detto, qualche numero musicale di troppo).
Un film da vedere.
- mark-bluray
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Re: Che film avete visto ieri?
"Misteri dal profondo".
Sapiente e riuscito mix tra azione,horror e un pizzico do romanticismo per questo film targato Apple con protagonista Anya Taylor-Joy vista ne "La regina degli scacchi" e "Furiosa", nel cast c'è anche Sigourney Weaver.
Sapiente e riuscito mix tra azione,horror e un pizzico do romanticismo per questo film targato Apple con protagonista Anya Taylor-Joy vista ne "La regina degli scacchi" e "Furiosa", nel cast c'è anche Sigourney Weaver.
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Re: Che film avete visto ieri?
"Kraven il cacciatore".
Basato sull'omonimo personaggio della Marvel, avevo delle aspettative praticamente nulle vedendo le numerose recensioni negative e il flop al box office alla fine è stato meno peggio di quello che pensavo,la sceneggiatura è alquanto povera e nel complesso il film non arriva alla sufficienza ma ripeto ho visto di peggio.
Voto:5,5.
Basato sull'omonimo personaggio della Marvel, avevo delle aspettative praticamente nulle vedendo le numerose recensioni negative e il flop al box office alla fine è stato meno peggio di quello che pensavo,la sceneggiatura è alquanto povera e nel complesso il film non arriva alla sufficienza ma ripeto ho visto di peggio.
Voto:5,5.