Ma quanti siamo?

[Dablas]

Negli ultimi 2 anni il mercato dell'home video è cambiato notevolmente, le grandi catene stanno dismettendo i reparti dedicati al supporto fisico (ma la maggior parte l'ha già fatto), le videoteche sono tutte morte e lo streaming legale si è oramai imposto, tanto che sono nate tantissime piattaforme dal quale poter vedere film. Le vendite sono così calate che nei negozi fisici sono spariti (o quasi) perfino i lettori. Sono però aumentate le Start Up e le edizioni limitate. Ma i numeri che vedo mi fanno sospettare che siamo diventati una minoranza sparuta. Ho partecipato a 8 (più una in corso) Start Up di dvd-store, una non è andata a buon fine (Lo Specchio della Vita), ma anche le altre hanno faticato ad arrivare al numero minimo di 300, anzi le ultime 4 (4° cofanetto Hitchcock, Space Cowboys, Scuola di polizia e Quella Sporca dozzina) non ci sarebbero nemmeno arrivate, ma dvd-store le ha stampate ugualmente. Anche edizioni limitate a 1000 copie (vedi Reanimator) nonostante siano uscite da qualche anno sono lontanissime dall'andare esaurite. Non ho mai fatto le Start Up di Cecchi Gori, e non so che numeri facciano. Ma anche monitorando i gruppi Facebook di collezionisti ho fortissimi dubbi che tocchiamo i 500 acquirenti in tutta Italia. Voi cosa ne pensate? Secondo voi quanti siamo? E continuerete ad acquistare ?

[Saimo]

Proprio in questi giorni rileggevo alcune vecchie interviste a Michele De Angelis, dove in riferimento ai primi anni 2000 si parlava di cifre oggi veramente impensabili (40.000 copie vendute con I fichissimi). Ormai purtroppo per il cinema del passato saremo non più di un migliaio di acquirenti, molti dei quali indirizzati però ossessivamente solo su alcuni generi specifici. Per questo fa un po' sorridere quando si parla di edizioni limitate a 1000 pezzi...

[Dablas]

Proprio in questi giorni rileggevo alcune vecchie interviste a Michele De Angelis, dove in riferimento ai primi anni 2000 si parlava di cifre oggi veramente impensabili (40.000 copie vendute con I fichissimi). Ormai purtroppo per il cinema del passato saremo non più di un migliaio di acquirenti, molti dei quali indirizzati però ossessivamente solo su alcuni generi specifici. Per questo fa un po' sorridere quando si parla di edizioni limitate a 1000 pezzi...

Se non ricordo male il mercato è stato in espansione fino al 2007, poi dal 2008 un lento declino fino al crollo degli ultimi 2 anni. Personalmente penso che 1000 acquirenti siano già tanti

[Saimo]

Per dare un'idea concreta, il nostro DVD/BD di Tiro al piccione, uscito a inizio 2021, ha venduto circa 600 copie. Considerando che si tratta di un film sicuramente interessante ma non "per tutti" e che peraltro non è mai andato in offerta, direi che la stima dei 1000 collezionisti mi pare abbastanza verosimile.

[j.karlos]

Proprio qualche giorno fa, pensavo che per un collezionista/amante del cinema una copia fisica di un film è un po' un feticcio, ed appaga anche il desiderio di possedere un qualcosa che si ritiene di un certo valore (un film che amiamo particolarmente, o un capolavoro unanimemente riconosciuto). La differenza tra avere un film disponibile su una delle tante piattaforme che oggi esistono, ed avere in casa un DVD/Blu-Ray, è un po' la stessa che c'è tra andare a guardarsi un'opera d'arte in museo (fruibile da tutti) ed avere quella stessa opera appesa su un muro di casa propria. Poco conta poi che un opera d'arte pittorica sia unica, mentre il DVD di un'opera d'arte cinematografica sia una copia tra le tante. La sensazione credo sia più o meno la stessa. Questo per dire che credo sia un po' complicato uscire da questo meccanismo.

[Dablas]

Per dare un'idea concreta, il nostro DVD/BD di Tiro al piccione, uscito a inizio 2021, ha venduto circa 600 copie. Considerando che si tratta di un film sicuramente interessante ma non "per tutti" e che peraltro non è mai andato in offerta, direi che la stima dei 1000 collezionisti mi pare abbastanza verosimile.

Interessante questa tua notizia, effettivamente in Italia è quasi impossibile avere numeri precisi sulle vendite di questi prodotti. Complimenti per il risultato. Io mi basavo soprattutto sul fatto che, molti titoli limitate a 1000, avessero difficoltà ad andare fuoricatalogo. Forse allora mille potrebbe essere plausibile. Ma in ogni caso, in un paese di 60 milioni di abitanti, rimaniamo una sparuta minoranza, destinata a diminuire

[Blade80]

Eccomi...un altro utente legato al "fisico". La cosa che reputo grave è che in tanti anni non sono mai riusciti a coprire l'intero catalogo VHS e i dvd pubblicati fino adesso risultano circa 1/3 del catalogo universale in VHS, per non parlare dei bluray...Potrei citarne alcuni tipo Passaggio in India di D. Lean oppure I guerrieri del sole, mai pubblicati in Italia e la lista potrebbe continuare con documentari rari oppure opere musicali/teatrali. La situazione all'estero è un pò meglio ma anche lì ci sono dei buchi. Invece quello che accade spesso è rivedere lo stesso film famoso venduto e rieditato più volte. Capisco che alcuni film hanno difficoltà a trovare acquirenti e le edizioni sono legate alle logiche commerciali, ma io guardo con un ottica enciclopedica e di salvaguardia dell'immenso patrimonio cinematografico...

[Dablas]

In una discussione su come sta cambiando il mercato dell'home video su un gruppo Facebook, è uscito fuori che l'ultimo Batman avrebbe venduto 7000 copie nei prime 5 giorni di uscita. Sorvolando che almeno per Batman esistono collezionisti del personaggio che comprano cose legate al brand, ammesso che siano vere queste cifre, dove si possono trovare o sapere questi numeri?

[zasor56]

Compro supporti fisici di film da quando è nato il mercato dell'home video, e quindi sono un sostenitore di questi prodotti. La triste realtà è però che il mercato diventa sempre più asfittico, per tante ragioni, e non riesco davvero ad immaginare sino a quando le varie case riusciranno a produrre nuovi titoli. Il mercato italiano sembra essere particolarmente colpito da questo crescente disinteresse dell'acquirente per il mezzo fisico, e tutto lascia prevedere che le nuove generazioni andranno sempre più in direzione dello streaming, spesso "selvaggio", con tutti i significati che ognuno vuole attribuire a questo termine.

Naturalmente tutti noi appassionati speriamo sempre in edizioni di pregio di tanti film del passato (io amo in particolare il cinema degli anni '40 e '50), in versione restaurata, e ovviamente su blu-ray (ma anche 4k), ma il più delle volte è già tanto se riusciamo ad avere dei semplici dvd. In Italia manca, poi, una vera cultura del cinema classico (Usa, Francia, UK e Germania fanno sicuramente meglio di noi), nè esiste da noi un archivio dei doppiaggi storici. Il problema è sempre il solito: minori vendite significano minori pubblicazioni, con ridotta attenzione alla qualità finale. Non so offrire prospettive sul futuro dei prodotti fisici o sul numero delle persone che continuano ad acquistarli, ma spero che coninuino ad esistere ancora a lungo.

[leone510]

Anch'io sostenitore dell'home video, ma nell'ultimo paio di anni mi sono fermato quasi del tutto, oramai recupero solo quello che ho perso in passato, a prezzi giusti o stracciati!

Sono felicissimo cosi, spendo poco e ho quello che voglio!

[Zioruggi]

Mi riallaccio a questo discorso di un paio di mesi fa (sono stato assente a lungo da forum) per dire che anche io faccio parte di collezionisti del supporto fisico, ma che anche io, come altri, ho praticamente smesso di comprare negli ultimi due anni. I motivi sono diversi: in primis la difficoltà a collocarli fisicamente a casa, dove non ho più spazio, secondo il fatto che il resto della famiglia ha smesso di veder e film, e trovandomi da solo, per quanto appassionato, mi intristisco, e finisco per vedermi una serie NETFLIX in compagnia della figlia adolescente piuttosto che un film di Fritz Lang da solo. Dico anche poi che, avendo rallentato fisicamente e poi addirittura smesso l'acquisto di film, mi si è un po' raffreddata la sacra passione (ed era ora: sono vent'anni che spendo in dvd e blu ray). Ed è sempre più difficile trovare in giro negozi o bancarelle che vendano come accadeva dieci anni fa. Infine anche l'aspetto economico ha il suo peso: ultimamente ho necessità di fare economie.
Detto tutto questo, mi ritrovo a usare sempre più spesso le piattaforme streaming come supporto per la visione.
Da un lato va anche bene così: il mondo si evolve, e se questa è la direzione, che sia! Daltronde le piattaforme, pur non soddisfacendo il piacere del possesso fisico tipico del collezionista, tuttavia garantiscono alta qualità di visione e le medesime possibilità di gestire la visione temporalmente che ti dà il dvd.
Il problema è che, purtroppo, sulle piattaforme la scelta è limitata. Non tanto numericamente, in quanto ci sono tantissimi titoli disponibili in catalogo, quanto per qualità: se vedete ad esempio i film di produzione Netflix, la qualità media del prodotto è molto scadente. Difficile che la piattaforma faccia un filtro di qualità: soddisfa le richieste del pubblico generalista, non quelle delle elite o degli appassionati.
Conseguenza: tante ciofeche, ma quasi totale assenza di cinema storico, e quasi totale assenza di cinema di nicchia.
E questo è un problema.

[leone510]

Io questo problema non ce l'ho, i film in dvd li vedo di notte assolutamente da solo, devo stare tranquillo, al buio e senza rumori esterni (cuffie forever)

[leone510]

Scrivevo un paio di giorni fa nell'altro topic (recuperi, rarità etc.) che le famose bancarelle del Vomero a Napoli hanno chiuso i battenti, evidentemente il gioco non valeva più la candela, ha resistito finchè ha potuto ma poi...

Ogni volta che andavo trovavo poche persone che cercavano nei cestoni, 2-3 al massimo, a volte nessuno, altri invece di passaggio chiedevano direttamente a lui senza guardare, se un determinato titolo c'era oppure no!

Era un punto d'incontro, si passava una mezz'oretta felice e spensierata, da soli o con qualche amico (vero J ?), e purtroppo è finito pure questo!
Quanti film in 16 anni (io da tanto, gli altri non so) ho trovato, rarità, introvabili, roba pagata 3-5 euro che su ebay costava anche 10 volte tanto, non si contano, col tempo si era instaurato un bel rapporto, un paio di volte l'ho persino disturbato al telefono, ma da Signore quale era mi diceva sempre "..è un piacere, sempre a disposizione"!

Collezionisti c'erano, gente che comprava per se (o anche per rivendere su e-bay), e quindi le rarità si vendevano eccome, ma ovviamente la maggior parte erano roba ordinaria, le rarità (al 90% usate ovviamente) gli capitavano in qualche stock e finivano anche loro nei cestoni, solo i cofanetti costavano un pò di più e venivano messi in bella mostra! La volta successiva mancavano, e quindi capivo che erano stati venduti, all'alba del 2022 ancora c'è chi trovava il primo cofanetto de "Il Padrino", "Alien", "Ritorno al futuro" etc. etc., e lo comprava!

Lo streaming è un bene non un male, si trovano tantissimi film, uno poi se vuole può sempre collezionare fisicamente solo i film che ama di più, magari perchè esistono in bd eccellenti o anche 4k! Del resto ognuno si regola in base alla passione che ha, quanto può spendere al mese, quanto spazio ha in casa... etc.

Io personalmente qualche film on-line lo vedo, ma utilizzo raiplay, spesso danno film che non posso vedere al momento e lo recupero dopo, non costa nulla (fa parte del canone) e ci sono tante cose!

La gioia di toccare con mano il prodotto acquistato cmq non ha eguali (dopo essersi sempre lavato le mani accuratamente), inserire il disco nel lettore sarà una cosa che ai ragazzi da fastidio, ma a noi piace e questo è l'importante!