Funny People (2009) di Judd Apatow

[Vic Vega]

Ahimé, i distributori non hanno creduto molto nell'ultima fatica di quello che ormai viene definito come il 're Mida della commedia di Hollywood'.
Sarebbe comunque un peccato perdersela. "Funny people" è un bel film.
Se in "40 anni vergine" Apatow parlava in modo abbastanza garbato delle sue insicurezze in fatto sessuale - come dice in un'intervista a Premiere- e in "Molto incinta" parlava della difficoltà di crescere e di fare una famiglia, qui il nuovo erede di John Hughes ci confida le sue paure, in particolare quella della morte. E se non sarà raffinato e sfacciato come l'ultimo Allen, riesce a essere emozionante perlomeno il doppio.
La storia di George Simmons, commediante sulla cresta dell'onda a cui viene diagnosticato un male -apparentemente- incurabile ha molto del suo creatore, ma racconta più del suo protagonista. E Adam Sandler riesce anche questa volta - dopo il sottovalutato "Reign over me"- a offrire un'interpretazione sublime, quella di un uomo che non sa ancora cosa fare con quel poco che gli resta. Non voglio fare spoiler, ma la storia si evolve e coinvolge, trovando un ostacolo solo nel racconto del triangolo Sandler-Mann-Bana che rallenta di parecchio il ritmo della storia: in effetti 2 ore e mezza per una commedia sono un po' troppe...
Seth Rogen, nel ruolo dello scrittore delle battute di Simmons, è una rivelazione e nella scena al ristorante ti lascia perfino la scelta: commuoversi o ridere a crepapelle? Io nel dubbio ho riso fino alle lacrime, per poi rendermi conto dell'amarezza della situazione. Ma il sorriso restava.
Per il resto come da tradizione di Apatow i non-protagonisti sono uno più bravo dell'altro: Jonah Hill, Jason Schwartzman, RZA, l'esordiente Aubrey Plaza, fino a un irresistibile cameo del personaggio più potente della scena musicale (tutt'ora in vita...).
Tocco di classe, una colonna sonora da brividi con brani di Paul McCartney, Warren Zevon e la band di Schwartzman, i Coconut Records, una bella scoperta.
7,5

[vegeta85]

Judd Apatow come regista ha molte ambizioni. Qui vorrebbe incrociare il dramma con la commedia. Vorrebbe parlarci del passaggio di consegne tra due generazioni di comici (e per questo il film pare indirizzato a senso unico al pubblico Usa), e infine vorrebbe pure delineare il ritratto di un personaggio cinico e solo che tenta di riconsquitare l'amore della sua vita. Troppa roba, che in mano a qualcun'altro magari avrebbe lasciato il segno. Qua invece abbiamo di fronte una sitcom di ben centocinquanta minuti (!!) senza una sola idea di regia, con tante battute improvvisate su "c*zz* e scoreggie" (sarà il doppiaggio che traduce l'intraducibile? mah) che non fanno mai ridere, con un ottimo cast di comprimari sprecato (Schwartzman e Jonah Hill, le cose migliori), costantemente indeciso sulla strada da prendere (ad un certo punto la vicenda potrebbe anche concludersi, tutta l'atroce parte finale con Eric Bana è accesoria).

Meglio che Apatow si limiti a produrre, o perlomeno che affidi le sue idee ad un regista vero, perchè qui persiste solo un'amara sensazione di talento buttato via.

5/10

[McFly28]

Sono d'accordo, è troppo lungo per una commedia, eccessivamente indulgente nei confronti di Sandler (deve suonare per forza solo perchè lo sa fare?). L'impressione che ho avuto anche io è quella di un film poco "esportabile", per molti motivi. Comunque sembra non essere passato al montaggio :D
Seth Rogen è proprio bravo...avete visto Zack e Miri make a Porno di Kevin Smith?
Anche per me siamo sul 5/10

[Napset]

Sono d'accordo, è troppo lungo per una commedia, eccessivamente indulgente nei confronti di Sandler (deve suonare per forza solo perchè lo sa fare?). L'impressione che ho avuto anche io è quella di un film poco "esportabile", per molti motivi. Comunque sembra non essere passato al montaggio :D
Seth Rogen è proprio bravo...avete visto Zack e Miri make a Porno di Kevin Smith?
Anche per me siamo sul 5/10

Apatow come regista ha già scoperto le carti in tavola con Molto Incinta.Ancora non ho visto il film ma considerando la differenza tra 40 anni vergine e molto incinta (che ho preferito) capisco di cosa parlate.Apatow produttore è sempre geniale e porta parte di questa genialità nei suoi lavori sulla regia,solo che è in fase di costruzione.Appena visto vi saprò dire.
Era un po' che attendevo questo film,Judd se la vora dritto e procede per bene potrebbe diventare il nuovo John Hughes,non per tematiche ma per stile e modo di fare cinema.

Zack and Miri Make A Porno di Smith l'ho visto e l'ho trovato davvero bello! Peccato la mancata uscita nelle nostre sale,ma tanto se veniva doppiato come penso meglio così
Trall'altro l'ho comprato un mesetto fa in blu ray!

[Napset]

Ieri sono andato a vedere il nuovo film di Apatow.E' in lenta ma efficace evoluzione il ragazzo.Di sicuro ha il merito di aver rimodellato il genere cominciado con le sue produzioni e serie televisive per poi arrivare all' esordio alla regia cinematografica con 40 anni vergine.
Un umorismo particolare dove le volgarità infantili e le battute vanno sempre a braccetto con una morale ferrea e una drammaticità sottile.
Tra le varie cose che emergono guardando i film di Apatow ci sono,oltre le sue tipiche situazioni che ripropone di film in film inserite in contesti diversi,la natura fanciullesca dei personaggi e la voglia di coprire una fasce temporale molto più estesa del normale.I suoi film non hanno finale in discesa anzi faticano ad arrivarci.Per molti è un difetto io lo trovo più semplicemente parte della sua estetica.
Questo film è molto più corale degli altri e i personaggi molto più tristi del solito.
Divertente seguire un gruppo di animali da palcoscenico,clown dell'era moderna,mentre si rotolano nell'insoddisfazione e imprevedibilità della vita.
Va visto in originale non per un pessimo lavoro di doppiaggio (non solo ) ma perchè il film vive di battute che hanno senso solo se contestualizate nel luogo dove l'azione si svolge.
Molto buono il cast e Adam Sandler in un ruolo a metà tra quello che gli riesce meglio e quello che gli riesce peggio.Il motivo per cui ha detto "no" a Tarantino è evidente visto che il film lo tocca molto da vicino.

Una commedia riflessiva che nel complesso,nonostante il voler a tutti i costi puntualizare,è abbastanza godibile.Un gradino sotto Knocked Up,per me molto sottovalutato,e uno sopra The 40 Year Old Virgin per stile più maturo.Un film alla Judd Apatow che non punta ad essere un capolavoro ma piuttosto ad esprimersi divertendo e coinvolgendo lo spettatore nell'universo particolarmente bizzarro di queste persone,"Funny People",che riescono facilmente a far ridere e un po' meno a divertirsi.