Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo (2008) di Steven Spielberg
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Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo (2008) di Steven Spielberg
Torno ora dall'anteprima di mezzanotte. Salona quasi vuota, saremo stati sì e no una decina.
I peggio trailer in apertura, compreso quello, al solito entusiasmante (...) dei Vanzina.
Non ho letto nulla prima della visione, nessuna recensione, ho letto a malapena e senza continuità solo il topic dei film in arrivo.
Il film è una mezza delusione. Intrattiene, gode di scene d'azione davvero elettrizzanti, ma poi a conti fatti è una mezza delusione. E' un film che, per situazioni, sfigurerebbe con quello a cui è abituato lo spettatore di oggi, ma è un film che vive del suo passato mitico e quindi quelle battutine e quei siparietti non solo non sfigurerebbero ma è proprio ciò che lo spettatore vorrebbe sentire e vedere. Peccato però che non si azzardi mai e così le battutine non sono per nulla graffianti (se ne salvano giusto un paio, Eisenhower su tutte) e i siparietti sono lasciati a metà (perchè ad esempio, visto che è stato messo, non insistere maggiormente sul rapporto simpaticamente conflittuale tra Jones e Mary?). Come a metà sembrano lasciati i personaggi, tutti azzeccatissimi sulla carta, ma poi... come se i loro gesti (il pettinarsi di Matt) non fossero sottolineati a sufficienza. Più di una volta mi sono trovato a sforzarmi di sorridere piuttosto che sorridere.
Il film sconta due difetti su tutti: una sceneggiatura abbastanza debole e malconcia (il passa mano e la lunga gestazione si percepiscono chiaramente), e un finale che fa vedere troppo troppo troppo! (dannato Lucas), tra l'altro finendo, come già succedeva con l'arca perduta, per contraddirsi (capirete quando avrete visto come va a finire). C'è stato un momento in cui ho ritrovato veramente Indy e sono stati sufficienti un set finto, una ragnatela finta e una fiaccola finta. Non c'era bisogno di tutti quegli effetti, di tutta quella roba.
I peggio trailer in apertura, compreso quello, al solito entusiasmante (...) dei Vanzina.
Non ho letto nulla prima della visione, nessuna recensione, ho letto a malapena e senza continuità solo il topic dei film in arrivo.
Il film è una mezza delusione. Intrattiene, gode di scene d'azione davvero elettrizzanti, ma poi a conti fatti è una mezza delusione. E' un film che, per situazioni, sfigurerebbe con quello a cui è abituato lo spettatore di oggi, ma è un film che vive del suo passato mitico e quindi quelle battutine e quei siparietti non solo non sfigurerebbero ma è proprio ciò che lo spettatore vorrebbe sentire e vedere. Peccato però che non si azzardi mai e così le battutine non sono per nulla graffianti (se ne salvano giusto un paio, Eisenhower su tutte) e i siparietti sono lasciati a metà (perchè ad esempio, visto che è stato messo, non insistere maggiormente sul rapporto simpaticamente conflittuale tra Jones e Mary?). Come a metà sembrano lasciati i personaggi, tutti azzeccatissimi sulla carta, ma poi... come se i loro gesti (il pettinarsi di Matt) non fossero sottolineati a sufficienza. Più di una volta mi sono trovato a sforzarmi di sorridere piuttosto che sorridere.
Il film sconta due difetti su tutti: una sceneggiatura abbastanza debole e malconcia (il passa mano e la lunga gestazione si percepiscono chiaramente), e un finale che fa vedere troppo troppo troppo! (dannato Lucas), tra l'altro finendo, come già succedeva con l'arca perduta, per contraddirsi (capirete quando avrete visto come va a finire). C'è stato un momento in cui ho ritrovato veramente Indy e sono stati sufficienti un set finto, una ragnatela finta e una fiaccola finta. Non c'era bisogno di tutti quegli effetti, di tutta quella roba.
Ultima modifica di Machina il venerdì 23 maggio 2008, 13:49, modificato 2 volte in totale.
Anche gli incassi sono stati, a quanto pare, deludenti:
http://www.badtaste.it/index.php?option ... &Itemid=48
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Re: Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo (2008)
Questo mi preoccupa non poco.Machina ha scritto:una sceneggiatura abbastanza debole e malconcia
Ma come? Avevano scartato quella di Darabont, che non è l'ultimo arrivato in fatto di sceneggiature...
Come lo posizioni, come riuscita, questo 4° capitolo? Prima o dopo Il tempio maledetto?
Senza spoilerare, mi consigli di rivedere solo il 1° capitolo o, nel 4°, ci sono collegamenti espliciti anche verso il 2° e 3° film?
La trilogia me la ricordo abbastanza bene, però volevo sapere se è il caso di darsi una rinfrescata per godersi meglio questo ultimo film.
Grazie mille.
Sono sicuro di aver fatto solo grandi stronzate.
Sono un artigiano. Un artigiano romantico, di quelli scomparsi.
Ho fatto il cinema come fare le seggiole...
Mario Bava
Ho deciso di essere educato in un mondo di maleducati.
Antonio Margheriti
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Allora...warner village a roma, spettacolo di mezzanotte, trailer di Hulk e Batman. Si comincia bene ma si finisce male in quanto il proiezionista spegne i titoli di coda, beccandosi tante maledizioni mortali quanti spettatori in sala. Non credo sia ancora vivo.
Posto che spacca il c@@o a qualunque Codice da Vinci, nicholas Cage ed epigoni vari, lascia un po' spiazzati,
prevedo accesi dibattiti sul film......
Indy e' tornato, non c'e' che dire. E' bello rivederlo, e' bello sapere come sta e sapere che ha fatto in tutti questi anni. E anche che nonostante i chili e l'eta' e' sempre il migliore in quello che fa.
E' strano vedere Indy in azione negli anni 50, contro i russi e non contro i nazisti, alle prese con un diverso tipo di fenomeno paranormale che non sia quello biblico: tutto sommato il minor fascino del Tempio Maledetto risiede anche in questo, secondo me, che l'avventura non scava nel mito della nostra cultura. Mentre ne l'Ultima Crociata tutto sommato il "MacGuffin" ha un fascino che prescinde anche dai protagonisti, qua sinceramente a me non e' che me ne importasse molto del teschio di cristallo, e' solo un pretesto per rivedere frusta e cappello. e questo, volendo, e' un punto debole del film.
E' vero, la trama e' stiracchiata, i passaggi logici per cui Indy capisce come muoversi sembrano un po' forzati, e la conclusione potrebbe far storcere il naso a molti, se pero' si dimentica che questo film e' volutamente un omaggio agli anni 50 e all'immaginario del cinema anni 50, come gli altri lo erano per i film di avventura degli anni 30. Non e' ai livelli dell'Ultima Crociata ( per me il migliore, ma di molto, su tutti), pero' e' ai livelli degli altri, anche se mi risulta difficile separare il giudizio sui film dall'affetto che ho per loro.
Lo rivedro', comunque.
Voto 8
PS: riferimenti importanti solo al primo film, anche se aver visto il terzo non guasta per gustarsi l'ironia di certe situazioni...ma non c'e' bisogno di ricordarseli per filo e per segno!!
Posto che spacca il c@@o a qualunque Codice da Vinci, nicholas Cage ed epigoni vari, lascia un po' spiazzati,
prevedo accesi dibattiti sul film......
Indy e' tornato, non c'e' che dire. E' bello rivederlo, e' bello sapere come sta e sapere che ha fatto in tutti questi anni. E anche che nonostante i chili e l'eta' e' sempre il migliore in quello che fa.
E' strano vedere Indy in azione negli anni 50, contro i russi e non contro i nazisti, alle prese con un diverso tipo di fenomeno paranormale che non sia quello biblico: tutto sommato il minor fascino del Tempio Maledetto risiede anche in questo, secondo me, che l'avventura non scava nel mito della nostra cultura. Mentre ne l'Ultima Crociata tutto sommato il "MacGuffin" ha un fascino che prescinde anche dai protagonisti, qua sinceramente a me non e' che me ne importasse molto del teschio di cristallo, e' solo un pretesto per rivedere frusta e cappello. e questo, volendo, e' un punto debole del film.
E' vero, la trama e' stiracchiata, i passaggi logici per cui Indy capisce come muoversi sembrano un po' forzati, e la conclusione potrebbe far storcere il naso a molti, se pero' si dimentica che questo film e' volutamente un omaggio agli anni 50 e all'immaginario del cinema anni 50, come gli altri lo erano per i film di avventura degli anni 30. Non e' ai livelli dell'Ultima Crociata ( per me il migliore, ma di molto, su tutti), pero' e' ai livelli degli altri, anche se mi risulta difficile separare il giudizio sui film dall'affetto che ho per loro.
Lo rivedro', comunque.
Voto 8
PS: riferimenti importanti solo al primo film, anche se aver visto il terzo non guasta per gustarsi l'ironia di certe situazioni...ma non c'e' bisogno di ricordarseli per filo e per segno!!
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Grazie, MCFly!McFly28 ha scritto:PS: riferimenti importanti solo al primo film, anche se aver visto il terzo non guasta per gustarsi l'ironia di certe situazioni...ma non c'e' bisogno di ricordarseli per filo e per segno!!
A buon rendere.
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Concordo con McFly. Io i primi tre me li sono visti, non per rinfrescarmi la memoria ma in attesa dell'"evento", però la visione non è necessaria. Ci sono più che altro riferimenti e ammiccamenti simpatici (ma anche qui ci si poteva giocare molto di più). Dove lo colloco? Non lo so, nel senso che vorrei far passare un po' di tempo. Credo però che Il tempio maledetto mi sia piaciuto di piùCome lo posizioni, come riuscita, questo 4° capitolo? Prima o dopo Il tempio maledetto?
Senza spoilerare, mi consigli di rivedere solo il 1° capitolo o, nel 4°, ci sono collegamenti espliciti anche verso il 2° e 3° film?
La trilogia me la ricordo abbastanza bene, però volevo sapere se è il caso di darsi una rinfrescata per godersi meglio questo ultimo film.
Grazie mille.
che gentagliaSi comincia bene ma si finisce male in quanto il proiezionista spegne i titoli di coda
Andiamo bene...Machina ha scritto:Credo però che Il tempio maledetto mi sia piaciuto di più
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- vegeta85
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deludente mi pare eccessivo...Marv ha scritto:Anche gli incassi sono stati, a quanto pare, deludenti:
http://www.badtaste.it/index.php?option ... &Itemid=48
con 26 milioni di dollari d'incasso è il quarto miglior "giovedì" di tutti i tempi, sopra a film come "Spider Man 2", "Transformers", "Il Ritorno del Re".
Certo, i 50 milioni di dollari de "La Vendetta dei Sith" sono un miraggio, ma nei primi 4 giorni in sala il nuovo Indy dovrebbe comunque incassare più di 110 milioni di dollari....se per voi è poco...
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Deludenti perché si erano accese molte aspettative su questo film, che sembrava dovesse fare un botto da tenersi alla poltroncina... e comunque io mi sono limitato a citare ciò che dice l'articolo.vegeta85 ha scritto:deludente mi pare eccessivo...Marv ha scritto:Anche gli incassi sono stati, a quanto pare, deludenti:
http://www.badtaste.it/index.php?option ... &Itemid=48
con 26 milioni di dollari d'incasso è il quarto miglior "giovedì" di tutti i tempi, sopra a film come "Spider Man 2", "Transformers", "Il Ritorno del Re".
Certo, i 50 milioni di dollari de "La Vendetta dei Sith" sono un miraggio, ma nei primi 4 giorni in sala il nuovo Indy dovrebbe comunque incassare più di 110 milioni di dollari....se per voi è poco...
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Quant'era il budget?
Devo tenermi la mia angoscia. La devo proteggere. Perche' mi serve: mi mantiene scattante, reattivo, come devo essere.
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COMUNICAZIONE DI SERVIZIO PER MARV E VEGETA: C'E' UN TOPIC NELLA SEZIONE DUE CHIACCHIERE CHE VI RIGUARDA!
Carcassa di cane nel vicolo stamattina. Tracce di pneumatici sullo stomaco squarciato. Questa città Ha paura di me. Io ho visto il suo vero volto.
Le fogne si estendono nelle strade e le fogne sono piene di sangue e quando un giorno le fogne traboccheranno, i parassiti affogheranno tutti.
La lordura accumulata per tutto il sesso e i delitti salirà schiumando fino alla cintola e tutte le putt**e e i politici leveranno lo sguardo gridando "salvaci!"...
... ed io dall'alto risponderò: "no".
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... ed io dall'alto risponderò: "no".
Ma ti credo che le recensioni sono positive....il meglio che ha prodotto questo genere dopo L'Ultima Crociata cos'e'? Tomb raider? Sahara? National Treasure? La mummia (il primo) era piacevole...ma non reggera' mai il paragone! E comunque, come dicevo prima a Phaeries in chat, e' come quando critichi Paul McCartney perche' ti aspetti sempre Yesterday....e' ingiusto, ma anche sbagliato come approccio! E d'altro canto gli perdoni delle cose che ad altri stroncheresti con indignazione sempre perche' solo lui se lo puo' permettere....
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devo dire che sono abbastanza deluso pure io.
Certo, l'intrattenimento c'è, non mancano sequenze dirette con la tipica maestria Spielberghiana (l'inseguimento tra le jeep per esempio), ma la magia degli episodi precedenti è sparita.
Nell'81 il revival del cinema avventuroso, il mix tra fantastico e horror, era senza dubbio una novità, ma oggi di film così se ne vedono a centinaia. E poi i tempi sono cambiati: serpenti e insetti di gomma hanno lasciato il posti alle elaboratissime formiche digitali della ILM, lo sprezzante carattere di Indy non c'è più, e ora il nostro eroe fa "il bravo ragazzo", e mette pure su famiglia.
E sta qui la maggiore novità della pellicola: la scoperta della paternità di Indiana Jones. Solo che la sceneggiatura è troppo povera da questo punto di vista, e, soprattutto nella seconda parte, pensa solo all'azione, non curandosi minimamente di esplorare il rapporto tra Indy e il figlio ritrovato.
In conclusione un discreto popcorn movie, nulla più, nulla meno.
6/10
Certo, l'intrattenimento c'è, non mancano sequenze dirette con la tipica maestria Spielberghiana (l'inseguimento tra le jeep per esempio), ma la magia degli episodi precedenti è sparita.
Nell'81 il revival del cinema avventuroso, il mix tra fantastico e horror, era senza dubbio una novità, ma oggi di film così se ne vedono a centinaia. E poi i tempi sono cambiati: serpenti e insetti di gomma hanno lasciato il posti alle elaboratissime formiche digitali della ILM, lo sprezzante carattere di Indy non c'è più, e ora il nostro eroe fa "il bravo ragazzo", e mette pure su famiglia.
E sta qui la maggiore novità della pellicola: la scoperta della paternità di Indiana Jones. Solo che la sceneggiatura è troppo povera da questo punto di vista, e, soprattutto nella seconda parte, pensa solo all'azione, non curandosi minimamente di esplorare il rapporto tra Indy e il figlio ritrovato.
In conclusione un discreto popcorn movie, nulla più, nulla meno.
6/10
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Visto.
Io ero abbastanza scettico, ma devo dire che dopo 10 minuti ci si scorda che harrison ford ha 60anni e si ammirano le gesta di Indiana Jones. A me è piaciuto molto, per me all'altezza dei primi 3.
Secondo me il vostro errore è questo... pensate che abbiamo già visto migliaia di questi film... e che quelli degli anni 80 fossero una cosa originale. ok è vero, ne abbiamo visti migliaia... ma tutti questi non ci sarebbe stati probabilmente senza Indy ! Quindi calatevi solo nel personaggio, nella storia (davvero ben scritta) e sarete negli anni 80.
Non vedo l'ora di rivederelo in dvd.
Io ero abbastanza scettico, ma devo dire che dopo 10 minuti ci si scorda che harrison ford ha 60anni e si ammirano le gesta di Indiana Jones. A me è piaciuto molto, per me all'altezza dei primi 3.
Secondo me il vostro errore è questo... pensate che abbiamo già visto migliaia di questi film... e che quelli degli anni 80 fossero una cosa originale. ok è vero, ne abbiamo visti migliaia... ma tutti questi non ci sarebbe stati probabilmente senza Indy ! Quindi calatevi solo nel personaggio, nella storia (davvero ben scritta) e sarete negli anni 80.
Non vedo l'ora di rivederelo in dvd.
Minchia, questa non me l'aspettavo. Ora sto davvero temendo di rimanere deluso...vegeta85 ha scritto:devo dire che sono abbastanza deluso pure io.
Certo, l'intrattenimento c'è, non mancano sequenze dirette con la tipica maestria Spielberghiana (l'inseguimento tra le jeep per esempio), ma la magia degli episodi precedenti è sparita.
Nell'81 il revival del cinema avventuroso, il mix tra fantastico e horror, era senza dubbio una novità, ma oggi di film così se ne vedono a centinaia. E poi i tempi sono cambiati: serpenti e insetti di gomma hanno lasciato il posti alle elaboratissime formiche digitali della ILM, lo sprezzante carattere di Indy non c'è più, e ora il nostro eroe fa "il bravo ragazzo", e mette pure su famiglia.
E sta qui la maggiore novità della pellicola: la scoperta della paternità di Indiana Jones. Solo che la sceneggiatura è troppo povera da questo punto di vista, e, soprattutto nella seconda parte, pensa solo all'azione, non curandosi minimamente di esplorare il rapporto tra Indy e il figlio ritrovato.
In conclusione un discreto popcorn movie, nulla più, nulla meno.
6/10
dissento dall'analisi di vegeta, soprattutto dalle sue motivazioni.
è vero che è un popcorn movie, ma lo erano anche i film precedenti della serie, qualcuno può negarlo?
per cui se mai prima c'era stato approfondimento psicologico dei personaggi, perchè ora ci si dovrebbe preoccupare di sviscerare stile ingmar bergman i rapporti interfamiliari di indiana jones? che poi a dir la verità nel film ciò avviene, in puro stile indiana jones, nei bisticci e nei siparietti con il figlio e con sua madre che richiamano quelli già visti nel primo episodio.
e a ciò si aggiungano i soliti pazzi inseguimenti e le mille stranezze fanta-archeologiche... non manca davvero nulla, ed è tutto fatto con la stessa medesima alta qualità lucas-spielberghiana, vedere per credere. unica stonatura: la smettano regista e produttore di dire che hanno usato poco la cgi... il naso di pinocchio in confronto al loro adesso è un trucioletto di infime dimensioni.
in conclusione: aspettavo questo film da vent'anni... con una simile aspettativa era facilissimo, quasi scontato restare deluso.
e invece è uno spettacolone al 100% degno della serie; pur con un harrison ford imbolsito che sembra un ottantenne tornerei a rivederlo fra 5 minuti se potessi, ed è assolutamente consigliato a chi -una volta nella vita- mette da parte la posa di critico da forum e ha voglia di ricordarsi che va a guardare una puntata di una piccola epica che a suo modo ha fatto la storia del cinema di puro intrattenimento.
è vero che è un popcorn movie, ma lo erano anche i film precedenti della serie, qualcuno può negarlo?
per cui se mai prima c'era stato approfondimento psicologico dei personaggi, perchè ora ci si dovrebbe preoccupare di sviscerare stile ingmar bergman i rapporti interfamiliari di indiana jones? che poi a dir la verità nel film ciò avviene, in puro stile indiana jones, nei bisticci e nei siparietti con il figlio e con sua madre che richiamano quelli già visti nel primo episodio.
e a ciò si aggiungano i soliti pazzi inseguimenti e le mille stranezze fanta-archeologiche... non manca davvero nulla, ed è tutto fatto con la stessa medesima alta qualità lucas-spielberghiana, vedere per credere. unica stonatura: la smettano regista e produttore di dire che hanno usato poco la cgi... il naso di pinocchio in confronto al loro adesso è un trucioletto di infime dimensioni.
in conclusione: aspettavo questo film da vent'anni... con una simile aspettativa era facilissimo, quasi scontato restare deluso.
e invece è uno spettacolone al 100% degno della serie; pur con un harrison ford imbolsito che sembra un ottantenne tornerei a rivederlo fra 5 minuti se potessi, ed è assolutamente consigliato a chi -una volta nella vita- mette da parte la posa di critico da forum e ha voglia di ricordarsi che va a guardare una puntata di una piccola epica che a suo modo ha fatto la storia del cinema di puro intrattenimento.
...dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior...
- Glorfindel
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visto ieri sera, sala gremita.
arrivo subito alle conclusioni, il film è sufficiente ma anni luce dal primo e terzo episodio (ma anche dal secondo)
i lati negativi sono proprio tanti:
1) manca quel senso di scoperta che trovavamo nella trilogia. si vede troppo (grazie Lucas)
2) troppo uso del digitale, veramente in alcuni casi troppo massiccio, penso a tutta la sequenza dell'inseguimento nella foresta, le formiche giganti ecc. (in alcuni casi gli effetti speciali sono anche un pò dozzinali).
3) proprio per il troppo uso di digitale in molti momenti la fotografia risulta avere una luce innaturale.
4) e arrivo al punto più importante, la sceneggiatura.
è triste ammetterlo ma è veramente fatta male. l'inizio può essere simpatico (anche se non mi è piaciuto..la storia della bomba atomica e del frigo è veramente ricola e troppo anche per un film di Indiana Jones), ma da metà film le cose vanno sempre peggio e ci si annoia pure.
che dire del finale (telefonato) quando Indy dice due parole sull'accaduto che sanno veramente di appiccicato?!mah! (anche perchè la sensazione durante molti passaggi è quella)
i personaggi sono inesistenti, a parte Indy gli altri sono poco più di macchiette, Mutt, che si inventa Tarzan (anche qui troppo), non ha spessore-a parte pettinarsi-, la cattiva è simpatica ma non riesce mai a farsi odiare...e gli altri hanno veramente poco spazio.
ora capisco perchè Connery abbia mandato indietro la sceneggiatura...
insomma per me il film è da sufficienza ma niente più. le mie paure avevano ragione d'esistere. con questo film Lucas ha ribadito la sua immensa piccolezza come sceneggiatore e Spielberg la sua incapacità di contrastare le idee-poche- dell'amico di una vita.
voto 6
arrivo subito alle conclusioni, il film è sufficiente ma anni luce dal primo e terzo episodio (ma anche dal secondo)
i lati negativi sono proprio tanti:
1) manca quel senso di scoperta che trovavamo nella trilogia. si vede troppo (grazie Lucas)
2) troppo uso del digitale, veramente in alcuni casi troppo massiccio, penso a tutta la sequenza dell'inseguimento nella foresta, le formiche giganti ecc. (in alcuni casi gli effetti speciali sono anche un pò dozzinali).
3) proprio per il troppo uso di digitale in molti momenti la fotografia risulta avere una luce innaturale.
4) e arrivo al punto più importante, la sceneggiatura.
è triste ammetterlo ma è veramente fatta male. l'inizio può essere simpatico (anche se non mi è piaciuto..la storia della bomba atomica e del frigo è veramente ricola e troppo anche per un film di Indiana Jones), ma da metà film le cose vanno sempre peggio e ci si annoia pure.
che dire del finale (telefonato) quando Indy dice due parole sull'accaduto che sanno veramente di appiccicato?!mah! (anche perchè la sensazione durante molti passaggi è quella)
i personaggi sono inesistenti, a parte Indy gli altri sono poco più di macchiette, Mutt, che si inventa Tarzan (anche qui troppo), non ha spessore-a parte pettinarsi-, la cattiva è simpatica ma non riesce mai a farsi odiare...e gli altri hanno veramente poco spazio.
ora capisco perchè Connery abbia mandato indietro la sceneggiatura...
insomma per me il film è da sufficienza ma niente più. le mie paure avevano ragione d'esistere. con questo film Lucas ha ribadito la sua immensa piccolezza come sceneggiatore e Spielberg la sua incapacità di contrastare le idee-poche- dell'amico di una vita.
voto 6
La mia collezione - 83 DVD -
“¿Qué es un fantasma?
Un evento terrible condenado a repetirse
una y otra vez,
un instante de dolor, quizá
algo muerto que parece por momentos vivo aún,
un sentimiento, suspendido en el tiempo,
como una fotografía borrosa,
como un insecto atrapado en ámbar.”
"Quando l'Uomo Nero va a dormire controlla che non ci sia Chuck Norris nell'armadio"
“¿Qué es un fantasma?
Un evento terrible condenado a repetirse
una y otra vez,
un instante de dolor, quizá
algo muerto que parece por momentos vivo aún,
un sentimiento, suspendido en el tiempo,
como una fotografía borrosa,
como un insecto atrapado en ámbar.”
"Quando l'Uomo Nero va a dormire controlla che non ci sia Chuck Norris nell'armadio"
-
- Utente Senior
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- Iscritto il: mercoledì 30 marzo 2005, 9:20
Allora ho visto il film. Lo aspettavo da quando ero in fasce quindi le aspettative erano abominevoli.
Uscito di sala non ero capace di farmi un'idea precisa su ciò che avevo visto. Ma la notte porta consiglio perciò mi sono reso conto che il film è bello, e molto.
Innanzitutto viene venduto per quello che non è, ovvero una nuova avventura di Indiana Jones. Il film perde completamente il senso di serialità di episodio pomeridiano anni'30, e abbraccia invece un'impostazione da b-movie anni '50, con tutto lo spaesamento del caso del Nostro. C'è una scena poco dopo l'inizio della pellicola che potrà fare storcere il naso ad alcuni, ma che rappresenta in maniera emblematica il senso dell'opera mi riferisco a Indiana confuso nei suoi consueti panni polverosi in mezzo all'immagine "plasticosa" tipica della famiglia anni '50, con tanto di gran finale con l'esplosione atomica e la sagoma disillusa e impotente del nostro eroe che da piccoli ritenevamo praticamente invincibile
Il film inoltre si apprezza maggiormente se si conoscono non solo la trilogia ma anche tutta la "letteratura" sul personaggio, visto che vi sono non pochi riferimenti a situazioni viste nel telefilm o in uno dei videogiochi. E' comunque godibile (ovviamente) anche senza queste conoscenze.
Mi dispiace ma Lucas ci ha messo un pò troppo di suo in certi frangenti, visto che vi sono scenette con uso del digitale gradevoli di per sè (perchè cosette ed esagerazioni del genere c'erano pure nei vecchi film, seppure con le limitazioni dell'epoca) ma su cui la telecamera indugia decisamente troppo in nome del virtuosismo degli effetti che a me francamente sta abbastanza sulle scatole.
Il finale della vicenda mi riferisco al matrimonio non avendo letto recensioni nostrane non me l'aspettavo minimamente, ma credo che chiuda definitivamente la storia del personaggio. Confesso che mi sarebbe piaciuta moltissimo una cavalcata epica come in Crusade, che sottintendeva nuove ed incredibili avventure per il Nostro, ma per come viene fatto evolvere Indiana in questa pellicola è forse la conclusione più logica che ci potessero "regalare".
La cosa migliore del film in effetti è che Indiana non è Harrison Ford imbolsito che si è rimesso il cappello in testa alla ricerca della gloria perduta, ma è veramente Indiana anziano. Non so come abbiano fatto, visto che è facilissimo toppare in una situazione del genere, ma sono riusciti a riportare alla mente, in una sola inquadratura, il "sense of wonder" del personaggio.
Riguardo all'ultimissima scena, io non so se sia stata un'idea di Koepp, di Spielberg, di Lucas o di Ford stesso, ma per me è puro genio. Potranno fare se vogliono dei film con Mutt, ma si rimarca chiaramente chi è Indiana e chi non lo è
Uscito di sala non ero capace di farmi un'idea precisa su ciò che avevo visto. Ma la notte porta consiglio perciò mi sono reso conto che il film è bello, e molto.
Innanzitutto viene venduto per quello che non è, ovvero una nuova avventura di Indiana Jones. Il film perde completamente il senso di serialità di episodio pomeridiano anni'30, e abbraccia invece un'impostazione da b-movie anni '50, con tutto lo spaesamento del caso del Nostro. C'è una scena poco dopo l'inizio della pellicola che potrà fare storcere il naso ad alcuni, ma che rappresenta in maniera emblematica il senso dell'opera mi riferisco a Indiana confuso nei suoi consueti panni polverosi in mezzo all'immagine "plasticosa" tipica della famiglia anni '50, con tanto di gran finale con l'esplosione atomica e la sagoma disillusa e impotente del nostro eroe che da piccoli ritenevamo praticamente invincibile
Il film inoltre si apprezza maggiormente se si conoscono non solo la trilogia ma anche tutta la "letteratura" sul personaggio, visto che vi sono non pochi riferimenti a situazioni viste nel telefilm o in uno dei videogiochi. E' comunque godibile (ovviamente) anche senza queste conoscenze.
Mi dispiace ma Lucas ci ha messo un pò troppo di suo in certi frangenti, visto che vi sono scenette con uso del digitale gradevoli di per sè (perchè cosette ed esagerazioni del genere c'erano pure nei vecchi film, seppure con le limitazioni dell'epoca) ma su cui la telecamera indugia decisamente troppo in nome del virtuosismo degli effetti che a me francamente sta abbastanza sulle scatole.
Il finale della vicenda mi riferisco al matrimonio non avendo letto recensioni nostrane non me l'aspettavo minimamente, ma credo che chiuda definitivamente la storia del personaggio. Confesso che mi sarebbe piaciuta moltissimo una cavalcata epica come in Crusade, che sottintendeva nuove ed incredibili avventure per il Nostro, ma per come viene fatto evolvere Indiana in questa pellicola è forse la conclusione più logica che ci potessero "regalare".
La cosa migliore del film in effetti è che Indiana non è Harrison Ford imbolsito che si è rimesso il cappello in testa alla ricerca della gloria perduta, ma è veramente Indiana anziano. Non so come abbiano fatto, visto che è facilissimo toppare in una situazione del genere, ma sono riusciti a riportare alla mente, in una sola inquadratura, il "sense of wonder" del personaggio.
Riguardo all'ultimissima scena, io non so se sia stata un'idea di Koepp, di Spielberg, di Lucas o di Ford stesso, ma per me è puro genio. Potranno fare se vogliono dei film con Mutt, ma si rimarca chiaramente chi è Indiana e chi non lo è
Ultima modifica di Saruman Multicolore il sabato 24 maggio 2008, 10:54, modificato 1 volta in totale.
Anche a me questo film è piaciuto molto, soprattutto l'inizio che è veramente spettacolare la corsa tra l'auto e i camion militari e il simbolo della paramount che diventa la tana della marmotta!!!, simpatici i riferimenti ai vecchi film. Si respira ancora l'aria dei vecchi film di una volta e il nostro eroe è sempre lui!!!! Il digitale ha dato fastidio anche a me, comunque non è stato usato massicciamente e in fondo ha sostituito i vecchi effetti speciali che c'erano nei precedenti film (la scena finale de i predatori quando si scioglie la faccia dei nazisti, ecc...). Devo dire che il finale mi ha un po stranito, non deluso, perchè gli alieni mi sembrano una forzatura e stonano coi precedenti misteri della serie
Comunque voto7! e lo rivedrei anche subito!
Comunque voto7! e lo rivedrei anche subito!