Into the wild (2007) di Sean Penn
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Into the wild (2007) di Sean Penn
Straordinario viaggio nella natura, "Into The Wild" è un intenso percorso iniziatico che mostra le molte facce dell'America (siano luoghi, persone, odori, musiche...)
Penn fa perdere lo spettatore tra gli splendidi e selvaggi territori della wilderness americana e simpatizza totalmente per il suo giovane protagonista (il bravissimo Emile Hirsch), in fuga dai valori del mondo borghese. Ma, come Herzog in "Grizzly Man", non ha paura di mostrare anche il lato beffardo e violento della natura, in cui darwinianamente, solo il più forte è destinato a sopravvivere.
E la narrazione scelta dal regista, da inizialmente dilatata e straniante (e spezzettando la linea temporale del racconto, che parte dalla fine) si fa via via più trascinante e struggente, e raggiunge in alcuni momenti, quando immagini e musica (splendida, di Kaki King e Michael Brook, con canzoni di Eddie Vedder) si fondono in un unica cosa, vette di straordinaria liricità. Siamo vicini al capolavoro.
8/9
Ingiustamente snobbato dall'academy, che gli ha dedicato solo due nomination all'oscar: al vecchio e grande Hal Halbrook e al montaggio.
Penn fa perdere lo spettatore tra gli splendidi e selvaggi territori della wilderness americana e simpatizza totalmente per il suo giovane protagonista (il bravissimo Emile Hirsch), in fuga dai valori del mondo borghese. Ma, come Herzog in "Grizzly Man", non ha paura di mostrare anche il lato beffardo e violento della natura, in cui darwinianamente, solo il più forte è destinato a sopravvivere.
E la narrazione scelta dal regista, da inizialmente dilatata e straniante (e spezzettando la linea temporale del racconto, che parte dalla fine) si fa via via più trascinante e struggente, e raggiunge in alcuni momenti, quando immagini e musica (splendida, di Kaki King e Michael Brook, con canzoni di Eddie Vedder) si fondono in un unica cosa, vette di straordinaria liricità. Siamo vicini al capolavoro.
8/9
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Re: Into The Wild (2007) di Sean Penn
Molto bello. Commovente e trascinante. Anche se siamo solo a gennaio sara' probabilmente uno dei migliori del 2008.vegeta85 ha scritto: Siamo vicini al capolavoro.
8/9
Ma se vogliamo fare le pulci a un lavoro del genere, e' un gradino sotto quello che avrebbe potuto essere. Penn e' sempre stato un cineasta abbastanza ruvido, questo era un film dove poteva in qualche modo radicalizzare questa scelta. Doveva avere il coraggio e l'incoscienza di Christopher, rinunciare a qualche bel paesaggio dall'elicottero e sfrondare il film di un paio di incontri non necessari ( la piccola Joni Mitchell per prima). Un po' meno Malick e una dose in piu' di Herzog, se volessimo aggiustare la ricetta
Ma tutto questo non toglie niente al film, al progetto di Sean Penn e al bravissimo Emile Hirsch.
Ho gia' prenotato il dvd: lo voglio doppio disco, con libro di Krakauer e colonna sonora di Eddie Vedder. Stavolta faccio il figo anch'io
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Or From Here to Eternity?
Saluti, B.
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Bene, anche se la chiosa del Barbazza ("se vogliamo fare le pulci... un po' meno Malick e una dose in piu' di Herzog") incrina lievemente le mie aspettative, il film è di quelli che vorrei vedere assolutamente...
"Lui era bellissimo, ma Lei non lo vedeva proprio..."
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- vegeta85
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credo sia stato ristampato in concomitanza all'uscita del film. Dovresti trovarlo senza problemi, così come il cd della colonna sonora.Galbo ha scritto:anche a me attira parecchio, vorrei anche leggere il libro da cui è tratto, qualcuno sa se è uscito in Italia ?
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sì, l'ho visto alla Feltrinelli l'altro giornoGalbo ha scritto:anche a me attira parecchio, vorrei anche leggere il libro da cui è tratto, qualcuno sa se è uscito in Italia ?
Perché sentiamo la necessità di chiacchierare di puttanate, per sentirci a nostro agio? È solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale, quando puoi chiudere quella c*zz* di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace.
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visto ieri sera. in linea generale mi è piaciuto ma diciamo che mi aspettavo di più (sopratutto dopo aver letto certe recensioni)
l'ho trovato un pò verboso in alcuni momenti, sopratutto nella voce "narrante" della sorella troppo a predica (come lui fosse questo o quell'altro), che ho trovato invasiva alla "magia" che il film stava costruendo.
quanto agli attori non posso che spendere buone parole per tutti, su tutti però la menzione speciale va a Hal Holbrook.
voto:7.5 con riserva di una seconda visione
l'ho trovato un pò verboso in alcuni momenti, sopratutto nella voce "narrante" della sorella troppo a predica (come lui fosse questo o quell'altro), che ho trovato invasiva alla "magia" che il film stava costruendo.
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Un evento terrible condenado a repetirse
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algo muerto que parece por momentos vivo aún,
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- Dr. Chandra
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MOLTO meno malick direi! il film andrebbe tagliato di almeno mezzora, e anche la musica, peraltro molto bella, in certi punti secondo me è eccessiva e invade
il film alla fine è la classica cronaca di una fuga e del bisogno di avventura americano, nulla di trascendentale
mi sembra che penn si sia preso un po troppo sul serio, anche se la regia comunque è buona
gli attori tutti bravi, anch'io menziono holbrook, una garanzia!
assolutamente ignobili invece i titoli di coda: foto del ragazzo vero, solite scritte riepilogative tipiche delle storie vere, e subito dopo la pubblicità del cd di eddie vedder e del libro di krackauer
complimenti, ancora meglio in coda a un film che parla di un ragazzo in fuga dai valori borghesi, davvero complimenti!
complimenti sinceri invece ai genitori, hanno avuto delle belle palle ad autorizzare libro e film
il film alla fine è la classica cronaca di una fuga e del bisogno di avventura americano, nulla di trascendentale
mi sembra che penn si sia preso un po troppo sul serio, anche se la regia comunque è buona
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- hollywoodlady
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Re: Into The Wild (2007) di Sean Penn
Barbazza ha scritto: Ho gia' prenotato il dvd: lo voglio doppio disco, con libro di Krakauer e colonna sonora di Eddie Vedder. Stavolta faccio il figo anch'io
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vivimilano
Il mito americano: il viaggio, la fuga, la strada, la natura selvaggia. Vissuto sulla pelle di un neolaureato di buona famiglia, che molla tutto tra estasi New Age e rigurgiti ecologici. Un eroe o un idiota? Penn non lo sa, il film sbanda e si libra, generoso, mai indifferente, spesso sorprendente. Comunque, una visione che scuote. (a.p.)
Il mito americano: il viaggio, la fuga, la strada, la natura selvaggia. Vissuto sulla pelle di un neolaureato di buona famiglia, che molla tutto tra estasi New Age e rigurgiti ecologici. Un eroe o un idiota? Penn non lo sa, il film sbanda e si libra, generoso, mai indifferente, spesso sorprendente. Comunque, una visione che scuote. (a.p.)
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- Dick Laurent
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Film bellissimo, di grande intensità: Penn alla regia non si limita a registrarre una sorta di "docu-dramma" con carrellate sui paesaggi e tanta retorica (come va sempre di moda), va oltre, coglie i sentimenti, le sensazioni, fa della natura un vero e proprio personaggio. Mischia poesia e dramma, realismo e sogno, gioca con la pellicola e le possibilità del montaggio (scritte che si sovrappongono alle immagini, split screen, granulosità) e fa del suo film una sorta di partecipe ed intenso diario di viaggio: si (ci) mette nei panni del giovane, ci avvicina al suo modo di pensare senza moralismi o appendici di spiegazione. Cast stupendo, musiche anche. Si ha, alla fine, l'impressione che forse qualche taglio avrebbe giovato, ma non si capisce dove: il ritmo è perfetto e i quasi 150' di proiezione passano in un baleno. Regala momenti di sincera commozione, autentica e non ottenuta mediante stratagemmi melodrammatici: Penn è sincero con lo spettatore, gioca pulito. Il suo film migliore, però, per me resta La promessa.
8+
8+
Ellamadonnacrash ha scritto:Un rarissimo caso di cinema che riesce a "trascendere" l'esperienza cinematografica per tramutarsi in esperienza esistenziale.
Capolavoro
10
Io sarei quasi dello stesso avviso del signor Laurent, invece: La Promessa, accolto un po' un silenzio ma forse con una capacita' di scavo caratteriale superiore.
Cmq, domandina a chi ha visto il film: che ne pensate dello sguardo in macchina di Hirsch, verso la fine ?
Quale interpretazione gli avete dato ? A me ha leggermente infastidito, per il calo di coinvolgimento. Che dite ?
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Saluti, B.
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Saluti, B.
- Glorfindel
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ehhhhhhh
aggiunta: non te la cavi così, spiega sto votone
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- Sand
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A me è piaciuto molto Vince Vaughn... nessuno della stessa idea?
E una cosa mi è rimasta poco chiara:ma il motivo dell'arresto? viene esplicitato o no?
voto: 8
piacevolissima la colonna sonora, così come le scritte su schermo.
E una cosa mi è rimasta poco chiara:ma il motivo dell'arresto? viene esplicitato o no?
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Ultima modifica di Sand il venerdì 1 febbraio 2008, 14:42, modificato 1 volta in totale.
- Dr. Chandra
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Molto bello...
Lascia una pausa di riflessione all'interno della nostra mente, oberata da input malsani dettati dalla schietta competitiva bigotta società in cui cerchiamo di sopravvivere...
Voto: 93/100
N.B. Solo una nota negativa, avrei apprezzato di più, un maggiore contatto tra la natura e l'uomo! Nn ne ho visto molto, è stato molto più incernierato sui rapporti umani... forse mancati dalla sua famiglia!
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N.B. Solo una nota negativa, avrei apprezzato di più, un maggiore contatto tra la natura e l'uomo! Nn ne ho visto molto, è stato molto più incernierato sui rapporti umani... forse mancati dalla sua famiglia!
- MelvinUdall
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- Iscritto il: giovedì 31 ottobre 2002, 11:49
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Mi unisco anch'io al coro di chi ha molto apprezzato il film, conivolgente e commovente, una di quelle storie che riesce a rendere davvero partecipe lo spettatore di quello che sta vedendo su schermo. Proprio per questo motivo ne approfitto per concordare con Barbazza riguardo allo sguardo in macchina di Hirsch verso la fine, che ha spezzato un po' l'emozione. Peccato.
Tornando al film, l'ho trovato davvero bello ma non perfetto. Probabilmente sarà così anche nel libro (che non ho letto) ma il percorso del protagonista mi è sembrato fin troppo senza ostacoli. Se si esclude la randellata di botte che prende sul treno, per il resto incontra tutte persone che sono pronte ad aiutarlo, nessuno mai che lo voglia fregare, nessuno che si voglia approfittare di lui... Comunque piccolezze, resta senza dubbio uno dei film più emozionanti visti di recente. Concordo comunque con Dick e B. nel trovare La Promessa il miglior film di Penn finora.
8
Tornando al film, l'ho trovato davvero bello ma non perfetto. Probabilmente sarà così anche nel libro (che non ho letto) ma il percorso del protagonista mi è sembrato fin troppo senza ostacoli. Se si esclude la randellata di botte che prende sul treno, per il resto incontra tutte persone che sono pronte ad aiutarlo, nessuno mai che lo voglia fregare, nessuno che si voglia approfittare di lui... Comunque piccolezze, resta senza dubbio uno dei film più emozionanti visti di recente. Concordo comunque con Dick e B. nel trovare La Promessa il miglior film di Penn finora.
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