beh, anche lì non è che ce lo veda molto... è più che altro un uomo innamorato... non vedo dove stia il moralismo nel mangiare le persone.vegeta85 ha scritto:Infatti, ma io mi riferivo ad "Hannibal" di Ridley ScottMarv ha scritto: Comunque vegeta, non è proprio un "vendicatore moralista"... ma questo capisco che si possa giudicare meglio vedendo il film
Hannibal Lecter: le origini del male (2007) di Peter Webber
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bè, lasciamo perdere l'innamoramento...diciamo che in "Hannibal" ne esce fuori un po' come "l'eroe" della situazione. Ok è cattivo...ok è cannibale...però si magna solo il poliziotto corrotto e porco...si magna il pedofilo sfigurato psicopatico...sbudella Giannini che è un viscido...e poi fa tanto il simpaticone con battute come "ciao ciao ciccio".Marv ha scritto:beh, anche lì non è che ce lo veda molto... è più che altro un uomo innamorato... non vedo dove stia il moralismo nel mangiare le persone.vegeta85 ha scritto:Infatti, ma io mi riferivo ad "Hannibal" di Ridley ScottMarv ha scritto: Comunque vegeta, non è proprio un "vendicatore moralista"... ma questo capisco che si possa giudicare meglio vedendo il film
Bè, per me il vero Hannibal Lecter è morto e sepolto con la battuta "sto aspettando un amico per cena".
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straquoto, di lì in poi il personaggio è stato stravolto e banalizzato, sia in Hannibal (che ho detestato) che in quest'ultimovegeta85 ha scritto: Bè, per me il vero Hannibal Lecter è morto e sepolto con la battuta "sto aspettando un amico per cena".
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ma "stravolto" da chi, scusate? Bisogna anche accettare il fatto che un personaggio tanto grande sia stato "creato" da Thomas Harris e che fin'ora è stata proprio prerogativa di questi narrare la sua storia. Quindi mi fa un po' fatica pensare che sia stato "stravolto" visto che, a rigor di logica, la sua natura "vera" sarà sempre quella delineata dal suo creatore.
Hannibal è suo, se domani Harris decide di scrivere un libro dove si scopre che è figlio degli alieni, mi dispiace, ma sarebbe comunque quello il personaggio!
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Guardate che Hannibalè un vendicatore moralista...Lo dice lo stesso autore in "The Silence...": Hanni bal mangia i villani e i maleducati.
Sebbe questa frase possa sembrare stupida, in apparenza rivela profondamente la natura del personaggio che si discosta -e di molto- dall'assassino seriale che colpisce senza remore ma anche senza una "filosofia".
Certo, c'è da discutere se sia giusto uccidere chi è scortese e arrogante ma il succo è che Hannibal esce decisamente fuori dagli schemi.
Sebbe questa frase possa sembrare stupida, in apparenza rivela profondamente la natura del personaggio che si discosta -e di molto- dall'assassino seriale che colpisce senza remore ma anche senza una "filosofia".
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ma infatti...non confondiamo i film e la letteratura.Marv ha scritto:ma "stravolto" da chi, scusate? Bisogna anche accettare il fatto che un personaggio tanto grande sia stato "creato" da Thomas Harris e che fin'ora è stata proprio prerogativa di questi narrare la sua storia. Quindi mi fa un po' fatica pensare che sia stato "stravolto" visto che, a rigor di logica, la sua natura "vera" sarà sempre quella delineata dal suo creatore.
Harris può fare quello che vuole, liberissimo di continuare la sua "storia", facendosi "ispirare" dal pacco di miliardi sborsato da De Laurentiis per fargli scrivere "Hannibal" e questo prequel.
Harris è a mio parere uno scrittore modesto, che ha avuto la fortuna di trovare due registi come Demme e Mann che hanno adattato dei suoi libri. Quello che intendevo è che "Hannibal Lecter" il personaggio che io ho imparato ad amare con quei primi due capolavori, non è lo stesso che compare nei pallidi film successivi, il cui unico fine era portare la gente al cinema (e grazie a dio questo prequel si è rivelato pure un flop micidiale...forse la "saga" è davvero finita).
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esattamente quello che volevo dire io, parlo di film non di librivegeta85 ha scritto: ma infatti...non confondiamo i film e la letteratura.
Harris può fare quello che vuole, liberissimo di continuare la sua "storia", facendosi "ispirare" dal pacco di miliardi sborsato da De Laurentiis per fargli scrivere "Hannibal" e questo prequel.
Harris è a mio parere uno scrittore modesto, che ha avuto la fortuna di trovare due registi come Demme e Mann che hanno adattato dei suoi libri. Quello che intendevo è che "Hannibal Lecter" il personaggio che io ho imparato ad amare con quei primi due capolavori, non è lo stesso che compare nei pallidi film successivi, il cui unico fine era portare la gente al cinema (e grazie a dio questo prequel si è rivelato pure un flop micidiale...forse la "saga" è davvero finita).
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Straquoto parola x parola e aggiungo ke Hannibal è grandioso proprio x questo, xkè uccide sempre l'antipatico di turno, in modo ke agli okki del pubblico sia LUI l'eroe, un po cme Jigsaw ke uccide sempre ki se lo merita e infattio io tengo x lui.Ocean ha scritto:Guardate che Hannibalè un vendicatore moralista...Lo dice lo stesso autore in "The Silence...": Hanni bal mangia i villani e i maleducati.
Sebbe questa frase possa sembrare stupida, in apparenza rivela profondamente la natura del personaggio che si discosta -e di molto- dall'assassino seriale che colpisce senza remore ma anche senza una "filosofia".
Certo, c'è da discutere se sia giusto uccidere chi è scortese e arrogante ma il succo è che Hannibal esce decisamente fuori dagli schemi.
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Diciamo che Manhunter ha stuprato il romanzo di Harris...Altro che stravolgimento!Marv ha scritto:si, ma guardate che i film son presi pari pari dai libri, eh.... nessuno stravolgimento. Semmai quello che stravolge forse è solo "Manhunt", per il resto è "Hannibal" puro.
E' come se nello Psycho cinematografico, alla fine scoprissimo che la mamma di Norman è viva e vegeta e fa le tagliatelle!
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piaciuto moltissimo a vivimilano
Il prequel sul famoso serial killer sembra scritto da un incapace, è messo in scena da un anonimo, e recitato da attori ridicoli o spaesati (vedi la zia giapponese interpretata da una cinese). Un trionfo di cialtroneria, che si guarda e si dimentica in diretta, comunque indifferenti ad atrocità un tanto al chilo. (a.p)
Il prequel sul famoso serial killer sembra scritto da un incapace, è messo in scena da un anonimo, e recitato da attori ridicoli o spaesati (vedi la zia giapponese interpretata da una cinese). Un trionfo di cialtroneria, che si guarda e si dimentica in diretta, comunque indifferenti ad atrocità un tanto al chilo. (a.p)
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Ma infatti Manhunter nn ha nulla a ke fare cn la serie di Hannibal, soprattutto x cme giustamente hai detto tu ha suprato il romanzo di Harris, inoltre il personaggio di Brain Cox si kiama Lektor e poco ha a ke fare cn il protagonista di questa saga, infatti il + delle volte GIUSTAMENTE questo film nn è inserito nella serie, il PRIMo VERO FILM DI Hannibal è il capolavoro di Jonathan Demme, il suo sequel il film di Scott e poi i due prequel .Ocean ha scritto:Diciamo che Manhunter ha stuprato il romanzo di Harris...Altro che stravolgimento!Marv ha scritto:si, ma guardate che i film son presi pari pari dai libri, eh.... nessuno stravolgimento. Semmai quello che stravolge forse è solo "Manhunt", per il resto è "Hannibal" puro.
E' come se nello Psycho cinematografico, alla fine scoprissimo che la mamma di Norman è viva e vegeta e fa le tagliatelle!
Tra l'altro Manhunter a mio modesto parere nn è manco un grankè, si si guarda, ma nulla di eccezionale di certo tra i meno belli di Michael Mann.
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Sante parole.vegeta85 ha scritto:piaciuto moltissimo a vivimilano
Il prequel sul famoso serial killer sembra scritto da un incapace, è messo in scena da un anonimo, e recitato da attori ridicoli o spaesati (vedi la zia giapponese interpretata da una cinese). Un trionfo di cialtroneria, che si guarda e si dimentica in diretta, comunque indifferenti ad atrocità un tanto al chilo. (a.p)
Menomale che ogni tanto c'è un titolo abbastanza bistrattato da permettere a quelli di Vivimilano di liberare la loro insopportabile, patetica boria, con un ragionevole margine di possibilità di non trovare nessuno che possa insorgere in difesa del detto prodotto e paventare l'ipotesi che siano solo degli incompetenti...
credo che altrimenti ci potrebbero pure morire!
EDIT: Ah, si son dimenticati di dire che gli attori che interpretano i miliziani est-europei sono tutti inglesi, che il protagonista è francese e che Hopkins non è mai stato Lituano...
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EDIT: Ah, si son dimenticati di dire che gli attori che interpretano i miliziani est-europei sono tutti inglesi, che il protagonista è francese e che Hopkins non è mai stato Lituano...
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Fai attenzione...Attaccare Vivimilano può essere pericoloso!!!Marv ha scritto:Menomale che ogni tanto c'è un titolo abbastanza bistrattato da permettere a quelli di Vivimilano di liberare la loro insopportabile, patetica boria, con un ragionevole margine di possibilità di non trovare nessuno che possa insorgere in difesa del detto prodotto e paventare l'ipotesi che siano solo degli incompetenti...
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EDIT: Ah, si son dimenticati di dire che gli attori che interpretano i miliziani est-europei sono tutti inglesi, che il protagonista è francese e che Hopkins non è mai stato Lituano...
Non sia mai, loro sono la Bibbia e hanno parecchi sostenitori infiltrati ovunque!
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Bhè aspetta, ho visto anche Birth - Io sono Sean...
Il film è sicuramente fatto bene, la trama invece mi ha lasciato senza parole. Se quelle sono le motivazioni che hanno spinto Hannibal Lecter a diventare quello che sappiamo a me vien da ridere. Thomas Harris, secondo me, è caduto in basso con questo romanzo.
Il film è sicuramente fatto bene, la trama invece mi ha lasciato senza parole. Se quelle sono le motivazioni che hanno spinto Hannibal Lecter a diventare quello che sappiamo a me vien da ridere. Thomas Harris, secondo me, è caduto in basso con questo romanzo.
Una persona irreprensibile è quella che si tiene lontana dal tumulto degli eventi. E' necessario avere un carattere forte per riuscirci. (Hagakure - 2.11)
ragazzi, ma è chiaro che se non si conosce il personaggio al di fuori di quello che è stato visto nei film, allora ci si può creare delle aspettative completamente diverse e personali. Il problema è che, nel bene e nel male, ciò che è stato detto era stato introdotto già massicciamente nella storia del personaggio. Guardate, sto cominciando a pensare che io mi sia potuto esimere dal giudicare "imbarazzante" la trama, perchè avendo già letto "Red Dragon", "Il Silenzio" e "Hannibal" già conoscevo bene quello che c'era dietro, ed è chiaro che sapevo molto bene cosa aspettarmi andando al cinema. Questo è quel che succede quando si crea un personaggio molto riuscito nel suo mistero: che quando si "svela" la gente si aspettava comunque altro.
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Ci si aspetta chissà quali grandi cose, in realtà il trauma (il 90% dellle volte) porta semplicemente a ripetere il trauma stesso, agendo come persecutori o anche come vittime.
Hannibal rientra perfettamente in quello che capita nella realtà psichiatrica e psicopatologica.
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un film deve essere giudicato a prescindere dal libro da cui è tratto, e uno spettatore deve essere in grado di capire e valutare solo ed esclusivamente da quello che vede sullo schermo. Bisogna dimenticarsi la fonte originale, un film non è un libro.Marv ha scritto:ragazzi, ma è chiaro che se non si conosce il personaggio al di fuori di quello che è stato visto nei film, allora ci si può creare delle aspettative completamente diverse e personali. Il problema è che, nel bene e nel male, ciò che è stato detto era stato introdotto già massicciamente nella storia del personaggio. Guardate, sto cominciando a pensare che io mi sia potuto esimere dal giudicare "imbarazzante" la trama, perchè avendo già letto "Red Dragon", "Il Silenzio" e "Hannibal" già conoscevo bene quello che c'era dietro, ed è chiaro che sapevo molto bene cosa aspettarmi andando al cinema. Questo è quel che succede quando si crea un personaggio molto riuscito nel suo mistero: che quando si "svela" la gente si aspettava comunque altro.
E Hannibal Lecter è un film assolutamente insufficiente per ciò che viene portato sullo schermo e se solo chi ha leto il libro può apprezzarlo di più non fa che essere un ulteriore difetto della pellicola, vuol dir che non è stato in grado di mostrare abbastanza parlando per immagini.
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no no, non travisiamo. Il film(come i precedenti) ripropone quasi al 100% tutto ciò che c'è nel libro. Io sto solo dicendo che chi conosce Hannibal dai libri certi elementi come le cause del suo cannibalismo, se li ricorda da parecchio. Quindi sa cosa va' a vedere e non si aspetta, che ne so, che si scopra che Hannibal è cannibale perchè i suoi erano adepti di un antico culto Maya o che è stato rapito dagli alieni che lo hanno dotato di intelligenza e forza sovrumane. Niente di tutto ciò, o niente di simile o di totalmente diverso. Solo quello che Harris ha raccontato del suo personaggio da sempre e che, chi ha presente solo le vicende "contemporanee" narrate sullo schermo, ignora, andando di conseguenza al cinema con l'aspettativa di scoprire chissà che ombra e che esplicazione delle "origini del male"(e per le aspettative si varia da gusto a gusto, da persona a persona) e invece rimane deluso da quello che, tuttavia, è sempre stato Hannibal.
In sintesi, non si può rimanere delusi dall'inventiva che sta dietro al passato del personaggio, perchè quella c'è sempre stata ed è sempre stata così, fa parte di esso. Se si giudica male quella, allora si va' a coinvolgere il giudizio complessivo sul valore del personaggio. Non si può dire "Hannibal è un personaggio fantastico... ma le sue origini no!".
Poi è chiaro che il film può essere non piaciuto(c'è bisogno di dirlo?). Io rispondevo a Paco che ammetteva che il film era fatto bene(cosa che io penso, credo che essere così drastici con regia, recitazione e realizzazione sia quantomeno ingiusto), ma che era rimasto deluso da quel che ci era raccontato.
In sintesi, non si può rimanere delusi dall'inventiva che sta dietro al passato del personaggio, perchè quella c'è sempre stata ed è sempre stata così, fa parte di esso. Se si giudica male quella, allora si va' a coinvolgere il giudizio complessivo sul valore del personaggio. Non si può dire "Hannibal è un personaggio fantastico... ma le sue origini no!".
Poi è chiaro che il film può essere non piaciuto(c'è bisogno di dirlo?). Io rispondevo a Paco che ammetteva che il film era fatto bene(cosa che io penso, credo che essere così drastici con regia, recitazione e realizzazione sia quantomeno ingiusto), ma che era rimasto deluso da quel che ci era raccontato.
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visto ieri sera; mi aspettavo almeno un'onesto thriller ma il film è assolutamente inutile; il protagonista non fa che scimmiottare (male) Hopkins risultando solo fastidioso e monoespressivo, il film è noioso e non riesce nemmeno nel "minimo sindacale" che dovrebbe raggingere, fare sobbalzare sulla sedia lo spettatore.
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