Già, purtroppo. Speriamo che il vento cambi direzione...CCbaxter ha scritto:Perfettamente d'accordo. Vorrei solo sottolineare che Ripley Home Video sta cercando coraggiosamente di salvare tanto cinema minore italiano e che Medusa e Cristaldi fanno già qualcosa in questo senso. Restano a mio avviso due ostacoli strutturali. Il primo è una certa miopia dell'industria culturale, che non si rende conto di come molti dei nostri capolavori costituiscano non solo un patrimonio nazionale, ma anche una merce pregiata in tutti i mercati evoluti del mondo, che sarebbero lieti ben lieti di acquistare DVD italiani ben curati e sottotitolati (così come noi facciamo con i DVD stranieri, se muniti almeno di sottotitoli). Il secondo ostacolo è politico/sociale: da troppi anni siamo un Paese con un'offerta sproporzionata di cinema in TV, abituato a vedersi servire cinema a tutte le ore, gratuitamente e senza preoccuparsi troppo della sua qualità e provenienza, un Paese che si è abituato ai "circenses" e che quindi non ha sviluppato la mentalità francese della cultura che "si paga" (il mercato è così ricco di proposte proprio perché qui la cultura ha un "valore" in tutti i sensi, e quindi c'è ancora molta gente disposta a pagarla per fruirne). Di questa situazione, politici e industriali sono più meno consapevolmente colpevoli.
Hare Krsna