Fronte del porto (1954) di Elia Kazan
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Fronte del porto (1954) di Elia Kazan
Un incauto recensore di AF da 3½ al fronte del ***** del Farinotti e dell'8° posto all-time dell'AFI (anche se son fermi al 1998).
Devo dirvi che vedendo gli extra di questi vecchi film americani, noto che molti critici stellestrisce sono affezionati ai loro classici come mai lo saremmo noi italioti. Ho visto 28' di commenti sui 4' tra Steiger e Brando (Bubby x gli amici).
Ho finalemente scoperto capito un passaggio di una canzone del Liga (comprai il CD nel 1990). "Terry Malloy infondo vince lui".
Certo poi, vedere questi film 51 anni dopo la loro uscita nelle sale non è certo la stessa cosa che vederlo all'epoca, ma qui l'impressione è che regga di meno di un Casablanca, ad esempio, l'impatto col tempo. Ma la riscoperta dei Clssici è cmq, una delle Magie del dvd!
x chi non lo ha visto, cmq, da vedere ASSOLUTAMENTE. La trama in breve. Un piccolo boss che gestisce una rete di scaricatori di porto clandestini, usa dei metodi poco ortodossi x chi gli mette i bastoni tra le ruote. Steiger, fratello di Terry-Brando/Buddy-Malloy è il suo "henchman". Ma Terry, che nel frattempo s'innamora della sorella di una vittima del "villain", decide di andare a testimoniare alla commissione contro di lui.
Il dvd della Columbia Classic fa il suo dovere x essere un film in B/N del 1954 (credo si tratti di una restaurazione del master) e anche sul fronte audio la sufficienza è ampiamente raggiunta. Una stellleta in più la meritano gli extra, come detto in questi classici del passato le chiccche sono sempre dietro l'angolo.
Devo dirvi che vedendo gli extra di questi vecchi film americani, noto che molti critici stellestrisce sono affezionati ai loro classici come mai lo saremmo noi italioti. Ho visto 28' di commenti sui 4' tra Steiger e Brando (Bubby x gli amici).
Ho finalemente scoperto capito un passaggio di una canzone del Liga (comprai il CD nel 1990). "Terry Malloy infondo vince lui".
Certo poi, vedere questi film 51 anni dopo la loro uscita nelle sale non è certo la stessa cosa che vederlo all'epoca, ma qui l'impressione è che regga di meno di un Casablanca, ad esempio, l'impatto col tempo. Ma la riscoperta dei Clssici è cmq, una delle Magie del dvd!
x chi non lo ha visto, cmq, da vedere ASSOLUTAMENTE. La trama in breve. Un piccolo boss che gestisce una rete di scaricatori di porto clandestini, usa dei metodi poco ortodossi x chi gli mette i bastoni tra le ruote. Steiger, fratello di Terry-Brando/Buddy-Malloy è il suo "henchman". Ma Terry, che nel frattempo s'innamora della sorella di una vittima del "villain", decide di andare a testimoniare alla commissione contro di lui.
Il dvd della Columbia Classic fa il suo dovere x essere un film in B/N del 1954 (credo si tratti di una restaurazione del master) e anche sul fronte audio la sufficienza è ampiamente raggiunta. Una stellleta in più la meritano gli extra, come detto in questi classici del passato le chiccche sono sempre dietro l'angolo.
Ultima modifica di gipal il venerdì 6 gennaio 2006, 13:37, modificato 1 volta in totale.
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E questo esattamente che influenza ha sulla pellicola di cui si parla?Quinlan ha scritto:Gran bel film, ha il grave difetto di essere diretto da Kazan...
Sopraffino regista della vecchia Hollywood marchiato però dalla grave colpa di aver venduto un sacco di suoi colleghi nell'oscuro periodo del maccartismo..
Assolutamente nessuna se credi che un artista possa fare qualsiasi cosa...E questo esattamente che influenza ha sulla pellicola di cui si parla?
Forse è un mio limite ma non riesco ad isolare a fondo la linea di condotta/ di pensiero di certi Autori (musicalmente, filmicamente o narrativamente parlando) dalla loro opera...
regista della vecchia Hollywood ???????????? Scusa Quinlan ma di Kazan mi sa che ne sai pochino. E' grazie a Kazan che è nato il famoso Actor’s Studios e introdotto nel cinema americano il metodo di recitazione Stanislavkij, che ancora oggi è il più seguito.Quinlan ha scritto:Gran bel film, ha il grave difetto di essere diretto da Kazan...
Sopraffino regista della vecchia Hollywood marchiato però dalla grave colpa di aver venduto un sacco di suoi colleghi nell'oscuro periodo del maccartismo..
Kazan ha gettato le basi per la NUOVA Hollywood.
Sul discorso della denuncia mettiti nei suoi panni. Lui, non americano, e quindi con il rischio di essere poi esiliato, chiamato davanti ad un Tribunale riconosciuto dalla Legge ha fatto quello che la Legge gli chiedeva per essere un cittadino. La colpa non è di Kazan ma di chi lo ha messo nelle condizioni di "dover" parlare.
Straquoto.click ha scritto:regista della vecchia Hollywood ???????????? Scusa Quinlan ma di Kazan mi sa che ne sai pochino. E' grazie a Kazan che è nato il famoso Actor’s Studios e introdotto nel cinema americano il metodo di recitazione Stanislavkij, che ancora oggi è il più seguito.Quinlan ha scritto:Gran bel film, ha il grave difetto di essere diretto da Kazan...
Sopraffino regista della vecchia Hollywood marchiato però dalla grave colpa di aver venduto un sacco di suoi colleghi nell'oscuro periodo del maccartismo..
Kazan ha gettato le basi per la NUOVA Hollywood.
Sul discorso della denuncia mettiti nei suoi panni. Lui, non americano, e quindi con il rischio di essere poi esiliato, chiamato davanti ad un Tribunale riconosciuto dalla Legge ha fatto quello che la Legge gli chiedeva per essere un cittadino. La colpa non è di Kazan ma di chi lo ha messo nelle condizioni di "dover" parlare.
vorrei evitare di addentrarmi troppo nel discorso perchè forse non è il topic opportuno, cmq click quel che dici secondo me è vero solo in parte: è anche vero che ci sono stati altri che, già cittadini americani e pur 'caldamente' invitati a parlare, a differenza di kazan si sono rifiutati di farlo, sapendo che ne avrebbero pagato le conseguenze. e non credo che l'essere già americani sia in qualche modo motivo per sentire meno forte la propria coscienza 'civica' di fronte alle imposizioni di una legge, anzi esattamente il contrario.click ha scritto:...Sul discorso della denuncia mettiti nei suoi panni. Lui, non americano, e quindi con il rischio di essere poi esiliato, chiamato davanti ad un Tribunale riconosciuto dalla Legge ha fatto quello che la Legge gli chiedeva per essere un cittadino. La colpa non è di Kazan ma di chi lo ha messo nelle condizioni di "dover" parlare...
quanto a usare la propria non-americanità come pretesto/pressione per collaborare e quindi sentirsi e diventare americano a pieno titolo, boh, è una questione sulla quale avrebbe anche potuto pensare "ma sono proprio sicuro di voler essere un cittadino americano a tutti gli effetti se questo significa sentirmi obbligato a fare una cosa che non condivido e che avrà pesanti ripercussioni sulla vita e sul lavoro di altre persone?".
cioè a dire: siamo proprio sicuri che chi ha parlato (in generale, non solo kazan) non condividesse ideologicamente quel 'modus operandi'?
ovviamente da qui a mettere in discussione i meriti artistici di kazan ce ne corre
...dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior...
Chiedo venia per aver catalogo in modo molto superficiale Kazan come regista della vecchia Hollywood; era solo un modo molto semplicistico per distaccarlo dai registi della Nuova Hollywood (sono fresco reduce dalla visione dell'interessante documentario allegato a Easy Riders).regista della vecchia Hollywood ???????????? Scusa Quinlan ma di Kazan mi sa che ne sai pochino. E' grazie a Kazan che è nato il famoso Actor’s Studios e introdotto nel cinema americano il metodo di recitazione Stanislavkij, che ancora oggi è il più seguito.
Kazan ha gettato le basi per la NUOVA Hollywood
Riguardo alla qualità artistica di alcuni films di Kazan nessuno li discute ("Splendore nell'erba" è bellissimo nella sua malinconia), resto comunque dell'idea che nella circostanza avrebbe potuto comportarsi assai diversamente...
La mia posizione è molto più vicina a quella del mitico Bob che non a quelle, rispettabilissime, di click e ivs.
Fronte del porto
Che differenza c'è tra queste due edizioni?
So che la prima dovrebbe essere in SJB. Ma è a 1 DVD?
So che la prima dovrebbe essere in SJB. Ma è a 1 DVD?
dovrebbero essere la stessa edizione, cambia solo la copertina.
Entrambe ad un solo disco.
Ti riporto quanto ha scritto afdigitale. E confermo. Sottolineo solamente un certo (ma lieve) rumore audio di fondo, non infastidisce la visione e per una volta da un certo fascino al film.
Qualità artistica: •••1/2
Otto premi Oscar e l’assoluta consacrazione di Marlon Brando, rappresentano il biglietto da visita di Fronte del porto, uno dei classici sempreverdi targati Elia Kazan. Il giovane Terry Malloy (Marlon Brando), ex pugile, partecipa inconsapevolmente a un omicidio avvenuto nel sordido mondo del racket che controlla il porto di New York, capeggiato da Johnny Friendly (Lee J. Cobb). Nonostante il fratello Charlie (Rod Steiger) sia il braccio destro di Friendly, Terry viene progressivamente convinto da Edie (Eva Marie Sant), sorella della vittima, e da un coraggioso prete (Karl Malden) a testimoniare davanti alla commissione. Pur percorrendo con vigore la tematica della redenzione dell’individuo, sul film pesa inesorabilmente l’autogiustificazione di Kazan che, in quegli anni, venne considerato accanito delatore contro molti colleghi e attori considerati sovversivi dalle commissioni maccartiste. Di assoluto valore le prove degli attori, secondo il metodo dell’ “Actor’s Studio”, e indimenticabile, in partico
lare, il famosissimo duetto nel taxi tra i fratelli Brando e Steiger. Magnifica la fotografia in bianco e nero di una New York inedita e particolarmente incisiva la colonna sonora del grande Leonard Bernstein.
Qualità dell’edizione: ••••
L’edizione di Fronte del porto supera con risultati positivi l’esame tecnico. Il video è di qualità rimarchevole, complice un restauro abbastanza accurato anche se non recentissimo (risale al 1982) e una trasposizione in DVD molto attenta. Certamente la grana video è presente, come in tutte le pellicole di notevole anzianità, ma il master è sostanzialmente pulito e la luminosità è quasi sempre corretta, senza sbalzi di rilievo. Solidissimo il nero e ben calibrata la scala di grigi. L’audio è in dual mono, di buona qualità, sempre assai intelliggibile, anche se di dinamicità inferiore alla traccia originale. Un breve spezzone, nel corso del cap. 23, è mantenuto in lingua originale con automatica imposizione dei sottotitoli, come spesso capita, per l’impossibilità di recuperare la sequenza doppiata. Grande lo sforzo di Columbia per tenere fede alla fascetta di “Special Edition”, a partire dal raffinato menù animato e dall’enorme quantità di sottotitoli, ma, soprattutto, notevole il numero e la qualità di contributi prodotti recentemente. Ci sono due documentari di attualità: un’intervista a Kazan e un interessante documentario Mastering the Method che seziona in ben 25’ la scena del taxi (cap. 20); peccato solo che Brando (notoriamente assai schivo) non abbia partecipato a questa realizzazione. Ritroviamo, oltre alle schede del cast, una galleria fotografica con spezzoni sonori (sottotitolati) del film e il running commentary del critico Schickel e del biografo Young, sottotitolati anche nella nostra lingua. Completano gli extra tre trailer originali d’epoca enfatici e trionfalistici (di cui due relativi a Picnic e From Here to Eternity).
Ti rimando qui per un commento più autorevole https://www.dvdessential.it/recensioni/view.php?id=946
Della seconda immagine che hai messo ho visto in giro copie in amaray, mentre della prima ho visto solo sjb.
Entrambe ad un solo disco.
Ti riporto quanto ha scritto afdigitale. E confermo. Sottolineo solamente un certo (ma lieve) rumore audio di fondo, non infastidisce la visione e per una volta da un certo fascino al film.
Qualità artistica: •••1/2
Otto premi Oscar e l’assoluta consacrazione di Marlon Brando, rappresentano il biglietto da visita di Fronte del porto, uno dei classici sempreverdi targati Elia Kazan. Il giovane Terry Malloy (Marlon Brando), ex pugile, partecipa inconsapevolmente a un omicidio avvenuto nel sordido mondo del racket che controlla il porto di New York, capeggiato da Johnny Friendly (Lee J. Cobb). Nonostante il fratello Charlie (Rod Steiger) sia il braccio destro di Friendly, Terry viene progressivamente convinto da Edie (Eva Marie Sant), sorella della vittima, e da un coraggioso prete (Karl Malden) a testimoniare davanti alla commissione. Pur percorrendo con vigore la tematica della redenzione dell’individuo, sul film pesa inesorabilmente l’autogiustificazione di Kazan che, in quegli anni, venne considerato accanito delatore contro molti colleghi e attori considerati sovversivi dalle commissioni maccartiste. Di assoluto valore le prove degli attori, secondo il metodo dell’ “Actor’s Studio”, e indimenticabile, in partico
lare, il famosissimo duetto nel taxi tra i fratelli Brando e Steiger. Magnifica la fotografia in bianco e nero di una New York inedita e particolarmente incisiva la colonna sonora del grande Leonard Bernstein.
Qualità dell’edizione: ••••
L’edizione di Fronte del porto supera con risultati positivi l’esame tecnico. Il video è di qualità rimarchevole, complice un restauro abbastanza accurato anche se non recentissimo (risale al 1982) e una trasposizione in DVD molto attenta. Certamente la grana video è presente, come in tutte le pellicole di notevole anzianità, ma il master è sostanzialmente pulito e la luminosità è quasi sempre corretta, senza sbalzi di rilievo. Solidissimo il nero e ben calibrata la scala di grigi. L’audio è in dual mono, di buona qualità, sempre assai intelliggibile, anche se di dinamicità inferiore alla traccia originale. Un breve spezzone, nel corso del cap. 23, è mantenuto in lingua originale con automatica imposizione dei sottotitoli, come spesso capita, per l’impossibilità di recuperare la sequenza doppiata. Grande lo sforzo di Columbia per tenere fede alla fascetta di “Special Edition”, a partire dal raffinato menù animato e dall’enorme quantità di sottotitoli, ma, soprattutto, notevole il numero e la qualità di contributi prodotti recentemente. Ci sono due documentari di attualità: un’intervista a Kazan e un interessante documentario Mastering the Method che seziona in ben 25’ la scena del taxi (cap. 20); peccato solo che Brando (notoriamente assai schivo) non abbia partecipato a questa realizzazione. Ritroviamo, oltre alle schede del cast, una galleria fotografica con spezzoni sonori (sottotitolati) del film e il running commentary del critico Schickel e del biografo Young, sottotitolati anche nella nostra lingua. Completano gli extra tre trailer originali d’epoca enfatici e trionfalistici (di cui due relativi a Picnic e From Here to Eternity).
Ti rimando qui per un commento più autorevole https://www.dvdessential.it/recensioni/view.php?id=946
Della seconda immagine che hai messo ho visto in giro copie in amaray, mentre della prima ho visto solo sjb.
- MelvinUdall
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non per insistere ma la ricerca ora funziona benissimo
https://www.dvdessential.it/forum/viewto ... te&t=13303
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Planet earth is blue. And there's nothing I can do.
ops scusa, volevo dire: grazie Ivviesse!gipal ha scritto:lolsandman ha scritto: Grazie Ivan
la sindrome di nocciolo ha contaggiato anche te, sandman
ultimamente ho sentito gente chiamare Giuseppe, Massimo, Enrico...ma se è bello chaimarsi di nick anche al di fuori.....
(come lo chiamava Gipal dal vivo)
E qua scattò la "standing ovation"!!!:lollolsandman ha scritto:ops scusa, volevo dire: grazie Ivviesse!gipal ha scritto:lolsandman ha scritto: Grazie Ivan
la sindrome di nocciolo ha contaggiato anche te, sandman
ultimamente ho sentito gente chiamare Giuseppe, Massimo, Enrico...ma se è bello chaimarsi di nick anche al di fuori.....
(come lo chiamava Gipal dal vivo)