nunval ha scritto:Ciao a tutti
In genere non sono un fautore dei ridoppiaggi, ma alcuni sono rimasti nel mio cuore per la perfezione e l'amore con cui sono stati fatti.
Comincio con l'elencare la riedizione anni '70 di Via col vento, oggi ascoltabile solo su pellicola super 8 bootleg, con Ada Maria Serra Zanetti e Luigi Vannucchi bravissimi ed intensi.
Nel 1978, oltre a Via col Vento, la CIC fece ridoppiare anche Per chi suona la campana con Pino Colizzi e Vittoria Febbi come protagonisti (avevano ridoppiato da poco "Gilda" per la Rai) e una grande Anna Miserocchi come Pilar. Un ridoppiaggio da manuale, credetemi, che oggi non si ascolta più.
Meno male che hai cominciato con lo speicifcare che non sei un fautore dei ridoppiaggi, alttrimenti saresti stato linciato ;-)
Comunque grazie per l'intervento competente che arrichisce la discussione.
Dato che le tue sono ragioni di "cuore" io non posso trovarmi in disaccordo con te. Si sà, al cuor non si comanda. Però un doppiaggio postumo realizzato 40 anni dopo è di per sè un errore perchè rende il doppiaggio individuabile, ovvero proprio quello che non dovrebbe essere percebile come un doppiaggio lo diventa. Mi spiego meglio. Tutti noi siamo coscienti che quelle non sono le voci vere degli attori sullo schermo ma per definizione il doppiaggio perfetto non è solo quello tecnicamente impeccabile (sincronizzazione labiale, corretta interpretazione delle battute...) ma quello che non si avverte come un doppiaggio, potremmo dire quello che "NON SI SENTE". E' evidente che a questo scopo non contribuiscono i seguenti fattori. Quelli che seguono sono, a mio avviso, gli asspetti più deleterei del doppiaggio moderno applicato a vecchie pellicole.
1. Si butta nella cloaca (volevo dire WC ma pensavo non fosse elegante) il lavoro di artisti come quelli che più volte abbiamo citato in questo thread. Doppiatori che definire semplici lavoranti è limititativo delle loro capacità attoriali. Questa semplice considerazione rende il doppiaggio moderno inadatto all'attualizzazione sonora delle pellicole d'antan.
2. in troppi casi i ridoppiaggi vengono affidati a società che non curano questi lavori come si farebbe per l'ultimo blockbuster cinematografico. Quindi tempi risicatissimi e voci discutibili (ma meno costose) penalizzano irrimediabilmente il prodotto finale. Si sa, il doppiaggio realizzato per il cinema è sempre meno curato di quello per l'home video. In certi casi la differenza qualitativa è abissale.
3. Anche se si prestasse la massima cura nel ridoppiaggio come si farebbe per l'uscita al cinema dell'ultimo lavoro di Spielberg, il doppiaggio sarebbe sempre inadatto se paragonato a quello d'epoca. Col tempo le tecniche recitative sono inevitabilmente cambiate. Lo stile teatrale dei doppiatori dagli anni 30 agli anni 50 (che per qualcuno è un difetto - evito di commentare questa critica) è stato soppiantato da quello attuale, decisamente più dinamico, senza quelle nuances intrinseche delle interpretazioni di 60 anni fa ed oltre. Insomma per quanto si possa invecchiare una registrazione vocale attuale questa sarà sempre identificabile a causa della recitazione differente rispetto a quella che si cerca di riprodurre. In questo modo si crea uno scollamento tra recitazione vocale e recitazione fisica (fatta di smorfie, movimenti, gestualità più o meno accentuata) anche se la voce scelta si attaglia alle espressioni dell'attore doppiato. Il doppiaggio risulterà presente come in realtà non dovrebbe esserlo.
4. Il suono dalla dinamica ultra-moderna, più vicina ad uno spot televisivo o radiofonico, ingigantisce quello scollamento di cui parlavo prima. Le immagini rilutano lontane dal messaggio sonoro. A questo contribuiscono anche gli effetti di ambienza inverosimili, i passi, i cucchiaini che sbattono sulle tazze, le porte che si chiudono, gli spari, il fragore di un tuono, il sibilare del vento e rumori vari.
5. Quando si ridoppiano film si è costretti ad eliminare e/o sostituire le musiche presenti con altre decisamente discutibili. Discutibili non solo a causa della stratosferica dinamica moderna ma perchè spesso si sostuiscono colonne sonore esemplari, magari premiate con l'oscar e irrimediabilmente perse con il ridoppiaggio. Ok, si può obiettare che basterebbe gustarsi il film in lingua originale. Ma il punto non è questo. Perchè penalizzare chi preferisce vedere i film doppiati? Perchè chi preferisce il film doppiato non può definirsi un cinefilo e quindi per ciò stesso capire la "sottile differenza" tra una colonna sonora vincitrice di un oscar ed una nuova di dubbio valore artistico ??
Ad esempio le splendide musiche di Franz Waxman ne La Moglie di Frankenstein dove sono finite nella recente edizone DVD ??
6. E dulcis in fundo ci sono le ragioni sentimentali. Film visti e rivisti al cinema, in TV, in vhs con delle voci e delle musiche improvvisamente modificati a causa di un restyling forzato. Se proprio si vuole fare per la gioia degli irriducibile del dolby digital roboante, che si lasci almeno il piacere del doppiaggio originale a noi poveri deboli di cuore. In fondo una traccia mono selezionabile da menù non occupa più di 150/200MB. Così sarebbero contenti tutti. Ma pare che questa sensibilità manchi a chi ha in mano i destini di queste pellicole.
nunval ha scritto:
Molto bello anche il nuovo doppiaggio del 2003 per il dvd, rifatto a causa dei 25 minuti inediti reinseriti nel corpo del film.
Questo l'ho ascoltato avendo il DVD e non sono affatto d'accordo. Senza nulla togliere al lavoro dei doppiatori impeganti, per i motivi che ho elencato sopra non è proprio concebile un doppiaggio realizzato 2 anni fa per un film come Per Chi Suona La Campana. Lo stesso discorso vale per gli altri titoli che hai citato
nunval ha scritto:
E veniamo a Walt Disney. Da anni alcuni quotati critici si lamentano del ridoppiaggio di Biancaneve e i sette nani eseguito nel 1972 ma credetemi, io ho ascoltato il film in tutti e due i doppiaggi italiani e Melina Martello, la voce di Biancaneve del 1972 è la migliore tra tutte le voci del mondo, per il personaggio. Un ridoppiaggio d'arte, eseguito a cura dell'adattatore di fiducia di Disney, Roberto de Leonardis, con una fedeltà ai dialoghi originali spesso assente dal primo doppiaggio del 1938, che pure annovera voci celebri ed amate come Rosetta Calavetta (Biancaneve) e Tina Lattanzi (La Regina)
Cenerentola e Bambi, ridoppiati nel 1967/68 sono magnifici per cast e recitazione, con una speciale menzione per la grande Fiorella Betti (la ricorderete voce di Natalie Wood in "West side story") nei ruoli di Cenerentola e della mamma di Bambi
Dimenticabili e da buttare invece i ridoppiaggi di Peter Pan (1987) e Lilli e il Vagabondo (1997).
Di Peter Pan ho ricostruito in dvd il doppiaggio originale, grazie ad un amico che mi ha accoppiato il sonoro ricavato da due VHS pirata al video del dvd originale.
Lo stesso ho fatto per la Biancaneve del 1938, di cui il doppiaggio praticamente integrale è disponibile su pellicola super 8 non ufficiale
Di Cenerentola siamo riusciti a risincronizzare parte del doppiaggio del 1950 con un VCD originale, utilizzando il disco in vinile Disney che riporta appunto circa 45 minuti del doppiaggio d'epoca , riempiendo i buchi con la colonna inglese
Molto interessante. Sui doppiaggi Disney non metto bocca perchè non li conosco ma meritevole il lavoro di recupero dei vecchi doppiaggi.
nunval ha scritto:
Infine annuncio vobis magnum gaudium
IL RIDOPPIAGGIO DI LILLI E IL VAGABONDO SARA' DEFINITIVAMENTE ARCHIVIATO IN OCCASIONE DEL NUOVO DVD PREVISTO PER FEBBRAIO, IN CUI LA DISNEY RIMASTERIZZERA' IN 5. 1 LA COLONNA INTEGRALE D'EPOCA!!!!!!!!!!!!!
CASPITA. Sembra quasi che le cose stiano prendendo una piega diversa. Almeno questi sono spiragli per sperare che le cose cambino.
nunval ha scritto:
Ovviamente sono a disposizione per contribuire all'archivio di cui parlate, fornendo copie gratuite del materiale di cui sopra
Ho anche due splendide VHS dei doppiaggi d'epoca di LE QUATTRO PIUME e del LADRO DI BAGDAD
Grazie mille. Per questo è bene sentirsi in privato. Spero quanto prima di avviare un nuovo thread o modificare questo con la collaborazione di Marchese al fine di rendere chiaro quali sono i doppiaggi considerati perduti, almeno fino ad oggi.