
La tela del ragno (The cobweb, drammatico, USA, 1955) - di Vincente Minnelli
Edizione: DVD Golem, 2013, dvd doppio strato (6,70 gb)
Audio: italiano, inglese
Sottotitoli: nessuno
Durata: 1h.58'.35''
Risoluzione: 720x576
Schermo: 2:35:1 (Cinemascope)
Standard: PAL
Extra: trailer cinematografico
In una clinica per malati mentali si snodano le storie personali sia dei pazienti che del personale medico, mettendo a nudo la complessità e la contradditorietà delle relazioni interpersonali che si stabiliscono, ciascuna legata al proprio vissuto, alle proprie aspirazioni e allo scontro tra la voglia di indipendenza emotiva e il bisogno di far parte comunque di una comunità.
Bellissimo film del grande Vincent Minnelli, che finora mi ero perso. Queste storie di complesse vicende di relazioni e conflitti di varia umanità sono generalmente molto intriganti per me, e qui l’abile regia di Minnelli, insieme ai bravi protagonisti e non, riesce nell’intento di creare un affascinante canovaccio di storie che si intersecano e sovrappongono, spesso con esiti drammatici.
C’è poi da apprezzare il coraggio – o almeno lo spirito – nel rappresentare al cinema in quegli anni le complicate relazioni interiori e non di quello che era – e forse lo è ancora – un mondo chiuso o almeno sconosciuto ai più.
Il film ebbe una genesi molto travagliata, fatta di scelte attoriali iniziali (Robert Taylor, Lana Turner, James Dean, Grace Kelly ed altri) poi disattese, censure di vario tipo (l’omosessualità di uno dei pazienti, presente nel romanzo da cui il film è tratto, venne trasformato in una specie di complesso di Edipo, ma ci furono altri veti e divieti di varia natura), e tagli selvaggi che la MGM impose al montaggio inizialmente fatto dal regista (oltre mezz’ora in meno). Eppure, il risultato finale resta a mio avviso davvero notevole, e sono ben contento di aver recuperato questa perla del cinema hollywoodiano degli anni ’50.
La qualità d’immagine del dvd Golem è buona, pur senza far gridare al miracolo. Anche l’audio (con il bel doppiaggio originale) non presenta grandi criticità. Sono purtroppo assenti i sottotitoli. Sarebbe ora che qualcuno pubblicasse (almeno negli USA) una versione degna di questo titolo, dopo un bel restauro di cui la pellicola beneficerebbe senza alcun dubbio. Se vi piace il genere, molto molto consigliato.




















