Non mi sfuggirai (1947) di Peter Godfrey - A&R

Pellicole cult e film che hanno fatto la storia del cinema, dalla sua nascita al 1980.

Moderatori: ivs, giuphish, darkglobe, Invisible

Rispondi
Avatar utente
lu.ca.
Utente Senior
Utente Senior
Messaggi: 1416
Iscritto il: martedì 2 ottobre 2012, 14:33
Località: Italy

Non mi sfuggirai (1947) di Peter Godfrey - A&R

Messaggio da lu.ca. »

Immagine

Titolo originale: Escape Me Never

A Venezia, nei primi anni del ‘900, due fratelli aspiranti musicisti, Caryl e Sebastian Dubrok (Gig Young e Errol Flynn, qui a baffi scambiati) tirano a campare alla meglio in attesa di aver fortuna. Il primo è in procinto di sposare l’aristocratica Fenella MacLean (Eleanor Parker), ma quando lei ritiene per un malinteso che il suo promesso viva con la giovane vedova Gemma (Ida Lupino) e il suo bambino, rompe il fidanzamento e lascia la città con i suoi genitori diretta sulle Dolomiti. Ad aver accolto la ragazza in casa sua per sincero spirito umanitario, avendola vista vagabondare per le strade, è stato invece Sebastian. Decisi a chiarire l’equivoco con i MacLean, i due fratelli si mettono in viaggio a piedi verso le montagne con Gemma e il bambino. Giunti a destinazione, Sebastian incontra casualmente Fenella e, ignaro della sua identità, se ne innamora.

Il film è tratto dalla versione teatrale del romanzo del 1930 The Fool in the Family che l'inglese Margaret Kennedy concepì come seguito di The Constant Nymph. La scrittrice costruisce una storia pervasa ancora una volta da sentimenti forti, amori, tradimenti, disillusioni, secondo i canoni classici del feuilleton indirizzati in particolare al pubblico femminile, ma riprende anche i temi del talento e dell’ispirazione musicali, già trattati nel primo libro.
La critica non fu affatto tenera con questo film all’epoca della sua uscita e alcuni sostengono che il cast fu male assortito. Flynn in effetti è molto distante dai suoi abituali ruoli di spericolato spadaccino e si fa fatica a vederlo nei panni del romantico musicista, ma la capacità dell’attore di affrontare parti più impegnative sul piano drammatico è comunque apprezzabile; la Lupino, pur lontana anch’essa dai personaggi abitualmente interpretati in precedenza, si conferma attrice di grande talento; Young compare poco e, come ha osservato qualcuno, sembra quasi che reciti in un altro film; la Parker non va molto oltre l’esibizione della sua indiscutibile bellezza.
Il confronto con il film del 1943 Il fiore che non colsi basato su The Constant Nymph non è forse proponibile, ma non mancano momenti toccanti e sequenze molto ben riuscite, come quella della rappresentazione del balletto “Primavera”, le cui musiche appartengono all’ultima colonna sonora composta dal grande Erich Wolfgang Korngold.

Soddisfacente la risoluzione video; in mancanza del doppiaggio d’epoca andato perduto, soccorrono sottotitoli di buona fattura.
La copertina del dvd riproduce il consueto Flynn coi baffi, ma qui, come ho detto, non li porta. Le note sul retro pasticciano sui nomi e sulla trama.

Voto personale: 3,8/5 stelle

Dati tecnici
Supporto: DVD da 5,60 GB
Formato video: 1.33:1
Standard: NTSC
Risoluzione: 720 x 480
Bitrate: variabile, max. 8.000 kb/s
Fotogrammi al secondo: 23,976
Tipo di scansione: progressivo
Lingue: inglese
Sottotitoli: italiano
Durata: 104’
Anno di pubblicazione: 2018

Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Rispondi