La Vena d’Oro (1955) di Mauro Bolognini - A&R

Pellicole cult e film che hanno fatto la storia del cinema, dalla sua nascita al 1980.

Moderatori: ivs, giuphish, darkglobe, Invisible

Rispondi
zasor56
Utente
Utente
Messaggi: 812
Iscritto il: giovedì 8 marzo 2012, 23:04

La Vena d’Oro (1955) di Mauro Bolognini - A&R

Messaggio da zasor56 »

Immagine

La vena d’oro (drammatico, Italia, 1955) - di Mauro Bolognini
Edizione: A&R, 2018, dvd doppio strato (4,87 gb)
Audio: italiano
Sottotitoli: nessuno

Durata: 1h 23'.28''
Schermo: 1.33:1
Standard: Pal
Extra: galleria fotografica

Un giovane liceale vive con la madre, rimasta vedova da quando aveva vent’anni. Durante le vacanze di Natale, il ragazzo fa conoscere alla donna un archeologo; tra i due nasce l’amore, ma a questo punto il complesso rapporto tra madre e figlio assumerà toni drammatici, alterando il delicato equilibrio di relazioni interpersonali fra tutti i protagonisti della vicenda.

Raffinata trasposizione cinematografica della commedia omonima di Guglielmo Zorzi da parte del regista Mauro Bolognini, che può contare su un’ottima Marta Torén nella parte della madre lacerata tra l’amore per il figlio e le legittime aspirazioni personali, e un misurato Richard Basehart nel ruolo dell’uomo che risveglia in lei il desiderio di tornare a vivere. La figura dell’adolescente problematico e dalla forza distruttrice è ben resa da un giovanissimo Mario Girotti (oggi ben più noto come Terence Hill). Da segnalare anche la presenza di Titina De Filippo, che offre un misurato contributo nel ruolo della “tata”.

Per quanto il film non raggiunga mai le vette del capolavoro dal punto di vista dell’introspezione psicologica, esso si avvale di ambienti, scene e inquadrature di grande fascino e suggestione, che esaltano la cura posta in ogni momento delle riprese. Splendida anche l’illuminazione dei volti e dei luoghi, con un uso sapiente delle ombre e dei dettagli, per un risultato di straordinaria bellezza estetica.

La qualità d’immagine del dvd è complessivamente buona, anche se la definizione lascia un po’ a desiderare e nei primi minuti del film il contrasto sembra inferiore al livello ottimale. E’presente il doppiaggio originale (Lydia Simoneschi, meravigliosa, e il grande Emilio Cigoli), chiaro e comprensibile. Apprezzabili le musiche, anche se l’audio è un po’ distorto.
Sarebbe bello se un giorno uscisse una buona versione restaurata su blu-ray di questo film che, a mio avviso, meriterebbe di essere rivalutato.

Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
I want more life... father!
Rispondi