Il fiore che non colsi (1943) di Edmund Goulding - A&R

Pellicole cult e film che hanno fatto la storia del cinema, dalla sua nascita al 1980.

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lu.ca.
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Il fiore che non colsi (1943) di Edmund Goulding - A&R

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Titolo originale: The Constant Nymph

Dopo l’insuccesso della sua ultima sinfonia, il compositore belga Lewis Dodd (Charles Boyer) si reca in Svizzera nello chalet dell'amico Albert Sanger (Montagu Love), dove viene accolto con gioia dalle sue quattro figlie che conosce sin da quando erano bambine, Toni (Brenda Marshall), Kate (Jean Muir), Paula (Joyce Reynolds) e soprattutto Tessa (Joan Fontaine), che è segretamente innamorata di lui. Tessa è anche la sola a interessarsi della musica di Lewis e ad essere convinta, come del resto suo padre, che essa sia troppo “meccanica” e manchi di anima.
Quando Sanger muore improvvisamente e la moglie Lina abbandona le ragazze, Lewis, rispettando i desideri dell’amico, fa sì che ad occuparsi di Tessa e Paula sia il ricco zio Charles Creighton (Charles Coburn), mentre Kate va a studiare musica a Milano e Toni sposa l’impresario teatrale Fritz Bercovy (Peter Lorre).
Passa del tempo. Lewis ha sposato la sofisticata figlia di Creighton, Florence (Alexis Smith) ed è andato a vivere nella lussuosa casa londinese del suocero, ma non è felice. Tessa custodisce dentro di sé i suoi sentimenti…

Dall’omonimo romanzo del 1924 della scrittrice inglese Margaret Kennedy e la successiva pièce che ne trasse l’autrice stessa insieme a Basil Dean, un melodramma a forti tinte in cui, al di là dell’affollata galleria di personaggi e dell’importanza dello stesso protagonista maschile, la figura centrale è indubitabilmente quella di Tessa. La sua non è solo una storia d’amore, ma anche quella del sottile rapporto che esiste fra le pulsioni umane più profonde e il processo creativo. È lei infatti che “indirizza” Dodd nel comporre la sua opera verso esiti meno artificiosi e più autentici, diversamente dalla moglie Florence che non è in grado di comprendere temi del genere.

Joan Fontaine ottenne la sua terza nomination all'Oscar come migliore attrice e raccolse il plauso unanime dei critici del tempo. La sua capacità di rendere il personaggio interpretato sia nei freschi e semplici tratti della fanciulla innamorata sia in quelli della donna che soffre in silenzio la mancata realizzazione di un sogno d’amore a lungo accarezzato è davvero notevole. Eccellente anche la Smith nel tormentato ruolo della moglie che ama ma comprende di non essere amata.
Fotografia di Tony Gaudio. Pregevole il commento musicale di Erich Wolfgang Korngold, il cui tema principale figura nel film come la composizione di Dodd dal titolo "Tomorrow".

Il DVD dell’A&R, che utilizza molto probabilmente la “remastered edition” della Warner Archive Collection, presenta una buona definizione e un audio chiaro e pulito. È un vero peccato che non sia stato finora possibile recuperare il doppiaggio d’epoca (che poteva contare, fra le altre, sulle voci di Sandro Ruffini, Renata Marini e Giovanna Scotto). In compenso, i sottotitoli sono ben fatti.

Voto personale: 4,5/5 stelle

Dati tecnici
Supporto: DVD da 5,31 GB
Formato video: 1.33:1
Standard: NTSC
Fotogrammi al secondo: 23,976
Tipo di scansione: progressivo
Risoluzione: 720 x 480
Bitrate: variabile, max. 8.000 kb/s
Lingue: inglese
Sottotitoli: italiano
Durata: 112’
Anno di pubblicazione: 2017

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cyrus
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Re: Il fiore che non colsi (1943) di Edmund Goulding - A&R

Messaggio da cyrus »

E' davvero un piacere leggere le tue recensioni. Questa in particolare riesce a descrivere il personaggio della Fontaine in modo perfetto.
:-21
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Re: Il fiore che non colsi (1943) di Edmund Goulding - A&R

Messaggio da lu.ca. »

A me il film è piaciuto molto. La Fontaine è veramente radiosa.
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