La Primavera Romana della Signora Stone (1961) di José Quintero

Pellicole cult e film che hanno fatto la storia del cinema, dalla sua nascita al 1980.

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zasor56
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La Primavera Romana della Signora Stone (1961) di José Quintero

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La primavera romana della signora Stone (The roman spring of Mrs Stone, dramm., 1961) di José Quintero
Etichetta: Living Colour, 2006, dvd doppio strato (5,02 gb)
Audio: italiano (doppiaggio originale), inglese, francese
Sottotitoli: italiano, inglese e molti altri

Durata: 1.39’.34’’
Risoluzione: 720x576
Formato video: 1:85.1
Extra: “Looking for love in all the dark corners” (documentario), trailer.

Un’attrice teatrale non più giovanissima si ritira dalle scene dopo una tournée in cui aveva sentito il disagio di non poter più recitare eroine giovani. In viaggio per Roma con il marito, quest’ultimo muore sull’aereo lasciandola sola ed erede di una ingente fortuna. Per difendersi dalle voci che la giudicano finita, la donna decide di restare nella capitale.
Un giorno una contessa, che in realtà gestisce un giro di gigolò per donne ricche e attempate, le presenta il giovane e affascinante Paolo: inizia così un viaggio attraverso la scoperta della sua sessualità e dei suoi desideri che la sorprenderà, facendole conoscere anche la parte più oscura di sé stessa…


Bellissima trasposizione cinematografica di un romanzo breve del grande Tennessee Williams, che scrisse la storia durante un suo soggiorno proprio nella nostra capitale. Pur non raggiungendo le vette di “Un tram chiamato desiderio” o “La gatta sul tetto che scotta” (peraltro scritte per il teatro), questa “Primavera romana” contiene nondimeno molti dei temi cari allo scrittore americano: la paura di invecchiare (vedi “La dolce ala della giovinezza”), la solitudine, la parte oscura di noi stessi e, naturalmente, il tema della sessualità repressa e delle pulsioni erotiche insopprimibili in un contesto sociale moralistico e repressivo. Ed anche in questo romanzo, come già per le precedenti opere teatrali, Williams parla per bocca dell’eroina femminile, proiettando su di essa molte delle sue paure e frustrazioni.

Vivien Leigh è perfetta in questo ruolo (in effetti, la Leigh matura sembra essere l’interprete ideale del famoso drammaturgo), ed offre una recitazione da antologia, piena di finissimi dettagli (uno sguardo, un’espressione fugace del volto, un gesto) che finisce per lasciare il segno, valorizzando al massimo il suo personaggio. Un giovanissimo Warren Beatty fa del suo meglio nel ruolo del gigolò italiano, pur in un ruolo poco gradevole, e per completare il tutto non manca una brava Lotte Lenya (chi non la ricorda come la terribile Rosa Klebb di “007 dalla Russia con amore”?), stavolta nel ruolo più elegante di una contessa decaduta che lavora nel campo della prostituzione maschile.

Il dvd belga della Living Colour offre una qualità d’immagine più che buona, con colori generalmente bilanciati e abbastanza naturali. Forse il rapporto schermo-immagine non è quello originale, perché il quadro si restringe un po’ durante i crediti iniziali per poi diventare 16/9.
L’audio è molto chiaro, non presenta battute mancanti ed offre il doppiaggio originale, tra cui urge segnalare una immensa Lydia Simoneschi, brava oltre ogni dire nell’offrire una recitazione vocale che sembra fondersi alla perfezione con quella della Leigh.

Se amate questo genere di storie, non fatevi sfuggire questa perla del cinema mondiale, in attesa che qualcuno realizzi una bella edizione in blu-ray (il film lo meriterebbe senz’altro).

Nel 2019 la Golem ha pubblicato da noi un dvd di questo titolo con la dicitura in copertina “restaurato in HD”. Se non trovate questo della Living Colour…

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La copertina della edizione Golem del 2019
I want more life... father!
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