Il Porto delle Nebbie (Le Quai des Brumes, drammatico, Francia, 1938) – di Marcel Carné
Edizione: Blu-ray Arthaus/Studio Canal, 2018, Germania
Lingue: francese, tedesco
Sottotitoli: francese, inglese, tedesco.
Extra: tre documentari sul film
Approfittando di un ordine con Amazon Germania ho preso questo blu-ray con audio francese (oltre che tedesco) e sottotitoli in inglese (poi dicono che mettere i sottotitoli in inglese non serve), al modico prezzo di euro 6.50 (spese di spedizione comprese).
Inutile dire della bellezza e del valore del film, credo fuori discussione per tutti. E’ magnifico!
Devo dire che rivederlo a distanza di vent’anni dalla prima volta me lo ha fatto apprezzare ancora di più, e poi alcune parti non le ricordavo quasi.
Il film è qui presentato nella versione più vicina possibile a quella voluta all’epoca da Carné, grazie ad una copia di sicurezza fortunatamente conservata in un archivio, prima che censure di ogni tipo costringessero a tagli e rimaneggiamenti sul girato (il restauro è stato effettuato proprio su questa copia, siano benedetti gli archivi). Ovviamente molte cose furono censurate all’origine, prima ancora di girare il film, ma negli extra viene spiegato che questa è la versione maggiormente rispettosa delle intenzioni del regista.
Il blu-ray offre una buona qualità di immagine, pulita e senza graffi o danni visibili, con buona nitidezza (la pellicola è stata restaurata in 2K una decina d’anni fa), ma presenta una scala di grigi poco dinamica soprattutto nelle scene scure, dove il nero rimane quasi sempre grigio scuro, probabilmente per scelte stilistiche che riguardano la nebbia che avvolge molte delle scene, dando loro quel senso di atmosfera misteriosa e impalpabile che permea di sé tutta la storia.
Molto interessanti anche gli extra: un documentario di ben 44 minuti sulle origini e significato dell’opera (in francese con sottotitoli in inglese), un altro documentario di 10 minuti sul restauro (anch’esso sottotitolato in inglese) e un intervento di sei minuti di una storica del cinema (in inglese senza sottotitoli, forse la parte che ho trovato meno interessante).
Se anche voi come me amate questo capolavoro del realismo poetico, e siete disposti a rinunciare al doppiaggio italiano, questa è l’occasione di rivedere “Il Porto delle Nebbie” come non l’avete ancora visto.
P.S. Prima dell’inizio del film il disco parte con una bellissima presentazione di scene tratte da vari film del passato, invitando lo spettatore a “riscoprire i grandi classici del passato in versione restaurata”: credetemi se vi dico che ho rivisto questa presentazione già parecchie volte per quanto è bella e ben fatta.
Ecco, forse bisognerebbe pensare a qualche campagna del genere anche qui da noi. Potrà sembrare una provocazione, visto che poi non ci sarebbe nessuno a produrre blu-ray di qualità, ma, se alcuni canali televisivi incuriosissero il pubblico con spot di questo tipo, e poi includessero nei loro palinsesti un bel po’ di titoli classici ormai dimenticati, forse qualcosina potrebbe cambiare anche in Italia: è incredibile pensare come questo immenso e importantissimo patrimonio culturale sia oggi così scandalosamente e colpevolmente dimenticato dalla stragrande maggioranza della gente che pure dice di “amare il cinema”…
