Amleto (Hamlet, dramm., UK, 1948) – di Laurence Olivier
Edizione:, Blu-ray Cult Media
Audio: italiano (doppiaggio originale), inglese
Sottotitoli: italiano
Durata: 2h.33’
Risoluzione: 1080 HDi
Schermo: 4:3
Standard: PAL, region B
Extra: trailer, brochure, galleria fotografica
Ottima riduzione cinematografica del complesso dramma teatrale di William Shakespeare, “Amleto”.
Qualche scena è stata spostata rispetto all’ordine consueto, ma questo non toglie nulla alla chiarezza della storia, che si avvale di scenografie bellissime e di una fotografia davvero splendida.
Laurence Olivier è un grande Amleto (forse il più grande attore di questo ruolo), ma mi è piaciuta molto anche Jean Simmons nella parte di Ofelia; la morte di quest’ultima è stata filmata benissimo, e credo sia stata organizzata visivamente secondo lo stupendo dipinto “Ophelia” di Millais, il famoso artista preraffaellita (ho avuto la gioia di ammirare molti dipinti di questo movimento nel luglio del 2019 a Milano – tra cui lo stesso “Ophelia” - e vi giuro che davanti a quest’opera mi sentivo svenire: ho visitato la mostra due volte, e sono stato almeno mezz’ora in contemplazione di questa tela, e poi un’altra mezz’ora in adorazione di “April love” di Hughes e ancora davanti allo stupendo “Lady of Shalott” di Waterhouse. Per decenza, taccio delle altre meraviglie esposte, una più bella dell’altra).
Molto ben rappresentato anche il monologo “Essere o non essere” (il verso più famoso del teatro mondiale di tutti i tempi), con Amleto che osserva dall’alto del castello di Elsinore il vorticoso turbinio delle acque del mare sottostante, ma in generale è tutto il film ad esercitare grande fascino sullo spettatore, con ambienti in tema e costumi adeguati.
Il Blu-ray della Cult Media offre un’immagine di qualità, nitida e rispettosa del girato originale impostato sulla forte drammatizzazione del bianco e nero, anche se con parecchia grana. L’audio italiano è invece di livello un po' inferiore: pur restando chiaro e comprensibile per tutta la durata del film, rimane comunque in ombra rispetto alla buona definizione della pellicola. Si tratta comunque del bellissimo doppiaggio originale, con un grande Gino Cervi che doppia Olivier, e la brava Giovanna Scotti su Eileen Herlie (Gertrude).
Per i puristi dell’ascolto in lingua originale, l’audio inglese è chiaro e i versi sono scanditi in modo molto preciso senza mai scadere nell’affettazione. Sono presenti i sottotitoli in italiano. Per me, la più bella trasposizione cinematografica classica di “Amleto”. Molto consigliato.
La morte di Ofelia come rappresentata nel film del 1948.
"Ophelia", di John Everett Millais (1851-52)
