
Un altro film classico che non avevo mai visto prima e che ieri sera ho finalmente guardato, devo dire con molte aspettative.
Che dire? Bellissimo davvero. Le premesse perché lo apprezzassi c’erano tutte (attori, regista, ambientazione, epoca) ma il film è andato oltre le mie aspettative. Soprattutto Lucia Bosè, qui appena 19enne e alle prime armi come attrice, è davvero straordinaria nel suo ruolo (e io non sono mai stato un suo grande ammiratore), insieme al grande Massimo Girotti e Ferdinando Sarmi (quest'ultimo nella sua unica apparizione come attore: a lui si devono anche i magnifici costumi creati per questo film, prima che l'uomo si trasferisse negli USA per lavorare come costumista nel campo della moda, la sua grande passione).
Strutturato come un noir, “Cronaca di un amore” (titolo fulminante, con quel “cronaca” al posto di “storia” che dice un mondo di cose) è anche un’ottima indagine psicologica sui sentimenti e la personalità dei protagonisti, il che aggiunge spessore e fascino al racconto.
Molto bella la fotografia, i costumi e le musiche (queste ultime sottolineano magnificamente i nervi tesi come corde di violino dei protagonisti in alcuni momenti clou del film).
Il blu-ray della Cult si avvale del restauro effettuato nel 2004 dalla Philip Morris, ed offre un’immagine di buona qualità, anche se con parecchia grana (uno degli extra dedicato al restauro ci informa che il negativo originale è andato perduto e il restauro è stato fatto su una copia positiva recuperata in qualche archivio). Non ci sono graffi, spuntinatura o bruciature: ho solo notato qualche leggera fluttuazione all’interno dell’immagine in alcuni brevi momenti.
L’audio è completo, e rimane sempre ben comprensibile, senza fruscio di fondo, pur nei limiti di una registrazione del 1950. Sono presenti solo i sottotitoli in lingua inglese, selezionabili direttamente dal telecomando.
Nel 2020 pare che la pellicola sia stata nuovamente restaurata dalla Cineteca di Bologna, probabilmente con risultati ancora migliori rispetto a quelli già molto buoni del 2004, ma chissà se riusciremo a vederla mai, visto che i restauri effettuati da questa società poi non vedono mai la luce su blu-ray (e forse si potrebbe cominciare a pensare anche a qualche 4k, quando è il caso).
Diversi gli extra, tra cui un interessante intervento in cui si spiegano le tante difficoltà economiche affrontate all’epoca dalla produzione. Non ci sono libretti cartacei all’interno della confezione, ma la copertina è reversibile e offre al suo interno la riproduzione del manifesto italiano originale. Molto consigliato.
Qui sotto, il link alla recensione fatta dal sito dvdbeaver, con screenshot e indicazione completa di extra e parametri tecnici:
http://www.dvdbeaver.com/film9/blu-ray_ ... lu-ray.htm

Qui sopra, la bellissima locandina italiana del film, presente nella copertina reversibile del blu-ray CultFilms