[Blu-ray] Lisbon (1956) di Ray Milland - A&R
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Re: [Blu-ray] Lisbon (1956) di Ray Milland - A&R
Non conosco questo film, ma il cast è di livello (tra cui l'impareggiabile Maureen, per cui ho sempre avuto una predilezione, forse perchè è la protagonista femminile del più bel film di John Ford...).
Ray Milland regista non ha l'ascitao di sè un indelebile ricordo, ma, lu.ca., che mi dici di questo film (a parte le caratteristiche qualitative del supporto)?
Ray Milland regista non ha l'ascitao di sè un indelebile ricordo, ma, lu.ca., che mi dici di questo film (a parte le caratteristiche qualitative del supporto)?
Re: [Blu-ray] Lisbon (1956) di Ray Milland - A&R
Neanche io lo conosco. Lo vedrò oggi e farò sapere.Zioruggi ha scritto:Non conosco questo film, ma il cast è di livello (tra cui l'impareggiabile Maureen, per cui ho sempre avuto una predilezione, forse perchè è la protagonista femminile del più bel film di John Ford...).
Ray Milland regista non ha l'ascitao di sè un indelebile ricordo, ma, lu.ca., che mi dici di questo film (a parte le caratteristiche qualitative del supporto)?
Ho voluto postare subito degli screenshots per dare un'idea della qualità, che mi sembra comunque buona. Mi aspettavo dei colori più intensi, ma probabilmente è proprio così il film.
Re: [Blu-ray] Lisbon (1956) di Ray Milland - A&R
Ho visto il film e, come mi ero ripromesso, aggiungo qui un accenno alla trama e alcune brevi impressioni.
Il capitano Evans (Ray Milland), un contrabbandiere americano di stanza a Lisbona, viene ingaggiato da Mavros, un agiato ladro di professione (Claude Rains) per mettere in salvo un ricco industriale prigioniero oltre cortina, la cui moglie Sylvia (Maureen O'Hara) ha offerto una grossa somma. Nel frattempo ben due donne si innamorano di Evans: una delle segretarie di Mavros, Maria Maddalena (Yvonne Furneaux), la quale scatena la gelosia omicida del servitore Serafim da lei non corrisposto e la stessa Sylvia, che coltiva il segreto desiderio che il marito, molto più vecchio di lei, non torni vivo per poterne ereditare l’ingente fortuna.
Dei film girati da Milland dietro la macchina da presa, questo è forse uno dei migliori. Merito del valido cast (nel quale spicca un impeccabile Rains), della trama piacevole, non troppo intricata e non priva di risvolti umoristici (da un soggetto di Martin Rackin, all’epoca produttore della Paramount), delle suggestive riprese in esterni (girate in Naturama – il Cinemascope della Republic Pictures – e in Trucolor, una tecnica del colore, sempre della Republic, che per la verità non ebbe molta fortuna, anche per intrinseci limiti tecnici), nonché della piacevole colonna sonora di Nelson Riddle (che utilizza per lo più in varie forme la bella canzone "Lisbon Antigua", interpretata in una sequenza del film dalla cantante Anita Guerreiro).
A quanto pare la Paramount, che per prima aveva acquisito i diritti del racconto, preoccupata dei problemi che in piena guerra fredda potevano insorgere a causa dei riferimenti alla cortina di ferro, finì col cederli alla Republic. Nel film peraltro non c’è alcun esplicito cenno a un paese dell’area comunista e la stessa sequenza del salvataggio dell’industriale è risolta in maniera volutamente generica e sfumata.
In definitiva un film che, senza alcuna pretesa di essere memorabile, si segue con piacere ed è stato, almeno per me, una gradevole scoperta.
Il capitano Evans (Ray Milland), un contrabbandiere americano di stanza a Lisbona, viene ingaggiato da Mavros, un agiato ladro di professione (Claude Rains) per mettere in salvo un ricco industriale prigioniero oltre cortina, la cui moglie Sylvia (Maureen O'Hara) ha offerto una grossa somma. Nel frattempo ben due donne si innamorano di Evans: una delle segretarie di Mavros, Maria Maddalena (Yvonne Furneaux), la quale scatena la gelosia omicida del servitore Serafim da lei non corrisposto e la stessa Sylvia, che coltiva il segreto desiderio che il marito, molto più vecchio di lei, non torni vivo per poterne ereditare l’ingente fortuna.
Dei film girati da Milland dietro la macchina da presa, questo è forse uno dei migliori. Merito del valido cast (nel quale spicca un impeccabile Rains), della trama piacevole, non troppo intricata e non priva di risvolti umoristici (da un soggetto di Martin Rackin, all’epoca produttore della Paramount), delle suggestive riprese in esterni (girate in Naturama – il Cinemascope della Republic Pictures – e in Trucolor, una tecnica del colore, sempre della Republic, che per la verità non ebbe molta fortuna, anche per intrinseci limiti tecnici), nonché della piacevole colonna sonora di Nelson Riddle (che utilizza per lo più in varie forme la bella canzone "Lisbon Antigua", interpretata in una sequenza del film dalla cantante Anita Guerreiro).
A quanto pare la Paramount, che per prima aveva acquisito i diritti del racconto, preoccupata dei problemi che in piena guerra fredda potevano insorgere a causa dei riferimenti alla cortina di ferro, finì col cederli alla Republic. Nel film peraltro non c’è alcun esplicito cenno a un paese dell’area comunista e la stessa sequenza del salvataggio dell’industriale è risolta in maniera volutamente generica e sfumata.
In definitiva un film che, senza alcuna pretesa di essere memorabile, si segue con piacere ed è stato, almeno per me, una gradevole scoperta.
Re: [Blu-ray] Lisbon (1956) di Ray Milland - A&R
E pensare che questo bel film che voi non conoscevate io l'ho visto proiettato a cinema! Memorabile la scena del villano colpito con una lanciarazzi la cui cartuccia continua a bruciare nel corpo anche sott'acqua!