La grande pioggia (1939) di Clarence Brown - A&R

Pellicole cult e film che hanno fatto la storia del cinema, dalla sua nascita al 1980.

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KIRBY
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La grande pioggia (1939) di Clarence Brown - A&R

Messaggio da KIRBY »

Edizione di eccellente qualità video, con doppiaggio d'epoca (alcuni buchi in inglese sottotitolato), ridoppiaggio e inglese senza sottotitoli.
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zasor56
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La Grande Pioggia (1939) di Clarence Brown – A&R

Messaggio da zasor56 »

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La Grande Pioggia (The rains came, drammatico,, USA, 1939) - di Clarence Brown
Edizione: dvd A&R, 2012, dvd doppio strato (6,73 gb)
Audio: italiano (doppiaggio originale + ridoppiaggio), inglese
Sottotitoli: italiano (solo per scene prive del doppiaggio originale)

Durata: 1h.43'.27''
Schermo: 1.33:1
Standard: NTSC
Extra: trailer originale, galleria fotografica, poster e locandine

Ho commesso l’errore di guardare questo film dopo aver visto il suo remake del 1955, anziché prima. Temo che questo mi abbia rovinato un po’ il piacere di gustarmi questa prima versione cinematografica del romanzo omonimo di Louis Bromfield come forse avrebbe meritato.

Se da una parte ho notato l’enorme sforzo della produzione in fatto di costumi e scene, dall’altra è stata la scelta di Myrna Loy nel ruolo della protagonista (una seduttrice che percorre un processo di redenzione morale nel momento in cui incontra per la prima volta il vero amore) a lasciarmi piuttosto perplesso: non conosco molto i film dell’attrice americana, ma mi è sembrata piuttosto scialba e del tutto priva di quel fascino erotico e misterioso che il suo personaggio deve emanare (il ruolo era stato proposto alla Dietrich, che lo rifiutò). Il suo impatto sullo schermo mi è sembrato alquanto modesto, specialmente dopo aver visto Lana Turner nel remake, la cui presenza lasciava il segno in ogni inquadratura.

Tyrone Power riesce a fare anche peggio nel ruolo del protagonista maschile, statico ed inespressivo come non mai (se Richard Burton nel film del ’55 si distingueva a seconda del colore dell’abito che indossava, qui Tyrone Power si distingue a seconda se indossa il turbante oppure non lo indossa: basta guardare la scena finale con la Loy per capire la limitatissima gamma espressiva di questo attore nei ruoli drammatici).
Molto meglio va a George Brent e soprattutto alla bravissima Maria Ouspenskaya nel ruolo della Maharana, l’unica che si faccia davvero notare per bravura e presenza.

La storia narrata dal film è più fedele al romanzo originale di quella girata da Negulesco nel 1955, soprattutto nella figura della protagonista femminile e del suo percorso di vita.

Il dvd della A&R offre un’immagine di buona qualità quanto a nitidezza e scala di grigi, soprattutto se si considera l’età della pellicola. E’ presente sia il ridoppiaggio anni ’70 (credo) che quello originale d’epoca; stranamente, quest’ultimo si sente decisamente meglio di quello più moderno, chiaro e senza fruscii particolari, anche se presenta diversi buchi coperti dai sottotitoli.

La Loy è doppiata da Tina Lattanzi, che ho trovato assolutamente inadatta a doppiare l’attrice americana; intendiamoci, io adoro la Lattanzi, ma qui i suoi vezzi vocali mi sonno sembrati molto stridenti con il volto e la recitazione della Loy, come se volto e voce corressero su due binari opposti. Un vero disastro. Ci fosse stata la Dietrich, allora sì che la voce della grande Tina avrebbe fatto faville, ma sulla Loy…

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Zioruggi
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Re: La Grande Pioggia (1939) di Clarence Brown – A&R

Messaggio da Zioruggi »

Zasor, non conosco il film, e quindi prendo per buone le tue valutazioni sulle performance attoriali dei protagonisti.
Come ho scritto in altro post, non sono mai stato un appassionato di Lana Turner, ma sicuramente questo è il tipo di ruolo per lei, cioè di donna tormentata in un contesto melodrammatico l
Myrna Loy, probabilmente scelta perchè allora in ascesa, era attrice di discreto fascino (a mio avviso), ma forse non adatta al contesto: più adatta a ruoli di donna sofisticata e briosa in film leggeri (uno per tutti: la moglie di Nick Charles nella fortunata serie de L'uomo Ombra).
Purtroppo spesso il casting, all'epoca della Hollywood degli anni d'oro, era dettato da scelte "politiche", c'erano figure da lanciare, e le si infilava anche là dove era meglio evitare. Probabilmente lo stesso discorso per Tyrone Power: votato ai ruoli esotici, ma in film di azione, di cappa e spada, o dai toni leggeri, e qui quindi probabilmente fuori ruolo, da quello che dici. Solo nella parte tarda della sua carriera, da attore ormai navigato, il buon Tyrone è riuscito a tirare fuori qualche performance drammatica di buon livello.
Certo , se mi dici che l'alternativa alla Loy poteva essere la Dietrich, non c'è partita.
A tuo avviso, come l'avresti vista un Gene Tierney in quel ruolo?
Attrice dal fascino magnetico ma anche di spessore, sfortunata nella vita privata, ma che a mio avviso meriterebbe maggiore considerazione nella memoria cinefila.
zasor56
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Re: La Grande Pioggia (1939) di Clarence Brown – A&R

Messaggio da zasor56 »

Zioruggi ha scritto: lunedì 22 marzo 2021, 19:51 Zasor, non conosco il film, e quindi prendo per buone le tue valutazioni sulle performance attoriali dei protagonisti.
Beh, è solo il mio parere, magari tu potresti avere una valutazione diversa...
Zioruggi ha scritto: lunedì 22 marzo 2021, 19:51
Come ho scritto in altro post, non sono mai stato un appassionato di Lana Turner, ma sicuramente questo è il tipo di ruolo per lei, cioè di donna tormentata in un contesto melodrammatico l
Anche qui, ciascuno ha i suoi gusti. A me la Turner è sempre piaciuta. Non è stata certo una attrice di livello stratosferico, però l'ho trovata quasi sempre brava e convincente nei ruoli che ha interpretato. Aveva poi quel suo fascino particolare, che gli americani definirono "Lana allure", e quell'andatura inconfondibile che colpiva lo spettatore: ci sono attrici che riconosceresti immediatamente solo dal modo in cui camminano anche se non si vedesse il loro viso, vedi - oltre alla Turner - Bette Davis e Gina Lollobrigida.
Zioruggi ha scritto: lunedì 22 marzo 2021, 19:51 Myrna Loy, probabilmente scelta perchè allora in ascesa, era attrice di discreto fascino (a mio avviso), ma forse non adatta al contesto: più adatta a ruoli di donna sofisticata e briosa in film leggeri (uno per tutti: la moglie di Nick Charles nella fortunata serie de L'uomo Ombra).
Purtroppo spesso il casting, all'epoca della Hollywood degli anni d'oro, era dettato da scelte "politiche", c'erano figure da lanciare, e le si infilava anche là dove era meglio evitare. Probabilmente lo stesso discorso per Tyrone Power: votato ai ruoli esotici, ma in film di azione, di cappa e spada, o dai toni leggeri, e qui quindi probabilmente fuori ruolo, da quello che dici. Solo nella parte tarda della sua carriera, da attore ormai navigato, il buon Tyrone è riuscito a tirare fuori qualche performance drammatica di buon livello.
Certo , se mi dici che l'alternativa alla Loy poteva essere la Dietrich, non c'è partita.
Qui condivido tutto.Sappiamo bene come andavano le cose a Hollywood, con carriere pompate e altre sgonfiate a seconda delle protezioni o meno del potente di turno. Temo però che da allora non sia cambiato poi molto, anzi, forse le cose sono anche peggiorate...
Anch'io trovo la Loy molto più adatta al genere commedia che a quello drammatico, perchè a mio avviso non aveva quell'impatto abbastanza forte da dare spessore a un personaggio tragico.
Zioruggi ha scritto: lunedì 22 marzo 2021, 19:51 A tuo avviso, come l'avresti vista un Gene Tierney in quel ruolo?
Attrice dal fascino magnetico ma anche di spessore, sfortunata nella vita privata, ma che a mio avviso meriterebbe maggiore considerazione nella memoria cinefila.
Sono convinto che la Tierney avrebbe dato molto di più nel ruolo della Loy. La sua bellezza straordinaria possedeva anche quella venatura misteriosa che vira sulla perfidia, il che l'avrebbe aiutata a rendere "naturalmente" la figura della donna perduta che prova a redimersi per amore. :-21
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Re: La Grande Pioggia (1939) di Clarence Brown – A&R

Messaggio da darkglobe »

zasor56 ha scritto: lunedì 22 marzo 2021, 23:53
Zioruggi ha scritto: lunedì 22 marzo 2021, 19:51 Certo , se mi dici che l'alternativa alla Loy poteva essere la Dietrich, non c'è partita.
Qui condivido tutto.Sappiamo bene come andavano le cose a Hollywood, con carriere pompate e altre sgonfiate a seconda delle protezioni o meno del potente di turno. Temo però che da allora non sia cambiato poi molto, anzi, forse le cose sono anche peggiorate...
Anch'io trovo la Loy molto più adatta al genere commedia che a quello drammatico, perchè a mio avviso non aveva quell'impatto abbastanza forte da dare spessore a un personaggio tragico.
Se intendi dire che la carriera della Loy fosse pompata mi permetto di dissentire, la sua raffinatezza nei ruoli comici era ineguagliabile. Del resto la Dietrich messa nei film della Loy sarebbe stata totalmente fuori contesto (per non dire ridicola). :-21
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Re: La Grande Pioggia (1939) di Clarence Brown – A&R

Messaggio da zasor56 »

darkglobe ha scritto: sabato 10 aprile 2021, 23:57
zasor56 ha scritto: lunedì 22 marzo 2021, 23:53
Zioruggi ha scritto: lunedì 22 marzo 2021, 19:51 Certo , se mi dici che l'alternativa alla Loy poteva essere la Dietrich, non c'è partita.
Qui condivido tutto.Sappiamo bene come andavano le cose a Hollywood, con carriere pompate e altre sgonfiate a seconda delle protezioni o meno del potente di turno. Temo però che da allora non sia cambiato poi molto, anzi, forse le cose sono anche peggiorate...
Anch'io trovo la Loy molto più adatta al genere commedia che a quello drammatico, perchè a mio avviso non aveva quell'impatto abbastanza forte da dare spessore a un personaggio tragico.
Se intendi dire che la carriera della Loy fosse pompata mi permetto di dissentire, la sua raffinatezza nei ruoli comici era ineguagliabile. Del resto la Dietrich messa nei film della Loy sarebbe stata totalmente fuori contesto (per non dire ridicola). :-21
Dissenti pure, perchè mai non dovresti... In realtà io e zioruggi riflettevamo su come a volte nel cinema (come del resto in molti altri ambienti) alcuni nomi fossero utilizzati molto più frequentemente di altri, vuoi perché in quel momento facevano cassetta, vuoi perché erano all’apice del successo, vuoi perché godevano di protezioni particolari (tutti sanno che la carriera di Norma Shearer cominciò a declinare quando morì suo marito, il potente Thalberg della MGM, secondo solo a Louis B. Mayer, giusto per fare un esempio). Il discorso, quindi, era piuttosto generale, anche se vi è scivolata dentro Mirna Loy.

Come ho già detto nel mio commento a “La grande pioggia”, non conosco molto il percorso artistico di Myrna Loy: pare che fosse molto versata nelle commedie brillanti o romantiche, che negli anni ’30 erano il genere forse più popolare; all’epoca de “La grande pioggia” la Loy era all’apice della carriera, e forse avrà voluto dimostrare di essere brava anche nei ruoli drammatici, o magari il ruolo le è stato imposto, o si sarà imposta lei per ampliare la sua gamma recitativa, non lo so, ma a me – sempre nel film citato – è sembrata piuttosto incolore, e mi è piaciuta davvero poco. Del resto, dopo aver fatto questo film, la Loy tornò subito al suo genere più congeniale, la commedia brillante, finchè la sua carriera non cominciò a declinare negli anni ’40.

Riguardo la Dietrich, condivido le tue osservazioni: la divina Marlene funzionava nelle commedie sofisticate, nelle parti di cantante in locali di dubbia fama o meno, e più tardi anche in ruoli di un certo spessore drammatico, ma non avrebbe mai sconvolto nessuno nei ruoli molto brillanti o comici, in cui bisognava anche “lasciarsi andare” anziché principalmente “posare”. E infatti non ci ha provato nemmeno. :-21
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Re: La Grande Pioggia (1939) di Clarence Brown – A&R

Messaggio da darkglobe »

zasor56 ha scritto: domenica 11 aprile 2021, 9:16 Come ho già detto nel mio commento a “La grande pioggia”, non conosco molto il percorso artistico di Myrna Loy: pare che fosse molto versata nelle commedie brillanti o romantiche, che negli anni ’30 erano il genere forse più popolare;
Pensa che lei è partita nel muto degli anni 20 come femme fatale. Certo magari allora i gusti erano diversi e sicuramente il suo ruolo più congeniale restò la commedia ironica e mai sguaiata. Nei film di Van Dyke con Powell credo che abbia toccato la vetta, là si mischiava il noir ad una certa levità smaliziata.
Cmq per tornare al tema, il film mi sarà capitato decine di volte sotto agli occhi, mi chiedo com'è che non l'abbia mai preso, la prossima sarà la volta buona. ;) :-21
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Re: La grande pioggia (1939) di Clarence Brown - A&R

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Myrna Loy è da ricordare anche nella deliziosa commedia "Vento di primavera/L'intraprendente signor Dick" (The Bachelor and the Bobby-Soxer, 1947) dove interpreta l'irresistibile giudice Margaret Turner. Sidney Sheldon vinse l'Oscar per la migliore sceneggiatura.
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Re: La Grande Pioggia (1939) di Clarence Brown – A&R

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darkglobe ha scritto: domenica 11 aprile 2021, 13:59 Pensa che lei è partita nel muto degli anni 20 come femme fatale. Certo magari allora i gusti erano diversi e sicuramente il suo ruolo più congeniale restò la commedia ironica e mai sguaiata. Nei film di Van Dyke con Powell credo che abbia toccato la vetta, là si mischiava il noir ad una certa levità smaliziata.
Cmq per tornare al tema, il film mi sarà capitato decine di volte sotto agli occhi, mi chiedo com'è che non l'abbia mai preso, la prossima sarà la volta buona. ;) :-21
darkglobe, guardando l'immagine che hai scelto come avatar non avevo dubbi che Myrna Loy fosse un'attrice di tuo gradimento!!
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Re: La Grande Pioggia (1939) di Clarence Brown – A&R

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Zioruggi ha scritto: lunedì 12 aprile 2021, 9:29 darkglobe, guardando l'immagine che hai scelto come avatar non avevo dubbi che Myrna Loy fosse un'attrice di tuo gradimento!!
Non posso che confermare ;) :-) :-21
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