Un Bacio e una Pistola (Kiss me deadly, noir, USA, 1955, b/n) - di Robert Aldrich
Edizione: MGM, 2004, dvd doppio strato (6,57 gb)
Audio: italiano (ridoppiato), inglese, tedesco, francese, spagnolo
Sottotitoli: italiano, inglese, tedesco, francese, spagnolo, greco, olandese
Durata: 1.41'.48''
Schermo: 1.33:1 (windowboxed)
Standard: Pal
Extra: trailer originale
Il detective Mike Hammer sta guidando sull’autostrada quando incontra una donna scalza che lo costringe a fermarsi e a darle un passaggio: sarà l’inizio di una girandola di avvenimenti vorticosi con al centro la ricerca di una valigetta nera contenente qualcosa di preziosissimo a cui sono in molti a dare la caccia, ricerca che causerà una serie di delitti sino al finale davvero esplosivo.
“Un bacio e una pistola” è considerato uno dei grandi classici del noir di tutti i tempi, e viene sempre presentato nei vari libri di cinema che si occupano di questo genere come uno dei titoli più importanti e “assolutamente da vedere”. L’abile regia di Robert Aldrich dona al film un bel ritmo, e la davvero splendida fotografia a tratti espressionista e a tratti assai innovativa (soprattutto nel taglio delle inquadrature) contribuisce all’atmosfera “dark” del film. Anche certe battute e scene, così come vengono presentate, anticipano di parecchio diversi aspetti del genere giallo e/o poliziesco degli anni ’60.
Detto questo, devo aggiungere che a me questo film è piaciuto poco nella sostanza. Da una parte, alcuni degli aspetti innovativi di cui sopra (situazioni anni ’60) sono quelli che a me interessano meno; dall’altra, la storia è raccontata in modo così caotico che sino alla fine ho fatto fatica a capire chi era chi e cosa stesse facendo, senza peraltro riuscirci il più delle volte. Personaggi e citazioni, nomi e fatti sono intrecciati in un tal modo da essere risultati a me spesso incomprensibili (piò o meno come per un altro grande classico del genere, “Il mistero del falco”).
Nel cast mancano i grandi nomi, il che non avrebbe alcuna importanza se qui gli attori lasciassero il segno: purtroppo nessuno dei protagonisti riesce ad entrare in empatia con lo spettatore – almeno dal mio punto di vista – e anche i due personaggi femminili presenti lasciano il tempo che trovano, in particolare la “dark lady” di turno, una Gaby Rodgers talmente scialba, insipida e anonima che quando alla fine scopre le carte si rimane più indifferenti che se a parlare fosse una donna delle pulizie entrata nella scena per caso (un film noir senza una vera dark lady di presenza, sensuale e perfida che film noir è?).
Molti estimatori di questo film dicono che sia necessario guardarlo più volte per capirlo e apprezzarlo come si deve. Non lo metto in dubbio: diciamo che al momento l’ultima cosa che vorrei fare sarebbe proprio quella di riguardare a breve questo “Un bacio e una pistola”.
Il dvd della MGM, come altri titoli pubblicati agli inizi del 2000, offre una buona qualità d’immagine, ma purtroppo in formato “windowboxed” (bande nere su tutti e quattro i lati dello schermo). Il doppiaggio italiano, ahimè, è recente, e francamente mi è piaciuto ancor meno del film, con voci che mal si prestano al film, e con il solito effetto di straniamento tra immagini e parlato. Molto meglio la versione originale inglese.
