Sono d'accordo, la maggior parte dei suoi film non piace nemmeno a me e 2001 non fa eccezione. Sono felice di non essere da solo
Che film avete visto ieri?
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Re: Che film avete visto ieri?
"Gran Turismo - La storia di un sogno impossibile".
Ispirato al celebre videogioco Gran Turismo, segue la storia vera di Jann Mardenborough, gamer adolescente appunto di videogiochi che diventa un pilota professionista,
Avevo zero aspettative verso questo film che invece si è rivelato una piacevole sorpresa.
Ispirato al celebre videogioco Gran Turismo, segue la storia vera di Jann Mardenborough, gamer adolescente appunto di videogiochi che diventa un pilota professionista,
Avevo zero aspettative verso questo film che invece si è rivelato una piacevole sorpresa.
Re: Che film avete visto ieri?
"Povere Creature" , 2023, Yorgos Lanthimos
Molto particolare questo film che si è aggiudicato 4 statuette, di cui una a Emma Stone (è il suo secondo Oscar: forse un po' troppo per una brava attrice, ma non più di altre secondo me), più altre 3 nei comparti tecnici.
E' un film molto sui generis, e realizzato con stile personale e modi "disturbanti".
Uno di quei film che si fa fatica a dire "bello", ma che lascia indubbiamente il segno, che osa, che sperimenta, che shocca, e che usa uno stile visivo fuori dagli schemi per trasmettere un messaggio ben preciso.
E' frutto di una regia molto impegnata a rendere stranianti e disturbanti quasi tutte le scene, che vuole mettere alla berlina la morale comune, ed anche il concetto di morale in sè, ed il cui tema di fondo è la donna e la sua emancipazione dal giogo maschile.
Tutte le figure maschili sono negative, ed ognuna (sia le figure principali, sia le secondarie) sono il simbolo di un "tipo" di maschio. Anche l'unico personaggio maschile non negativo (il cinico intellettuale di colore che la protagonista incontra sulla nave) è comunque un incompiuto, un uomo fuori dalla società e privo di quadratura, un emarginato arroccato nella sua visione cinica del mondo, da dove non osa, anzi, si nasconde.
Tutto il contrario della protagonista e del suo percorso di presa di coscienza: tutta la vicenda è un simbolico percorso della donna e della sua emancipazione nella storia (l'ontogenesi che ricapitola la filogenesi...), parte da donna con il cervello di un neonato e, senza filtri e fuori dagli schemi, piano piano impara a conoscere il mondo, attraverso il tramite degli uomini e delle donne che incontra e che contrassegnano la sua vita e la sua presa di coscienza, gli uomini attraverso l'esempio negativo, l'opposizione, la presa di coscienza attraverso la sofferenza; le donne tramite l'esempio positivo, la presa di coscienza tramite la condivisione.
Il simbolismo non è sotto traccia, è esibito, urlato (vedi l'uomo. macho - divenuto capra che bruca l'erba del giardino).
Ed alla fine la donna si compie in se stessa, con la creazione di un micro-universo finale tutto al femminile dove la donna trionfa sull'inettitudine del mondo maschile.
Il film è condito da immagini fortemente distorte, dove la realtà è deformata in modo simbolico con un uso esasperato del grandangolo ad occhio di pesce, ed il mondo non è realistico ma ha un aspetto onirico, spiazzante, grottesco.
Alcune scene ed immagini sono brutali, forti, disturbanti, quasi degli schiaffi allo spettatore, ed Emma Stone si mette in gioco a tutto tondo, emotivamente e fisicamente, esibendo il suo corpo nudo con funzione antisessuale, nonostante le ripetute scene di sesso, che è rappresentato come qualcosa di empirico, non sentimentale (ripetuti sobbalzi, come li definisce la protagonista), come una forzatura.
Ecco, lei (Emma Stone) è bravissima, totalmente assorbita nel ruolo: Il trasformismo fisico, la gestualità, le movenze, son perfette. Ma si sa che i ruoli estremi che richiedono la messa in gioco totale dell'attore, in qualche modo, "chiamano" l'oscar. E' come chi recita il ruolo dell'ubriacone (ricordate l'oscar a Lee Marvin per Cat Ballou?): è più facile fare colpo, nei ruoli estremi, rispetto alle performance sotto le righe, dove si trasmettono le emozioni e i concetti attraverso le sfumature .
Per concludere: gran film, coraggioso, intelligente, duro, spiazzante. Forse meritava l'Oscar per miglior film più di Oppenheimer (detto da un estimatore di Nolan). Ma non "bel film" per me.
Molto particolare questo film che si è aggiudicato 4 statuette, di cui una a Emma Stone (è il suo secondo Oscar: forse un po' troppo per una brava attrice, ma non più di altre secondo me), più altre 3 nei comparti tecnici.
E' un film molto sui generis, e realizzato con stile personale e modi "disturbanti".
Uno di quei film che si fa fatica a dire "bello", ma che lascia indubbiamente il segno, che osa, che sperimenta, che shocca, e che usa uno stile visivo fuori dagli schemi per trasmettere un messaggio ben preciso.
E' frutto di una regia molto impegnata a rendere stranianti e disturbanti quasi tutte le scene, che vuole mettere alla berlina la morale comune, ed anche il concetto di morale in sè, ed il cui tema di fondo è la donna e la sua emancipazione dal giogo maschile.
Tutte le figure maschili sono negative, ed ognuna (sia le figure principali, sia le secondarie) sono il simbolo di un "tipo" di maschio. Anche l'unico personaggio maschile non negativo (il cinico intellettuale di colore che la protagonista incontra sulla nave) è comunque un incompiuto, un uomo fuori dalla società e privo di quadratura, un emarginato arroccato nella sua visione cinica del mondo, da dove non osa, anzi, si nasconde.
Tutto il contrario della protagonista e del suo percorso di presa di coscienza: tutta la vicenda è un simbolico percorso della donna e della sua emancipazione nella storia (l'ontogenesi che ricapitola la filogenesi...), parte da donna con il cervello di un neonato e, senza filtri e fuori dagli schemi, piano piano impara a conoscere il mondo, attraverso il tramite degli uomini e delle donne che incontra e che contrassegnano la sua vita e la sua presa di coscienza, gli uomini attraverso l'esempio negativo, l'opposizione, la presa di coscienza attraverso la sofferenza; le donne tramite l'esempio positivo, la presa di coscienza tramite la condivisione.
Il simbolismo non è sotto traccia, è esibito, urlato (vedi l'uomo. macho - divenuto capra che bruca l'erba del giardino).
Ed alla fine la donna si compie in se stessa, con la creazione di un micro-universo finale tutto al femminile dove la donna trionfa sull'inettitudine del mondo maschile.
Il film è condito da immagini fortemente distorte, dove la realtà è deformata in modo simbolico con un uso esasperato del grandangolo ad occhio di pesce, ed il mondo non è realistico ma ha un aspetto onirico, spiazzante, grottesco.
Alcune scene ed immagini sono brutali, forti, disturbanti, quasi degli schiaffi allo spettatore, ed Emma Stone si mette in gioco a tutto tondo, emotivamente e fisicamente, esibendo il suo corpo nudo con funzione antisessuale, nonostante le ripetute scene di sesso, che è rappresentato come qualcosa di empirico, non sentimentale (ripetuti sobbalzi, come li definisce la protagonista), come una forzatura.
Ecco, lei (Emma Stone) è bravissima, totalmente assorbita nel ruolo: Il trasformismo fisico, la gestualità, le movenze, son perfette. Ma si sa che i ruoli estremi che richiedono la messa in gioco totale dell'attore, in qualche modo, "chiamano" l'oscar. E' come chi recita il ruolo dell'ubriacone (ricordate l'oscar a Lee Marvin per Cat Ballou?): è più facile fare colpo, nei ruoli estremi, rispetto alle performance sotto le righe, dove si trasmettono le emozioni e i concetti attraverso le sfumature .
Per concludere: gran film, coraggioso, intelligente, duro, spiazzante. Forse meritava l'Oscar per miglior film più di Oppenheimer (detto da un estimatore di Nolan). Ma non "bel film" per me.
Ultima modifica di Zioruggi il venerdì 12 aprile 2024, 10:53, modificato 1 volta in totale.
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Re: Che film avete visto ieri?
Divertentissimo e carino "Kung Fu Panda 4".
Re: Che film avete visto ieri?
Ferrari (Michael Mann, 2023)
Un film BRUTTO.
Michael Mann ha alle spalle una buona carriera di ottimi film di genere. Ma questa volta ha proprio sbagliato la misura. Ha voluto fare qualcosa che non gli compete. Quando gli Americani pensano di poter raccontare gli Italiani. Un mito italiano. Non basta leggere libri per capire.
Un film sbagliato sotto molti punti di vista, dalla scelta di base, alla sceneggiatura, al cast, ma principalmente al modo di raccontare un mito.
Non sposo la polemica di Savino (attori italiani per ruoli italiani) a livello di principio.
Quello che dico: attori bravi, e attori adatti. Adam Driver secondo me è bravo, in generale, ma non adatto.
Operazione sbagliata da tutti i punti di vista.
Per comparazione, dopo aver visto questo deludente film, mi sono ri-visto Le Mans 66 - La grande sfida, di James Mangold.
Un film che parla di automobilismo (come Ferrari), ma è una storia americana, raccontata da un americano: sa di cosa sta parlando. Un bel film, riuscito, supportato da un ottimo cast ADATTO.
Il paragone è impietoso.
Un film BRUTTO.
Michael Mann ha alle spalle una buona carriera di ottimi film di genere. Ma questa volta ha proprio sbagliato la misura. Ha voluto fare qualcosa che non gli compete. Quando gli Americani pensano di poter raccontare gli Italiani. Un mito italiano. Non basta leggere libri per capire.
Un film sbagliato sotto molti punti di vista, dalla scelta di base, alla sceneggiatura, al cast, ma principalmente al modo di raccontare un mito.
Non sposo la polemica di Savino (attori italiani per ruoli italiani) a livello di principio.
Quello che dico: attori bravi, e attori adatti. Adam Driver secondo me è bravo, in generale, ma non adatto.
Operazione sbagliata da tutti i punti di vista.
Per comparazione, dopo aver visto questo deludente film, mi sono ri-visto Le Mans 66 - La grande sfida, di James Mangold.
Un film che parla di automobilismo (come Ferrari), ma è una storia americana, raccontata da un americano: sa di cosa sta parlando. Un bel film, riuscito, supportato da un ottimo cast ADATTO.
Il paragone è impietoso.
Ultima modifica di Zioruggi il mercoledì 31 luglio 2024, 9:31, modificato 1 volta in totale.
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Re: Che film avete visto ieri?
"Hunger Games - La ballata dell'usignolo e del serpente".
ben recitato e sufficiente questo primo prequel della serie di "Hunger Games" dedicata al personaggio di Coriolanus Snow da giovane.
ben recitato e sufficiente questo primo prequel della serie di "Hunger Games" dedicata al personaggio di Coriolanus Snow da giovane.
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Re: Che film avete visto ieri?
Molto carino "Wish" il nuovo e ultimo lungometraggio animato Disney.
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Re: Che film avete visto ieri?
Delusione totale per "Wonka" prequel della pellicola del 1971 della "Fabbrica di cioccolato" che racconta di Willy Wonka ragazzo che cerca di realizzare i suoi sogni.
Non riesco proprio a salvare niente di questo film, bocciato su tutta la linea.
Non riesco proprio a salvare niente di questo film, bocciato su tutta la linea.
Re: Che film avete visto ieri?
Io non l'ho visto, ma pensavo che Timothée Chalamet potesse essere adatto.mark-bluray ha scritto: ↑lunedì 15 aprile 2024, 7:33 Delusione totale per "Wonka" prequel della pellicola del 1971 della "Fabbrica di cioccolato" che racconta di Willy Wonka ragazzo che cerca di realizzare i suoi sogni.
Non riesco proprio a salvare niente di questo film, bocciato su tutta la linea.
Neanche lui si salva?
Re: Che film avete visto ieri?
Gloria! (Margherita Vicario, 2023)
Storia di un istituto femminile di musica per ofrane, ambientato a Venezia nei primi dell'800. Uno dei pregi del film è probabilmente da ritrovarsi nel suo candido coraggio che, per certi versi, pare quasi un atto di pura incoscienza.
Re: Che film avete visto ieri?
Dallo screenshot , e dagli altri che vedo su FilmTV.it, si nota una marcata composizione pittorica delle inquadrature, immagino sia una delle cifre stilistiche ricercate dalla regista.darkglobe ha scritto: ↑lunedì 15 aprile 2024, 14:29
Gloria! (Margherita Vicario, 2023)
Storia di un istituto femminile di musica per ofrane, ambientato a Venezia nei primi dell'800. Uno dei pregi del film è probabilmente da ritrovarsi nel suo candido coraggio che, per certi versi, pare quasi un atto di pura incoscienza.
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Re: Che film avete visto ieri?
Lui è bravo anche se mi aspettavo qualcosa di più...Zioruggi ha scritto: ↑lunedì 15 aprile 2024, 9:07Io non l'ho visto, ma pensavo che Timothée Chalamet potesse essere adatto.mark-bluray ha scritto: ↑lunedì 15 aprile 2024, 7:33 Delusione totale per "Wonka" prequel della pellicola del 1971 della "Fabbrica di cioccolato" che racconta di Willy Wonka ragazzo che cerca di realizzare i suoi sogni.
Non riesco proprio a salvare niente di questo film, bocciato su tutta la linea.
Neanche lui si salva?
Johnny Depp nel film di Burton era di un altro pianeta, per non parlare di Wilder.
Caratterizzazione dei vari personaggi superflua e la sceneggiatura può andare bene per questa generazione z "mordi e fuggi" a me però non ha convinto per niente.
Re: Che film avete visto ieri?
Mi cito, richiamando il mio precedente commento all'uscita su Netflix della prima parte di Rebel Moon di Zack Snyder.Zioruggi ha scritto: ↑mercoledì 3 gennaio 2024, 13:08 "Rebel Moon" 2023, Zack Snyder
Quando Guerre Stellari incontra I Sette Samurai (e un po' di 300...).
Questo film è presente sulla piattaforma Netflix, ed è la pima parte di una n-logia (chissà quanti ne sono previsti), di cui la seconda parte uscirà ad aprile.
(...)
Ora è uscita la seconda parte, a valle della quale devo rivedere in parte il mio giudizio.
Verso il basso.
Gli appassionati del genere potranno trovare interesse.
A tutti gli altri consiglio di tenersi alla larga.
Io (che amo il genere fantascienza in senso lato) ho fatto fatica ad arrivare in fondo.
Di recente sono stato critico con Kubrick e 2001 Odissea nello Spazio, ma se il termine di paragone è questo.... Viva Kubrick!
E' normale che possa risultare pesante un film dai ritmi lenti e cervellotico.
Quando risulta pesante un film di sola azione... c'è qualcosa che non va.
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Re: Che film avete visto ieri?
Non griderei al capolavoro ma è sicuramente un buon film.Zioruggi ha scritto: ↑lunedì 11 dicembre 2023, 20:14 C'è ancora domani (2023, Paola Cortellesi)
Sorprendente esordio alla regia per Paola Cortellesi, in un film che ha messo d'accordo critica e pubblico.
In un bianco e nero d'autore (o forse di comodo, per contenere i costi, e forse per facilitare il compito della scenografia nel ricostruire una Roma on location del 1946) ha tirato fuori un film che tratta temi scottanti, con scelte non convenzionali (un po' "autoriali" in alcuni frangenti, ma più funzionali che esibite) e una buona prova di attori, lei compresa.
C'è chi grida al capolavoro: non so, forse no. Ma è su quella via.
Vorerei dilungarmi di più (come mio vizio), ma oggi non posso, mi fermo qua.
"C'è ancora domani" è ambientato nel dopoguerra in una cultura patriarcale tema che purtroppo nonostante siano passati molti anni è ancora drammaticamente attuale.
Paola Cortellesi dirige con intelligenza e senza retorica un film di notevole fattura girato in un bianco e nero efficace e azzecato.
Re: Che film avete visto ieri?
Sicuramente c'è questa predisposizione, però il fatto positivo, come scrivo anche nella recensione, è che le ricostruzioni in costume non sono posticce e irritanti nei loro eccessi, di quelle che a me provocano l'orticaria.Dallo screenshot , e dagli altri che vedo su FilmTV.it, si nota una marcata composizione pittorica delle inquadrature, immagino sia una delle cifre stilistiche ricercate dalla regista.
Re: Che film avete visto ieri?
Credo sia appena uscito in Blu-Ray, è un film che consiglio senza riserve, ovviamente è in stile Kaurismaki: è di una delicatezza senza fine.
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Re: Che film avete visto ieri?
"The Beekeper".
Classico action-thriller sul vendicatore solitario che per portare a termine la sua vendetta non si ferma davanti a nessuno.
Un tostissimo Jason Statham in un ruolo cucito su misura per lui in un film molto godibile e che personalmente ho trovato anche divertente.
Classico action-thriller sul vendicatore solitario che per portare a termine la sua vendetta non si ferma davanti a nessuno.
Un tostissimo Jason Statham in un ruolo cucito su misura per lui in un film molto godibile e che personalmente ho trovato anche divertente.
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Re: Che film avete visto ieri?
Nutrivo grandi aspettative verso questo prequel di "Furiosa- A Mad max saga" ma non sono state ripagate.
Il film è di forte impatto e potente però dura davvero troppo, la Taylor Joy è una brava attrice ma Charlize Theron è perfetta nel ruolo di Furiosa e gli manca la grande maestosità e magnificenza che ha "Fury Road".
Ricapitolando: "Fury Road" è il top; "Furiosa" è sufficiente ma nulla di più.
Il film è di forte impatto e potente però dura davvero troppo, la Taylor Joy è una brava attrice ma Charlize Theron è perfetta nel ruolo di Furiosa e gli manca la grande maestosità e magnificenza che ha "Fury Road".
Ricapitolando: "Fury Road" è il top; "Furiosa" è sufficiente ma nulla di più.
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Re: Che film avete visto ieri?
Un sequel simpatico e degno di nota "Inside Out 2" ma comunque un gradino sotto rispetto al primo film che è un autentico e inarrivabile gioiello; le nuove emozioni mi hanno poco entusiasmato, mentre le "vecchie" sono sempre il top!
Re: Che film avete visto ieri?
Palimpsest (Hanna Västinsalo, 2022)
Un film in cui ricerca scientifica e forme espressive d’arte riescono a trovare un singolare comun denominatore. Forse tra le cose più belle prodotte nel 2022.
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Re: Che film avete visto ieri?
Avevo delle bassissime aspettative verso "Un piedipiatti a Beverly Hills - Axel F" ed invece mi sono parecchio divertito, il quarto episodio della saga di "Beverly Hills Cop" svolge bene la sua funzione di puro e semplice intrattenimento.
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Re: Che film avete visto ieri?
Ispirato all'omonimo romanzo "La ragazza del mare" racconta la vera storia di Trudy Ederle che supera avversità e le molte ostilità e pregiudizi di una società patriarcale (i fatti si svolgono nel 1926) e sarà la prima donna ad attraversare a nuoto il canale della Manica.
Difetti e pregi (tra cui la protagonista principale la bella e brava Daisy Ridley e un bel finale emozionante) per questo film.
Voto: 6.
Difetti e pregi (tra cui la protagonista principale la bella e brava Daisy Ridley e un bel finale emozionante) per questo film.
Voto: 6.
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Re: Che film avete visto ieri?
"Il mondo dietro di te".
Cast di primissimo livello (Julia Roberts,Mahershala Ali,Ethan Hawke e Kevin Bacon) per un thriller apocalittico uscito su Netflix lo scorso anno molto ben interpretato,discretamente realizzato e a tratti inquietante.
Cast di primissimo livello (Julia Roberts,Mahershala Ali,Ethan Hawke e Kevin Bacon) per un thriller apocalittico uscito su Netflix lo scorso anno molto ben interpretato,discretamente realizzato e a tratti inquietante.
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Re: Che film avete visto ieri?
"Deadpool & Wolverine".
Politicamente scorretto,irriverente e sboccato con le sue battute Deadpool non risparmia proprio nessuno; ci sono diversi personaggi-cameo alcuni sorprendenti, la colonna sonora è da urlo!
Il film è molto divertente ma leggermente inferiore rispetto ai due precedenti film di questa saga.
Politicamente scorretto,irriverente e sboccato con le sue battute Deadpool non risparmia proprio nessuno; ci sono diversi personaggi-cameo alcuni sorprendenti, la colonna sonora è da urlo!
Il film è molto divertente ma leggermente inferiore rispetto ai due precedenti film di questa saga.
Re: Che film avete visto ieri?
" Il Buono, Il Brutto e il Cattivo " (Sergio Leone, 1966)
L'altro giorno ho tirato giù dallo scaffale il bluray di "Il buono il brutto e il cattivo" e me lo sono rivisto.
Quasi tre ore di bagno totale nel mondo di Sergio Leone, in uno dei suoi titoli iconici, forse il migliore della sua ristretta rosa di film realizzati.
Sergio Leone lo conosciamo tutti, idolatrato da molti, criticato da alcuni.
Il suo è un cinema sovraccarico, barocco, dilatato, emozionale. Ogni cosa è come fosse vista tramite una lente di ingrandimento, ogni dimensione spazio-temporale è deformata, stirata, allungata.
I primissimi piani stranianti, i tempi super dilatati, i silenzi prolungati, i personaggi eccessivi: tutto è "tanto".
Per alcuni è "troppo".
Di certo è cinema allo stato puro, un inno al cinema, un superlativo omaggio e sviluppo del concetto di cinema.
Il tutto fatto con una maestria e un amore che si vede ad ogni inquadratura. Che piaccia o che non piaccia.
E poi le musiche di Morricone. Semplicemente straordinarie. Il primo Morricone, pieno di idee e ispirazione, e con uno stile musicale che esalta in ogni istante lo stile eccessivo di Leone, e lo condisce, rendendolo indispensabile.
La storia la sappiamo, tutto sommato è semplice: tre uomini, le cui storie si incrociano, si sovrappongono e si scontrano, cercano una cassa piena di soldi, nello scenario della guerra di indipendenza, rivista e corretta con l'occhio dilatante e sovraccarico dell'italianissimo Leone: l'America secondo "noantri".
E' un western o no? Secondo alcuni no.
Ma in realtà sì: non è il western secondo lo stile e l'iconografia classica americana. E' un western rivisto, rivitalizzato, riadattato. E' un western "all'italiana". Va bene, grazie al genio di Leone non è un insulto, è una medaglia.
I personaggi sono tutti fortemente caratterizzati, centrati, indimenticabili.
I tre protagonisti, e anche i ruoli di contorno. Talmente appassionanti che (per assurdo) un quasi-difetto è che "il cattivo", un sadico assassino privo di scrupoli, che dovrebbe essere la nemesi, il male, dovrebbe essere il focus dell'odio e dell'antipatia dello spettatore, in realtà è talmente "fico", talmente saturo di fascino, di carisma, (grazie anche alla irrinunciabile iconica interpretazione di Lee van Cleef), che non riesce a stare antipatico. E' di fatto l'alter ego "nero" del "biondo", il personaggio di Clint, il contrappeso che posa sull'altro lato della bilancia, in perfetto equilibrio, dove il fulcro è "el Tuco", lo squinternato personaggio straordinariamente interpretato sopra le righe (perchè tale è il personaggio), ma con estrema abilità, da Ely Wallach.
Alla fine, tre ore di cinema, ricco, emozionale, pieno di immagini, di musica, di personaggi, di storie. Non si cerchi realismo e veridicità: siamo su un altro territorio. La famosa "sospensione dell'incredulità" è totalmente necessaria per godersi il film. Siamo nel territorio del mito, siamo nel terreno del western. Anche se non ci sono gli indiani.
Le scene iconiche sono innumerevoli, super citate. Il triello fa parte della storia del cinema. Ma voglio citare una scena, piena di poesia, e che spiega bene perchè il Biondo è "il buono": quando, poco prima del triello finale, dopo una battaglia tra nordisti e sudisti, il Biondo trova un giovanissimo soldato, un ragazzo, ferito, morente addossato ad un muro di un edificio in rovina. La scena è priva di parole, solo la musica di Morricone: il Biondo si toglie lo spolverino di dosso, e copre, come una coperta, il ferito. Poi si toglie il sigaro di bocca, e concede al morente un'ultima boccata, un gesto di pietà, di empatia. Il giovane muore. E Clint, invece di riprendersi l'impermeabile, raccoglie da terra un poncho che trova lì, e lo indossa.
E torna ad essere "il monco", il personaggio dei primi due film della trilogia del dollaro.
Fantastico.
Sono uscito dalla visione con la più totale soddisfazione. Non ricordavo che Leone fosse così coinvolgente.
Il cinema va visto, va vissuto, seguito nei sui percorsi, bisogna vedere dove va.
Ma ogni tanto, un "bagno" nei classici, va fatto.
Per corroborare lo spirito, e per ricordare quello che il cinema può essere.
L'altro giorno ho tirato giù dallo scaffale il bluray di "Il buono il brutto e il cattivo" e me lo sono rivisto.
Quasi tre ore di bagno totale nel mondo di Sergio Leone, in uno dei suoi titoli iconici, forse il migliore della sua ristretta rosa di film realizzati.
Sergio Leone lo conosciamo tutti, idolatrato da molti, criticato da alcuni.
Il suo è un cinema sovraccarico, barocco, dilatato, emozionale. Ogni cosa è come fosse vista tramite una lente di ingrandimento, ogni dimensione spazio-temporale è deformata, stirata, allungata.
I primissimi piani stranianti, i tempi super dilatati, i silenzi prolungati, i personaggi eccessivi: tutto è "tanto".
Per alcuni è "troppo".
Di certo è cinema allo stato puro, un inno al cinema, un superlativo omaggio e sviluppo del concetto di cinema.
Il tutto fatto con una maestria e un amore che si vede ad ogni inquadratura. Che piaccia o che non piaccia.
E poi le musiche di Morricone. Semplicemente straordinarie. Il primo Morricone, pieno di idee e ispirazione, e con uno stile musicale che esalta in ogni istante lo stile eccessivo di Leone, e lo condisce, rendendolo indispensabile.
La storia la sappiamo, tutto sommato è semplice: tre uomini, le cui storie si incrociano, si sovrappongono e si scontrano, cercano una cassa piena di soldi, nello scenario della guerra di indipendenza, rivista e corretta con l'occhio dilatante e sovraccarico dell'italianissimo Leone: l'America secondo "noantri".
E' un western o no? Secondo alcuni no.
Ma in realtà sì: non è il western secondo lo stile e l'iconografia classica americana. E' un western rivisto, rivitalizzato, riadattato. E' un western "all'italiana". Va bene, grazie al genio di Leone non è un insulto, è una medaglia.
I personaggi sono tutti fortemente caratterizzati, centrati, indimenticabili.
I tre protagonisti, e anche i ruoli di contorno. Talmente appassionanti che (per assurdo) un quasi-difetto è che "il cattivo", un sadico assassino privo di scrupoli, che dovrebbe essere la nemesi, il male, dovrebbe essere il focus dell'odio e dell'antipatia dello spettatore, in realtà è talmente "fico", talmente saturo di fascino, di carisma, (grazie anche alla irrinunciabile iconica interpretazione di Lee van Cleef), che non riesce a stare antipatico. E' di fatto l'alter ego "nero" del "biondo", il personaggio di Clint, il contrappeso che posa sull'altro lato della bilancia, in perfetto equilibrio, dove il fulcro è "el Tuco", lo squinternato personaggio straordinariamente interpretato sopra le righe (perchè tale è il personaggio), ma con estrema abilità, da Ely Wallach.
Alla fine, tre ore di cinema, ricco, emozionale, pieno di immagini, di musica, di personaggi, di storie. Non si cerchi realismo e veridicità: siamo su un altro territorio. La famosa "sospensione dell'incredulità" è totalmente necessaria per godersi il film. Siamo nel territorio del mito, siamo nel terreno del western. Anche se non ci sono gli indiani.
Le scene iconiche sono innumerevoli, super citate. Il triello fa parte della storia del cinema. Ma voglio citare una scena, piena di poesia, e che spiega bene perchè il Biondo è "il buono": quando, poco prima del triello finale, dopo una battaglia tra nordisti e sudisti, il Biondo trova un giovanissimo soldato, un ragazzo, ferito, morente addossato ad un muro di un edificio in rovina. La scena è priva di parole, solo la musica di Morricone: il Biondo si toglie lo spolverino di dosso, e copre, come una coperta, il ferito. Poi si toglie il sigaro di bocca, e concede al morente un'ultima boccata, un gesto di pietà, di empatia. Il giovane muore. E Clint, invece di riprendersi l'impermeabile, raccoglie da terra un poncho che trova lì, e lo indossa.
E torna ad essere "il monco", il personaggio dei primi due film della trilogia del dollaro.
Fantastico.
Sono uscito dalla visione con la più totale soddisfazione. Non ricordavo che Leone fosse così coinvolgente.
Il cinema va visto, va vissuto, seguito nei sui percorsi, bisogna vedere dove va.
Ma ogni tanto, un "bagno" nei classici, va fatto.
Per corroborare lo spirito, e per ricordare quello che il cinema può essere.