Predators (2010) di Nimród Antal
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Predators (2010) di Nimród Antal
Dalla scheda presente su MY MOVIES
PREDATORS
Un film di Nimród Antal. Con Adrien Brody, Alice Braga, Laurence Fishburne, Topher Grace, Danny Trejo, Walton Goggins, Mahershalalhashbaz Ali, Oleg Taktarov, Louis Ozawa Changchien, Brian Steele, Carey Jones, Derek Mears Azione, durata 106 min. - USA 2010. - 20th Century Fox
Su un pianeta lontano la razza dei Predator ha creato il suo Colosseo senza pubblico. Raccolgono e ammassano esemplari di altre razze (per quanto ne sappiamo più che altro umani), li gettano nella foresta senza spiegazioni e gli danno la caccia apprendendo da loro tecniche e strategie. Quando sul pianeta arriva un gruppo eterogeneo composto da guerriglieri, soldati e mercenari, tutti a modo loro dei predatori nella loro vita terrestre, la faccenda si complica perchè pur non conoscendosi collaboreranno al fine di evitare di cadere vittime e tornare sul pianeta d'origine.
Arrivata al quinto film la saga di Predator, diventata tale solo negli ultimi anni in virtù di una serie di sequel non autorizzati, blandamente attesi e male accolti dagli appassionati, sembra ritrovare lo smalto originale. Dopo un sequel urbano e due altri film in cui addirittura si tentava il crossover con un'altra saga di carattere alieno ora, grazie alla coerenza di Robert Rodriguez si torna al vero senso della storia: raccontare una storia di giungla e caccia, di umanità e nemici nell'ombra.
Sebbene negli ultimi anni i progetti nostalgici di Rodriguez non abbiano sempre brillato per autonomia rispetto ai modelli ricalcati, questa volta, anche in virtù della scelta (forzata) di abdicare il ruolo di regista ad un abilissimo mestierante quale è Nimrod Antal, il risultato è al di là di ogni aspettativa. Predators individua la giusta distanza dal modello originale, ne comprende la forza immediata e l'importanza della presenza fisica dei personaggi ma non lo replica pedissequamente, ne cita score e sequenze cardine ma riuscendo a farne un uso diverso, porta avanti la mitologia interna della saga ma senza dimenticare il motivo per il quale in origine si è raccontata quella storia.
Con una macchina da presa dalla mobilità insolitamente controllata per il genere, Nimrod Antal dimostra di avere qualcosa da dire e di volerlo fare con la messa in scena. Non pone l'accento nè sui protagonisti, nè sui (ben più venerati) cattivi della serie ma sul contesto: la foresta, il pianeta alieno, l'assedio, il predatore che, diventato preda, è costretto ad una caccia inversa. Il risultato è che il film non sembra farsi troppe domande, come è giusto che sia, parte con un attacco fulminante (i migliori primi 120 secondi degli ultimi 10 anni), che è subito una dichiarazione d'intenti, e finisce aprendo a possibili sequel; pretende un aumento di massa muscolare da Adrien Brody e poi lo schiaccia contro gli elementi della natura, lo priva progressivamente delle armi, dei compagni e delle tecnologie ma non opera quella regressione allo stato animale attraverso la quale McTiernan scovava l'elemento umano primigenio e il succo del conflitto con l'alieno, inteso come "altro".
Visti i risultati e l'indubbia bravura nell'assemblare forze e talenti (Brody è insospettabilmente perfetto), forse Robert Rodriguez dovrebbe dedicarsi anima e corpo al mestiere di produttore.
PREDATORS
Un film di Nimród Antal. Con Adrien Brody, Alice Braga, Laurence Fishburne, Topher Grace, Danny Trejo, Walton Goggins, Mahershalalhashbaz Ali, Oleg Taktarov, Louis Ozawa Changchien, Brian Steele, Carey Jones, Derek Mears Azione, durata 106 min. - USA 2010. - 20th Century Fox
Su un pianeta lontano la razza dei Predator ha creato il suo Colosseo senza pubblico. Raccolgono e ammassano esemplari di altre razze (per quanto ne sappiamo più che altro umani), li gettano nella foresta senza spiegazioni e gli danno la caccia apprendendo da loro tecniche e strategie. Quando sul pianeta arriva un gruppo eterogeneo composto da guerriglieri, soldati e mercenari, tutti a modo loro dei predatori nella loro vita terrestre, la faccenda si complica perchè pur non conoscendosi collaboreranno al fine di evitare di cadere vittime e tornare sul pianeta d'origine.
Arrivata al quinto film la saga di Predator, diventata tale solo negli ultimi anni in virtù di una serie di sequel non autorizzati, blandamente attesi e male accolti dagli appassionati, sembra ritrovare lo smalto originale. Dopo un sequel urbano e due altri film in cui addirittura si tentava il crossover con un'altra saga di carattere alieno ora, grazie alla coerenza di Robert Rodriguez si torna al vero senso della storia: raccontare una storia di giungla e caccia, di umanità e nemici nell'ombra.
Sebbene negli ultimi anni i progetti nostalgici di Rodriguez non abbiano sempre brillato per autonomia rispetto ai modelli ricalcati, questa volta, anche in virtù della scelta (forzata) di abdicare il ruolo di regista ad un abilissimo mestierante quale è Nimrod Antal, il risultato è al di là di ogni aspettativa. Predators individua la giusta distanza dal modello originale, ne comprende la forza immediata e l'importanza della presenza fisica dei personaggi ma non lo replica pedissequamente, ne cita score e sequenze cardine ma riuscendo a farne un uso diverso, porta avanti la mitologia interna della saga ma senza dimenticare il motivo per il quale in origine si è raccontata quella storia.
Con una macchina da presa dalla mobilità insolitamente controllata per il genere, Nimrod Antal dimostra di avere qualcosa da dire e di volerlo fare con la messa in scena. Non pone l'accento nè sui protagonisti, nè sui (ben più venerati) cattivi della serie ma sul contesto: la foresta, il pianeta alieno, l'assedio, il predatore che, diventato preda, è costretto ad una caccia inversa. Il risultato è che il film non sembra farsi troppe domande, come è giusto che sia, parte con un attacco fulminante (i migliori primi 120 secondi degli ultimi 10 anni), che è subito una dichiarazione d'intenti, e finisce aprendo a possibili sequel; pretende un aumento di massa muscolare da Adrien Brody e poi lo schiaccia contro gli elementi della natura, lo priva progressivamente delle armi, dei compagni e delle tecnologie ma non opera quella regressione allo stato animale attraverso la quale McTiernan scovava l'elemento umano primigenio e il succo del conflitto con l'alieno, inteso come "altro".
Visti i risultati e l'indubbia bravura nell'assemblare forze e talenti (Brody è insospettabilmente perfetto), forse Robert Rodriguez dovrebbe dedicarsi anima e corpo al mestiere di produttore.
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Re: Predators (2010) di Nimród Antal
Io invece sono completamente in disaccordo con il giudizio espresso da My Movies.
Ho trovato Brody fuori ruolo, non ho capito il ruolo ed il senso del dottore, né la semplicità con cui viene eliminato il personaggio di Fishburne (sempre più grosso peraltro).
La storia di fondo è ottima ma la sceneggiatura (al di fuori della parte tecnica) è piena di errori e limitazioni.
Ho trovato Brody fuori ruolo, non ho capito il ruolo ed il senso del dottore, né la semplicità con cui viene eliminato il personaggio di Fishburne (sempre più grosso peraltro).
La storia di fondo è ottima ma la sceneggiatura (al di fuori della parte tecnica) è piena di errori e limitazioni.
Re: Predators (2010) di Nimród Antal
ma come??' solo 5!?!?
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Re: Predators (2010) di Nimród Antal
Che ti devo dire. Non mi è piaciuto.
Re: Predators (2010) di Nimród Antal
io vado stasera
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Re: Predators (2010) di Nimród Antal
Intrattenimento di bassa lega. Il tocco di Rodriguez sta giusto nel budget ridotto, per il resto trattasi di un (semi) remake del primo (e ben superiore) film con Schwarzy con decine di mostri anzichè uno. Sceneggiatura prevedibile dal primo all'ultimo minuto, qualche tocco gore, un Brody inaspettatamente credibile come macho...pochino. Ridateci la serie b di una volta.
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Re: Predators (2010) di Nimród Antal
direi che sono d'accordo con Vegeta
Re: Predators (2010) di Nimród Antal
2,5/10
Visto, in una multisala in seconda serata, qualche settimana fa. Prevedibile dall'inizio alla fine, colossale cavolata, regia inesistente, sceneggiatura banale e Brody è assolutamente improponibile come eroe macho del gruppo nonostante gli abbiano messo la bella voce potente di Alberto Angrisano.
Almeno non ho pagato il biglietto per vederlo
Visto, in una multisala in seconda serata, qualche settimana fa. Prevedibile dall'inizio alla fine, colossale cavolata, regia inesistente, sceneggiatura banale e Brody è assolutamente improponibile come eroe macho del gruppo nonostante gli abbiano messo la bella voce potente di Alberto Angrisano.
Almeno non ho pagato il biglietto per vederlo
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Re: Predators (2010) di Nimród Antal
Ecco .. io neanche quella consolazione ho avuto.
Re: Predators (2010) di Nimród Antal
Ottimo film che omaggia alla grande la pellicola originale in cui compare l'alieno guerriero.
Ambientazione suggestiva, attori credibili, trucchi ed effetti speciali magnifici.
Un grande esempio di fantascienza.
Peccato per le edizioni italiane di questo film. Se vuoi vedertelo in DVD, attualmente sei obbligato ad acquistare l'edizione che contiene anche il blu-ray, oppure devi prendere l'intera trilogia. Furbi i distributori...
Ambientazione suggestiva, attori credibili, trucchi ed effetti speciali magnifici.
Un grande esempio di fantascienza.
Peccato per le edizioni italiane di questo film. Se vuoi vedertelo in DVD, attualmente sei obbligato ad acquistare l'edizione che contiene anche il blu-ray, oppure devi prendere l'intera trilogia. Furbi i distributori...
...le prime pagine ci svelano che queste creature eterne sono solo apparentemente morte...