Il petroliere (2007) di Paul Thomas Anderson
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Il petroliere (2007) di Paul Thomas Anderson
Daniel Plainwiev è uno di quegli uomini che ha fatto una scelta nella vita. I suoi compagni sono l'ambizione e la sete di potere, viaggia alla ricerca di petrolio verso terre inesplorate, insieme un bambino ed un gruppo di lavoratori fidati. La sua scalata al potere lo logorerà e lo segnerà.
Il quarto film di Paul Thomas Anderson, (Boogie Nights, Magnolia e Ubriaco d'amore) probabilmente gli conferirà una consacrazione netta ad hollywood, dove è sempre stato un talento. La regia è ottima così come la fotografia, il montaggio e la sceneggiatura, ma su tutti segnalo la performance di Danien Day Lewis, assolutamente eccezionale nel ruolo, già vincitore del Golden Globe e nominato all'oscar, il film è incentrato tutto sul suo personaggio, riempie lo schermo per più di due ore e mezza, superbo. Parte integrante del film è la musica, che a volte meglio delle espressioni degli attori e meglio delle inquadrature riesce a dare il senso all'accaduto e a quello che avverrà...
Un film da vedere comodi in poltrona (durata 160 minuti), consigliato per chi ama le storie di quei personaggi particolari che in un modo o nell'altro provano a cambiare la storia, la propria storia ed il proprio destino.
8,5
Il quarto film di Paul Thomas Anderson, (Boogie Nights, Magnolia e Ubriaco d'amore) probabilmente gli conferirà una consacrazione netta ad hollywood, dove è sempre stato un talento. La regia è ottima così come la fotografia, il montaggio e la sceneggiatura, ma su tutti segnalo la performance di Danien Day Lewis, assolutamente eccezionale nel ruolo, già vincitore del Golden Globe e nominato all'oscar, il film è incentrato tutto sul suo personaggio, riempie lo schermo per più di due ore e mezza, superbo. Parte integrante del film è la musica, che a volte meglio delle espressioni degli attori e meglio delle inquadrature riesce a dare il senso all'accaduto e a quello che avverrà...
Un film da vedere comodi in poltrona (durata 160 minuti), consigliato per chi ama le storie di quei personaggi particolari che in un modo o nell'altro provano a cambiare la storia, la propria storia ed il proprio destino.
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- MelvinUdall
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Infatti è scandaloso! Anche qui a Napoli è uscito in... 1 sola sala!! Poi ce ne sono 45 che proiettano moccia e muccino...MelvinUdall ha scritto:ma com'è stata la distribuzione di questo film? per me era uno dei più attesi ma ho visto che ad esempio nell'intera mia regione è uscito in sole 3 sale (di cui 2 a genova) un vero peccato non poterlo recuperare al cinema!
però nei multisala c'è: al Med, all'Happy. All'UCi invece nocrash ha scritto:Infatti è scandaloso! Anche qui a Napoli è uscito in... 1 sola sala!! Poi ce ne sono 45 che proiettano moccia e muccino...
Perché sentiamo la necessità di chiacchierare di puttanate, per sentirci a nostro agio? È solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale, quando puoi chiudere quella c*zz* di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace.
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- Dick Laurent
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da me lo danno solo all'UCi Cinestar, il problema che per me è scomodissimo ed il film lunghetto....speravo lo passassero vicino perché mi interessa davero molto, ma la trasferta forzata la dovrò già fare per Non è un paese per vecchi, quindi per il momento passerò e attendrò speranzoso che qualche buonanima lo metta in cartellone in zona
Strano caso di distribuzione limitata, ma non mirata, ovvero poche sale ma quasi solo multiplex. Il consiglio è di non tergiversare troppo: credo andrà male, è un film che mette a dura prova e che concede poco, meno di tutti gli altri.
Paul Thomas Anderson si riconferma il più grande e ambizioso autore americano sotto i quaranta.
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- vegeta85
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da me non è uscito in una multisala ma nel peggior cinema della città: poltroncine in legno, audio in mono...na roba degli anni '60.j ha scritto:Strano caso di distribuzione limitata, ma non mirata, ovvero poche sale ma quasi solo multiplex.
Comunque lo vedrò stasera
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Grande film.
160 minuti che passano in un soffio, e che bastano appena per delineare il ritratto, cupo e autodistruttivo, di un capitalista del secolo passato. Day Lewis è un mostro, giganteggia in ogni sequenza, forse anche troppo.
8/10
160 minuti che passano in un soffio, e che bastano appena per delineare il ritratto, cupo e autodistruttivo, di un capitalista del secolo passato. Day Lewis è un mostro, giganteggia in ogni sequenza, forse anche troppo.
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- Dick Laurent
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- steleoro
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un film maestoso.Ha quel suo certo non so che, quel suo essere melanconico, rozzo, estremo...un variegato intreccio di cose, atmosfere, sensazioni.. che mi si sono impresse nella mente.Adesso capisco perche' è un film d'autore.
E' cosi' meravigliosamente fuori dai canoni tradizionali.
La storia, il ritmo della storia, lento, molto molto lento, fatto di lunghe pause, lunghi silenzi, ma non c'è stata lentezza e "apparente pacatezza", in un film, piu' trascinante e appassionante di questa.Il tempo è passato senza che me ne accorgessi, o forse si ma non mi lamentavo affatto.Quel timido progredire degli eventi, con quegli sprazzi di eccesso "isterico" e stridente.
Le scelte registiche..l'uso mirabile della steadycam..quei particolari punti di vista, punteggiato con discrezione da un montaggio efficace.La colonna sonora è tutt'uno col film.E' bellissima, atipica, nostalgica, dal sapore antico e moderno, dolce, agrodolce, intenso; una colonna sonora cosi' liquorosa" .Stupenda! (le parole, le definizioni si sprecherebbero) Il film ci fa proprio sentire l'odore di terra, di polvere, quella sensazione di vita rude, sporca, assolata, solitaria, avida, trasmette allo spettatore lo scopo che forse si era prefisso.E ci riesce elegantemente.Sui personaggi, gli attori, be' daniel day lewis qui è immenso, regge la scena per tutto il film, un'interpretazione che tocca livelli impressionanti.Se in gangs of new york l'avevo ammirato per la sua bravura, e ne avevo scoperto il talento, qui è allo stato dell'arte.Alcuni personaggi come il fratello di daniel, be' non erano attori, erano reali personaggi dell'epoca calati nella parte in maniera scioccante. Buonissima interpretazione per il giovane attore paul dano.
Il grandissimo merito del film è di prendere una storia "spettacolarizzante" che viene rappresentata in maniera assolutamente spartana, asciutta.Sembra un film che ha l'intento di voler passare in sordina, sottotono.Ed è questa la sua grandezza, nella sua scelta atipica.
E' cosi' meravigliosamente fuori dai canoni tradizionali.
La storia, il ritmo della storia, lento, molto molto lento, fatto di lunghe pause, lunghi silenzi, ma non c'è stata lentezza e "apparente pacatezza", in un film, piu' trascinante e appassionante di questa.Il tempo è passato senza che me ne accorgessi, o forse si ma non mi lamentavo affatto.Quel timido progredire degli eventi, con quegli sprazzi di eccesso "isterico" e stridente.
Le scelte registiche..l'uso mirabile della steadycam..quei particolari punti di vista, punteggiato con discrezione da un montaggio efficace.La colonna sonora è tutt'uno col film.E' bellissima, atipica, nostalgica, dal sapore antico e moderno, dolce, agrodolce, intenso; una colonna sonora cosi' liquorosa" .Stupenda! (le parole, le definizioni si sprecherebbero) Il film ci fa proprio sentire l'odore di terra, di polvere, quella sensazione di vita rude, sporca, assolata, solitaria, avida, trasmette allo spettatore lo scopo che forse si era prefisso.E ci riesce elegantemente.Sui personaggi, gli attori, be' daniel day lewis qui è immenso, regge la scena per tutto il film, un'interpretazione che tocca livelli impressionanti.Se in gangs of new york l'avevo ammirato per la sua bravura, e ne avevo scoperto il talento, qui è allo stato dell'arte.Alcuni personaggi come il fratello di daniel, be' non erano attori, erano reali personaggi dell'epoca calati nella parte in maniera scioccante. Buonissima interpretazione per il giovane attore paul dano.
Il grandissimo merito del film è di prendere una storia "spettacolarizzante" che viene rappresentata in maniera assolutamente spartana, asciutta.Sembra un film che ha l'intento di voler passare in sordina, sottotono.Ed è questa la sua grandezza, nella sua scelta atipica.
Ultima modifica di steleoro il domenica 24 febbraio 2008, 20:53, modificato 2 volte in totale.
appena tornato dal cinema. Così, a caldo, mi sento di dire che m'aspettavo molto ma molto di più. Non so ancora bene che cosa mancasse di preciso, ci dovrò pensare su, ma l'impressione è che si tratta di un film che promette, ma che non riesce a mantenere tutto. E' un po' come nella sequenza iniziale in cui su una cosa da nulla come un secchio con gli strumenti, sembra voler costruire una grandissima suspance, ma poi la spreca ricorrendo quasi subito all'esplosione.
C'è chi, tra gli addetti ai lavori, ha parlato di un film epico. Io di epicismo non ho visto, purtroppo, proprio nulla, ho visto solamente un ritratto davvero impietoso. E sì che le dichiarazioni di regista e attore lasciavano trasparire ben altro.
C'è chi, tra gli addetti ai lavori, ha parlato di un film epico. Io di epicismo non ho visto, purtroppo, proprio nulla, ho visto solamente un ritratto davvero impietoso. E sì che le dichiarazioni di regista e attore lasciavano trasparire ben altro.
L'ho visto oggi...giudizi a parte sul film una cosa: il miglior uso della musica che abbia mai visto/ sentito in un film, sotto questo punto di vista il film è assolutamente straordinario, come mai non è stato candidato in questa categoria? Forse le musiche non sono originali? Comunque gli avrei dato un Oscar speciale (ogni tanto lo fanno).
I believe whatever doesn't kill you simply makes you... stranger.
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Dir la verità è un atto d'amore. Fatto per la nostra gioia che muore.
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Ragazzi delle domande mi assillano:
Paul e Eli sono la stessa persona? Se no, chi diavolo è Paul?
Il figlio davvero non è figlio suo? Insomma le cose che gli dice alla fine sono vere? E' figlio forse dell'uomo che all'inizio del film lo teneva in braccio?
Paul e Eli sono la stessa persona? Se no, chi diavolo è Paul?
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- Dick Laurent
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allora...
Paul è il fratello maggiore di Eli, quello che a inizio film vende l'informazione al petroliere: nel finale l'uomo, parlando a Eli, gli dice che Paul, che se n'era andato dalla famiglia, gli aveva detto del petrolio e che per questo era stato più furbo di lui, che invece si era prima rovinato con la sua ossessione religiosa ed ora cercava di elemosinare qualcosa con un pozzo che era in realtà già stato drenato.
Il figlio a quanto ci è dato sapere non è figlio del protagonista, bensì del minatore che muore all'inizio...
Paul è il fratello maggiore di Eli, quello che a inizio film vende l'informazione al petroliere: nel finale l'uomo, parlando a Eli, gli dice che Paul, che se n'era andato dalla famiglia, gli aveva detto del petrolio e che per questo era stato più furbo di lui, che invece si era prima rovinato con la sua ossessione religiosa ed ora cercava di elemosinare qualcosa con un pozzo che era in realtà già stato drenato.
Il figlio a quanto ci è dato sapere non è figlio del protagonista, bensì del minatore che muore all'inizio...
Porca miseri pensavo fossero la stessa persona! Solo leggendo i titoli di coda mi sono accorto che Paul Dano interpreta due personaggi diversi!
PS: ma è spoiler poi? L'ho messo come tale ma in fondo è una cosa che si dovrebbe scoprire subito, se uno non è distratto come me...
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