Cous Cous (2007) di Abdel Kechiche

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nocciolo
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Cous Cous (2007) di Abdel Kechiche

Messaggio da nocciolo »

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Spacciato un pò furbescamente dalla Lucky Red per un "carino" film etnico
stile "pizza e mandolino" anzi "cous cous e danza del ventre" si rivela,
a chi riesca ad entrarne in sintonia, una vera perla cinematografica.

Considerato il vincitore "morale" dell'ultima Mostra del cinema di Venezia in realtà
lo è de facto, proprio in confronto all'algido film di Ang Lee, dove la tanto sbandierata
"fusione" (fredda) tra Tony Leung e Tang Wei non sembra funzionare.

Kechiche al suo terzo lungometraggio ("Tutta colpa di Voltaire" e "La schivata")
ha le idee ben chiare e con un cast di non professionisti ripercorre egregiamente
la strada dei fratelli Dardenne, ma probabilmente anche di Kiarostami, con un film
neo-neorelista che rende anche un esplicito omaggio al "nostro" De Sica.

Semplicemente perfetto nel dosare frecciatine di curaro sia nei confronti di un certo
tradizionalismo stantio, di cui sono ancora impregante le nuove generazioni figlie
dell'immigrazione, sia nei confronti di certa borghesia "illuminata", ma affetta da
razzismo latente, sublima in un finale morale, ma non moralistico, il cui akmé si
raggiunge in una danza tra eros e thanatos che certamente lascia il segno.

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Dick Laurent
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Messaggio da Dick Laurent »

Film che mi interessa particolarmente e che spero di riuscire a catturare in qualche rassegna. Di Kechiche non ho ancora visto nulla (recupererò certamente La schivata), ma ho sentito una sua intervista e sembra davvero una bell apersona, con molte cose interessanti da dire. Se poi tutte queste cose le dice con eleganza ed equilibrio, beh, c'é da leccarsi i baffi. ;)

Mi pare che all'ultima mostra Mereghetti gli avesse addirittura attribuito il massimo dei voti!

:-9
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Invisible
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Messaggio da Invisible »

Deve esserti piaciuto moltissimo... se hai addirittura aperto un topic in questa sezione. :-)
"Lui era bellissimo, ma Lei non lo vedeva proprio..."

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Barbazza
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Re: La Graine et le Mulet [Cous Cous] (2007) di Abdel Kechiche

Messaggio da Barbazza »

nocciolo ha scritto: Semplicemente perfetto nel dosare frecciatine di curaro sia nei confronti di un certo
tradizionalismo stantio, di cui sono ancora impregante le nuove generazioni figlie
dell'immigrazione, sia nei confronti di certa borghesia "illuminata", ma affetta da
razzismo latente, sublima in un finale morale, ma non moralistico, il cui akmé si
raggiunge in una danza tra eros e thanatos che certamente lascia il segno.

Saluti Immagine
Il finale e' meraviglioso, con quel montaggio alternato anche sorprendente visto lo stile usato fino a quel momento . Tutto quello che di buono si era visto ne La schivata si e' confermato in questo film, con dialoghi azzeccati ( e doppiati molto bene, bisogna ammetterlo) e personaggi veritieri. Regista da tenere d'occhio: qualcuno ha visto Tutta colpa di Voltaire ?
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Saluti, B.
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Machina
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Messaggio da Machina »

Visto qualche giorno fa. Non so se l'avrei premiato con il leone d'oro come quasi tutti si aspettavano e come quasi tutti avrebbero voluto. Ovvio che mi manca il paragone con gli altri titoli, ma preso a sé è un film che coinvolge (in seguito metterò l'accento sugli aspetti che ritengo negativi, ma quelli positivi valgono, eccome) e allo stesso tempo irrita un poco.
Coinvolge perché, come hanno osservato molti addetti ai lavori, non è così fuori luogo parlare di neorealismo (anche il doppiaggio italiano se la cava bene), anzi, e perché nella prima parte ti sembra di essere seduto alla tavolata del pranzo di famiglia.
Irrita perché è un po' troppo facilone nel dichiarare, piuttosto che suggerire, alcuni elementi tipici della cultura. Ma soprattutto irrita perché nella seconda parte, diciamolo va, si arriva ad un certo punto in cui non si vede l'ora che la cena d'inaugurazione finisca.
Cominci a pensare che ti sarebbe piaciuto essere in sala di montaggio e poter tagliare il film nei momenti in cui si sarebbe dovuto sforbiciare, e invece, statene sicuri, Kechiche la tirerà per le lunghe ancora un bel po'. Valga come esempio il finale con il montato parallelo tra il vecchio che corre e la cena con danza in trance del ventre: già alla fine della prima rincorsa il vecchio si accascia sulla panchina in marmo in riva al mare, ha il fiatone e si stringe la mano sul cuore, lì lo spettatore immagina già il rischio dell'infarto. Era necessario prolungare così tanto quella sequenza? Un mio amico ha osservato che così facendo Kechiche ha comunicato l'essere esausto del personaggio sposandolo con la stanchezza mentale (e fisica, dopo quasi due ore e mezza di film) dello spettatore. La lettura è affascinante, ma non posso nascondere che, dal mio punto di vista, è solamente caduto nel ridicolo... Ridicolo che ha trovato conferma in un commento di uno spettatore nel momento in cui la compagna prepara e porta il cous cous sulla barca, un commento del tipo Adesso inciampa! ...frase azzeccata dopo tutte le peripezie fin lì raccontate e accolta con una risatina che, lo ammetto, ho faticato non poco a soffocare.
:-21
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click
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Messaggio da click »

Come avete scritto sopra è un film non perfetto ma che merita senza dubbio una visione.
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MelvinUdall
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Re: La Graine et le Mulet [Cous Cous] (2007) di Abdel Kechiche

Messaggio da MelvinUdall »

A me è sembrato davvero interessante Cous Cous. I personaggi sono veri e si comportano come persone vere che hanno problemi reali, molto ben sviluppati specialmente le figure femminili, vero fulcro della vita dei protagonisti e collante fra le varie generazioni e culture (anche se non sempre pronte ad accettarle...).
Impossibile non sentire un groppo in gola pensando al destino del protagonista: prima scaricato come un oggetto che non serve più dai datori di lavoro, vede poi infrangersi un sogno costruito con fatica e sudore in un finale che lascia il segno.
8
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vegeta85
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Re: Cous Cous (2007) di Abdel Kechiche

Messaggio da vegeta85 »

confermo, uno dei migliori film dell'anno passato
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nocciolo
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Re: Cous Cous (2007) di Abdel Kechiche

Messaggio da nocciolo »

Mi fa piacere la convergenza delle opinioni verso la mia impressione a caldo.

Per non tentare ulteriormente la sorte, ho deciso di scrivere al massimo una recensione l'anno :-)

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MelvinUdall
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Re: Cous Cous (2007) di Abdel Kechiche

Messaggio da MelvinUdall »

nocciolo ha scritto:Mi fa piacere la convergenza delle opinioni verso la mia impressione a caldo.

Per non tentare ulteriormente la sorte, ho deciso di scrivere al massimo una recensione l'anno :-)

Saluti Immagine
bene, visto che nel 2008 hai dato (e abbiamo apprezzato) ora attendiamo con ansia il prescelto del 2009 :-)
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Barbazza
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Re: La Graine et le Mulet [Cous Cous] (2007) di Abdel Kechiche

Messaggio da Barbazza »

Barbazza ha scritto:Regista da tenere d'occhio: qualcuno ha visto Tutta colpa di Voltaire ?
L'ho visto io, bel figaccione :kiss

Buono pure questo, anche se Kechiche si vede che ce l'ha di natura la tendenza all'ipertrofia: dovrebbe asciugare un po' di piu' e i suoi film ne guadagnerebbero.
Il motivo per cui mi attacco al topic e' essenzialmente per una curiosita' (noi italiani diremmo Trivia ;) ): Jallel, immigrato tunisino, si stabilisce in un ostello di Parigi e inizia a vendere in metro' i tipici giornali dei senzatetto che tutti noi milanesi amiamo e compriamo ogni volta che ci capita (va via, barbùn). Nel descrivere il prodotto il buon strillone elenca gli articoli piu' interessanti e soprattutto l'omaggio di due biglietti per il film La graine et le mulet :!!
Come ? Cosa ? Ma che e', un remake ? Dopo un po' ho dovuto stoppare, la curiosita' mi attanagliava: niente remake, il film era un progetto di Kechiche gia' 7 anni prima della realizzazione. Meglio cosi'.

http://fr.wikipedia.org/wiki/La_Faute_à_Voltaire
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Saluti, B.
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