Lord of War

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vegeta85
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Lord of War

Messaggio da vegeta85 »

Qualcuno lo vedrà, io vado stasera con molta probabilità.

Accoglienza un po' fredda della critica, riporto la recensione di Mereghetti:

Attenzione qualche SPOILER



Basta mettere in fondo al film una didascalia dove si dice che i cinque maggiori produttori di armi al mondo sono i cinque Paesi che siedono nel consiglio di sicurezza dell’Onu? Basta per sentirsi a posto dopo due ore in cui un venditore di armi, anzi «un signore della guerra» come dice il titolo, è stato descritto con un simpatico mascalzone, che non può fare a meno di fare quel mestiere perché «non si combatte contro la propria natura»? No, decisamente no! La logica del film di Andrew Niccol è quella del siamo tutti nella stessa barca, siamo tutti mascalzoni e quindi nessuno è mascalzone davvero: non è denuncia questa, è complicità!
Per due ore il film racconta le straordinarie avventure di un ucraino emigrato a New York che scopre (dopo un assassinio in un ristorante) che le persone hanno più bisogno di armi che di cibo. Così lascia il ristorante dei genitori e si mette a vendere armi. Senza nessun problema: né di logica (certe trovate per aggirare la legge fanno sorridere finchè non ci si domanda della loro credibilità) né di morale (anzi, certe scene, come quella della bambina senza braccio che chiede se le ricrescerà, sembrano fatte apposta per mettere in burla certi temi). Vendere armi in Africa o far la corte a una modella alle Barbados richiede la medesima qualità: un po’ di faccia tosta e tanta abilità nel raccontare balle! Ne esce uno di quei film ricchi solo di cinismo, dove alla fine qualcuno ci rimette la vita perché ha un sussulto di moralità ma senza che il film aiuti davvero lo spettatore non dico a prendere una posizione sul tema ma almeno a capirne un po’ di più, se si eccettuano i soliti luoghi comuni sul fatto che tutti sono complici di tutti e quindi tutti possono dichiarsi innocenti. Per continuare imperterriti a fare quello che hanno sempre fatto. Grazie, ma di un film così ne facciamo volentieri a meno.

Paolo Mereghetti
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MelvinUdall
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Messaggio da MelvinUdall »

non per infierire sempre contro Cage, ma ho visto la locandina e un film con uno con quella faccia non invoglia di certo... notare l'occhietto vispo :lollol

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Machina
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Messaggio da Machina »

a me la locandina piace molto e il film ha le basi per essere abbastanza intelligente.
Ho evitato di leggere la recensione con spoiler che ha postato vegeta, se capita andrò prossimamente, ma siccome ho molti arretrati...
:-21
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Hiyuga
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Messaggio da Hiyuga »

Effettivamente è un film molto, ma molto cinico, ma a me è piaciuto..

Avrei trovato immensamente più fastidioso un film buono, con una bella morale, e magari con Cage che si pente alla fine..
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vegeta85
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Messaggio da vegeta85 »

Machina ha scritto:a me la locandina piace molto e il film ha le basi per essere abbastanza intelligente.

:-21
pure a me piace molto, e ricorda molto quella di un film in cui già aveva messo lo zampino Niccol, ovvero The Truman Show.

Cage, ormai è risaputo, è monespressivo, ma per certe parti è perfetto.

ps: Machina, gli spoiler sono minimi...
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MelvinUdall
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Messaggio da MelvinUdall »

ma no la locandina è davvero molto bella, è lui che ha una faccia...
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Marv
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Messaggio da Marv »

Ma il film è piaciuto in madrepatria? Mi sa di no, eh?...
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Machina
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Messaggio da Machina »

Basta mettere in fondo al film una didascalia dove si dice che i cinque maggiori produttori di armi al mondo sono i cinque Paesi che siedono nel consiglio di sicurezza dell’Onu? Basta per sentirsi a posto dopo due ore in cui un venditore di armi, anzi «un signore della guerra» come dice il titolo, è stato descritto con un simpatico mascalzone, che non può fare a meno di fare quel mestiere perché «non si combatte contro la propria natura»? No, decisamente no! La logica del film di Andrew Niccol è quella del siamo tutti nella stessa barca, siamo tutti mascalzoni e quindi nessuno è mascalzone davvero: non è denuncia questa, è complicità!
Secondo quanto scritto qui, un sacco di film (capolavori) andrebbero condannati...
Ne esce uno di quei film ricchi solo di cinismo, dove alla fine qualcuno ci rimette la vita perché ha un sussulto di moralità ma senza che il film aiuti davvero lo spettatore non dico a prendere una posizione sul tema ma almeno a capirne un po’ di più, se si eccettuano i soliti luoghi comuni sul fatto che tutti sono complici di tutti e quindi tutti possono dichiarsi innocenti. Per continuare imperterriti a fare quello che hanno sempre fatto. Grazie, ma di un film così ne facciamo volentieri a meno.
Su quanto scritto qui dovrò invece aspettare di vedere il film.
Per il resto sembra quasi che sia un film che va controcorrente (sul tema delle armi), e questo può piacermi.
:-21
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morelli
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Messaggio da morelli »

MelvinUdall ha scritto:non per infierire sempre contro Cage, ma ho visto la locandina e un film con uno con quella faccia non invoglia di certo... notare l'occhietto vispo :lollol
In effetti la sua faccia non è mai stata molto sveglia.

Chi se lo ricorda in Con Air? :lollol
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Qualcun altro ha detto ...datemi sei righe scritte dal più onesto degli uomini, e vi troverò una qualche cosa sufficiente a farlo impiccare...
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Messaggio da redmeteor »

a me è piaciuto molto e Cage secondo me è un pttimi attore
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vegeta85
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Messaggio da vegeta85 »

Visto ieri sera....

Non per concordare sempre con Mereghetti, ma raramente al cinema ho visto film così futili, pieni di sè e furbetti.

Andrew Niccol è un regista-sceneggiatore che apprezzo, e di cui ho amato quei due film deliziosamente imperfetti come Gattaca e Simone.

Ma è dura salvare qualcosa di questo "Lord of War". Anzi si, qualcosa si salva.

La splendida sequenza iniziale che ci mostra il viaggio di una pallattola dal momento in cui viene fabbricata, a quello in cui va a conficcarsi nella testa di un malcapitato durante una guerra; il tutto con una soggettiva dal punto di vista della pallottola stessa.

Ma il film poi si piega su sè stesso. Cinico, ok. Il male e l'avidità vincono sempre, ok. Ci possiamo stare. Non deve esserci sempre e per forza un lieto fine Disneyano.

Ma il principale difetto di quella che vorrebbe essere innanzitutto una "black comedy", è che non si ride mai, neanche a denti stretti.
Per i personaggi non si prova mai un filo d'interesse tant'è che sono incredibilmente didascalici (così com'è incredibilmente risaputa e banale la scritta finale:"i maggiori produttori di armi del mondo sono gli Stati Uniti, la Francia ecc.." capirai che notizia!).

Non parliamo poi dei buchi logici di una sceneggiatura che nel giro di pochi secondi (e con zero motivazioni), catapulta Cage da un ristorante a Little Odessa ad un campo di guerra in Libano, dove il nostro eroe se ne gironzola tranquillo in doppiopetto e occhiali da sole.

Un'occasione persa, dagli intenti un po' ambigui, di certo evitabile.

Voto: 5
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Sawaru
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Messaggio da Sawaru »

vegeta85 ha scritto:Visto ieri sera....

Non per concordare sempre con Mereghetti, ma raramente al cinema ho visto film così futili, pieni di sè e furbetti.

Andrew Niccol è un regista-sceneggiatore che apprezzo, e di cui ho amato quei due film deliziosamente imperfetti come Gattaca e Simone.

Ma è dura salvare qualcosa di questo "Lord of War". Anzi si, qualcosa si salva.

La splendida sequenza iniziale che ci mostra il viaggio di una pallattola dal momento in cui viene fabbricata, a quello in cui va a conficcarsi nella testa di un malcapitato durante una guerra; il tutto con una soggettiva dal punto di vista della pallottola stessa.

Ma il film poi si piega su sè stesso. Cinico, ok. Il male e l'avidità vincono sempre, ok. Ci possiamo stare. Non deve esserci sempre e per forza un lieto fine Disneyano.

Ma il principale difetto di quella che vorrebbe essere innanzitutto una "black comedy", è che non si ride mai, neanche a denti stretti.
Per i personaggi non si prova mai un filo d'interesse tant'è che sono incredibilmente didascalici (così com'è incredibilmente risaputa e banale la scritta finale:"i maggiori produttori di armi del mondo sono gli Stati Uniti, la Francia ecc.." capirai che notizia!).

Non parliamo poi dei buchi logici di una sceneggiatura che nel giro di pochi secondi (e con zero motivazioni), catapulta Cage da un ristorante a Little Odessa ad un campo di guerra in Libano, dove il nostro eroe se ne gironzola tranquillo in doppiopetto e occhiali da sole.

Un'occasione persa, dagli intenti un po' ambigui, di certo evitabile.

Voto: 5
ma cavolo, usa lo spoiler, adesso quando lo guarderò non farò che aspettare la fine del viaggio della pallottola. :-2
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Messaggio da vegeta85 »

non credo di aver svelato nulla di saliente della trama....sono solo i titoli di testa.

Comunque ti sconsiglio di andarlo a vedere...
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Sawaru
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Messaggio da Sawaru »

vegeta85 ha scritto:non credo di aver svelato nulla di saliente della trama....sono solo i titoli di testa.

Comunque ti sconsiglio di andarlo a vedere...

Ma si era giusto per dire, hehe forse ho sbagliato emoticon, ero ironico :). cmq non avevo proprio in programma di andare al cinema a vederlo, al massimo un nolleggio al BB.

:-9
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Messaggio da vegeta85 »

Sawaru ha scritto:
vegeta85 ha scritto:non credo di aver svelato nulla di saliente della trama....sono solo i titoli di testa.

Comunque ti sconsiglio di andarlo a vedere...
cmq non avevo proprio in programma di andare al cinema a vederlo, al massimo un nolleggio al BB.

:-9
bravo...c'è di meglio in sala! :-9
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Messaggio da bigdrugo »

vegeta ma online dove li prendi i commenti del mereghetti ?
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Messaggio da vegeta85 »

bigdrugo ha scritto:vegeta ma online dove li prendi i commenti del mereghetti ?
dal sito del corriere della sera :-9
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Messaggio da gipal »

****
Vedia nche 3ad sul Regista:
https://www.dvdessential.it/forum/viewtopic.php?t=19261

Così Nick Cage:

Andy (che, causa anche scoppio Guerra in Iraq, ha impiegato un ano e mezzo tra mille diffcoltà x girare questo film ndr.), ha studiato moltissimo x questo Film. Aveva il tavolo pieno di foto e materiale, c'era persino un AK47. Quando mi chiese "Allora Nick, ti vuoi decidere o no a fare questo film?" ho subito detto "Si" cos'altro potevo dire ad uno che ti fa questa domando con Kalashinikov sul tavolino?

Film molto bello e x certi versi mi ha ricordato Finché c'è Gueraa c'è Speranza con Sordi, ma non ho potuno fare a meno a pensare a Bowling For Columbine di Moore. Il tema è di quelli che fanno pensare anche (ahime) alle "fredde mani morte" di Charlton Heston.

Che dire? Tutto vero? Pare di si (trafficante mondiale arrestato e rilasciato in circostanze misteriose, furti dagli arsenali del dopo-muro, elicotteri da guerra venduti come umanitari e persino la nave che cambia nome e documenti dopo essere stata fermata dall'Interpool).

Sicura nomina agli Oscar x Nick (e direi meritata), bravo anche la spalla "Iten Oc" e ottima sorpresa del fratello del rapper bianco Eamann Walker (anche se lui è nero)
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Messaggio da vegeta85 »

gipal ha scritto:
Sicura nomina agli Oscar x Nick (e direi meritata)

BUAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAH
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Saruman Multicolore
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Messaggio da Saruman Multicolore »

Non credo che ci sarà la nomina agli Oscar, ma il mio giudizio è simile a quello di Gipal.

Curioso incrocio tra la black comedy e il film di gangster Lord of War di Andrew Niccol merita certamente un visione. Cage interpreta Yuri Orlov, immigrato ucraino giunto in America che comincerà presto un'irresistibile scalata al potere all'interno delle fila dei trafficanti d'armi. I luoghi comuni del genere ci sono tutti: completi in doppio petto, macchine di lusso, donne bellissime, disprezzo per la vita umana, cocaina e gogò e via andare. La famigerata monoespressività dell'attore protagonista diventa un punto a favore per l'interpretazione, vista l'assurda cinicità di Yuri. Il messaggio di fondo è crudo e diretto: "il trucco per sopravvivere è non combattere, soprattutto con te stesso". Chi nasce delinquente morirà delinquente insomma, e la colpa non è tanto sua ma delle situazioni politiche in cui vive. Si respira poco buonismo, ed era ora.
Voto: 8

La frase del film: Alcuni dicono che il male trionfa perchè non si fa abbastanza per fermarlo. La verità è che il male trionfa. Punto.
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REWIND
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Messaggio da REWIND »

Visto ieri sera...una vera sorpresa...bello anche se Cage è monofacciale come al solito...unica nota negativa: uno str**o a cui è squillato il cell nel bel mezzo di una scena clou e che ha avuto pure la faccia da cu*o di rispondere parlando a voce alta....ha rischiato il linciaggio.
Quando arrivano i conti, sai
ognuno paga comunque i suoi
quindi tu prega il tuo Dio...
che io prego il mio...
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Messaggio da teo.emme »

Il film non l'ho visto (del resto sono sempre riluttante nello spendere 7 € per sorbirmi l'espressione pietrificata di Cage..) detto questo non vi pare che la trama ricicli più o meno fedelmente, quella di un non tantano vecchio film di Alberto Sordi? Parlo di "Finchè c'è guerra c'è speranza". Quello di Sordi era un film molto intelligente e ben fatto..senza inutili moralimi americaneggianti.. Premetto che è una mia sensazione, derivata dalla lettura di articoli e del soggetto.. Chi l'ha visto può confermare o mi sbaglio?

:-9
Saruman Multicolore
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Messaggio da Saruman Multicolore »

Ho un vago ricordo del film di Sordi, ma benchè la tematica sia simile non mi pare che le due pellicole siano paragonabili. Inoltre in questo film di "moralismi americaneggianti" che ne sono ben pochi, anzi. Diciamo comodamente che è il film più cinico che può trovare in sala al momento. :-9
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Vic Vega
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Messaggio da Vic Vega »

secondo me è un film riuscito in parte; passa con la sufficienza, ma è uno di quei film che non ha niente da dire. il cinismo non c'è; Cage è così così. Gli altri attori bravi e Niccol ha certamente un talento, ma deve cercare uno sceneggiatore migliore (... non è lui stesso?)
Sinceramente preferivo Simone
“I think film is magic. With the tools we have at hand, we really try to convert people’s lives.”

– John Cassavetes


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Messaggio da vegeta85 »

dubbiosi a vivimilano:

Lord of War di Andrew Niccol. Con Nicolas Cage, Ethan Hawke (120 min.) A
Irresistibile ascesa (senza caduta, né crisi di coscienza) di un supertrafficante d'armi che beneficiò dello smantellamento dell'impero russo con relativo apparato bellico. Le ambizioni da pamphlet satirico sono buone, la fattura cinematografica ottima. Ma ben presto l'ironia (purtroppo non la voce narrante di Cage) svanisce per dare il cambio a un moralismo tronfio, politicamente allineato (che paradosso!) alla stessa etica che stigmatizza con sentenziosità intollerabile e senz'ombra di provocazione. Pericoloso. (f.m.)
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