Trattato breve sul volume e la distanza dei diffusori

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Trattato breve sul volume e la distanza dei diffusori

Messaggio da Mr. nessuno »

IMPOSTAZIONI DEI DIFFUSORI
Volume e distanza dal punto di ascolto


Eccomi qui, cari amici, ancora una volta ad analizzare le impostazioni del menù degli amplificatori home theatre.
Quest’oggi mi occupo di descrivere le impostazioni relative ai diffusori.
Nel menù di tutti gli amplificatori sono presenti le voci “speaker level” e “speaker distance” ( o simili) che rappresentano le impostazioni per regolare il volume dei singoli diffusori e la loro distanza dal punto di ascolto.

VOLUME DEI DIFFUSORI
Come impostare correttamente il volume di ogni diffusore?
Questa è una domanda che spesso mi rivolgono gli amici che acquistano per la prima volta un amplificatore.
Cercherò di essere più chiaro e completo possibile.
In linea di principio, occorre dire che mentre per le regolazioni dei ritardi vigono delle regole che più o meno rispettano tutti (vedi oltre), per quanto riguarda il volume dei singoli diffusori molto dipende dai gusti.

In linea teorica il volume dei singoli diffusori andrebbe impostato in funzione della distanza ascoltatore/diffusore, per avere, nel punto di ascolto (cioè dove ci posizioniamo noi per vedere i film), la stessa pressione sonora.
Mi spiego meglio facendo una premessa.
Se la distanza tra le casse frontali e il punto di ascolto è uguale a quella tra le casse surround e il punto di ascolto, allora il volume di tutti i diffusori deve essere impostato a 0 (ovvero allo stesso valore).
Così facendo, in una precisa scena del film sentiremo il suono venire più dalle casse frontali o dalla parte destra o dai surround così come ha voluto il regista.
Se, ad es., il regista ha voluto che in una determinata scena il volume dei surround fosse il doppio rispetto ai frontali, ebbene noi avremo la stessa sensazione.
Si rispetta, in poche parole, il bilanciamento del volume del film.

Molto spesso, però, accade che le casse surround siano più vicine al punto di ascolto delle frontali.
Ad es. le casse frontali si trovano a circa 3 metri di distanza dal divano, mentre i surround a solo 1 metro.
In questa situazione, se noi tenessimo il volume dei singoli diffusori allo stesso valore, in una precisa scena del film che utilizza tutti i diffusori contemporaneamente e allo stesso volume, sentiremmo molto di più i canali surround (perchè i diffusori sono più vicini a noi), come se il suono venisse prevalentemente da dietro, sfasando quella che è l'intenzione del regista.
Di contro, un lieve rumore dei surround, che ad. es. vuole evidenziare dei passi in lontananza, verrebbe percepito da noi che siamo sul divano come un rumore più vicino, come dei passi di un uomo direttamente alle nostre spalle e non in lontananza.
In altre parole si sfasa il bilanciamento dei suoni e dei diffusori così come pensato nel film.

In questo caso, sarebbe corretto aumentare il volume dei diffusori frontali, proprio per sopperire alla diversa distanza dal punto di ascolto e rendere omogenea la pressione sonora con i surround.
Così, si può ascoltare il suono nella stessa intensità prevista dal film.
Se, nell’ipotesi fatta all'inizio, il regista ha voluto che in una determinata scena il volume dei surround fosse il doppio rispetto ai frontali, noi (dopo tali regolazioni) avremo la stessa sensazione.

E' finita qui?
Purtroppo no.
Tutto ciò detto è valido se si hanno 4 diffusori (2 frontali e 2 surround) identici. Sappiamo bene che nella stragrande maggioranza dei casi non è così, perchè i diffusori surround sono più piccoli.
Chi, infatti, sceglie le casse frontali a torre, per i diffusori posteriori, giustamente, sceglie delle casse da scaffale più modeste, poichè questi ultimi devono solo riprodurre effetti d'ambienza.
Ecco che, allora, si deve tener conto anche delle dimensioni del diffusore nella regolazione del volume.
Quindi se i diffusori frontali sono più lontani da noi, ma molto più grandi rispetto ai surround, bisogna sì aumentare il volume dei frontali, ma con moderazione, per evitare di coprire totalmente lo spettro sonoro emesso dai surround.

Nella pratica, però, la teoria del suono cede il passo ai gusti personali, per cui può succedere che alcuni preferiscano avere il volume dei surround al massimo, ovvero "a palla", perchè così si ritengono più immersi nel film. Contenti loro.....

E’ chiaro che occorre fare una serie di prove per trovare le giuste regolazioni.
Si può provare con la funzione test dell’amplificatore. Verrà emesso un suono da ogni diffusore.
Occorre posizionarsi nel punto di ascolto e verificare che il volume del suono prodotto da ogni diffusore sia percepito più o meno con la stessa intensità; in altre parole, non deve esserci un diffusore che si senta notevolmente più forte rispetto agli altri.
Si possono usare anche degli appositi cd test.
E' opportuno sottolineare che gli amplificatori di fascia alta hanno un microfono d'ambiente per l'auto setup.
Una volta posizionato il microfono nel punto di ascolto e avviata la procedura, l'amplificatore farà partire da ogni diffusore una serie di suoni e regolerà automaticamente ritardo e volume di ogni singolo diffusore.
Devo dire che lo fanno molto bene, per cui spesso occorre solo qualche piccolo aggiustamento personale per ottenere il massimo.

Qualche parola in più va spesa per il centrale: per facilitare la comprensione dei dialoghi, affinchè non siano coperti dalla musica e dai rumori di sottofondo e dalla colonna sonora del film, si può aumentare il suo volume, magari 1-2 unità in più rispetto ai frontali, ma è ovvio che molto dipende dalle dimensioni e dalla qualità del diffusore centrale, nonchè dalla sua vicinanza al punto di ascolto.

Attenzione: rispettate sempre i limiti dei diffusori, non spingete i diffusori più piccoli al massimo, cercando prestazioni che mai potrebbero darvi, rischiereste di distorcere il suono, perdendo qualità.

DISTANZA DEI DIFFUSORI DAL PUNTO DI ASCOLTO
Altro parametro molto importante da impostare è la distanza dei diffusori dal punto di ascolto.
Cercherò di spiegare anche questa funzione partendo da una premessa.
Come tutti sappiamo, le onde sonore si propagano nell’aria con una certa velocità, che è inferiore a quella della luce.
L’esempio che si fa di solito per spiegare questo concetto è quello del lampo e del tuono.
Durante un temporale, il lampo e il tuono vengono generati nello stesso istante, ma noi percepiamo prima il lampo e poi dopo qualche secondo il rombo del tuono.
Più il temporale è lontano dal punto in cui ci troviamo, più i secondi che distanziano il tuono dal lampo aumentano.
Questo perchè le onde sonore si propagano nell’aria con una velocità inferiore (molto inferiore) rispetto quella della luce e quindi ( è questo che a noi interessa) ci mettono del tempo per coprire le distanze.

Bene, applichiamo questo principio ai diffusori.
Immaginiamo di avere i diffusori frontali a molti metri di distanza dal punto di ascolto, dove noi siamo posizionati, e, invece, quelli surround a pochi centimetri.
Se venisse prodotto un suono contemporaneamente da tutti i diffusori, alle nostre orecchie arriverebbe prima quello dei diffusori posteriori e poi quello dei frontali e percepiremmo una sorta di eco.
Eppure i diffusori hanno suonato nello stesso istante!
Questo perchè le onde sonore si propagano attraverso l’aria e viaggiano con una certa velocità, per cui impiegano del tempo per percorrere le distanze (con questo non voglio dire che la velocità del suono è bassa, anzi tutt’altro!).

E’ ovvio che in una stanza la differenza di posizione dei diffusori può essere al massimo di pochi metri, per cui non si percepirà mai un ritardo netto, così lampante; pur tuttavia anche pochi millisecondi di differenza possono generare una sorta di eco che distorce il suono, facendo perdere purezza e dettaglio.
Inoltre, in un impianto home theatre, il suono emesso dai diffusori deve essere perfettamente sincronizzato con l’immagine prodotta a video.

A questi problemi si pone rimedio con le impostazioni dei diffusori previste nel menù dell’amplificatore.
Occorre impostare esattamente la distanza di ogni diffusore dal punto di ascolto, in genere è prevista la doppia unità di misura piedi/metri; l’amplificatore si occuperà di gestire correttamente i ritardi.
In questo modo si evita, come precedentemente spiegato, che il suono di un diffusore arrivi prima di un altro.
Per fare un esempio si può dire che nella maggioranza dei casi i diffusori anteriori si trovano a 2/3 metri dal divano, mentre i posteriori possono trovarsi a pochi centimetri.
Se non si imposta correttamente il parametro “speaker distance” nel menù dell’amplificatore, il suono dei diffusori posteriori arriverebbe prima (ovviamente si parla di millisecondi) di quello dei diffusori anteriori, creando una specie di eco e sporcando la resa sonora nel dettaglio.
L’impostazione corretta della distanza dei diffusori nel menù dell’amplificatore evita questi problemi e fa sì che il suono di ogni diffusore giunga all'ascoltatore nello stesso istante e sia anche ottimamente sincronizzato con l’immagine prodotta a video.


Una volta impostati correttamente questi parametri, potrete godervi al meglio le potenzialità del vostro impianto e apprezzare davvero gli effetti sonori che le codifiche dolby digital e DTS sono in grado di darvi.
Buona visione.
"Nessuno è il mio nome: Nessuno mi chiamano padre e madre e tutti quanti i compagni" (Odissea, IX)
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