Dove va il DVD?
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Re: DOVE VA IL DVD?
Per chiudere in bellezza il 2019, la rivista Duels (ex Duel) pubblica una panoramica sui film inediti che sono arrivati direttamente in DVD/BD, ricordandoci ancora una volta come l'home video rimanga uno spazio di scoperta e valorizzazione attualmente ineguagliato.
Mi pare il post giusto per porgere a tutti gli auguri di buone feste
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Re: DOVE VA IL DVD?
Grazie mille Simone, anche per tutte le infallibili dritte che continui a pubblicare sul forum.Saimo ha scritto:Per chiudere in bellezza il 2019, la rivista Duels (ex Duel) pubblica una panoramica sui film inediti che sono arrivati direttamente in DVD/BD, ricordandoci ancora una volta come l'home video rimanga uno spazio di scoperta e valorizzazione attualmente ineguagliato.
Mi pare il post giusto per porgere a tutti gli auguri di buone feste
Buone feste anche a te!
Re: DOVE VA IL DVD?
...............Non ttuto qelulo che è aprape e non ttuto qelulo che aprape è............ la clolzenioe di tldAo
Re: DOVE VA IL DVD?
Segnalo che nel post pubblicato da tAldo compare il link ad un interessantissimo articolo intitolato
In Search of the Last Great Video Store.
Ne straconsiglio la lettura, perchè offre innumerevoli spunti di riflessione, con una piccola inchiesta in cui l'autrice, Kate Hagen, narra le sue disavvenure quando inizia a cercare un titolo meno famoso, Fresh Horses (titolo introvabile anche da noi, che io ho comprato in VHS), non trovandone traccia nè nei negozi di noleggio né soprattutto sui portali di streaming.
E scorrendo l'articolo leggi cose terrificanti come questa: "Since 2010, the total number of feature films available to stream on Netflix has dropped from 6,755 to 3,686" o altre circa la estrema volatilità dei titoli a catalogo dei fornitori in streaming.
L'unico servizio che sembra salvarsi è (all'estero) la Amazon Prime’s streaming library con un numero di titoli nell'ordine di 14,214 a cui si aggiungono 20,265 titoli con servizio a noleggio. Nulla se paragonato ad alcune videoteche che superano i 130.000 film.
Insomma tutto l'articolo sta a denunciare la gravità della situazione ed il problema di enorme vuoto che potrebbe scaturire dalla scomparsa del supporto fisico e delle relative videoteche.
Re: DOVE VA IL DVD?
Fa un discorso complementare anche David Bordwell nell'ultimo articolo pubblicato sul suo blog:
When media become manageable: Streaming, film research, and the Celestial Multiplex
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Re: DOVE VA IL DVD?
Questo articolo:
https://www.dday.it/redazione/34231/blu ... -capolinea
non è affatto incoraggiante...
https://www.dday.it/redazione/34231/blu ... -capolinea
non è affatto incoraggiante...
Re: DOVE VA IL DVD?
Pur nella convinzione che il supporto fisico tenderà sempre di più a ridursi attestandosi su uno zoccolo duro di appassionati di cinema, direi che DDay spinge in maniera forsennata per lo streaming: ogni suo articolo sul supporto fisico è uno scontato de profundis.lu.ca. ha scritto:Questo articolo:
https://www.dday.it/redazione/34231/blu ... -capolinea
non è affatto incoraggiante...
Re: DOVE VA IL DVD?
La Paramount americana annuncia una nuova collezione di BD a tiratura limitata, dedicata ad alcuni dei film più popolari del loro catalogo. Nel bene e nel male, i primi titoli annunciati sono abbastanza eclettici: Attrazione fatale (1987), La via del male (1958), Caccia al ladro (1955), Flashdance (1983), L'aereo più pazzo del mondo (1980)...
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Re: DOVE VA IL DVD?
UNIVIDEO: serve al più presto che dvd, blu-ray e 4k Ultra HD possano tornare ad essere acquistati dagli italiani!.
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In Italia sono 4,5 milioni le persone che hanno acquistato almeno un prodotto Home Entertainment, mentre i fruitori finali del prodotto audiovisivo italiano sono circa 6,7 milioni, a conferma del fatto che si tratta di un prodotto che si presta ad una modalità di consumo condivisa.
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In Italia sono 4,5 milioni le persone che hanno acquistato almeno un prodotto Home Entertainment, mentre i fruitori finali del prodotto audiovisivo italiano sono circa 6,7 milioni, a conferma del fatto che si tratta di un prodotto che si presta ad una modalità di consumo condivisa.
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Re: DOVE VA IL DVD?
Siamo in molti a temere che le conseguenze economiche dell'emergenza sanitaria possano assestare un brutto colpo ai già delicati equilibri del settore home video. Mentre in Italia come al solito si fatica a far sentire la propria voce, in Francia 50 editori si sono coordinati per rilasciare un comunicato collettivo, circolato in queste ore sui social con l'hashtag #VideoForeverAppeldes50. Un documento importante, che ribadisce ancora una volta le specificità e l'importanza del supporto fisico per gli spettatori più esigenti.
Ultima modifica di Saimo il giovedì 4 giugno 2020, 14:56, modificato 1 volta in totale.
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Re: DOVE VA IL DVD?
Non credo sia necessario addentrarsi in complicate disquisizioni politiche per constatare che nel nostro paese (odio l'espressione "in questo paese") semplicemente non c'è un indirizzo chiaro e univoco in nessuno dei settori della vita sociale, economica e culturale, neanche in quelli più strategici e fondamentali. Figuriamoci se c'è nel campo dell'home video...Saimo ha scritto:Siamo in molti a temere che le conseguenze economiche dell'emergenza sanitaria possano assestare un brutto corpo ai già delicati equilibri del settore home video. Mentre in Italia come al solito si fatica a far sentire la propria voce, in Francia 50 editori si sono coordinati per rilasciare un comunicato collettivo, circolato in queste ore sui social con l'hashtag #VideoForeverAppeldes50. Un documento importante, che ribadisce ancora una volta le specificità e l'importanza del supporto fisico per gli spettatori più esigenti.
Re: DOVE VA IL DVD?
In altro post ho raccontato la mia esperienza con CG Digital. A mio avviso l'home video su supporto fisico continua ad avere un senso fondamentale ed insostituibile perchè la qualità video generale dei servizi di streaming continua ad oscillare tra lo scarso ed il mediocre, con l'aggravante di costi improponibili per il VOD, a meno che non ci si butti sui soliti Netflix, PrimeVideo, Disney+ e vari, il cui catalogo è però limitato e/o molto focalizzato su specifici ambiti temporali e di genere.
Re: DOVE VA IL DVD?
Per chi volesse dare una mano ai colleghi francesi, segnalo che è appena partita una petizione online, con testimonial d'eccellenza come Bertrand Tavernier, Thierry Fréamux, Bertrand Mandico e Cattet & Forzani.Saimo ha scritto:Siamo in molti a temere che le conseguenze economiche dell'emergenza sanitaria possano assestare un brutto colpo ai già delicati equilibri del settore home video. Mentre in Italia come al solito si fatica a far sentire la propria voce, in Francia 50 editori si sono coordinati per rilasciare un comunicato collettivo, circolato in queste ore sui social con l'hashtag #VideoForeverAppeldes50. Un documento importante, che ribadisce ancora una volta le specificità e l'importanza del supporto fisico per gli spettatori più esigenti.
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