Facciamo il punto sull'alta definizione in Italia

Blu-Ray e HD-DVD: come orientarsi nell'alta definizione.

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Re: Facciamo il punto sull'alta definizione in Italia

Messaggio da Invisible »

Saimo ha scritto:Non ne sarei molto convinto, gli amici che lavorano alla 01 mi dicono per esempio che quando pubblicano un titolo inedito in entrambi i formati, il pubblico in genere compra massicciamente il DVD anziché il BD. I motivi di questa scelta sicuramente saranno molteplici (tirchieria e ignoranza da parte dei consumatori, pigrizia e incompetenza da parte dei rivenditori), ma non mi pare ci siano i margini per invertire la tendenza, specie considerando che il mercato generalista non è certo in espansione. Magari su titoli di nicchia le percentuali potrebbero anche essere leggermente meno sfavorevoli al BD, ma stiamo parlando sempre di numeri risicati che il mercato non può certo sostenere.
In realtà, io non dicevo di pubblicare un titolo inedito in entrambi i formati, bensì di privilegiare per quanto possibile il formato in alta definizione. Altrimenti, è ovvio che è difficile invertire la tendenza della massa che già è abituata (per i motivi che tu hai citato) a comprare solo DVD.

Mi viene in mente anche un'altra cosa. Spesso vediamo edizioni Blu-ray combo che contengono lo stesso film anche in formato DVD. Se come tipo di scelta a me personalmente non piace, possiamo comunque supporre che piaccia all'acquirente che è affettivamente (e imperscrutabilmente) legato al DVD.
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Re: Facciamo il punto sull'alta definizione in Italia

Messaggio da Saimo »

Invisible ha scritto:In realtà, io non dicevo di pubblicare un titolo inedito in entrambi i formati, bensì di privilegiare per quanto possibile il formato in alta definizione. Altrimenti, è ovvio che è difficile invertire la tendenza della massa che già è abituata (per i motivi che tu hai citato) a comprare solo DVD.
Cioè pubblicare solo in BD? Mettendo magicamente d'accordo tutti gli editori e i negozianti italiani? Mi sembra impossibile, e del resto penso proprio che un colpo di testa così segnerebbe l'estinzione definitiva del mercato italiano di massa in pochi mesi. E finito quello, diciamocelo, anche editori e negozi di nicchia faticherebbero il doppio a sopravvivere.
Invisible ha scritto:Mi viene in mente anche un'altra cosa. Spesso vediamo edizioni Blu-ray combo che contengono lo stesso film anche in formato DVD. Se come tipo di scelta a me personalmente non piace, possiamo comunque supporre che piaccia all'acquirente che è affettivamente (e imperscrutabilmente) legato al DVD.
Quello del combo è una formula che noi stiamo adottando per Non contate su di noi e Tiro al piccione, ma commercialmente parlando non ha molto senso. Chi vorrebbe solo il DVD si trova a dover pagare un prezzo più elevato, mentre chi vorrebbe solo il BD si trova un disco in più abbastanza inutile. Noi comunque lo facciamo perché, essendo prodotti realizzati in co-edizione con la Cineteca Nazionale, dobbiamo cercare di garantire la massima divulgazione (DVD) e al tempo stesso la massima qualità (BD).
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Re: Facciamo il punto sull'alta definizione in Italia

Messaggio da Noodles85 »

Pongo un'altra questione dato che si parlava di start-up. Pare che queste iniziative servano a raccogliere i fondi minimi necessari per produrre il bluray attraverso la vendita in genere di 300-500 copie, come se fosse un obiettivo non scontato da raggiungere. Ma alla fine non solo queste vanno sempre in porto, ma poi escono i bluray in vendita regolarmente sui canali standard. Prendiamo gli ultimi cinque film di CG:

- Novecento - realizzato solo al raggiungimento di 500 copie pre-acquistate - ora regolarmente in vendita
- Matrimonio all'italiana - realizzato solo al raggiungimento di 300 copie pre-acquistate - ora regolarmente in vendita
- Fellini - Satyricon - realizzato solo al raggiungimento di 300 copie pre-acquistate - ora regolarmente in vendita
- Salò o le 120 Giornate di Sodoma - realizzato solo al raggiungimento di 300 copie pre-acquistate - ora regolarmente in vendita
- La classe operaia va in paradiso - realizzato solo al raggiungimento di 300 copie pre-acquistate - ora regolarmente in vendita

Ovviamente a me vanno benissimo le start-up e che poi escano in vendita normalmente vi fa solo piacere. Ma mi domando, se a malapena si pensa di riuscire a raggiungere le copie minime tanto da avviare iniziative di crowdfunding, com'è che poi si assumono il rischio di produrre altri bluray per la vendita normale? Quanti altri pensano ancora di venderne? Dubito solo poche decine.

La realtà secondo me è che questi film arrivano tranquillamente a vendere qualche migliaio di copie e non sarebbe necessaria nessuna start-up, le fanno per garantirsi un introito immediato che vada a coprire subito il totale dei costi di produzione di tutte le copie che faranno. In ogni caso il mercato c'è.

Voi come la pensate a riguardo? :-21
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Re: Facciamo il punto sull'alta definizione in Italia

Messaggio da Saimo »

Noodles85 ha scritto:La realtà secondo me è che questi film arrivano tranquillamente a vendere qualche migliaio di copie e non sarebbe necessaria nessuna start-up
Scusami, ma stai sparando numeri a caso, ti assicuro che parlare di qualche migliaio di copie è francamente risibile. A me dissero che in molte occasioni grazie a offerte e sconti vari arrivano intorno alle 600 copie. Poi casomai ci sarà qualche titolo che va meglio e qualcuno peggio, ma le prospettive bene o male sono queste.
Sicuramente ne stampano fin dall'inizio 1000 copie (che di fatto è la tiratura minima), ma sapendo che grazie alla formula della start-up possono saltare gli intermediari di vendita, riuscendo quindi a coprire i costi di produzione già con i 300 o 500 pezzi in prevendita. Il punto di forza di questa formula, lo ripeto, non è tanto il pagamento anticipato o il dialogo con i clienti, quanto la possibilità di bypassare i negozi e la distribuzione, che normalmente si mangiano una grossa fetta del prezzo di listino (anche il 65%). Quello che poi in un secondo momento riescono a vendere con la distribuzione regolare è tutto (magro) guadagno, ma anche su classici di questo calibro non ti immaginare chissà quali cifre. E ricordiamoci che nei casi che hai citato si tratta di titoli di cui CG possedeva già diritti e materiali, quindi i costi veri e propri sono solo authoring e stampa. Se invece decidessero di investire su nuove acquisizioni sarebbe tutta un'altra partita, ovviamente molto più complessa.
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Re: Facciamo il punto sull'alta definizione in Italia

Messaggio da Noodles85 »

Vabbè dai sui mille su può dire qualche migliaio :36

Scherzi a parte, ti ringrazio di questi numeri perché fanno riflettere non poco sulla drammaticità della situazione. Se quando va bene, si vendono 600 copie, significa che in Italia si vende una copia ogni 100.000 abitanti, quindi per dire a Roma con 3 milioni di abitanti, si vendono intorno alle 30 copie :!! :-1

Se faccessimo un parallelo con la "classificazione delle specie a rischio", possiamo considerarci "In pericolo critico", peggio c'è solo l'estinzione.
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Re: Facciamo il punto sull'alta definizione in Italia

Messaggio da Invisible »

Saimo ha scritto:
Invisible ha scritto:In realtà, io non dicevo di pubblicare un titolo inedito in entrambi i formati, bensì di privilegiare per quanto possibile il formato in alta definizione. Altrimenti, è ovvio che è difficile invertire la tendenza della massa che già è abituata (per i motivi che tu hai citato) a comprare solo DVD.
Cioè pubblicare solo in BD? Mettendo magicamente d'accordo tutti gli editori e i negozianti italiani? Mi sembra impossibile, e del resto penso proprio che un colpo di testa così segnerebbe l'estinzione definitiva del mercato italiano di massa in pochi mesi. E finito quello, diciamocelo, anche editori e negozi di nicchia faticherebbero il doppio a sopravvivere.
Invisible ha scritto:Mi viene in mente anche un'altra cosa. Spesso vediamo edizioni Blu-ray combo che contengono lo stesso film anche in formato DVD. Se come tipo di scelta a me personalmente non piace, possiamo comunque supporre che piaccia all'acquirente che è affettivamente (e imperscrutabilmente) legato al DVD.
Quello del combo è una formula che noi stiamo adottando per Non contate su di noi e Tiro al piccione, ma commercialmente parlando non ha molto senso. Chi vorrebbe solo il DVD si trova a dover pagare un prezzo più elevato, mentre chi vorrebbe solo il BD si trova un disco in più abbastanza inutile. Noi comunque lo facciamo perché, essendo prodotti realizzati in co-edizione con la Cineteca Nazionale, dobbiamo cercare di garantire la massima divulgazione (DVD) e al tempo stesso la massima qualità (BD).
Però, non capisco una cosa. Se puntare all'alta definizione a discapito del formato di definizione standard significa "estinguere" la massa degli acquirenti, cioè se il Blu-ray (e non dimentichiamo che oggi si parla pure di 4K) non ha mercato, allora significa che è proprio l'alta definizione che non ha futuro in Italia...

Eppure, quando si è passati dalle cassette VHS (oggi i videoregistratori sono una reliquia da museo) al supporto digitale, questo non ha decretato la morte dell'home video. Il mercato dell'home video si è semplicemente evoluto.

In realtà, o per meglio dire, il futuro dell'alta definizione è quello della dimensione della pura "fruizione" versus il "possesso".

Ciò che oggi spaventa, ciò che potrebbe condurre alla scomparsa del Blu-ray e del DVD insieme, è la nuova frontiera dello Streaming.
Ma, appunto, perché il DVD e non il Blu-ray dovrebbe rimanere come punto fermo a cui aggrapparsi da parte della massa degli acquirenti? :think

La tecnologia Blu-ray è nata i primi anni del 2000, e dopo venti anni che ormai si vendono soltanto lettori Blu-ray (certo, retrocompatibili con i DVD), ci deve pur essere una spiegazione plausibile...
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Re: Facciamo il punto sull'alta definizione in Italia

Messaggio da Saimo »

Invisible ha scritto:Ma, appunto, perché il DVD e non il Blu-ray dovrebbe rimanere come punto fermo a cui aggrapparsi da parte della massa degli acquirenti?
Cioè, secondo te quel 60% del pubblico che in questi 15 anni non è ancora passato dal DVD al BD sarebbe disposto a fare il grande passo proprio adesso, quando il formato fisico sembra ormai avere i giorni contati?
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Re: Facciamo il punto sull'alta definizione in Italia

Messaggio da leone510 »

Però Inv ti sbagli su 2 cose:

1) Il paragone vhs/dvd e dvd/bd non lo puoi proprio fare, non stà ne in cielo ne in terra, il primo è stato un passaggio epocale, video che non si deteriora, audio che non si deteriora e una qualità superiore schiacciante, molti hanno ricomprato tutto (se stato pubblicato ovviamente)!
Il secondo caso invece ha solo una miglior qualità, non basta, il top era stato raggiunto, a molte persone basta un "ottimo" prodotto e non uno "perfetto", poi è chiaro se il materiale di partenza è osceno ne vengono fuori un dvd che fa pena e un bd che fa pena, certo meno pena del dvd, ma sempre pena fa!

2)Il bd ha vinto la battaglia dei formati nel 2008, mettici un paio d'anni (perchè i prezzi erano alti) e quindi è cominciato ad essere fruibile alla massa intorno al 2010!
All'epoca avevo la sensazione che il nuovo formato non avrebbe sfondato (ci sono messaggi che lo testimoniano), fui preso per pazzo :-12

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Re: Facciamo il punto sull'alta definizione in Italia

Messaggio da Invisible »

leone510 ha scritto:Però Inv ti sbagli su 2 cose:

1) Il paragone vhs/dvd e dvd/bd non lo puoi proprio fare, non sta né in cielo né in terra, il primo è stato un passaggio epocale, video che non si deteriora, audio che non si deteriora e una qualità superiore schiacciante, molti hanno ricomprato tutto (se stato pubblicato ovviamente)!
Il secondo caso invece ha solo una miglior qualità, non basta, il top era stato raggiunto, a molte persone basta un "ottimo" prodotto e non uno "perfetto", poi è chiaro se il materiale di partenza è osceno ne vengono fuori un dvd che fa pena e un bd che fa pena, certo meno pena del dvd, ma sempre pena fa!

2)Il bd ha vinto la battaglia dei formati nel 2008, mettici un paio d'anni (perchè i prezzi erano alti) e quindi è cominciato ad essere fruibile alla massa intorno al 2010!
All'epoca avevo la sensazione che il nuovo formato non avrebbe sfondato (ci sono messaggi che lo testimoniano), fui preso per pazzo :-12
leone, hai ragione sul fatto che il passaggio da VHS (analogico) a DVD (digitale) è stato qualcosa di epocale, ma ciò non vuol dire che ogni nuovo passo avanti della tecnologia in ambito homevideo non rappresenti o non sia destinato a diventare un nuovo punto di riferimento ovvero lo stato dell'arte nel settore.
Il problema è chiedersi se oggi finalmente il formato Blu-ray può essere considerato, dopo tanti anni, un prodotto di riferimento sia per gli addetti ai lavori e sia per la massa. A quanto pare, No.

A mio modesto parere, la colpa può essere imputabile non tanto alla massa (che per definizione ignora, non è competente, bada al sodo, eccetera) bensì a chi lavora e produce per la massa e, quindi, ha il potere di "imboccare" la massa ovvero di imboccare una certa strada, certo magari coraggiosa (ci deve essere anche un "ritorno" economico altrimenti il produttore fallisce), ma che a lungo termine si dimostri giusta.

Tuttavia, forse è troppo tardi, perché...
Saimo ha scritto:
Invisible ha scritto:Ma, appunto, perché il DVD e non il Blu-ray dovrebbe rimanere come punto fermo a cui aggrapparsi da parte della massa degli acquirenti?
Cioè, secondo te quel 60% del pubblico che in questi 15 anni non è ancora passato dal DVD al BD sarebbe disposto a fare il grande passo proprio adesso, quando il formato fisico sembra ormai avere i giorni contati?
Ponevo la domanda come un paradosso: oggi che va per la maggiore lo streaming in alta definizione (perché PC, lettori, Smart TV ecc. sono predisposti almeno per il 2K se non per il 4K), come mai la massa, che ormai si sta abituando a fruire di contenuti di alta qualità, poi si "accontenta" oppure "non si abitua" quando ci si rapporta al media fisico?
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Re: Facciamo il punto sull'alta definizione in Italia

Messaggio da Noodles85 »

Ma perché questo sembra accadere solo in Italia? Perché all'estero è diverso?
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Re: Facciamo il punto sull'alta definizione in Italia

Messaggio da Invisible »

Noodles85 ha scritto:Ma perché questo sembra accadere solo in Italia? Perché all'estero è diverso?
Qualcuno ha fatto notare (mi pare Saimo, adesso non ricordo) che non accade solo in Italia. Cioè, la maggiore vendita di DVD rispetto al Blu-ray è, statisticamente, visibile anche sul mercato estero.
Però, credo che in Italia, a differenza dell'estero, ci siano molti meno titoli pubblicati in Blu-ray di quanto non lo siano in DVD (e quindi minori vendite), per cui il rapporto appare sproporzionato.

Boh... penso che all'estero i due formati viaggino di pari passo, al di là di quale venda di più. :34
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Re: Facciamo il punto sull'alta definizione in Italia

Messaggio da Noodles85 »

Se all'estero si vendono più dvd o bluray non ha importanza, non è il punto, perché all'estero i bluray escono regolarmente per tutti i tipi di film. La domanda invece è perché questa disparità di produzione/vendite di bluray tra Italia ed estero. :think

La presidente di Mustang mi spiegava che i materiali che hanno all’estero spesso loro non riuscono ad averli. Non so perché però, non è andata nel dettaglio.
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Re: Facciamo il punto sull'alta definizione in Italia

Messaggio da Saimo »

Invisible ha scritto:A mio modesto parere, la colpa può essere imputabile non tanto alla massa (che per definizione ignora, non è competente, bada al sodo, eccetera) bensì a chi lavora e produce per la massa
Concordo con te che il problema nasce a monte anche da una serie di errori che sono stati fatti al momento del lancio del Blu-ray in Italia. Sicuramente una larga fetta del pubblico continua a trovare soddisfacente il formato DVD (se non i file piratati di qualità ancora inferiore), per cui sarebbe stata necessaria una campagna di sensibilizzazione per creare un interesse (indotto) verso il formato BD. Questo però era un lavoro che avrebbero dovuto fare in primis le grandi majors internazionali, perché era impensabile che società italiane come Cecchi Gori o Medusa potessero avere la forza necessaria per imporre il nuovo formato.
Noodles85 ha scritto:Se all'estero si vendono più dvd o bluray non ha importanza, non è il punto, perché all'estero i bluray escono regolarmente per tutti i tipi di film. La domanda invece è perché questa disparità di produzione/vendite di bluray tra Italia ed estero.
Si fa presto a dire "estero" ;)
Negli ultimi anni, con il passaggio all'alta definizione e l'arrivo dello streaming legale, tutti i mercati hanno subito un forte ridimensionamento e una profonda metamorfosi, che hanno portato i più ricchi a evolversi e i più poveri a boccheggiare. I paesi che hanno sempre avuto un'audience limitata (tipo quelli scandinavi o dell'est) al momento non sono messi per esempio molto meglio di noi. Anche in Francia del resto molti classici vendono cifre tutt'altro che stratosferiche (fra i 500 e i 1500 pezzi), ma lì esiste un meccanismo di sovvenzioni pubbliche che finora ha tenuto a galla gli imprenditori locali (anche se recentemente sembra che il CNC abbia minacciato di chiudere i rubinetti). Gli editori di lingua anglosassone giocano poi ovviamente un altro campionato, visto che grazie alla possibilità contrattuale di inserire i sottotitoli in inglese hanno un pubblico potenzialmente molto più ampio. In America, soprattutto per quanto riguarda i titoli di nicchia, molte label si stanno inoltre organizzando per gestire in prima persona la vendita al pubblico, anche attraverso il circuito delle convention, ridimensionando molto il ruolo degli store (con conseguenze impreviste tipo la crisi di DVD Beaver, che prosperava grazie ai link di affiliazione). Insomma, ogni paese ha un suo profilo diverso, in cui la penetrazione del formato BD è solo uno dei tanti fattori caratterizzanti.
Noodles85 ha scritto:La presidente di Mustang mi spiegava che i materiali che hanno all’estero spesso loro non riuscono ad averli. Non so perché però, non è andata nel dettaglio.
Mah, questo francamente mi suona strano, ma suppongo che si riferisse magari ai titoli che Cecchi Gori ha comprato 20 anni fa, per i quali ovviamente non dispone degli ultimissimi master restaurati. Io stesso, per fare un esempio, ho appena preso i diritti di Saint Ange (2004) dal distributore italiano e ovviamente i materiali video che mi ha fornito sono quelli SD di 15 anni fa.
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Re: Facciamo il punto sull'alta definizione in Italia

Messaggio da leone510 »

Saimo ha scritto:Gli editori di lingua anglosassone giocano poi ovviamente un altro campionato, visto che grazie alla possibilità contrattuale di inserire i sottotitoli in inglese hanno un pubblico potenzialmente molto più ampio...
Ecco questo è un punto importante, non ci avevo mai pensato, è uno dei motivi fondamentali del loro andamento superiore rispetto all'alta definizione in Italia! :-21
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Re: Facciamo il punto sull'alta definizione in Italia

Messaggio da Noodles85 »

Si ovviamente gli Stati Uniti sono un mercato a parte, 300 milioni di abitanti, pil pro-capite elevato e a cui si aggiunge in molti casi anche il mercato canadese. Anche in UK capisco che la situazione sia più semplice per via dei sottotitoli in inglese. Io mi riferivo più che altro a Germania, Francia e Spagna e anche i paesi scandinavi. In genere quando cerco un film in bluray, lo trovo in questi paesi. Tra questi il paese più simile al nostro è la Spagna, forse ci sono aiuti statali anche li, come in Francia.
Saimo ha scritto:
Noodles85 ha scritto:La presidente di Mustang mi spiegava che i materiali che hanno all’estero spesso loro non riuscono ad averli. Non so perché però, non è andata nel dettaglio.
Mah, questo francamente mi suona strano, ma suppongo che si riferisse magari ai titoli che Cecchi Gori ha comprato 20 anni fa, per i quali ovviamente non dispone degli ultimissimi master restaurati. Io stesso, per fare un esempio, ho appena preso i diritti di Saint Ange (2004) dal distributore italiano e ovviamente i materiali video che mi ha fornito sono quelli SD di 15 anni fa.
Questo è un caso interessante, vedo che esiste un bluray tedesco di Koch Media, ma tu per legge eri costretto a prendere i diritti dal distributore italiano? Come funziona?
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Re: Facciamo il punto sull'alta definizione in Italia

Messaggio da Saimo »

Noodles85 ha scritto:
Saimo ha scritto:
Noodles85 ha scritto:La presidente di Mustang mi spiegava che i materiali che hanno all’estero spesso loro non riuscono ad averli. Non so perché però, non è andata nel dettaglio.
Mah, questo francamente mi suona strano, ma suppongo che si riferisse magari ai titoli che Cecchi Gori ha comprato 20 anni fa, per i quali ovviamente non dispone degli ultimissimi master restaurati. Io stesso, per fare un esempio, ho appena preso i diritti di Saint Ange (2004) dal distributore italiano e ovviamente i materiali video che mi ha fornito sono quelli SD di 15 anni fa.
Questo è un caso interessante, vedo che esiste un bluray tedesco di Koch Media, ma tu per legge eri costretto a prendere i diritti dal distributore italiano? Come funziona?
Il distributore italiano aveva preso i diritti esclusivi fino al 2027, quindi era una scelta obbligata. Fra l'altro, questo è un caso limite perché il film a quanto ho capito è stato girato in due versioni (inglese e francese) e in teoria il doppiaggio italiano non dovrebbe essere compatibile con il master HD inglese usato per il BD tedesco. Paradossalmente, non sono pochi i film di quegli anni (primi 2000) di cui al momento mancano materiali soddisfacenti in alta definizione.
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Re: Facciamo il punto sull'alta definizione in Italia

Messaggio da Noodles85 »

Saimo ha scritto:Il distributore italiano aveva preso i diritti esclusivi fino al 2027, quindi era una scelta obbligata.
Ecco questa è proprio una grande e grave limitazione. Quindi un produttore non è libero di acquistare i diritti del master che vuole, ma è costretto a prendere quello che gli passa il distributore che in Italia detiene i diritti. Possibile che con il mercato unico europeo ci siano ancora di queste limitazioni! Domanda, questo avviene perché si vuole avere l'audio italiano? Rinunciando ad esso e aggiungendo solo i sottotitoli italiani, bisogna comunque sottostare al distributore italiano?
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Re: Facciamo il punto sull'alta definizione in Italia

Messaggio da leone510 »

Secondo me al di là delle regole se cacci bei soldi alla fine ottieni tutto, ma ovviamente chi spende una bella cifra col punto interrogativo? :-21
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Re: Facciamo il punto sull'alta definizione in Italia

Messaggio da Saimo »

Noodles85 ha scritto:
Saimo ha scritto:Il distributore italiano aveva preso i diritti esclusivi fino al 2027, quindi era una scelta obbligata.
Ecco questa è proprio una grande e grave limitazione. Quindi un produttore non è libero di acquistare i diritti del master che vuole, ma è costretto a prendere quello che gli passa il distributore che in Italia detiene i diritti. Possibile che con il mercato unico europeo ci siano ancora di queste limitazioni! Domanda, questo avviene perché si vuole avere l'audio italiano? Rinunciando ad esso e aggiungendo solo i sottotitoli italiani, bisogna comunque sottostare al distributore italiano?
Cerco di fare chiarezza, perché forse hai frainteso. Il distributore in questo caso ha acquisito il diritto esclusivo di utilizzare il film sul mercato italiano fino al 2027. Nessun altro, senza il suo permesso, può sfruttare il film in questo paese fino a quella data, a prescindere da qualsiasi discorso su master e doppiaggio. Considerando che da parte della società italiana c'è stato un investimento di quasi mezzo milione di euro, mi sembra peraltro un diritto sacrosanto. Nel momento in cui il distributore concede a un editore home video una licenza per pubblicare il film, gli fornisce anche i materiali che ha a disposizione e che ha ricevuto al momento dell'acquisto del film (15 anni fa). Al contrario di quello che scrivi, nessuno mi obbliga a utilizzare i materiali SD che mi sono stati forniti dal distributore italiano, ma se volessi usare dei materiali rimasterizzati dovrei verosimilmente comprarli/crearli a spese mie. Qui scatta ovviamente una valutazione sui costi e sui possibili ricavi del film in questione, che mi sembra quantomeno legittima. Sinceramente, nel complesso non ci vedo nessuno scandalo.
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Re: Facciamo il punto sull'alta definizione in Italia

Messaggio da Noodles85 »

Avevo capito che si era obbligati ad usare i materiali forniti dal distributore italiano. Che si debba pagare la licenza è giusto. L'importante è che ci sia la possibilità di recuperare e usare i materiali che si vuole. Sostanzialmente come dice Leone, pagando si può fare di tutto, invece io avevo capito che c'era una limitazione anche in questo.

Ti ringrazio molto Saimo, hai chiarito diversi dettagli importanti e utili, almeno per me. Rimane la mia convinzione che con un pò più di coraggio qualche bluray in più lo potremmo vedere in Italia, ma capisco e prendo atto che, c'è poca troppa poca gente che compra.

Forse il vero salto di qualità si avrà quando il 4K prenderà veramente piede? Se il mercato dei supporti fisici non morirà prima a discapito dello streaming! Mah speriamo bene. :-21
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Re: Facciamo il punto sull'alta definizione in Italia

Messaggio da darkglobe »

tAldo ha scritto:per mymovies intendi ciò che avevo segnalato?
No quella di mymovies.it, pare che la usino in tantissimi. :-21
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Re: Facciamo il punto sull'alta definizione in Italia

Messaggio da darkglobe »

Ragazzi in tutta questa discussione nessuno ha ancora spiegato come mai su dvd-store, che non è un portale generalista ma uno legato agli appassionati di home video, nella classifica dei top di vendite il BD surclassa i DVD in maniera anche per me sorprendente, in DVD sembra si vendano tanti A&R e poco altro. Che mi dite al proposito? :-21
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Re: Facciamo il punto sull'alta definizione in Italia

Messaggio da Saimo »

darkglobe ha scritto:Ragazzi in tutta questa discussione nessuno ha ancora spiegato come mai su dvd-store, che non è un portale generalista ma uno legato agli appassionati di home video, nella classifica dei top di vendite il BD surclassa i DVD in maniera anche per me sorprendente, in DVD sembra si vendano tanti A&R e poco altro. Che mi dite al proposito? :-21
Credo di aver già risposto io: pur apprezzando molto il lavoro e la lungimiranza di dvd-store, credo che le poche decine di copie che vende all'interno della nostra "bolla" siano relativamente ininfluenti nello scenario globale. Senza contare che in classifica ci sono BD a 7 euro come Seven e Il Casanova di Fellini, che confermano quanto mi diceva CG, cioè che questi prodotti per arrivare a vendicchiare 600 copie devono essere prezzati sottocosto.
Noodles85 ha scritto:Rimane la mia convinzione che con un pò più di coraggio qualche bluray in più lo potremmo vedere in Italia, ma capisco e prendo atto che, c'è poca troppa poca gente che compra.
Su questo sono d'accordo anch'io, a patto che sia chiaro che per pubblicare in BD titoli meno "commerciali" bisogna ogni volta fare i salti mortali, barcamenandosi fra start-up, finanziamenti istituzionali e accordi internazionali. E anche così, diciamocelo, spesso si ottiene solo un dignitoso pareggio delle spese o poco più.
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Re: Facciamo il punto sull'alta definizione in Italia

Messaggio da Noodles85 »

Pare che comunque anche in 4K siamo sempre trattati di serie B in Italia. Volevo prendere 1917, in tutte le edizioni estere è presente il Dolby Vision, l'edizione italiana invece no ce l'ha. Oppure guardavo Apocalypse Now, all'estero uscito in cofanetto a 6 dischi con tutte le versioni del film in 4K, mentre in I'Italia meno dischi e l'unica versione in 4K è la final cut. Mancano anche altri extra, tra cui il commento di Coppola. L'edizione americana si trova attualmente su amazon.com a 20 dollari, mentre l'edizione italiana sta sui 40-50 Euro :no
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Re: Facciamo il punto sull'alta definizione in Italia

Messaggio da Invisible »

Se per il Blu-ray la situazione è quasi tragica, figurati per il 4K.
Sto aspettando molti titoli già usciti sul mercato estero da un paio d'anni (con o senza audio italiano), ma forse era meglio se non me lo compravo il lettore 4K... :cof
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