Folgorato da Running Scared
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- gipal
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Folgorato da Running Scared
3° film x me quest'anno dell'eroe buono di Fast & Furious, Paul Walker (Trappola in Fondo al Mare, 8 Amici da Salvare, gli altri due). Mia moglie dice che è + bono di Brad Pitt.
Segnalo subito le caratterizzazioni del bambino Cameron Bright/Oleg, quello che si credeva il marito di Nicole Kidman in Birth-Io sono Sean, ma è anche con De Niro in Godsend; e il grande Karel Roden, già fantastico in 15 Minuti-Follìa Omicida a New York, ove interpreta, più o meno, lo stesso personaggio. Meno pregnante, invece, la solita caratterizzazione stereotipata di Chazz Palminteri.
Come detto in descrizione, Quentin ha parlato benissimo di questo film e il Regista Wayne Kramer lo dedica ai 3 grandi citati. In effetti il film è adrenalina e tensione x tutte le 2h e 4', con molto molto sangue e cattivveria che Tarantino sembra Disney a confronto. Girato con 2 filtri (stile Traffic x intenderci), molto, ma molto azzeccati, incredibile poi quando vengono scelti i colori pastello.
Il plot in 2 parole NON spoilerate (attenti al Trailer però), ci parla di un mafioso (Paul Walker), che capitato nell'uccisione di uno sbirro corrotto, deve recuperare la pistola che lo ha ucciso, che metterebbe nei casini il suo Padrino e la mafia russia pure. La pistola era saltata fuori xché a sottrarla a Paul, che la custodiva, ed usarla era stato proprio il bambino Oleg.
Un finalone a sorpresa che manco il + attento si aspetterebbe (certo lo si pensa, ma lo si scarta subito x impossibile).
Segnalo subito le caratterizzazioni del bambino Cameron Bright/Oleg, quello che si credeva il marito di Nicole Kidman in Birth-Io sono Sean, ma è anche con De Niro in Godsend; e il grande Karel Roden, già fantastico in 15 Minuti-Follìa Omicida a New York, ove interpreta, più o meno, lo stesso personaggio. Meno pregnante, invece, la solita caratterizzazione stereotipata di Chazz Palminteri.
Come detto in descrizione, Quentin ha parlato benissimo di questo film e il Regista Wayne Kramer lo dedica ai 3 grandi citati. In effetti il film è adrenalina e tensione x tutte le 2h e 4', con molto molto sangue e cattivveria che Tarantino sembra Disney a confronto. Girato con 2 filtri (stile Traffic x intenderci), molto, ma molto azzeccati, incredibile poi quando vengono scelti i colori pastello.
Il plot in 2 parole NON spoilerate (attenti al Trailer però), ci parla di un mafioso (Paul Walker), che capitato nell'uccisione di uno sbirro corrotto, deve recuperare la pistola che lo ha ucciso, che metterebbe nei casini il suo Padrino e la mafia russia pure. La pistola era saltata fuori xché a sottrarla a Paul, che la custodiva, ed usarla era stato proprio il bambino Oleg.
Un finalone a sorpresa che manco il + attento si aspetterebbe (certo lo si pensa, ma lo si scarta subito x impossibile).
- JohnWaters
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Da quello che ho letto nei forum americani il trailer non rende giustizia al film, che sembra il solito filmetto ma è molto "cattivo" e violento (un mix tra Lock & Stock, Goodfellas, Kill Bill e Pulp Fiction).
A me piacerà (spero che non sia distribuito come Kiss Kiss Bang Bang)
Spoiler, i primi minuti del film in versione fumetto:
http://www.chud.com/scared/RS_comic_clean.pdf
A me piacerà (spero che non sia distribuito come Kiss Kiss Bang Bang)
Spoiler, i primi minuti del film in versione fumetto:
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- JohnWaters
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a me il trailer non piacegipal ha scritto:Il grande Rino Gaetano, diceva in una sua canzone:JohnWaters ha scritto:in effetti già il trailer è inguardabilevegeta85 ha scritto:puzza di cazzatona a kilometri di distanza...
"Mio fratello è figlio unico perchè non ha mai giudicato un film senza prima, prima vederlo!"
- JohnWaters
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- vegeta85
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io sarò prevenuto, ma anche vivimilano non è rimasta proprio "folgorata"!
Iper-noir in stile pop-fasullo (con incastro di film-nel-film che sembra un «Hostel» pedofilo) sponsorizzato da Tarantino che (ignorante!) tira in ballo anche Aldrich. Basta, pietà: ciò che ai tempi di «Pulp Fiction» era divertente e provocatorio oggi è norma. Quindi diventa fascismo. E comunque lo sforzo di sopportazione di violenza, turpiloquio e cinismo richiesto alla platea rischia di eccederne la pazienza, oltreché il (buon) gusto. Ripugnante. (f.m.)
Iper-noir in stile pop-fasullo (con incastro di film-nel-film che sembra un «Hostel» pedofilo) sponsorizzato da Tarantino che (ignorante!) tira in ballo anche Aldrich. Basta, pietà: ciò che ai tempi di «Pulp Fiction» era divertente e provocatorio oggi è norma. Quindi diventa fascismo. E comunque lo sforzo di sopportazione di violenza, turpiloquio e cinismo richiesto alla platea rischia di eccederne la pazienza, oltreché il (buon) gusto. Ripugnante. (f.m.)
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- Imatan
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Ma hanno visto il film giusto, o hanno sbagliato sala?vegeta85 ha scritto:io sarò prevenuto, ma anche vivimilano non è rimasta proprio "folgorata"!
Iper-noir in stile pop-fasullo (con incastro di film-nel-film che sembra un «Hostel» pedofilo) sponsorizzato da Tarantino che (ignorante!) tira in ballo anche Aldrich. Basta, pietà: ciò che ai tempi di «Pulp Fiction» era divertente e provocatorio oggi è norma. Quindi diventa fascismo. E comunque lo sforzo di sopportazione di violenza, turpiloquio e cinismo richiesto alla platea rischia di eccederne la pazienza, oltreché il (buon) gusto. Ripugnante. (f.m.)
- JohnWaters
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Se non ci sono la violenza, il turpiloquio e il cinismo di cui parlano, allora non lo noleggio neancheImatan ha scritto:Ma hanno visto il film giusto, o hanno sbagliato sala?vegeta85 ha scritto:io sarò prevenuto, ma anche vivimilano non è rimasta proprio "folgorata"!
Iper-noir in stile pop-fasullo (con incastro di film-nel-film che sembra un «Hostel» pedofilo) sponsorizzato da Tarantino che (ignorante!) tira in ballo anche Aldrich. Basta, pietà: ciò che ai tempi di «Pulp Fiction» era divertente e provocatorio oggi è norma. Quindi diventa fascismo. E comunque lo sforzo di sopportazione di violenza, turpiloquio e cinismo richiesto alla platea rischia di eccederne la pazienza, oltreché il (buon) gusto. Ripugnante. (f.m.)
- Boondock
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Mi sa che hanno davvero sbagliato sala...L'ho visto poche sere fa.vegeta85 ha scritto:io sarò prevenuto, ma anche vivimilano non è rimasta proprio "folgorata"!
Iper-noir in stile pop-fasullo (con incastro di film-nel-film che sembra un «Hostel» pedofilo) sponsorizzato da Tarantino che (ignorante!) tira in ballo anche Aldrich. Basta, pietà: ciò che ai tempi di «Pulp Fiction» era divertente e provocatorio oggi è norma. Quindi diventa fascismo. E comunque lo sforzo di sopportazione di violenza, turpiloquio e cinismo richiesto alla platea rischia di eccederne la pazienza, oltreché il (buon) gusto. Ripugnante. (f.m.)
Non sapevo nulla, la citazione di Tarantino sulla versone noleggio mi aveva spaventato, di solito si mettono per vendere...difatti era un pò che lo vedevo e "passavo". Poi mi è ricapitato in mano proprio una sera che volevo assolutamente vedere un film d'azione...preso, con il timore di maledire la scelta!
Invece mi sono maledetto per non averlo visto prima...Per me uno dei miglior film del 2006, certamente tra i miei primi 5!
Non so cosa si sia fumato il tipo di vivimilano...fascismo, cinismo...che cazzate.
L'unica cosa che non capisco, è l'uscita così in sordina: però perchè stupirsi?
Non è verso vero che in tutto il forum non esiste una discussione su "The Boondock Saints"?
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- raystorm
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Running – Poche ore ti cambiano la vita?
Il destino e tutto ciò che gravita attorno ad esso ha da sempre affascinato l’universo cinematografico, sia passato che contemporaneo. Congetture e riflessioni, sulle scelte e casualità sono divenute ottime basi per film gradevoli di ogni genere, dalla commedia alla fantascienza. “Running” di Wayne Kramer non fa eccezione, ma anzi rincara la dose ambientando il suo film in una notte, un po’ come il classico di Landis “Tutto in una notte”, con ovviamente differenze stilistiche e contenutistiche che hanno portato a due risultati finali dalla qualità decisamente differente. Sfruttando la tecnica del flash forward vediamo il protagonista uscire da un ristorante con un bambino ferito tra le braccia. Deve portalo in ospedale a tutti i costi, ma la scena si ferma e la pellicola ci porta a 18 ore prima dell’accaduto, in una stanza ove dei criminali stanno spacciando della droga, a quel punto arriva il terzo incomodo che farà in modo di scatenare l classico “inferno di piombo” in cui usciranno fiotti di sangue, con morti ovviamente in tutte le file tranne quella del protagonista di nome Joey, interpretato da Paul Walker che per la prima volta vediamo finalmente recitare. Ovviamente ogni azione provoca una reazione, quindi dopo quella carneficina il nostro Joey ha il compito di nascondere la pistola usata dal capo per uccidere i non invitati alla festa. Compito classico che lui svolge come sempre con estrema disinvoltura se non fosse per il figlio del vicino di casa, un russo con la fissa per John Wayne, che prende proprio la pistola dal segreto nascondiglio per uccidere il padre. Tutto va nel peggiore dei modi ed ora Joey deve recuperare la pistola, trovare il ragazzo scappato di casa e nascondere i fatti prima che il boss, la polizia corrotta e la mafia russa capiscano il tutto scatenando una guerra senza pari. La notte in questi ultimi anni sembra l’ambiente ideale per rendere plausibile l’incredibile, peccato che in “Running” si tenti di far apparire credibile l’improbabile. Una storia che grazie ad un inizio folgorante, già visto ma comunque sempre funzionale, non riesce a decollare del tutto, consegnando agli occhi dello spettatore un pasticcio, anzi un frullato di dialoghi a tratti grotteschi, personaggi al limite del credibile i quali sembrano usciti da qualche anime nipponico, situazioni molto spesso scollegate tra loro, momenti carini ed originali seguiti da altri talmente mal gestiti che vien da chiedersi a quale scopo, se non quello d allungare il brodo, siano stati inseriti. La trama purtroppo non brilla per originalità, allora il regista Wayne Kramer ha giustamente deciso di affiancarla ad una narrazione visiva stravagante, peccato che il risultato sia inconcludente o se vogliamo troppo ingenuo per far presa sullo spettatore. Il cinema ha visto poliziotti e criminali combattersi da sempre, certo che ultimamente vien voglia di rivalutare anche i capitoli meno riusciti dell’ispettore Callaghan, se questi sono i nuovi polizieschi che la cinematografia propone.
http://www.raystormcineblog.splinder.com/post/9244735
Il destino e tutto ciò che gravita attorno ad esso ha da sempre affascinato l’universo cinematografico, sia passato che contemporaneo. Congetture e riflessioni, sulle scelte e casualità sono divenute ottime basi per film gradevoli di ogni genere, dalla commedia alla fantascienza. “Running” di Wayne Kramer non fa eccezione, ma anzi rincara la dose ambientando il suo film in una notte, un po’ come il classico di Landis “Tutto in una notte”, con ovviamente differenze stilistiche e contenutistiche che hanno portato a due risultati finali dalla qualità decisamente differente. Sfruttando la tecnica del flash forward vediamo il protagonista uscire da un ristorante con un bambino ferito tra le braccia. Deve portalo in ospedale a tutti i costi, ma la scena si ferma e la pellicola ci porta a 18 ore prima dell’accaduto, in una stanza ove dei criminali stanno spacciando della droga, a quel punto arriva il terzo incomodo che farà in modo di scatenare l classico “inferno di piombo” in cui usciranno fiotti di sangue, con morti ovviamente in tutte le file tranne quella del protagonista di nome Joey, interpretato da Paul Walker che per la prima volta vediamo finalmente recitare. Ovviamente ogni azione provoca una reazione, quindi dopo quella carneficina il nostro Joey ha il compito di nascondere la pistola usata dal capo per uccidere i non invitati alla festa. Compito classico che lui svolge come sempre con estrema disinvoltura se non fosse per il figlio del vicino di casa, un russo con la fissa per John Wayne, che prende proprio la pistola dal segreto nascondiglio per uccidere il padre. Tutto va nel peggiore dei modi ed ora Joey deve recuperare la pistola, trovare il ragazzo scappato di casa e nascondere i fatti prima che il boss, la polizia corrotta e la mafia russa capiscano il tutto scatenando una guerra senza pari. La notte in questi ultimi anni sembra l’ambiente ideale per rendere plausibile l’incredibile, peccato che in “Running” si tenti di far apparire credibile l’improbabile. Una storia che grazie ad un inizio folgorante, già visto ma comunque sempre funzionale, non riesce a decollare del tutto, consegnando agli occhi dello spettatore un pasticcio, anzi un frullato di dialoghi a tratti grotteschi, personaggi al limite del credibile i quali sembrano usciti da qualche anime nipponico, situazioni molto spesso scollegate tra loro, momenti carini ed originali seguiti da altri talmente mal gestiti che vien da chiedersi a quale scopo, se non quello d allungare il brodo, siano stati inseriti. La trama purtroppo non brilla per originalità, allora il regista Wayne Kramer ha giustamente deciso di affiancarla ad una narrazione visiva stravagante, peccato che il risultato sia inconcludente o se vogliamo troppo ingenuo per far presa sullo spettatore. Il cinema ha visto poliziotti e criminali combattersi da sempre, certo che ultimamente vien voglia di rivalutare anche i capitoli meno riusciti dell’ispettore Callaghan, se questi sono i nuovi polizieschi che la cinematografia propone.
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Mi sa che anche per me sarà un acquisto obbligato...però in effetti il prezzo è ancora troppo alto, sopratutto in proporzione all'edizione decisamente scarna...e poi aspettando si spera sempre in qualcosa di meglio!gipal ha scritto:M'hai fatto ricordare che devo comprare il dvd, per adesso dvd-store lo da 17,90...è ancora troppo.Boondock ha scritto: Invece mi sono maledetto per non averlo visto prima...Per me uno dei miglior film del 2006, certamente tra i miei primi 5!
PS
Imdb, non sarà affidabile come Vivimilano, ma da 7.4
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Boh, sinceramente fatico a comprendere tutte queste critiche...film d'azione sulla scia di running sono da sempre i miei preferiti. Che dire, ne ho visti e ne possiedo tanti...forse chi scrive recensioni dovrebbe stilare una propria classifica personale pe ogni genere, in modo da farci capire come ragiona.raystorm ha scritto:Running – Poche ore ti cambiano la vita?
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Io ti consiglio di guardarlo e di brutto! Se poi dovessi trovarti ancora in accordo con quanto scritto sopra, fammi una lista di film superiori a quello in oggetto e usciti negli ultimi 5 anni...in non ne troverei moltissimi...
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Perfetto! Non avevo notato che il blog aveva proprio lo stesso nome dell'utente! Pensa se invece di rispondere normalmente me ne uscivo con qualche commento "stravagante"...!!!Saruman Multicolore ha scritto:La recensione è di Raystorm, l'utente che hai quotato
Va beh, figuraccia a parte, ora non mi resta che capire bene le motivazioni di una quasi stroncatura...
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