Dalla scheda di my movies

Codice: Genesi
Un film di Albert Hughes, Allen Hughes. Con Denzel Washington, Gary Oldman, Mila Kunis, Ray Stevenson, Jennifer Beals. continua» Titolo originale The Book of Eli. Thriller, Ratings: Kids+16, durata 117 min. - USA 2010. - 01 Distribution uscita





In un futuro non troppo lontano, circa 30 anni dopo l'ultima guerra, un uomo attraversa in solitudine la terra desolata che un tempo era l'America. Intorno a lui città abbandonate, autostrade interrotte, campi inariditi - i segni di una catastrofica distruzione. Non c'è civiltà, né legge. Le strade sono in mano a bande che ucciderebbero un uomo pur di togliergli le scarpe, o per un po' d'acqua… ma anche senza motivo. Ma non possono far nulla contro questo viaggiatore. Guerriero non per scelta ma per necessità, Eli cerca solo la pace, ma se viene sfidato elimina gli avversari prima ancora che si accorgano dell'errore fatale che hanno commesso. Solo un altro uomo in quel mondo in rovina comprende il potere che Eli detiene, ed è deciso a impadronirsene: Carnegie il despota di una precaria città di ladri e killer. Ma la figlia adottiva di Carnegie, Solara è affascinata da Eli per un altro motivo, la visione che lui offre di qualcosa che può esistere oltre i confini del territorio dominato dal patrigno.
Non è un film facile Codice: Genesi (titolo banalizzante e troppo rivelatore al contempo rispetto all'originario The Book of Eli. Non è facile da definire e non sarà facile neppure per lo spettatore predisposto al genere 'post-catastrofe' così come si è venuto declinando negli ultimi anni. Perché qui la commistione è forte. A partire dalla scelta cromatica che permea tutta la vicenda e che si rivela particolarmente insolita. In cui si inserisce immediatamente la figura del cavaliere solitario (anche se procede a piedi) che ha dalla sua la forza di un sapere ormai perduto e che il Male (un Gary Oldman ormai specializzato in ruoli non precisamente conviviali) vuole ottenere per sé. Eli conosce la Parola ma sa usare le armi per difenderla e difendersi procedendo verso un finale in cui, di tappa in tappa, si procede verso uno sguardo sempre più interiore.
Codice: Genesi non è un film facile anche perché adotta stili narrativi diversi. Alla scene di azione si succedono in più di un'occasione dialoghi corposi quasi si volesse prestare attenzione a un pubblico molto diversificato. C'è poi un versante citazionista che potrà dare fastidio ad alcuni e invece sollecitare la memoria cinefila di altri. Partendo da Interceptor per arrivare a Fahrenheit 451 innumerevoli sono le citazioni (od omaggi se preferite) che costellano il film. Che i fratelli Hughes (lontani dal grande schermo dal 2001 con From Hell) costruiscono tutto intorno a quello che una parte dell'umanità ritiene essere Il Libro di cui la memoria non dovrà mai essere smarrita. Gli Hughes propongono in materia una curiosa occasione di riflessione.

Vado un po' di fretta ma lascio un mini commento.
A me è piaciuto molto,peccato per i quindici-venti minuti finali dove si arriva ad una chiusura forzata frettolosamente.Il film è assolutamente godibile,con belle scene e una fotografia accattivante.Sempre ottimi Gary Oldman (il sorriso più diabolico del cinema) e Denzel Washington,Mila Kunis (uno splendore) si riconferma come giovane talento su cui puntare.Piccola grande partecipazione: Tom Waits nel ruolo dell'ingegnere!
I fratelli Hughes mi hanno sorpreso,una buona regia con movimenti di camera niente male.
Sempre interessante e al servizio dell'intrattenimeno,The Book of Eli scorre piacevolmente e nonostante il finale non sia allo stesso livello del resto del film in linea di massima mi ritengo più che soddisfatto.

p.s.

Codice Genesi di Albert e Allen Hughes

Il titolo originale era The Book of Eli e a mio avviso avrebbero dovuto mantenerlo anche nel titolo italiano sebbene l'indicazione codice genesi abbia una sua valenza rispetto alla storia stessa della Genesi, della Bibbia e dunque rimandi internamente (con qualche ragionamento) al filo conduttore del film. Ma Eli è anche uno dei nomi di Dio e il legame con la storia è evidente e necessario. Inoltre il fatto che Eli sia il nome del protagonista, che il libro che lui legge sia scritto in Braille e dunque una traduzione (immagino che si tratti di una versione Braille inglese) e che alla fine venga dettato a memoria, riporta innanzitutto all'origine stessa del testo biblico e apre una ampia riflessione sulla validità del testo che giunge ai posteri, considerando per l'appunto i maneggiamenti che subisce.
L'idea che sta alla base del film ossia la potenza del Libro, il potere che esso può dare a chi lo sappia usare, ne sappia usare i contenuti e le parole, è non solo originale, a mio vedere, ma apre anche profonde riflessioni sulla nostra storia e sulla nostra società attuale.
Ho apprezzato la fotografia e le interpretazioni dei vari attori. Bella la famigliola di anziani sopravvissuti e iper armati, mi ricordava un po' la coppia armata di Tremors.

Visto anche io e mi è piaciuto molto, soprattutto le ambientazioni e le atmsofere. Washington sempre un figo, Mila Kunis lo stesso ma con la "a"...

Soggetto interessante e promettente ma, a mio avviso, realizzazione insufficiente: tolta qualche scena è un film che emoziona poco. Buona la fotografia e la prova degli attori, tranne Oldman che fa troppe smorfie.
Voto 5,5

Galbo ha scritto:Soggetto interessante e promettente ma, a mio avviso, realizzazione insufficiente: tolta qualche scena è un film che emoziona poco. Buona la fotografia e la prova degli attori, tranne Oldman che fa troppe smorfie.
Voto 5,5

Concordo sul giudizio che dai di Oldman ma vorrei approfondire la realizzazione insufficiente.

mah, mi è sembrato che le soluzioni narrative per un film del genere siano le più scontate, non ci ho visto un tocco personale, tutto mi è sembrato già visto...

Capisco. Io invece ho apprezzato l'originalità del concetto anche se lo svolgimento della trama in effetti non è molto originale. In questo senso sono d'accordo con te.

visto ieri sera in tv: un western con ambientazione post-apocalittica, in bilico tra il tamarro e il biblico. un film di rara bruttezza e di una noia mortale

ho letto molte recensioni negative sul film...però sono sempre rimasto curioso di vederlo