Con la mia frase di prima non volevo certo dire che il prog sia nato in italia. Questo è sicuramente poco vero. Io però ritengo che , una volta che ha avuto inizio il processo, i complessi italiani siano stati quelli che si siano maggiormente fatti valere. Non è un segreto che Peter Hammill, leader dei Van Der Graaf Generator, abbia tradotto alcum delle Orme tra cui il capolavoro Felona e Sorona per esempio. I King Crimson sono probabilmente i primi di una schiera oltre che unici. Poi ci sono stati i Genesis e tanti, troppi imitatori. Ma esiste tutta una schiera di complessi italiani, unici e inimitabili, che purtroppo non sono andati nemmeno al di là del secondo o terzo album. Mi riferisco ad esempio ai Balletto di Bronzo, ai Pholas Dactylus, al primo Battiato (prima che divenisse una specie di Stochausen italiano), ai Quella vecchia Locanda, ai Picchio dal Pozzo, ai Biglietto per l'Inferno, ai Metamorfosi ecc. Sto citando a memoria e sicuramente dimentico qualcuno. Ne riparleremo...A mio modesto parere la grandezza dei gruppi italiani sta nel background. Viste , infatti, le commistioni tra rock , jazz e soprattutto classica (versante barocco) tipiche di questo genere musicale, gli italiani hanno sicuramente, nel loro DNA, una maggiore dimestichezza con gli studi classici (al pari dei tedeschi) rispetto agli inglesi. Inoltre, per la prima volta , la lingua italiana si adattava meglio ai testi, al contrario della molto più 'musicale' lingua inglese. L'italiano infatti, come del resto notò anche Kubrick al tempo di Full Metal Jacket, ha una varietà unica e se si deve narrare di elfi , fate, pianeti sconosciuti, inferni e fisica meccanica invece che solo di amore e guerra, ciò è un grande vantaggio. Ho scritto troppo, scusatemi
Bellissimo questo topicccccccccc!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!