come promesso hanno abilitato il download ai "donatori"
sembra che i radiohead riprendano quanto lasciato in "sospeso" con the bends e ok computer, abbandonando il periodo Kid A/Amnesiac di sperimentazione e abbracciando una maturità musicale e compositiva di enorme livello.
nonostante il titolo "colorato" c'è come sempre molta malinconia, con un inizio sparato (le prime due tracce) che lasciano poi spazio allo struggente trio di "Nude", "Arpeggi" e "All i need" che si chiude con l'ultima traccia, "Videotape" che insidia "Street Spirit" e "Motion Picture Soundtrack" come chiusura più potente di un loro album.
non c'è nulla di rivoluzionario, è un album che parla prevalentemente d'amore ma alla maniera dei Radiohead, che sebbene ritornando a sonorità più accessibili hanno ormai la capacità d creare una texture musicale ricchissima e con una produzione impareggiabile, dove trovano molto spazio rispetto ai precedenti album il bassista Colin Greenwood e il batterista Phil Selway.
Yorke sembra ispiratissimo, sebbene in "15 steps" mi abbia lasciato interdetto un po', ma si sa che a lui piace usare la voce in maniera particolare. a tratti sembra di ascoltare "The eraser" (in senso buono), il suo progetto solista, quindi penso che il suo gusto musicale si sia imposto ancor di piu rispetto al passato.
i Radiohead sono tornati alla grande dopo il non eccelso (per i loro standard) Hail to the thief, hanno superato la loro fase di massima sperimentazione e sembra vogliano coniugare qualche innovazione ed un mix dei vari tipi di sound offerti in passato. va digerito un po', ma ascolto dopo ascolto lascia sempre piu appagati e soddisfatti che uno dei migliori gruppi degli ultimi vent'anni sia ancora in forma
In Rainbows
Moderatori: giuphish, darkglobe, MelvinUdall