La corte delle streghe (1937) di John Dickson Carr

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La corte delle streghe (1937) di John Dickson Carr

Messaggio da giuphish »

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Il capolavoro di John Dickson Carr.
La corte delle streghe (The Burning Court) del 1937, non è un giallo con il solito delitto impossibile, genere di cui JDC è stato il massimo specialista, puro e semplice (che peraltro in questo libro sono poi addirittura due) ma va ben aldilà...
Un romanzo sospeso tra il classico delitto da camera chiusa ed una atmosfera soprannaturale che pervade la storia, in cui JDC pur conducendoci ad una logica per quanto sorprendente spiegazione del mistero, ci lascia perfidamente il dubbio che tutto possa anche non essere così come sembra: lynchcockiano!

Per invogliare ulteriormente copio e incollo un riassunto della storia (dopo aver preso le oppurtune precauzioni) trovato sul web:

Edward Stevens è un giovane avvocato, redattore presso una casa editrice, sposato con Marie, una giovane canadese incontrata in strane circostanze a Parigi.
Edward viene incaricato della revisione di un manoscritto di Gaudan Cross, un noto criminologo che si occupa di criminali e serial killer del passato. Tra i fogli del manoscritto scopre il ritratto della marchesa di Brinvillier, una famosa avvelenatrice del seicento.
E fin qui niente di strano se non fosse che…… il volto della marchesa è identico a quello di Marie, sua moglie. Una reincarnazione?
Dopo pochi giorni dalla inquietante scoperta, il vecchio Miles Despard, vicino di casa di Stevens e soprattutto discendente di colui che riuscì tre secoli prima a catturare e far giustiziare la marchesa, viene trovato morto, avvelenato da una strana figura, probabilmente una dama velata in abiti seicenteschi che, a detta di una terrorizzata cameriera, risulta essere comparsa dal nulla nella sua camera e dal nulla scomparsa.
Ufficialmente, il vecchio è morto causa un forma acuta di gastroenterite.
Ma uno dei nipoti di Despard ha capito che c’è di mezzo l’arsenico e chiede a Stevens di aiutarlo, una notte, a disseppellire il cadavere, ormai nella cripta, ed analizzarlo senza che i familiari sappiano nulla. Una gran fatica spostare il lastrone di pietra, ma una volta scesi nella cripta………il corpo è svanito nel nulla!!!! ……Scomparso……
E Marie: un atteggiamento sempre più strano, misterioso.
Sarà l’anziano criminologo Gaudan Cross, già omicida con 30 anni di galera alle spalle, a risolvere il caso, dopo una analisi storica che toccherà avvelenatrici celebri, sette sataniche del 1600, donne sospettate di stregoneria; ma il responsabile (o i responsabili?) non risulterà avere agito per motivi soprannaturali, bensì per ovvi motivi più terreni: il denaro. Gaudan morirà…..(non vi dico come però……).

E qui l’epilogo, se pur reso molto intrigante dalla risoluzione di ben due enigmi da “camera chiusa”, sembra essere nello standard dei più classici gialli britannici ad enigma.
Ma nelle due pagine finali,una sorta di epilogo dell’epilogo, viene presentato un quadretto familiare alcune settimane dopo la conclusione del caso: si torna prepotentemente nell’atmosfera stregonesca iniziale. Tutto torna in discussione.
Sarà un delirio, un sogno o la realtà?


Libro letteralmente straordinario: divorato in una notte, si trova mi pare sui 5 euro.

:-9
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Invisible
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Messaggio da Invisible »

Mi ricordo che l'avevi già segnalato da qualche parte... ottima idea quella di aprire un topic dedicato. ;)
Il thriller da "camera chiusa" mi ha sempre affascinato, sin dai più famosi racconti di Edgar Allan Poe... e passando anche per un episodio dei fumetti Diabolik credo a lui ispirato. :-)
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Messaggio da Stefy 85 »

Accidenti, questo ce l'ho ma non l'ho ancora letto, è uno dei pochi che mi mancano di Dickson Carr. Ora però mi hai fatto venire voglia di leggerlo, solo che ne ho tantissimi altri che hanno la precedenza... vabbe', nelle prossime settimane vedrò di trovare un po' di tempo per inserirlo nella mia lista delle letture. Poi ti farò sapere che ne penso!
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