DELITTO IN FORMULA 1
Genere: Commedia
Censura: Film per tutti
Anno: 1984
Durata: 90'
Regia: Bruno Corbucci
Sceneggiatura: Bruno Corbucci, Mario Amendola
Interpreti: Tomas Milian, Bombolo, Paco Fabrini, Olimpia Di Nardo, Pino Colizzi, Dagmar Lassander, Isabel Russinova, Massimo Vanni
Fotografia: Silvano Ippoliti
Musiche: Fabio Frizzi
Produzione: Mario e Vittorio Cecchi Gori
La scheda su IMDB
TRAMA
All'autodromo di Monza muore un famoso pilota. L'ispettore Giraldi viene chiamato ad indagare su quello che appare chiaramente un incidente doloso. Un successivo delitto lo fa espellere ingiustamente dalla polizia. Il valoroso ispettore, però, non si darà così facilmente per vinto...
LA CRITICA UFFICIALE
Ennesima avventura del commissario Nico Giraldi (Milian), sorta di Serpico nostrano. Questa volta indaga nell'ambiente dell'automobilismo: per i suoi metodi poco ortodossi viene sospeso, ma ritorna al suo posto, a minacciare nuovi film. Seguìto da Delitto al Blue Gay.
Voto:
IL MEREGHETTI
Afflitto da un cognato fannullone, il commissario Giraldi deve indagare su un incidente doloso all'autodromo di Monza in cui è morto un famoso pilota. Un secondo delitto provoca la sua espulsione dalla polizia. Salderà il conto. Dal 1976 con Squadra antiscippo, T. Milian si è legato per anni all'ispettore Nico Giraldi con la regia di Corbucci in una serie di poliziotteschi buffi e barzellettistici. Biliardo e acrobazie clownesche. Seguito da Delitto al Blue Gay che chiuderà la serie.
Voto:
IL MORANDINI
Penultimo film di Nico Giraldi e ultimo della serie prodotto da Cecchi Gori. Tomas Milian sembra un po' svogliato, anche se ha una buona entrata in scena uscendo da uno scatolone durante una rapina e risolvendo la situazione prendendo a schiaffi il palo, che è proprio Bombolo (il quale conta tutti gli schiaffi che ha preso, circa 3396...). Per il pubblico maschile ci sono le forme un po' datate di Dagmar Lassander e, per poche scene, quelle della nuova reginetta della musica in televisione, Isabel Russinova. C'è anche Maria Grazia Buccella quasi irriconoscibile nella parte di una cassiera come ai tempi dei caroselli Invernizzi. Inattesa guest star è Jimmy il Fenomeno portato in questura in quanto accusato di fare le scorregge in autobus (è possibile...), e infatti il suo soprannome è "er puzza". Non male neanche Isaac George, il nero di "Drive In", nella parte di un cameriere che ha scritto un bigliettino alla padrona. Lo legge: "Signora, l'ugello ha fame, cosa dare da mangiare a ugello?". Pronta la risposta del trucido: "Non fare leggere questo a padrono, se no ti fa un cu*o come un trono". Nico deve risolvere un duplice delitto nel mondo delle corse, quello di un giovane pilota in pista e quello di un addetto stampa di un'altra scuderia. Uno degli indiziati è il grosso e coattissimo Sergio Di Pinto, il fratello di Angela, la moglie di Nico. Cercando di coprirlo, Nico perde il posto nella polizia. Ma seguita a indagare (e verrà poi reintegrato). Se la prende con il mitico Antonelli, giardiniere, poi con la fidanzata dell'addetto stampa, che porta a ballare in una delle scene migliori del film. Con tuta di rito, Nico in discoteca si scatena ("Ma io so' un gran ballerino: di fronte a me Travolta diventa un handicappato!").
[...] Notevole la filosofia che Nico snocciola in questura: "Devo fa' i compiti con mi fijo, poi l'episodio di Starsky e Hutch, poi vado a letto con mi moglie e faccio quello che posso".
STRACULT di Marco Giusti
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RECENSIONE DEL CURATORE DELLA SCHEDA
Una buona commedia di Bruno Corbucci, che privilegia decisamente l'azione ai momenti comici: la presenza di Bombolo, stavolta, è solo funzionale alla storia. Tuttavia, il film non ne risente. Milian è in gran forma, e anche se siamo ormai prossimi al capolinea, non si avverte alcun senso di stanchezza. Tra scazzottate e inseguimenti vari, si aggiunge un altro discreto capitolo alla saga del famoso ispettore.
Non manca qualche incongruenza tipica di una produzione non proprio "hollywoodiana": la scena d'apertura, ad esempio, è realizzata con la sovrapposizione "brutale" di spezzoni di Gran Premi differenti... Anche sulle posticce vetture di scena, che dovrebbero simulare i bolidi della Formula 1 (ma non sono altro che kart "truccati" alla meno peggio), si cerca di chiudere un occhio. In fondo, il lungo inseguimento finale è ben realizzato.
Una curiosità: si viene finalmente a sapere il motivo per cui Nico prende a schiaffi il povero Bombolo...
Quest'ultimo film della Cecchi Gori risentirà, purtroppo, di incassi modesti: il successivo ed ultimo capitolo della serie (Delitto al Blue Gay) verrà realizzato da un'altra produzione (Globe Films Medusa) e segnerà la fine di un piccolo grande eroe popolare.
VOTO: 6,5
VOTI DEGLI ALTRI UTENTI DEL FORUM
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DATI TECNICI DEL DVD
Produzione: Cecchi Gori
Distribuzione: Cecchi Gori
Codice Area: 2
Visto Censura: Film per tutti
Tipo DVD: 5 - Singolo lato, singolo strato
Audio: Italiano Dolby Digital 5.1
Sottotitoli: Italiano per non udenti
Formato Video: 16/9 - 1.85:1
Tipo Confezione: Amaray
Extra: Trailer - Galleria fotografica - Biografie e filmografie - Ruoli - Trama - Crediti
QUALITÀ DELL'EDIZIONE
Una buona qualità video, considerando l'età della pellicola.
L'audio è composto da una traccia Dolby Digital 5.1 di discreta qualità. Presenti i sottotitoli in italiano.
I menu animati sono sobri ed essenziali, come ormai ci ha abituato Cecchi Gori, per questo genere di film.
Il pacchetto di extra è sufficiente, affiancando ai soliti contenuti testuali (bio/filmografie, ruoli, crediti e trama) anche una breve galleria di immagini ed il trailer.
Video= 7
Audio= 6,5
Extra= 6
